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    Mps, i sindacati denunciano la banca per comportamento antisindacale

    Denuncia per comportamento antisindacale nei confronti della banca Monte dei Paschi di Siena. E’ quella depositata oggi al Tribunale del lavoro di Siena dalle sigle sindacali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin. A darne notizia sono gli stessi sindacati che in una nota spiegano: la banca “ha avviato tre procedure fortemente impattanti per i lavoratori e per l’organizzazione della banca”. 
    In particolare, spiegano i sindacati nella nota, la banca “ha dato luogo a un’operazione di distacco decennale che coinvolge circa 300 colleghi senza metterci nelle condizioni di fare le nostre valutazioni e osservazioni, attraverso la definizione di un ‘contratto di rete’, fino ad oggi mai utilizzato all’interno del Gruppo Mps, che può aprire cupi orizzonti per la gestione del personale e degli esuberi”. “Ha inoltre avviato altre due procedure, chiusura filiali e riassetto mondo corporate, relative a un Piano Industriale mai approvato dall’Europa, senza indicarci una data di convocazione” aggiungono i sindacati che sottolineano: “La banca non ci ha lasciato altra scelta”. La denuncia “è un atto grave, che abbiamo lungamente ponderato e al quale fino a poco tempo fa non avremmo mai pensato di arrivare, ma è un atto dovuto” conclude la nota.   

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    Mattarella: 'Atti di violenza ostacolano la ripresa del Paese'

      Visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella al Palazzo della Sapienza a Pisa, sede storica dell’Ateneo da poco ristrutturata. Davanti al Palazzo Matturella ha salutato il governatore toscano Eugenio Giani, il sindaco di Pisa Michele Conti, il presidente della Provincia pisana Massimiliano Angori che lo attendevano all’esterno della Sapienza.    Il presidente della Repubblica ha poi inaugurato, alla Palacus, l’anno accademico 2021/2022 dell’Università di Pisa, il 678/mo dalla sua fondazione, dove è intervenuta anche la ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. Presente il rettore Paolo Mancarella.    La visita a Pisa di Mattarella si chiude alla Villa del Gombo, nell’ex tenuta presidenziale di San Rossore, per l’iniziativa promossa per i 10 anni di Giovanisì, progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani di cui dal 2011 hanno complessivamente beneficiato in oltre 370mila. 
    “La comune cultura d’Europa nasce in larga misura dalle sue università. Soprattutto da quelle sorte dopo l’anno mille, che hanno creato un tessuto di interscambio su cui si è impiantata la comune civiltà europea. Tra queste anche l’Università di Pisa”, ha detto Mattarella.
    C’è una “deriva antiscientifica che si registra un po’ ovunque, anche nel nostro paese, sia pure in piccole dosi”, “che porta a bloccare il futuro e riportare tutto al passato. Noi dobbiamo molto alla scienza. Abbiamo passato un periodo lungo, che non dobbiamo dimenticare, anche per rispetto ai morti. Tutto questo è alle spalle perché la scienza ci ha consegnato i vaccini, perché le misure di distanziamento e le mascherine hanno sconfitto, o almeno speriamo di averlo fatto, il contagio”.
    “Sorprende e addolora che proprio adesso, non quando si temeva il crollo del paese, adesso che vediamo una ripresa incoraggiante, economicamente, socialmente, culturalmente, proprio ora esplodono fenomeni e iniziative con atti di violenza, di aggressiva contestazione, quasi a voler ostacolare la ripresa del Paese e che deve esser condotta a buon fine con fatica e con impegno”, ha aggiunto il Capo dello Stato.
    I comportamenti violenti “creano allarme, o meglio tristezza, non molto allarme perché si infrangono contro la determinazione, il senso di responsabilità civile della stragrande maggioranza dei nostri concittadini. Questa è la vera forza del nostro Paese, il senso civico che la nostra gente pone in essere. Di questo senso civico gli atenei sono un punto di formazione, per questo è importante quanto fanno”.
    “Voi non siete chiamati a essere protagonisti in futuro, siete già oggi protagonisti indispensabili del paese. Per questo nel rivolgere i complimenti al progetto GiovaniSì vi faccio gli auguri, non per il futuro ma per il presente”, prosegue il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all’ex tenuta presidenziale di San Rossore (Pisa) dove partecipa a ‘SietePresente’, l’iniziativa per i dieci anni di GiovaniSì, progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
     

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    Green pass: Meloni e Salvini la polizia usa idranti su lavoratori pacifici

    I leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e della Lega, Matteo Salvini, prendono le parti dei manifestanti anti-green pass e se la prendono con il Governo. 
    “Idranti contro i lavoratori che scioperano al porto di Trieste. Lo stesso Governo che nulla ha fatto per fermare un rave illegale di migliaia di sbandati, nulla ha fatto per impedire l’assalto alla sede della Cgil, nulla fa per fermare l’immigrazione illegale e combattere le zone franche dello spaccio e della criminalità, che nulla fa contro le occupazioni abusive di case e palazzi privati, tira fuori dai depositi gli idranti per usarli contro dei lavoratori che scioperano pacificamente per non essere discriminati sul posto di lavoro. Così come vuole la Costituzione, così come richiesto pure dalla UE. Sindacati muti, media accondiscendenti, forze politiche di maggioranza plaudenti. Ecco in cosa stanno trasformando l’Italia”. Lo afferma la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni commentando la manifestazione contro il green pass a Trieste. 
    “La settimana scorsa si permette a un manipolo di neofascisti di mettere a soqquadro Roma, oggi si usano gli idranti contro i pacifici lavoratori e cittadini a Trieste. Ma al Viminale come ragionano?”, chiede invece il leader della Lega Matteo Salvini.   

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    Papa: 'Vaccini a Paesi poveri non come elemosine pietose'

    “La scienza va messa in comune”, “la scienza, non soltanto i prodotti della scienza che, se offerti da soli, rimangono dei cerotti in grado di tamponare il male ma non di curarlo in profondità. Questo vale ad esempio per i vaccini: è urgente aiutare i Paesi che ne hanno di meno, ma occorre farlo con piani lungimiranti, non motivati solo dalla fretta delle nazioni benestanti di stare più sicure”. Lo dice papa Francesco ricevendo i membri della Fondazione del Campus Bio-medico di Roma. “I rimedi – sottolinea – vanno distribuiti con dignità, non come elemosine pietose. Occorre promuovere la scienza e la sua applicazione integrale”. 
    “La Fondazione e il Campus Bio-Medico, e la sanità cattolica in generale, sono chiamate a testimoniare coi fatti che non esistono vite indegne o da scartare perché non rispondono al criterio dell’utile o alle esigenze del profitto. Ogni struttura sanitaria, in particolare di ispirazione cristiana, dovrebbe essere il luogo dove si pratica la cura della persona e di cui si possa dire: “Qui non si vedono solo medici e ammalati, ma persone che si accolgono e si aiutano: qui si tocca con mano la terapia della dignità umana”, ammonisce poi il Papa

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    Reddito, pensioni, cuneo. Si stringe sulla Manovra

     La revisione del reddito di cittadinanza e la riforma degli ammortizzatori sociali. E poi c’è quella del fisco, col taglio del cuneo. La partita della Manovra si gioca sul difficile equilibrio fra le richieste dei partiti. D’altronde, quando si arriva alla ripartizione delle risorse, le mediazioni non si fanno a parole ma coi numeri. E quelli non barano: misurano le distanze fra forze politiche che stanno al governo da prospettive opposte. Martedì dovrebbe esserci il momento della verità. Per quel giorno è atteso un consiglio dei ministri che si occuperà di Manovra, anche per definire il Documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles. Prima della riunione del governo, con ogni probabilità ci sarà una cabina di regia.    Il tema politicamente più sensibile è quello del reddito di cittadinanza. Il Movimento Cinque Stelle non vuole che la “sua” misura venga toccata, ma il fronte di chi intende metterci mano è ampio: Lega, FI e Iv vorrebbero intervenire col caterpillar. E anche il Pd, con più cautela, chiede che venga cambiato. Uno dei nodi è il meccanismo per la ricerca del lavoro, cioè come fare in modo che il reddito di cittadinanza impegni i destinatari a trovare un impiego. Che poi è anche uno strumento per rendere la misura meno costosa. “Mettere in discussione il reddito di cittadinanza è fuori dal tempo – ha detto il ministro Cinque Stelle, Stefano Patuanelli – Se poi parliamo di come far sì che la parte di occupabili possa più facilmente trovare una nuova occupazione siamo disponibilissimi a ragionare”. Anche per il premier Mario Draghi è necessario rivedere le politiche attive del lavoro. Il gruppo di esperti guidato dalla sociologa Chiara Saraceno consegnerà il suo rapporto a fine mese. Fra i suggerimenti, ci sarebbe quello per una revisione dei requisiti (come le competenze o la distanza da casa) che determinano la congruità dell’offerta di lavoro a chi percepisce il reddito, in modo da arginare la possibilità di rifiutarla. E poi altre indicazioni: potenziare i progetti utili alla collettività che il Comune di residenza “offre” a chi percepisce il reddito ed eliminare gli scogli che adesso si trovano di fronte le famiglie numerose e con minori che intendano accedere al sussidio. E anche di rendere meno rigidi i parametri per assegnarlo agli immigrati. Sull’investimento in Manovra di certo adesso ci sono solo i 200 milioni inseriti nel decreto fisco per arrivare fino al 31 dicembre. E già su quelli lo scontro è stato duro, con la Lega e il M5s che se ne sono dette di tutti i colori.    Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, sta progettando una riforma degli ammortizzatori sociali, con una serie di interventi, come l’estensione delle protezioni ai lavoratori autonomi, in modo da superare o estendere il concetto della Cig.    In tutto, servirebbero circa 8 miliardi. Per il momento, però, a disposizione ce ne sarebbe più o meno la metà. Le altre forze di maggioranza – Lega, Iv e FI – mirano al taglio dell’Irpef, nella riforma fiscale: per quella a disposizione ci sarebbero intorno ai 6 miliardi. Ma ne servono di più. Pure il Pd punta a ridurre le tasse sul lavoro – anche per garantire più potere di acquisto ai dipendenti – e su questo ci sarebbe stata una certa convergenza con Confindustria, nell’incontro avvenuto al Nazareno. Uno strumento per reperire risorse potrebbe essere la rivisitazione del cashback, per il momento sospeso ma non ancora cancellato: ma è un’altra delle misure simbolo del governo Conte che il Movimento cerca di salvaguardare. C’è poi il capitolo Quota 100, che scade a fine anno. Malgrado la Lega ne chieda il rinnovo, il governo è al lavoro per definirne le sorti. Una delle ipotesi è quella di sostituirla con l’Ape ‘contributiva’.    In pratica, come proposto del presidente dell’Inps Pasquale Tridico, le persone di 63 o 64 anni potrebbero accedere alla quota contributiva maturata alla data della richiesta, per poi avere la pensione completa al raggiungimento dell’età di anzianità. (ANSA).   

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    Ballottaggi: Calenda, con aria mesta ma ho fatto il mio dovere

    “Con aria mesta ma ho fatto il mio dovere”. Lo ha scritto su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda, a corredo di una foto in cui deposita nel seggio la scheda con cui ha votato al ballottaggio per l’elezione del sindaco di Roma, carica alla quale si era candidato arrivando terzo al primo turno, con il 19,81% delle preferenze.   

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    Ballottaggi: alle 12 ha votato il 9,73%

    (ANSA) – ROMA, 17 OTT – E’ del 9,73% l’affluenza alle urne
    rilevata alle 12 per il turno di ballottaggio nei 63 Comuni
    centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale non tiene
    conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia). Al
    primo turno alla stessa ora aveva votato il 12,18%.   
    Dunque l’affluenza è in ulteriore calo rispetto al primo turno,
    due settimane fa. (ANSA).   

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    Ballottaggio: Dipiazza, una vita legata al nome di San Rocco

    (ANSA) – TRIESTE, 17 OTT – Una vita legata al nome di San
    Rocco. E’ quella del candidato del centrodestra a sindaco di
    Trieste, Roberto Dipiazza, sindaco uscente che mira al quarto
    mandato. Lo ha spiegato lui stesso intrattenendosi con i
    giornalisti dopo aver votato.   
    “Ieri sera sono stato a un concerto nella chiesetta di San
    Rocco in Cavana, e pensavo che ho cominciato con un supermercato
    a San Rocco (Muggia, in provincia di Trieste; ndr), poi a San
    Rocco ho fatto la Marina, e dopo la chiesetta e successivamente
    un’altra chiesetta sempre dedicata a San Rocco ma nel quartiere
    di Cavana. Insomma, tutta la mia vita legata a San Rocco.   
    Secondo voi, qual è il mio santo preferito?”. (ANSA).