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    Congresso Usigrai, Daniele Macheda nuovo segretario

    (ANSA) – ROMA, 11 NOV – Spingere per la riforma della
    governance Rai e il rilancio del servizio pubblico, ma anche
    lavorare per la rinascita del sindacato, a partire dai giovani e
    dalle donne. Daniele Macheda, eletto segretario Usigrai al
    congresso che si è svolto a San Donato Milanese. Nato a Reggio
    Calabria, 59 anni, Macheda è in Rai dal 1987, quando ha iniziato
    la sua carriera come cineoperatore. Ha lavorato alla Tgr e alla
    sperimentazione dell’alta definizione, per poi approdare alla
    cronaca di Rainews 24, dove ora è caposervizio, dopo aver anche
    condotto il tg per 10 anni. Era già nell’esecutivo guidato dal
    precedente segretario Vittorio Di Trapani.
    “Per la prima volta abbiamo un esecutivo composto soprattutto
    da donne, sei contro cinque – dice in un’intervista all’ANSA -.   
    Ed è un bel segnale nella speranza che un analogo cambiamento
    avvenga anche ai vertici della nostra azienda”. “Al Congresso –
    prosegue – c’era una platea molto giovane che chiede un
    cambiamento. Occorre costruire una nuova classe dirigente e per
    questo lancerò una scuola sindacale in Rai. Alle votazioni per i
    delegati al congresso hanno partecipato il 91% degli iscritti:
    forse comincia a cambiare la tendenza ad allontanarsi dal
    sindacato”. (ANSA).   

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    Fedez in politica? Registra il dominio fedezelezioni2023.it

    Il Corriere della Sera riporta la notizia della registrazione del dominio fedezelezioni2023.it da parte della società ZDF, che appartiene al rapper. Una possibile discesa in campo di Fedez che fa già discutere sui social. 
       Il dubbio, infatti,  è che il passaggio possa preludere ad un impegno di Fedez in politica, proprio in vista delle elezioni che si terranno nel 2023, sempre che la legislatura non si chiuda anticipatamente.
    Si tratterebbe comunque di una decisione a sorpresa, perché l’artista ha sempre negato la volontà di scendere nell’agone della politica, nonostante le sue battaglie per i diritti civili e le polemiche in particolare con il leader della Lega Matteo Salvini. 
     Fedez ha registrato un dominio su internet dal nome fedezelezioni2023? “Deve lanciare il nuovo disco e quindi tutto fa brodo. Se entra in politica auguri, è un bene che ci siano nuovi ingressi, ma mi sembra più interessato a lanciare il nuovo disco piuttosto che fare la campagna elettorale 2023”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l’esponente di Italia Viva e vicepresidente della Camera Ettore Rosato.    

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    Reddito, scuole e medici: la manovra diventa extralarge

    Sale a 219 articoli la bozza della legge di bilancio, con alcune novità tra cui l’annunciata modifica a Opzione donna. La bozza entrata due settimane fa in Consiglio dei ministri contava 185 articoli, dunque la nuova bozza – diffusa in mattinata – cresce di ben 34 articoli. Viene confermato il fondo da 8 miliardi per il taglio delle tasse. Opzione donna, l’anticipo della pensione per le donne, per il quale nella prima bozza veniva alzato a 60 anni il requisito di età, nella versione aggiornata cambia: la misura viene prorogata per un anno con i requisiti attuali, con 58 anni per le dipendenti e 59 per le lavoratrici autonome.Addio a 2.500 navigator. Il contratto dei lavoratori nati con il reddito di cittadinanza, prorogato dal dl Sostegni, scade a fine anno e la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo. La bozza prevede invece che le Agenzie per il lavoro iscritte all’Albo e autorizzate dall’Anpal possano “svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari di Rdc”. Il loro ruolo si affianca a quello dei centri per l’impiego ed è volto ad agevolare l’occupazione dei percettori di Rdc, esplicita lo bozza che le include negli incentivi. Per ogni assunto è riconosciuto il 20% dell’incentivo previsto per il datore di lavoro.
    Si decade dal Reddito di cittadinanza dopo due proposte di lavoro congrue rifiutate, ma anche se non ci si presenta “almeno ogni mese”, senza “comprovato giustificato motivo”, presso un centro per l’impiego. Cambia così il Reddito, nella nuova bozza di manovra. L’offerta è congrua se il lavoro dista “80 km dalla residenza” o vi si arriva in 100 minuti con mezzi pubblici. Il vincolo territoriale salta dalla seconda offerta: è congrua da qualsiasi luogo arrivi in territorio italiano. Quanto al decalage, la bozza del Cdm faceva calare di 5 euro al mese l’assegno dal sesto mese, ora il taglio parte dalla prima offerta congrua rifiutata. Per i beneficiari del Reddito di cittadinanza occupabili, “la ricerca attiva del lavoro è verificata presso il centro per l’impiego in presenza con frequenza almeno mensile; in caso di mancata presentazione senza comprovato giustificato motivo si applica la decadenza dal beneficio”. E’ quanto stabilisce la nuova bozza della manovra. Anche il Patto per l’inclusione prevede “la frequenza almeno mensile in presenza presso i servizi di contrasto alla povertà al fine della verifica dei risultati raggiunti e del rispetto degli impegni assunti nel progetto personalizzato”, pena la decadenza in caso di mancata presentazione senza motivo.Oltre due miliardi in più per la manutenzione delle scuole e fondi che saranno disponibili fino al 2036 anziché fino al 2029. Lo prevede l’ultima bozza della manovra che rivede la distribuzione dei finanziamenti a partire dal 2023 e raddoppia lo stanziamento, che passa da 2,17 miliardi tra 2024 e 2029 a 4,35 miliardi tra 2024 e 2036. Per il 2022 restano a disposizione 625 milioni, già messi a bilancio con la manovra per il 2020, e altri 525 milioni per il 2023 che andranno a “interventi di manutenzione straordinaria, di messa in sicurezza, nuova costruzione, incremento dell’efficienza energetica e cablaggio interno delle scuole”.Due miliardi, fino al 2034, al nuovo “Fondo per la strategia di mobilità sostenibile” taglia-emissioni che servirà tra l’altro per il rinnovo del parco autobus, per i treni a idrogeno, per le piste ciclabili, per il trasporto merci su ferro e i carburanti alternativi di navi e aerei. E’ uno dei finanziamenti pluriennali previsti nell’ultima bozza della manovra che stanzia anche 3,1 miliardi fino al 2036 per estendere la rete delle metropolitane in 5 grandi città (Roma, Napoli, Torino, Milano e Genova). Arrivano anche 3,35 miliardi per “manutenzione straordinaria” e “resilienza ai cambiamenti climatici” delle strade.Nuova stretta anti-evasione di hotel, b&b o affitti brevi: per “esigenze di contrasto all’evasione fiscale e contributiva” la bozza della manovra consente “all’amministrazione finanziaria degli enti creditori per le finalità istituzionali” di avere accesso alla banca dati delle strutture ricettive. La banca dati, con un codice unico di identificazione per ogni struttura, è stata istiuita nel 2019 per combattere l’evasione, compresa quella della tassa di soggiorno, prevedendo però che i Comuni potessero avere accesso ai soli dati delle presenze per la pubblica sicurezza.
    Niente imposta di bollo anche nel 2022 per le certificazioni dei dati anagrafici online. Lo prevede uno dei nuovi articoli inseriti nella nuova bozza della manovra. “L’Anagrafe nazionale della popolazione residente consente ai comuni la certificazione dei dati anagrafici, anche in modalità telematica. La certificazione dei dati anagrafici in modalità telematica è assicurata dal Ministero dell’Interno tramite l’Anpr mediante l’emissione di documenti digitali muniti di sigillo elettronico qualificato, esenti da imposta di bollo” non più solo per il 2021, come previsto finora, ma anche per il 2022.
    Arrivano 90 milioni di euro annui per il personale del pronto soccorso. La misura è prevista dalla nuova bozza della legge di bilancio, “ai fini del riconoscimento delle particolari condizioni del lavoro svolto” dal personale del Servizio sanitario nazionale nei servizi di pronto soccorso. L’indennità accessoria, nell’ambito dei rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro, è di 27 milioni di euro annui per la dirigenza medica e di 63 milioni per il personale del comparto sanità, a fronte “dell’effettiva presenza in servizio”. Le risorse arrivano dai fondi per il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard.
    Più sezioni con meno alunni, per evitare classi sovraffollate nelle scuole più svantaggiate e ad alto tasso di dispersione scolastica. Lo prevede la bozza della legge di bilancio. Una norma per “rafforzare il diritto allo studio in classi numerose” introduce la possibilità di creare nuove classi in deroga ai limiti previsti dalle leggi vigenti. Sarà il ministero dell’Istruzione con un decreto, di concerto con il ministro dell’Economia, a individuare i criteri, nel limite delle risorse e della dotazione di personale disponibili a legislazione vigente.
    Per il contratto di espansione vengono stanziati complessivamente oltre 1,6 miliardi per il triennio 2022-2024, destinati agli accordi per lo scivolo pensionistico fino a cinque anni favorendo il turnover con una assunzione ogni tre uscite di lavoratori e per la riduzione dell’orario di lavoro. E’ quanto prevede la nuova bozza della legge di Bilancio, indicando in totale 337 milioni per il 2022, 688,6 milioni per il 2023 e 581,3 milioni per il 2024. La manovra abbassa a 50 dipendenti per il 2022 e per il 2023 la soglia dimensionale delle imprese che possono accedervi. Nel 2022 diminuisce di 50 milioni il fondo per l’uscita anticipata dei lavoratori delle imprese in crisi: nella nuova bozza della manovra infatti le risorse scendono da 200 milioni a 150 milioni. Restano invariati gli importi previsti per il 2023 e il 2024, pari a 200 milioni all’anno. Il Fondo è istituito presso il Ministero dello sviluppo economico ed è “destinato a favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni”.Arriva un nuovo finanziamento, 15 milioni in tre anni, per “sostenere le attività di ricerca finalizzate al contenimento della diffusione dell’organismo nocivo Xylella fastidiosa” condotte dal Cnr. Lo si legge nella nuova bozza della legge di bilancio.”Lo spirito dei nostri interventi sulla manovra è concentrarsi su categorie che meritano maggiore attenzione: pensiamo ai disabili. Poi c’è il mondo del lavoro autonomo, 356mila occupati in meno. Pensiamo a misure a loro sostegno. Pensiamo a una flat tax sino a 100mila euro”. Così il responsabile economico della Lega, Alberto Bagnai, in una conferenza stampa con Matteo Salvini a Montecitorio. “Poi c’è l’ingorgo fiscale del 30 novembre: un carico di adempimenti che rischia di complicare la vita a tante aziende. Poi l’abolizione Irap per autonomi e professionisti, destinando là 3 miliardi”.

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    Stretta di Draghi sul Superbonus, 'Riforme per governare'

    Draghi ha chiesto misure contro le truffe sul Superbonus per “preservare la fiducia collettiva nella spesa pubblica e dimostrare che i soldi sono spesi”. Il Cdm ha approvato il decreto relativo. Resta il tetto Isee a 25mila euro per l’accesso allo sconto del 110%, prorogati la cessione del credito e lo sconto in fattura, ma ci sarà uno stop di 30 giorni se emergeranno “profili di rischio” da verificare. Esteso l’obbligo del visto di conformità. Il M5s ammonisce: i controlli non diventino boicottaggio.
    Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge contro le frodi sui bonus edilizi, come il Superbonus. Lo si apprende da fonti di governo, a riunione in corso. Il capo delegazione M5s Stefano Patuanelli, esprimendo dubbi sull’impatto di alcune misure inserite nel testo, avrebbe chiesto di trasformare il decreto in un emendamento parlamentare, ma la richiesta non sarebbe stata accolta e si sarebbe deciso di procedere con il decreto legge, che è stato approvato.E’ stato stralciato dalla bozza del decreto sul Superbonus l’articolo 3 comma 7 “che avrebbe appesantito di burocrazia uno strumento che abbiamo semplificato”. Lo affermano fonti di governo M5s al termine del Consiglio dei ministri. Il comma stralciato prevedeva una serie di controlli a carico del fornitore o del cessionario, per non concorrere in solido con il beneficiario nella responsabilità per eventuali violazioni nell’utilizzo dello sconto in fattura o della cessione del credito.Proroga per tre anni, fino al 2024, della cessione del credito e dello sconto in fattura per i bonus edilizi. E’ quanto si legge nella nuova bozza della manovra. Rinnovati dunque gli interventi in favore di sismabonus, ecobonus (tra cui gli infissi), bonus facciate e le colonnine di ricarica. Confermata, rispetto alla prima versione del ddl di bilancio, la proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura anche per il superbonus al 110%, che vengono in questo caso prorogati fino al 31 dicembre 2025.Il superbonus per le villette non cambia rispetto alla manovra approvata dal Cdm. Resta il tetto Isee a 25mila euro per l’accesso allo sconto del 110% per i proprietari di abitazioni unifamiliari. E’ quanto conferma l’ultima bozza della legge di bilancio.Dei listini di riferimento, dei “prezziari” ad hoc per evitare che le fatture lievitino in modo anomalo in virtù degli sconti fiscali: è una delle misure che avrebbe chiesto lo stesso premier Mario Draghi nel corso della cabina di regia sui controlli anti-frodi su Superbonus e gli altri sconti sui lavori di ristrutturazione edilizia.Stop a cessione del credito o sconto in fattura per Superbonus e gli altri bonus edilizi se emergono “profili di rischio” che vanno verificati: è una delle misure contenute nella bozza del decreto anti-frodi che arriverà sul tavolo del consiglio dei ministri nel pomeriggio. Si prevede che l’Agenzia delle Entrate possa sospendere “fino a 30 giorni” gli effetti delle comunicazioni di cessione del credito in base a speficici profili di rischio che saranno individuati per ogni “diversa tipologia dei crediti ceduti”. All’esito positivo delle verifiche, o trascorsi 30 giorni, la cessione del credito diventa efficace.Bisogna evitare che i bonus edilizi perdano credibilità come accadde negli anni ’70 agli aiuti allo sviluppo. Lo avrebbe detto Mario Draghi, al termine della cabina di regia, in replica alle obiezioni di chi gli chiedeva di evitare eccessivi controlli sul Superbonus, per non appesantire la misura. La ‘lezione’ del premier, raccontano, ha rinviato allo stanziamento per il Biafra di fine anni ’70: si scoprì poi che gran parte delle risorse aveva finanziato corruzione e questo indebolì la credibilità dei fondi per lo sviluppo. La morale di Draghi è che se le frodi fanno perdere fiducia nei bonus ne va della loro esistenza in futuro.
    “Il decreto legge sui controlli alle procedure di cessione del credito legate ai bonus edilizi e al Superbonus, all’esame di Consiglio dei ministri, pone a carico del cessionario una serie di incombenze tali da comportare il rischio che si blocchi l’intero meccanismo. Effettuare dei controlli preventivi per scongiurare eventuali abusi non deve significare vanificare la portata e l’efficacia delle agevolazioni, attuando quello che di fatto diventa un vero e proprio boicottaggio”. Lo affermano in una nota i deputati del MoVimento 5 Stelle Luca Sut, Patrizia Terzoni e Riccardo Fraccaro.
    “Al Senato sarò primo firmatario di proposte, su cui chiederò l’appoggio del centrodestra e non solo, penso che dal catino dei 9 miliardi del reddito si possa prendere denaro contro i furbetti. Poi taglio delle tasse, flat tax, molti giovani e donne”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in una conferenza stampa a Montecitorio. “Imbarazzante non si trovino soldi per l’autismo”, ha aggiunto.

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    Mattarella: 'Pnrr storico, serve impegno corale e convergenze'

    “La ricchezza di un Paese si misura sulle opportunita’ di lavoro che sa offrire ai suoi cittadini. Il prodotto nazionale lordo della Repubblica e’ frutto del lavoro, non di astratte alchimie finanziarie e la nostra Costituzione, giustamente, ha collocato il lavoro alla base della Repubblica. E’ sul capitale umano che si fonda il futuro di un Paese, dunque sui lavoratori di ogni ambito e carattere”.”Il Pnrr è una storica occasione che determinerà l’eredità che lasceremo ai giovani. Potremo raggiungere gli obiettivi sperati solo se sarà visibile un impegno corale e una convergenza di fondo tra pubblico e privato, tra istituzioni e imprese. Il lavoro sarà la misura del Pnrr: sappiamo che dobbiamo colmare alcuni deficit, come il lavoro femminile e l’occupazione giovanile che non possono che essere al centro del Pnrr. C’è una grande alleanza tra generazioni che va saldata…Un patto tra generazioni da rinnovare”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella per la cerimonia della consegna delle Stelle del lavoro.
     “La ripartenza è cominciata, c’è una crescita superiore alle previsioni”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella alla cerimonia della consegna delle Stelle del lavoro. “Il mercato del lavoro segna un significativo recupero, con tanti dati positivi. Le luci tuttavia evidenziano anche ombre: gli occupati in piu’, secondo i dati Istat, del mese di settembre sono rilevanti eppure mancano ancora 300 mila posti di lavoro per raggiungere il livello di occupazione pre-pandemia”, ha aggiunto il presidente Mattarella. “Gli inattivi saliti in maniera vertiginosa nella prima fase dell’emergenza sanitaria stanno diminuendo e possiamo dedurre che le persone si sentono quindi incoraggiate a riaffacciarsi sul mercato del lavoro. Ma dobbiamo rimontare ritardi vecchi e nuovi. Occorre evitare che si accentuino quei caratteri critici del nostro mercato del lavoro, che già in anni recenti hanno rappresentato un freno sia in termini di qualità che nella capacità complessiva di competere del sistema Paese”.Si è svolta nel pomeriggio al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro” ai nuovi Maestri del Lavoro nominati il 1° maggio 2020 e 2021. Nel Salone dei Corazzieri sono intervenuti il Presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, Elio Giovati e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando. Al termine della cerimonia il Presidente della Repubblica ha pronunciato un discorso. Erano presenti in rappresentanza del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati i Vice Presidenti Paola Taverna e Ettore Rosato. In precedenza, nel Salone delle Feste, il Ministro Orlando, coadiuvato dal Consigliere Direttore dell’Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali della Presidenza della Repubblica, Daniele Cabras, ha consegnato le decorazioni della “Stella al Merito del Lavoro” a 40 nuovi Maestri, venti per il 2020 e venti per il 2021, due per ogni Regione. E’ quanto si legge in una nota del Colle.

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    Balneari, monta la protesta: 'Il governo ci convochi'

     “Attendiamo ansiosi di essere convocati dal governo”. Il giorno dopo lo choc per la sentenza del Consiglio di Stato il presidente di Federbalneari Marco Maurelli torna sul tema del danno provocato al settore dalla decisioni dei giudici di Palazzo Spada. E punta il dito sul governo: “Deve intervenire perché questa sentenza significa il caos per tutto il sistema del turismo”. All’esecutivo, spiega Maurelli, Federbalneari chiede anche di fare autocritica, “perché la mappatura di cui si parla in questi giorni è arrivata troppo in ritardo”. “Impossibile arrendersi all’ingiustizia, ci stiamo muovendo per incontrare i leader di tutti i partiti, dovranno ascoltarci e aiutarci” rincara il presidente di Assobalneari Confindustria Fabrizio Licordari    I cardini della riforma erano già nella legge finanziaria approvata a dicembre 2018, sottolinea, ma non sono mai arrivati i decreti attuativi. “Se lo Stato non legifera non è possibile però che la colpa ricada sui concessionari e le loro famiglie”.    Si parla, conferma il presidente di Federbalneari, di circa 30 mila imprese, per lo più a carattere familiare, con circa 300 mila addetti diretti che sommati a quelli dell’indotto portano a circa 800 mila lavoratori coinvolti, per un volume d’affari complessivo che “è sì di 15 miliardi ma sempre con una fiscalità del 65% della quale bisogna tenere conto, per cui è sbagliato dire che lo Stato incassa dalle attuali concessioni solo 100 milioni di euro”. Non solo: “Anche su questa storia dei prezzi bassi delle concessioni, andrebbe ricordato che noi chiediamo da almeno dieci anni che si proceda ad una riforma delle concessioni ma che lo Stato non l’ha mai concessa. Per noi sarebbe stato molto meglio dell’incertezza”.    Quanto alla sentenza del Consiglio di Stato, “non possiamo accettare che il canone vada a base d’asta, così facendo il Consiglio di Stato entra nel merito, questa sentenza è politica, lo dicono i nostri giuristi e lo dicono in modo molto convincente”. Il danno sulle aziende, aggiunge Maurelli, è immediato, perché in tanti nel settore rinunceranno a comprare e a investire per la prossima stagione, tanti cancelleranno gli ordini. E poi ci sono le attese tradite di chi, basandosi sulle aspettative al 2033 fissate dalla finanziaria 2018 ha già avviato investimenti a lungo termine: “E’ una cosa che si chiama legittimo affidamento – dice- e ora? Cosa ne sarà di quegli investimenti?”. La giunta di Federbalneari, anticipa, si riunirà il 17 novembre, “prenderemo decisioni sulla linea politica e valuteremo tutti gli aspetti compreso quello del danno”. Oggi intanto dominano choc e sbigottimento: “Non ce lo aspettavamo”, ripete, “questa sentenza getta un intero settore nel caos, e poi due anni di limbo senza che ci sia nemmeno una norma di futuro riordino. In un momento di pandemia ci saremmo aspettati una scelta diversa”. 
    Sulla vicenda interviene anche il leader della Lega Matteo Salvini. “La sentenza del Consiglio di Stato di ieri è imbarazzante: dice al Parlamento di smetterla di essere Parlamento, perchè la Bolkestein non si discute. Faremo di tutto per tutelare il lavoro di balneari e ambulanti. Una sentenza che dice al Parlamento di smetterla di fare Parlamento è da quarto mondo”. Così il leader della Lega Matteo Salvini in una conferenza stampa a Montecitorio. Anche Fratelli d’Italia ritiene che ‘la sentenza del Consiglio di Stato sia un colpo mortale al turismo’.  “La sentenza del Consiglio di Stato in adunanza plenaria è chiara: servono le gare prima di dicembre 2023, altrimenti è a rischio l’intero settore. Il Governo Draghi e la politica devono regolare un settore che da 15 anni aspetta risposte. Per questo il Movimento 5 Stelle chiede a tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, di aprire un tavolo in vista del DDL Concorrenza e della Legge di Bilancio, dove si scriveranno le nuove regole a tutela dell’occupazione, degli investimenti e dell’ambiente”. Così in una nota il Gruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati.
    Legambiente e Touring plaudono invece alla sentenza che pone finalmente un limite temporale alla proroga delle concessioni balneari, ossia il 2023. Una questione su cui come associazione ambientalista ci siamo più volte battuti denunciando il problema e ricordando come la situazione delle spiagge in concessione nella nostra Penisola non abbia paragoni in Europa. In Italia c’è poca trasparenza sulle concessioni, che crescono di anno e in anno, e poi c’è la questione dei canoni irrisori.

       

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    Salvini attacca: 'Non invitati a Palazzo Chigi, stupisce'

    “Non faccio io gli inviti di palazzo Chigi. Sicuramente la Lega è il perno del governo, quindi certe dimenticanze stupiscono”. Così Matteo Salvini sulla riunione di ieri cui la Lega non era presente. 

    L’intervento del leader della Lega e del senatore Alberto Bagnai, responsabile dell’economia del partito. 

       
    “Chiederò a Draghi se dopo la cabina di regia sui furbetti del superbonus possiamo fare una cabina di regia sul reddito. Bisogna darsi una priorità sulla scala dei furbetti”, ha affermato il leader leghista
    “Al Senato sarò primo firmatario di proposte, su cui chiederò l’appoggio del centrodestra e non solo, penso che dal catino dei 9 miliardi del reddito si possa prendere denaro contro i furbetti. Poi taglio delle tasse, flat tax, molti giovani e donne”, ha aggiunto Salvini, aggiungndo: “Imbarazzante non si trovino soldi per l’autismo”, ha aggiunto