More stories

  • in

    Ballottaggi: Calenda, con aria mesta ma ho fatto il mio dovere

    “Con aria mesta ma ho fatto il mio dovere”. Lo ha scritto su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda, a corredo di una foto in cui deposita nel seggio la scheda con cui ha votato al ballottaggio per l’elezione del sindaco di Roma, carica alla quale si era candidato arrivando terzo al primo turno, con il 19,81% delle preferenze.   

  • in

    Ballottaggi: alle 12 ha votato il 9,73%

    (ANSA) – ROMA, 17 OTT – E’ del 9,73% l’affluenza alle urne
    rilevata alle 12 per il turno di ballottaggio nei 63 Comuni
    centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale non tiene
    conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia). Al
    primo turno alla stessa ora aveva votato il 12,18%.   
    Dunque l’affluenza è in ulteriore calo rispetto al primo turno,
    due settimane fa. (ANSA).   

  • in

    Ballottaggio: Dipiazza, una vita legata al nome di San Rocco

    (ANSA) – TRIESTE, 17 OTT – Una vita legata al nome di San
    Rocco. E’ quella del candidato del centrodestra a sindaco di
    Trieste, Roberto Dipiazza, sindaco uscente che mira al quarto
    mandato. Lo ha spiegato lui stesso intrattenendosi con i
    giornalisti dopo aver votato.   
    “Ieri sera sono stato a un concerto nella chiesetta di San
    Rocco in Cavana, e pensavo che ho cominciato con un supermercato
    a San Rocco (Muggia, in provincia di Trieste; ndr), poi a San
    Rocco ho fatto la Marina, e dopo la chiesetta e successivamente
    un’altra chiesetta sempre dedicata a San Rocco ma nel quartiere
    di Cavana. Insomma, tutta la mia vita legata a San Rocco.   
    Secondo voi, qual è il mio santo preferito?”. (ANSA).   

  • in

    Ballottaggi: Torino vota, si sceglie tra Lo Russo e Damilano

    (ANSA) – TORINO, 17 OTT – Seggi aperti, a Torino e in altri
    tre comuni dell’area metropolitana, per il secondo turno delle
    elezioni amministrative. Si vota oggi, dalle 7 alle 23, e
    lunedì, dalle 7 alle 15.   
    Nel capoluogo la sfida è tra Stefano Lo Russo, candidato del
    centrosinistra che al primo turno ha ottenuto il 43, 86% dei
    consensi, e Paolo Damilano, candidato di Torino Bellissima e del
    centrodestra che due settimane fa si è fermato al 38,9%. Pesa
    l’incognita affluenza, che al primo turno è stata del 48,08%,
    mai tanto bassa, contro il 57,18% delle precedenti elezioni
    amministrative e il 73,22% delle ultime elezioni politiche.   
    Oltre a Torino, il secondo turno in Piemonte riguarda anche
    San Mauro, Beinasco e Pinerolo. Oltre 752 mila gli elettori
    aventi diritto: secondo i dati del Ministero quasi 690 mila a
    Torino, 14.678 a Beinasco, 15.781 a San Mauro e 31.088 a
    Pinerolo. (ANSA).   

  • in

    Ballottaggio: in Fvg ricostituiti seggi (2)

    (ANSA) – TRIESTE, 17 OTT – Tutti i seggi elettorali dei due
    Comuni del Friuli Venezia Giulia in cui si terrà il turno di
    ballottaggio, Trieste e San Vito al Tagliamento, sono stati
    regolarmente ricostituiti. Lo rende noto il servizio Elettorale
    della Regione. (ANSA).   

  • in

    Papa: in nome di Dio chiedo, date vaccini, condonate i debiti

    Cambiare “i nostri modelli socio-economici, affinché abbiano un volto umano, perché tanti modelli lo hanno perso”. Lo ha detto il Papa in un Messaggio all’incontro dei Movimenti Popolari. “A tutti voglio chiedere in nome di Dio. Ai grandi laboratori, che liberalizzino i brevetti. Compiano un gesto di umanità e permettano che ogni Paese, ogni popolo, ogni essere umano, abbia accesso al vaccino”. “Voglio chiedere, in nome di Dio, ai gruppi finanziari e agli organismi internazionali di credito di permettere ai Paesi poveri di garantire i bisogni primari della loro gente e di condonare quei debiti” fatti contro gli interessi dei popoli. 
    I cambiamenti legati alla pandemia debbono spingere a non tornare agli schemi del passato. Parlando ai Movimenti Popolari, e facendo riferimento all’ultimo incontro di sei anni fa, il Papa ha sottolineato: “In questo tempo sono successe molte cose, tante sono cambiate. Si tratta di cambiamenti che segnano punti di non ritorno, punti di svolta, crocevia in cui l’umanità è chiamata a scegliere”. Occorre che “il mondo intero” trovi “momenti per riflettere, discernere e scegliere. Perché ritornare agli schemi precedenti sarebbe davvero suicida e, se mi consentite di forzare un po’ le parole, ecocida e genocida. Sto forzando!”.
     Per cambiare il modello economico occorrerebbe introdurre “il salario universale e la riduzione della giornata lavorativa”. “Un reddito minino o salario universale, affinché ogni persona in questo mondo possa accedere ai beni più elementari della vita”, è la proposta del Papa, ed “è compito dei Governi stabilire schemi fiscali e redistributivi affinché la ricchezza di una parte sia condivisa con equità”. Il Papa chiede poi di “lavorare meno affinché più gente abbia accesso al mercato del lavoro”. Il Papa le definisce “misure necessarie” ma “non sufficienti”.
    “È necessario che insieme affrontiamo i discorsi populisti d’intolleranza, xenofobia, aporofobia, che è l’odio per i poveri, come tutti quelli che ci portano all’indifferenza, alla meritocrazia e all’individualismo, queste narrative sono servite solo a dividere i nostri popoli e a minare e neutralizzare la nostra capacità poetica, la capacità di sognare insieme”.

  • in

    Shoah: Meloni, ricordare orrore nazifascista è un dovere

    “Il 16 ottobre del 1943, 1022 tra uomini, donne e bambini vennero deportati dal ghetto ebraico di Roma dalla furia nazifascista. Sopravvissero solo in 16. Ricordare questo orrore, il momento più basso della storia d’Italia, è un dovere di ogni italiano. Mai più questo odio”. Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni”.    

  • in

    Fonti M5S: basta insulti, Giorgetti torni a Roma a lavorare

     “Mentre la viceministra Todde da 12 ore cerca di chiudere la più importante vertenza del Mise, il ministro Giorgetti è in vacanza a Varese, in campagna elettorale, a insultare i cittadini che vivono sotto soglia di povertà. Chiedendo di togliere loro il reddito di cittadinanza. Che torni a Roma a lavorare”. Così fonti M5S dopo che il ministro dello Sviluppo economico dal palco di un comizio a Varese è tornato ad attaccare il rifinanziamento del reddito di cittadinanza con il decreto fiscale.