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    Camera: Fico, finalmente riaperte tribune pubblico in Aula

    “I cittadini tornano ad assistere ai lavori dell’Aula di Montecitorio dalle tribune. Per affrontare la pandemia la Camera aveva infatti dovuto modificare profondamente la propria organizzazione, e fra le rinunce più dolorose c’è stata quella di sospendere l’accesso dei visitatori per permettere ai deputati di prendere posto nelle tribune e garantire così il distanziamento. È stato un passaggio necessario per assicurare la continuità dell’attività parlamentare. Adesso la bella notizia: si potranno nuovamente seguire le sedute dell’assemblea non solo attraverso le dirette sulla webtv della Camera e sul canale satellitare, ma anche dall’interno dell’Aula”. Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico. “Dopo la ripresa delle visite per gli studenti, delle giornate di formazione e di Montecitorio a Porte aperte, aggiungiamo un altro tassello di normalità. Il mio benvenuto a tutti i visitatori che stanno tornando a Palazzo Montecitorio”, conclude.

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    Dal Cdm via libera alla riforma della giustizia tributaria

    Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende a fonti ministeriali, ha dato il via libera all’unanimità sia all’atto di indirizzo per la definizione delle linee guida sul contenuto del contratto di servizio Rai 2023-2028, sia al disegno di legge con le disposizioni in materia di giustizia tributaria.   

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    Dl Ucraina bis: Camera, il governo pone la fiducia

    Il governo pone la fiducia a Montecitorio sul decreto legge Ucraina bis. Lo ha annunciato nell’Aula della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. Si riunisce ora la conferenza dei capigruppo: dovrà esprimersi sul prosieguo dei lavori.

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    Letta, vittoria Sì a referendum aprirebbe problemi

    “Io proporrò un orientamento di fondo, il Pd non è una caserma, c’è la libertà dei singoli che resta in una materia come questa”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, alla direzione del Pd, in corso al Nazareno. “Io penso che una vittoria dei sì aprirebbe più problemi di quanti ne risolverebbe. Gli interventi sono da fare in parlamento”.

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    Giustizia: Letta, riforma non si fa coi referendum

    (ANSA) – ROMA, 17 MAG – “Non è coi referendum che si fa una
    riforma complessiva”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico
    Letta, alla direzione del Pd, in corso al Nazareno. I referendum
    vengono da “proposte di sette consigli regionali del
    centrodestra”, ha ricordato. Per Letta “la riforma Severino è da
    cambiare, il nostro impegno va in questa direzione, ma alcune
    fattispecie sono molto gravi e verrebbero travolte
    dall’approvazione dei referendum”. (ANSA).   

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    Referenudum Giustizia: le critiche dei radicali, l'ok di Salvini

    Maurizio Turco e Irene Testa, segretario e tesoriere del Partito Radicale criticano la decisione del Governo e la tv pubblica che negherebbe la possibilita’  ai cittadini “diconoscere e ai promotori di essere conosciuti. Una tornata elettorale e referendaria tra il 12 e il 26 giugno equivale a boicottare la partecipazione popolare, a delegittimareulteriormente la politica, a boicottare i referendum. Se questo e’  l’obiettivo lo si puo’  considerare sin d’ora raggiunto. Noi non ci stiamo – aggiungono – ad avallare questo scempio mentre si poteva legittimamente rimandare il voto amministrativo e referendario a meta’  ottobre”.
    Salvini si dice invece soddisfatto “perche’  hanno ascoltato la richiesta della Lega. L’election day  comporta un risparmio di tempo e soldi, almeno 200 milioni di euro che chiederemo vengano usati per tagliare ancora i costi di bollette e benzina”.

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    Infanzia: in Emilia-Romagna inglese dal nido per 13.900 bimbi

    (ANSA) – BOLOGNA, 17 MAG – Dal prossimo anno scolastico, in
    262 nidi e in 38 scuole dell’infanzia dell’Emilia-Romagna i
    bambini e le bambine cominceranno a imparare l’inglese, 13.900
    quelli coinvolti. La Regione ha deciso di stanziare risorse per
    triplicare il progetto sperimentale avviato già quest’anno
    “Sentire l’inglese”, che ha già visto partecipare 75 nidi, 3500
    bimbi e 525 operatori, un’esperienza unica in Italia per
    estensione territoriale e numeri.   
    L’obiettivo è avvicinare i più piccoli a un’altra lingua,
    riconoscendone prima il suono, poi imparando a collegare le
    parole agli oggetti più comuni, in un contesto di gioco.   
    “I bambini di oggi quando entreranno un domani nel mercato
    del lavoro o della ricerca saranno più forti se una lingua
    straniera la conosceranno al pari o quasi della lingua madre-
    ha commentato il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano
    Bonaccini, facendo il punto sul progetto-pilota, al nido Mazzoni
    di Bologn a- credo che dovrebbe essere una politica nazionale,
    non lasciata alla buona volontà di una singola regione”.   
    Volontà che è quella di portare nei prossimi anni l’inglese
    in tutti i nidi e in tutte le scuole dell’infanzia del
    territorio. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con
    il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di
    Bologna, che si è occupato della formazione degli educatori:
    saranno oltre 1800 quelli coinvolti nel prossimo anno
    scolastico.   
    Per la vice-presidente della Regione con delega al Welfare,
    Elly Schlein “l’esperienza sta funzionando bene, è utile anche
    per l’inclusione sociale. Se ci si abitua da subito a un
    ambiente plurilingue, si rendono più solide le capacità di
    apprendimento future dei bambini”. Bonaccini ha colto
    l’occasione per ribadire l’impegno della Regione
    sull’azzeramento delle liste d’attesa ai nidi: “E’ vero che
    siamo una delle regioni in Europa con più posti nei nidi, ma c’è
    una percentuale di famiglie che è rimasta fuori, bisogna sempre
    migliorare”. (ANSA).   

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    Premi: i vincitori del Premiolino di giornalismo

     In occasione della 62ª edizione, la Giuria de ‘Il Premiolino’ di giornalismo si è riunita a Milano nei giorni scorsi, ha discusso le candidature e proceduto alla votazione. Questi dunque i vincitori dell’edizione 2022 assegnati a un gruppo selezionato di giornalisti della carta stampata, radio, e televisione e dei nuovi media che si sono distinti per l’impegno professionale e per la difesa della libertà di stampa.    Gabriele Micalizzi, fotoreporter indipendente da anni in prima linea per i reportage da Mariupol sulla distruzione del teatro e dal sottosuolo delle acciaierie Azovstal trasmessi da Piazza Pulita – La 7;
    Domenico Iannacone per il programma a puntate di Rai 3 “Che ci faccio qui” ;
    Luigi Garlando in occasione del trentesimo anniversario della strage di Capaci per il libro “Per questo mi chiamo Giovanni” e per la pubblicazione dell’intervista al collaboratore di giustizia, Gaspare Mutolo, sul settimanale Oggi;
    Francesco Costa, vicedirettore de Il Post per “Morning”, la rassegna stampa in formato podcast;
    Marta Serafini entrata al ‘Corriere della Sera’ nel 2007 e dal 2015 alla redazione Esteri per il diario di guerra da Odessa;
    Silvia Sciorilli Borrelli corrispondente per l’Italia del Financial Times per il suo impegno nel giornalismo d’inchiesta e come opinionista sui temi economici;
    Luca Steinmann per i servizi sulla guerra nel Donbass dal fronte russo per lo Speciale TgLa7 e per La Repubblica e per Limes.   
    Il Premio BMW SpecialMente per l’inclusione sociale, giunto alla sua quarta edizione, è stato assegnato a Fiamma Satta per il programma ‘A spasso con te’ in onda su Rai 3.   
    La Giuria del ‘Premiolino’ di giornalismo è composta da: Chiara Beria di Argentine (presidente), Piero Colaprico (vicepresidente), Giulio Anselmi, Ferruccio de Bortoli, Milena Gabanelli, Massimo Gramellini, Enrico Gramigna, Enrico Mentana, Donata Righetti, Valeria Sacchi, Beppe Severgnini, Gian Antonio Stella, Carlo Verdelli e Roberto Olivi per BMW Italia.   
    La cerimonia di premiazione dell’edizione 2022 si svolgerà lunedì 12 settembre presso il Giardino della Triennale di Milano.