More stories

  • in

    Don Repole, in mia nomina vedo estro e fantasia Spirito

    (ANSA) – TORINO, 19 FEB – “Ho il cuore colmo di emozione. La
    mia nomina ad arcivescovo di Torino e vescovo di Susa era
    umanamente del tutto imprevedibile”. Queste le prime parole di
    don Roberto Repole dopo l’annuncio in Vaticano e, in
    contemporanea al Santuario della Consolata, del successore di
    monsignor Nosiglia. “La mia nomina – ha detto – non può essere
    opera semplicisticamente umana. Nella fede la leggo come l’opera
    della fantasia e dell’estro dello Spirito. E vivo sicuro che
    come la mano di Dio non mi ha mai abbandonato in questi anni e
    come anzi la sua presenza si è fatta con il tempo sempre più
    intensa, così continuerà ad affiancare i miei passi”.   
    “Sono certo – ha sottolineato – di non aver mai cercato in
    alcun modo un ministero come quello che oggi mi viene affidato.   
    E poi ho la grande grazia di dover servire due Chiese che
    conosco, pur in modo evidentemente diverso. La Chiesa di Torino
    è la mia Chiesa, tanto amata. È qui che ho ricevuto il dono più
    bello di tutti, quello della fede, quello della compagnia di
    Cristo. La Chiesa di Susa ho avuto modo di conoscerla invece
    soprattutto attraverso diversi incontri di formazione e di
    ritiro dei preti. Ne ho sempre raccolto la sensazione di una
    comunità in cui, con semplicità, si serve il Signore e ci si
    vuole bene”.   
    “Le Chiese di Torino e di Susa – ha aggiunto – non hanno solo
    un glorioso passato, hanno un presente e tale presente può
    essere stimolante e avvincente. Ciò che offriamo è la
    straripante bellezza del Vangelo, che può generare senso di vita
    per i più giovani, sollievo e compagnia per i più anziani,
    vicinanza e cura per i malati, accoglienza ospitale per tutti i
    poveri e gli emarginati”. (ANSA).   

  • in

    Tempesta Eunice sferza nord Europa, almeno 8 morti

    (ANSA) – LONDRA, 19 FEB – La tempesta Eunice, che ieri ha
    colpito il Regno Unito prima di raggiungere il continente
    europeo con violente raffiche di vento e onde spettacolari, ha
    provocato la morte di almeno otto persone e creato un caos nei
    collegamenti in tutta l’Europa nord occidentale destinato a
    ripercuotersi per tutta la giornata.   
    Centinaia di voli, treni e traghetti sono stati cancellati a
    causa dei venti forti di Eunice, giunta a meno di 48 ore da
    un’altra perturbazione, denominata Dudley, che aveva provocato
    almeno sei morti sul continente.   
    Nei Paesi Bassi sono morte 4 persone, secondo i servizi di
    emergenza olandesi, per la caduta di alberi o in incidenti
    durante il passaggio della tempesta, che ha innescato il livello
    di allerta più elevato. All’Aja decine di case sono state
    evacuate per paura del crollo del campanile di una chiesa.   
    In Irlanda, il primo Paese colpito, un uomo di 60 anni è
    morto nel sud-est del Paese, secondo la polizia. A Londra, una
    donna sulla trentina è stata uccisa nel pomeriggio da un albero
    caduto sull’auto su cui viaggiava nel sedile del passeggero, e
    un uomo sulla cinquantina è morto vicino a Liverpool in un
    incidente provocato dalla caduta di detriti sul parabrezza del
    veicolo su cui si trovava.   
    In Belgio, un canadese di 79 anni che viveva su una barca nel
    porto turistico di Ypres è morto dopo essere caduto in acqua
    mentre cercava di recuperare degli oggetti rubati, ha riferito
    all’Afp la polizia locale.   
    In Inghilterra, sull’Isola di Wight, è stata registrata una
    raffica di 196 km/h, senza precedenti, e altre a più di 110 km/h
    nell’entroterra, anche all’aeroporto di Londra Heathrow. (ANSA).   

  • in

    Bolivia, manifestanti impediscono ricovero ex presidente

    (ANSA) – LA PAZ, 18 FEB – Manifestanti che sostengono il
    governo in Bolivia hanno impedito il ricovero in ospedale,
    ordinato da un giudice, dell’ex presidente Jeanine Añez,
    incarcerata da marzo 2021 e in sciopero della fame dal 9
    febbraio.   
    Centinaia di sostenitori del partito presidenziale Movimento
    per il socialismo (MAS, di sinistra) hanno circondato la
    prigione dove si trova l’ex capo di Stato a La Paz, gridando
    “non uscirà!” e gridando “assassino !” e “30 anni di prigione!”.   
    L’ex presidente, 54 anni, che si considera una “prigioniera
    politica”, doveva essere “assistita urgentemente” in un ospedale
    della capitale a causa del “peggioramento del suo stato di
    salute”, secondo un’ordinanza del tribunale ma, di fronte alle
    proteste, il direttore del carcere ha informato il tribunale
    dell’ “impossibilità materiale” di trasferire Jeanine Añez, e il
    giudice ha ordinato ai medici di entrare in carcere per curarla
    “anche contro la sua volontà”.   
    Gli oppositori di Anez si sono scontrati con la polizia
    quando hanno cercato di smantellare una tenda eretta dai
    sostenitori che ne sollecitavano il rilascio. Alla fine sono
    riusciti a dare fuoco al gazebo e i sostenitori dell’ex leader,
    compreso il suo legale, sono stati costretti a ritirarsi sotto
    il lancio di uova degli altri manifestanti.   
    Jeanine Añez è accusata di aver guidato un “colpo di Stato”
    del novembre 2019 contro l’ex presidente di sinistra Evo
    Morales. (ANSA).   

  • in

    Draghi: 'In campo quasi 8 miliardi senza scostamenti, aiuti a famiglie e imprese'

    Via libera del Cdm all’unanimità, secondo quanto si apprende da fonti di governo, al nuovo decreto contro il caro-bollette e al decreto sulle cessioni dei crediti legati ai bonus edilizi, compreso il Superbonus.
    BOLLETTE -‘In campo quasi 8 miliardi di euro, senza scostamenti’ : Mario Draghi in conferenza stampa spiega i decreti bollette e superbonus varati dal Cdm. “L’obietitvo è rilanciare una crescita equa e sostenibile e affrontare il mercato del lavoro”, combattendo la “precarietà”. “L’intervento diretto supera i 5,5 miliardi, ma si associano interventi volti a sostenere regioni e comuni. Abbiamo approvato un provvedimento per contenere il costo dell’ energia e per sostenere il settore automobilistico: mettiamo in campo quasi 8 mld euro di cui 6 per l’energia e lo facciamo senza ricorrere a scostamenti bilancio” ha precisato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, spiegando il decreto sui rincari energetici nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. Gli interventi nel decreto hanno lo scopo di “evitare che l’impatto dei prezzi dell’energia sia troppo negativo” per la crescita ha detto il ministro dell’Economia, illustrando i nuovi interventi tra cui la replica di quelli già attuati come l’azzeramento degli oneri di sistema sia per i piccoli che per i grandi utenti, l’abbattimento dell’aliquota Iva sul gas al 5%, e la conferma della protezione dei 3,5 milioni di nuclei familiari con redditi bassi che godono del bonus bollette. Vengono poi replicati gli interventi per le imprese energivore, circa 4mila, estendendolo anche alle imprese che autoproducono energia elettrica consumando gas. Inoltre, si aggiunge un sostegno di oltre 500 milioni per le gasivore che sono circa mille. 
    “L’obiettivo del decreto è sostenere l’economia in questa fase difficile, abbiamo avuto una performance molto positiva nel 2021, ora vediamo un rallentamento dell’attività in Italia e altri Paesi connesso all’evoluzione dei prezzi dell’energia” precisa il presidente del Consiglio. “Sì ci aspettiamo che i grandi produttori di energia condividano con il resto della popolazione il peso dei rincari dell’energia, sul come ci stiamo riflettendo”. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa rispondendo a chi gli chiede se il governo stia pensando di chiedere un contributo alle grandi aziende. “Sul mercato del lavoro ci sono buone notizie: il numero degli occupati è cresciuto in Italia fra gennaio e dicembre di oltre 650 mila unità e il tasso di occupazione è aumentato di 2,2 punti percentuali ritornando al livello di prima della pandemia ma ovviamente ci sono delle criticità a cui ci siamo abituati e a cui non dobbiamo abituarci. La maggior parte dei nuovi dipendenti nell’ultimo anno ha firmato un contratto a tempo determinato e solo un quarto ha firmato un contatto permanente”. Il presidente del consoglio ha poi fatto una battuta: ‘Avete visto che bravi ministri che ho, ho un governo bellissimo…’ e poi:  “Ieri ho semplicemente ricordato quello che è il mandato del governo, creato dal presidente della Repubblica, per affrontare certe emergenze e conseguire certi risultati”. 
    UCRAINA -Il premier ha parlato anche della crisi ucraina.  “Il colloquio è stato richiesto da Putin e la cosa importante è che l’atteggiamento dell’Italia, ma anche degli altri paesi, è l’unità della Nato che è senza sfumature. Ma accanto a questo è importante che ci sia una posizione ferma di fronte all’attacco in Ucraina. Ora tenere aperte tutte le possibilità di dialogo. L’ambizione è portare tutti allo stesso tavolo noi dobbiamo fare tutto il possibile perchè ciò avvenga”. Così il premier, Mario Draghi, in una conferenza stampa dopo il Cdm. Sulla visita a Mosca Draghi precisache sarà ‘a breve’. Il presidente del consiglio ha confermato che il presidente russo Putin nel colloquio telefonico si è detto pronto ad aumentare le forniture di gas all’Italia. “Putin ha accennato alla possibilità di continuare a garantire le fornitura di gas all’Italia e di aumentarla se necessario. Questo va considerato anche alla luce degli impegni e delle relazioni con gli alleati e degli effetti delle sanzioni. È un impegno che apprezzo molto, ma ad oggi rimane solo un impegno” . cos’ il presidente del consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa. 
    COVID – “Voglio uscire al più presto possibile. Quindi anche limitare le restrizioni al più presto possibile, non abbiamo una road map specifica ma è questione di giorni in modo da eliminare ogni incertezza. E’ importante per le famiglie e le imprese”. Così il premier, Mario Draghi, in una conferenza stampa dopo il Cdm. “La situzione sanitaria continua a migliorare. Calano terapie intensive e i ricoveri ordinari: la campagna di vaccinazione procede. Voglio ringraziare Figliuolo e tutti gli italiani che hanno deciso di vaccinarsi”. “Le misure sono state prese con l’opinione degli scienziati che hanno seguito la pandemia, non sono politici che si sono inventati esperti ma scienziati che ci hanno sempre consigliato. Se usciamo così dalla pandemia è perché ci siamo vaccinati. L’Italia ha preso dei provvedimenti necessari per contenere il contagio e ci è riuscita”. 
    Valgono circa 5,8 miliardi per il secondo trimestre gli interventi sulle bollette.  Questi comprendono azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità sia per le famiglie che per le Pmi e le imprese più grandi per 3 miliardi, riduzione dell’Iva sul gas al 5% per circa 590 milioni, riduzione degli oneri sul gas per 480 milioni, rafforzamento del bonus sociale per 500 milioni, credito di imposta per le imprese energivore per 700 milioni e per le imprese gasivore per circa 500 milioni. Nel provvedimento oltre al capitolo energia anche l’automotive e la cessione del credito per bonus edilizi e Superbonus.
    Arrivano multe e anche carcerazione per il “tecnico abilitato” che, nelle asseverazioni necessarie per ottenere i bonus edilizi, “espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione”, oppure “attesta falsamente la congruità delle spese”. La reclusione va da due a cinque anni e la multa da 50.000 a 100.000 euro. Pena aumentata “se il fatto è commesso per conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri”. E’ quanto si legge nella bozza del decreto che introduce “misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia”.  Arrivano altri 100 milioni per il 2022 per fronteggiare nei primi sei mesi dell’anno gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione. Lo prevede la bozza del dl bollette all’esame del Cdm. La compensazione per i contratti in corso sarà determinata applicando le variazioni in aumento o in diminuzione dei relativi prezzi superiori l’8 per cento se riferiti esclusivamente all’anno 2022 ed eccedenti il 10 per cento se riferiti a più anni.
    Sempre secondo quanto si apprende da fonti di governo, arrivano altri 400 milioni di euro per le spese Covid delle Regioni per far fronte alla quarta ondata e per l’aumento della bolletta energetica per le strutture sanitarie. Lo stanziamento per l’acquisto di farmaci anti-Covid è di 250 milioni di euro. L’intervento sarebbe stato fortemente sollecitato al ministro della salute Roberto Speranza.
    Nasce l’Anagrafe dei dipendenti pubblici. “Per il completo raggiungimento dei traguardi e obiettivi” della missione del Pnrr su digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella pubblica amministrazione e “per il completamento del fascicolo elettronico del dipendente”, nella bozza del decreto bollette all’esame del cdm è previsto l’avvio del censimento anagrafico permanente dei dipendenti pubblici, avvalendosi della base di dati del personale della PA, istituita presso il Ministero dell’economia e finanze.
    “Grande soddisfazione” della Lega: fonti del Carroccio sottolineano che “sono state accolte molte delle richieste del partito di Matteo Salvini. In particolare: aiuto alle famiglie e alle imprese per fronteggiare l’aumento delle bollette, l’incremento della produzione nazionale di gas, la semplificazione per la crescita di energie rinnovabili, l’intervento fiscale sugli enormi guadagni di poche grandi aziende da redistribuire a migliaia di piccole imprese”.
    Con il decreto bollette arriverà un fondo unico pluriennale per l’automotive: secondo quanto si apprende da fonti di governo, nel corso della cabina di regia sul provvedimento è stata accolta la richiesta in primis del ministro Giancarlo Giorgetti di intervenire subito per sostenere il settore. Ci sarà uno stanziamento di 800 milioni nel 2022, che poi salirà a 1 miliardo l’anno.
    Arriva il credito d’imposta per le imprese che effettuano investimenti per l’efficienza energetica e promuovono la produzione di energia da fonti rinnovabili nelle regioni del Sud, pari a 145 milioni di euro all’anno per il biennio 2022 e 2023. Per promuovere invece la produzione di energia elettrica rinnovabile e l’autoconsumo per le Pmi nasce il “Fondo Rinnovabili Pmi” con una dote di 267 milioni. Per quanto riguarda il credito d’imposta, rientrano nell’agevolazione “gli investimenti per conseguire” maggiore “efficienza energetica e per l’auto produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito delle strutture produttive”.
    Fondi ai comuni per coprire gli extra-costi per le bollette legati ai rincari dell’energia. E risorse ad hoc per gli impianti sportivi e le piscine in particolare, tra le più colpite dal mix tra restrizioni Covid e caro-bollette. Sono, secondo quanto si apprende, alcuni degli interventi accolti in cabina di regia e da inserire nel decreto. Si starebbero ancora facendo i calcoli definitivi per indicare le risorse, che per lo sport, istanza portata al tavolo dal ministro Giancarlo Giorgetti, potrebbero aggirarsi attorno ai 100 milioni.

  • in

    Morte Rossi: pm,distrutti fazzoletti sangue?Per me erano rifiuti

    (ANSA) – SIENA, 18 FEB – I fazzoletti insanguinati nel
    cestino dell’ufficio di David Rossi al Monte dei Paschi trovati
    dopo la sua morte furono distrutti perché considerati “rifiuti”.   
    Lo dice uno dei pm delle indagini, Aldo Natalini, in audizione
    alla Commissione parlamentare d’inchiesta. La Commissione ha
    chiesto, tra l’altro, a Natalini quale sarebbe stata un’attività
    di indagine che avrebbe potuto scalfire la certezza “granitica”
    della procura sulla tesi del suicidio. “Col senno di poi
    probabilmente questa sui fazzoletti”, ha detto l’ex pm a Siena,
    oggi magistrato in Cassazione. (ANSA).   

  • in

    Papa Francesco: 'Il mondo è campione nel fare guerra'

    “Il mondo è campione nel fare la guerra e questo è una vergogna per tutti”. Lo ha detto il Papa nell’incontro con le Chiese orientali. “Siamo attaccati alle guerre e questo è tragico”, ha detto il Pontefice ricordando che “in questo momento ci sono tante guerre dappertutto e l’appello” alla pace lanciato dal Papa ma anche “dagli uomini e dalle donne di buona volontà è inascoltato”.
    “Come in questo momento, in cui ci sono tante guerre dappertutto, questo appello sia dei Papi sia degli uomini e donne di buona volontà è inascoltato. Sembra che il premio più grande per la pace si dovrebbe dare alle guerre: una contraddizione! Siamo attaccati alle guerre, e questo è tragico. L’umanità, che si vanta di andare avanti nella scienza, nel pensiero, in tante cose belle, va indietro nel tessere la pace. È campione nel fare la guerra. E questo ci fa vergognare tutti. Dobbiamo pregare e chiedere perdono per questo atteggiamento”, ha detto Papa Francesco nell’udienza alle Chiese orientali.    

  • in

    Milleproroghe: Fdi, Parlamento ridotto alla corte del re

    (ANSA) – ROMA, 18 FEB – “Il governo è qui per fare le cose e
    il Parlamento per garantirgli i voti. Insomma a Draghi la storia
    degli emendamenti di Fratelli d’Italia (come per esempio quello
    del no al limite del contante a 1000 euro), che hanno mandato
    sotto il governo nelle Commissioni Bilancio e Affari
    costituzionali della Camera nelle votazioni sul decreto
    Milleproroghe, proprio non gli è andata giù. Strano modo di
    vivere una Repubblica parlamentare. Praticamente il Parlamento
    ridotto a corte del Re. Qualcuno dovrebbe spiegare al presidente
    Draghi, magari il Quirinale, che il governo si chiama Esecutivo
    perché esegue le leggi che fa il Parlamento e non viceversa”.   
    Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile del dipartimento
    Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d’Italia. (ANSA).   

  • in

    Sei miliardi contro caro bollette, nessuno scostamento

     Un intervento da 5 o 6 miliardi contro il caro bollette, fondi da mettere insieme senza ricorrere a nuovi scostamenti, per alleviare soprattutto i costi delle imprese. Il governo sta preparando il decreto con cui tagliare i costi dell’energia, ma lo fa in un clima politico da guerriglia. Tanto che, in vista del consiglio dei ministri previsto per domani, nella cabina di regia convocata nel pomeriggio è andata in scena la strigliata del presidente del consiglio Mario Draghi ai rappresentanti della maggioranza, dopo che nella notte il governo era andato sotto quattro volte, in commissione, sugli emendamenti al milleproroghe. “Così non va”, ha detto Draghi. “Però il governo cambi metodo”, gli è stato risposto da alcuni capidelegazione, con la sottintesa richiesta di maggior coinvolgimento del Parlamento nelle decisioni importanti.    In mattinata, il dossier bollette era stato al centro di un incontro tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il ministro dell’Economia Daniele Franco, il capo di gabinetto Mef Giuseppe Chinè e il Ragioniere Generale Biagio Mazzotta. Fra gli interventi allo studio del governo per tagliare il costo delle bollette, ci sarebbe una proroga delle misure già adottate nel primo trimestre per le famiglie e le imprese, oltre a prezzi del gas calmierati per le industrie ad alto consumo di energia e una spinta alla produzione italiana di gas. “Quello che dobbiamo fare – ha detto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti – è cercare di aumentare la produzione nazionale e in qualche modo introdurre dei meccanismi, che sono allo studio, e che credo e spero riusciranno a diventare norma a breve di calmierazione di prezzo con riferimento a determinati settori produttivi”. L’auspicio è che i provvedimenti possano essere necessari per affrontare un periodo di tempo contenuto, nella speranza che la crisi in Ucraina possa trovare una soluzione pacifica e che, di conseguenza, la corsa del prezzo del gas possa frenare, o invertire la rotta. Nel decreto che sarà all’esame del consiglio di ministri ci sarà anche l’istituzione di un fondo unico per la riconversione del settore automotive, in modo da puntare sul green. Al momento non è stata definita la cifra che, in ogni caso, non dovrebbe essere inferiore a 7-800 milioni. Non è escluso che in consiglio dei ministri si parli anche di nuovi interventi sui superbonus edilizi: potrebbero essere inasprite le sanzioni penali a carico di chi commette frodi sui bonus. In particolare, si starebbe valutando la responsabilità per chi fa asseverazioni false. Un’altra ipotesi allo studio prevede che la detrazione al 110% del superbonus, recuperabile oggi in cinque anni, possa essere ‘sospesa’ in caso di sequestro del credito.    Se poi gli accertamenti non si concludono con una confisca, il credito potrebbe essere recuperato anche una volta scaduti i tempi. Si va poi verso la reintroduzione delle cessioni multiple, con un limite massimo di tre, una all’impresa e due nel mondo bancario. “Guardando all’orizzonte del medio e lungo termine – ha spiegato Giorgetti – dobbiamo fare determinati tipi di politiche. Quello che possiamo fare oggi, in particolare sul gas naturale, è aumentare la produzione, gestire molto meglio lo stoccaggio”. In questa ottica, ieri il sottosegretario Roberto Garofoli ei ministri Roberto Cingolani e Daniele FrancoIn hanno incontrano l’ad di Eni, Claudio Descalzi, per verificare le possibilità di aumentare la produzione nazionale di gas. Il progetto del governo è di spingere al massimo le capacità dei siti già attivi e di valutare la possibilità di far ripartire in parte sottoposti a divieti, fra moratoria del blocco alle trivellazioni e estrazione entro le 12 miglia.