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    Il Mattino compie 130 anni, evento con i protagonisti

     Centotrent’anni di storia per Il Mattino, il principale quotidiano del Mezzogiorno: mercoledì, 25 maggio,  il quotidiano celebrerà l’importante traguardo con un evento che si terrà presso il Teatrino di Corte del Palazzo Reale di Napoli, nel corso del quale il direttore uscente Federico Monga ed il direttore designato Francesco de Core introdurranno 13 faccia a faccia tra protagonisti del Nord e del Sud.    Una maratona dell’informazione, trasmessa in diretta streaming, che avrà inizio alle 10.30 quando Monga e la conduttrice tv Caterina Balivo introdurranno il primo degli incontri (“Politica sull’Italia da riunire”) con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ed il leader della Lega Matteo Salvini.
    Le “Sfide della conoscenza per la scienza” vedranno invece sul palco la ricercatrice INAF Francesca Esposito e la senatrice a vita, nonché farmacologa e biologa, Elena Cattaneo.
    Di “Letteratura, il racconto del paese” parleranno gli scrittori Maurizio De Giovanni e Dacia Maraini, mentre, e del “Sud che vince in economia” l’amministratore delegato di Grimaldi Group Manuel Grimaldi, l’ad di Leonardo Alessandro Profumo ed il presidente della Salernitana Danilo Iervolino.
    La mattinata continuerà con “La tecnologia, il futuro è oggi”, di Silvia Candiani, country general manager Microsoft Italia ed Agostino Santoni, vice presidente di Cisco South Europe. Concluderanno la mattinata parlando di cucina gli chef Massimo Bottura e Rosanna Marziale.    Alle 14.30 partirà una nuova serie di confronti, introdotti da Francesco de Core e Caterina Balivo. Quello sui “Possibili scenari per il futuro della comunicazione” vedrà sul palco il Cmo di Publicis groupe Andrea Di Fonzo, il ceo di Italy Wavemaker Luca Vergani, il Research & market insights director Marco Robbiati ed il Managing director carat Piergiorgio Manuti.    Ospiti istituzionali, i sindaci di Roma Roberto Gualtieri e di Napoli Gaetano Manfredi che affronteranno il tema “Come governare una capitale”.
    Un breve panel dedicato al calcio, vedrà confrontarsi il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e l’ad dell’Inter Giuseppe Marotta.
    Parleranno di “Arte, la Grande Bellezza” Mimmo Paladino e Michelangelo Pistoletto; il mondo vinicolo “(“Vino: il calice mezzo pieno”) vedrà la presenza di Silvia Imparato ed Antonio Rallo, amministratori, rispettivamente, di Montevetrano e Donnafugata.    In chiusura, la musica con “I suoni mediterranei” dei cantautori Enzo Avitabile ed Alex Britti e il cinema, con “I film di ieri, oggi e domani” di Toni Servillo e Gabriele Salvatores, intervallati da un ciak su Il Mattino tratto dai film di Mario Martone.    Durante l’evento verrà anche consegnato il Premio “I Giganti del Mattino” a 5 protagonisti.    

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    Falcone: Pm, inchiesta su genuinità fonti non su giornalista

    (ANSA) – CALTANISSETTA, 24 MAG – L’inchiesta sul contenuto
    della trasmissione Report di ieri, con la perquisizione eseguita
    dalla Dia nei confronti di “un giornalista che non è indagato”,
    punta a “verificare la genuinità delle fonti”. Lo afferma il
    procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca, sottolineando
    che la “perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di
    informazione svolta dal giornalista, benché la stessa sia
    presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie,
    riguardante gli atti posti in essere da altro ufficio
    giudiziario”.   
    “Sono del tutto destituite di fondamento le affermazioni –
    aggiunge De Luca – circa la sussistenza di specifiche e
    tempestive dichiarazioni rese da Alberto Lo Cicero”, prima come
    confidente e poi come collaboratore di giustizia, che avrebbero
    permesso di “evitare la strage di Capaci ed anticipare di alcuni
    mesi la cattura di Salvatore Riina”. Le dichiarazioni di Lo
    Cicero, osserva De Luca, “sono totalmente smentite dagli atti
    acquisiti da questa procura sia dagli archivi dei carabinieri,
    sia nell’ambito del relativo procedimento penale della Procura
    di Palermo”. “Il riscontro negativo – aggiunge il procuratore di
    Caltanissetta – emerge dalle trascrizioni delle intercettazioni
    ambientali fatte nei confronti del Lo Cicero, prima della sua
    collaborazione, nonché da tutti i verbali di sommarie
    informazioni e di interrogatorio dallo stesso resi prima dei su
    indicati eventi”. Le sue dichiarazioni, osserva De Luca, “sono
    totalmente smentite dagli atti acquisiti da questa procura sia
    dagli archivi dei carabinieri, sia nell’ambito del relativo
    procedimento penale della Procura di Palermo”.   
    Il procuratore De Luca precisa anche che “Alberto Lo Cicero sia
    nel corso delle conversazioni intercettate, che nel corso degli
    interrogatori da lui resi, al pubblico ministero e ai
    carabinieri, non fa alcuna menzione di Stefano Delle Chiaie”.   
    (ANSA).   

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    Falcone: Ranucci, perquisizioni Dia a Report e a Mondani

    (ANSA) – CALTANISSETTA, 24 MAG – Personale dalla Dia di
    Caltanissetta, su mandato della Procura Nissena, sta eseguendo
    una perquisizione nell’abitazione dell’inviato di Report, Paolo
    Mondani, e la redazione di Report. La notizia resa nota su
    Facebook da Sigfrido Ranucci ha trovato conferma in ambienti
    investigativi. “Il motivo – scrive il giornalista di Raitre su
    Fb – sarebbe quello di sequestrare atti riguardanti l’inchiesta
    di ieri sera sulla strage di Capaci nella quale si evidenziava
    la presenza di Stefano delle Chiaie, leader di Avanguardia
    nazionale, sul luogo dell’attentato di Capaci. Gli investigatori
    cercano atti e testimonianze anche su telefonini e pc”. (ANSA).   

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    Biden: 'Intervento militare se la Cina invade Taiwan'

    Gli Stati Uniti interverranno militarmente se la Cina tenterà di prendere Taiwan con la forza: il presidente Joe Biden è stato secco e diretto, rincarando con un accostamento all’Ucraina che Pechino “sta scherzando con il fuoco”. Da Tokyo, nella conferenza stampa congiunta con il premier nipponico Fumio Kishida, le parole di Biden sono apparse un brusco cambio di rotta nei rapporti con Taipei che ha colto di sorpresa i consiglieri più stretti della Casa Bianca. A Biden era stata posta la domanda sulla disponibilità Usa a un coinvolgimento militare contro un tentativo di forza cinese per il controllo di Taipei, viste le perplessità americane sull’Ucraina. “Sì. Questo è un impegno che abbiamo preso. Siamo d’accordo con la politica della ‘Unica Cina’”, ha risposto il presidente. “Vi abbiamo firmato sopra e su tutti i relativi accordi presi da lì, ma l’idea che possa essere presa con la forza, solo presa con la forza, è puramente non appropriata”. La reazione cinese è stata rabbiosa, come prevedibile. “Nessuno dovrebbe sottovalutare la decisa determinazione, la ferma volontà e la forte capacità del popolo cinese di difendere la sovranità nazionale e l’integrità territoriale”, ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, dato che Taiwan “riguarda esclusivamente gli affari interni”. Con una nota notturna, l’Ufficio per gli affari di Taiwan del governo centrale, ha rincarato che sono gli Usa a giocare con il fuoco usando la “carta Taiwan” per contenere la Cina, mettendo in guardia che “ne resteranno bruciati”. La Casa Bianca ha cercato di minimizzare in un momento di forti tensioni sino-americane e un funzionario ha affermato che la posizione ufficiale è invariata, ricordando che “il nostro impegno ai sensi del Taiwan Relations Act è di fornire a Taiwan i mezzi militari per difendersi”. Il governo americano, per chiarire i termini della questione, ha mantenuto la sua “ambiguità strategica” sull’uso della forza militare ad attacchi cinesi contro Taipei, adottata dopo che Washington nel 1979 trasferì il riconoscimento diplomatico su Pechino, facendo diventare ufficiosi i legami Usa-Taiwan. Lo scopo è dissuadere la Cina dall’aggredire Taiwan, ma anche l’isola dal cercare l’indipendenza: nessuna delle due parti può essere certa di un intervento americano a difesa dell’isola.Il presidente Usa Joe Biden alza oggi dal Giappone il velo sull’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef), l’ambizioso piano di investimenti e rafforzamento dei rapporti commerciali che farà aumentare la presenza Usa nell’area e getterà le basi del collegamento ‘tra simili’ nell’ottica del contenimento della Cina. “Ci saranno benefici economici concreti per i Paesi che vorranno partecipare”, assicura Biden. Pechino parla invece di una “strategia destinata a fallire”.
    “Ci saranno benefici economici concreti per i Paesi che vorranno partecipare alla nuova alleanza economica nella regione Indo-Pacifico”, ribadisce il presidente americano nell’incontro a Tokyo con il premier nipponico Fumio Kishida, a margine del summit bilaterale che precederà la riunione informale dei Quad con la partecipazione dei leader di India e Australia in calendario domani. Nella seconda e ultima tappa del suo viaggio in Asia, Biden ha ribadito che gli Usa sono determinati a difendere il Giappone, con il quale mantengono un’alleanza che considera la “pietra miliare” della pace e della stabilità nella regione
    “La nuova piattaforma economica, sarà introdotta per ostacolare l’espansionismo della Cina, e porterà numerosi vantaggi per l’intera regione”, ha aggiunto il presidente Usa a margine dell’incontro. All’inizio della riunione aperta alla stampa, Biden ha anche ringraziato il Giappone per essersi schierato con l’Occidente per preservare i valori democratici, assicurando l’applicazione di sanzioni a seguito dell’invasione della Russia in Ucraina.
    Il premier Kishida ha auspicato una maggiore collaborazione tra i due Paesi per garantire la pace e la stabilità della regione Indo-Pacifico. “Ogni uso della forza per alterare l’ordine mondiale – ha continuato Kishida, non verrà tollerato”.
    All’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef) hanno aderito 13 Paesi: lo ha annunciato Biden nella conferenza stampa congiunta a Tokyo con Kishida al termine del loro summit.
    Biden ha inoltre affermato che sta “considerando” l’abolizione di alcuni dazi commerciali sulla Cina, sottolineando che non sono state imposte dalla sua amministrazione. “Non abbiamo imposto nessuna di queste tariffe”, ha risposto nella conferenza stampa congiunta. “La loro revoca è una misura in esame”, ha aggiunto. 
    La strategia Indo-Pacifica degli Stati Uniti sulla formazione delle “piccole cricche in nome della libertà e dell’apertura” ha il solo scopo di contenere la Cina ed è destinata a fallire. Lo dice il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, aggiungendo che se l’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef), l’ambizioso piano d’investimenti e rafforzamento dei rapporti commerciali nell’area che il presidente americano si appresta a lanciare oggi a Tokyo, “diventa uno strumento politico per gli Usa per salvaguardare la propria egemonia economica regionale ed escludere deliberatamente Paesi specifici, sarebbe su una strada sbagliata”.
          

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    Tensione sul Pnrr, Salvini punta il dito su Pd ed M5s

    Ancora tensione nella maggioranza con un duro botta e risposta tra il leader dem e quello del Carroccio. “No” il governo non è a rischio per il ddl concorrenza secondo il segretario della Lega Matteo Salvini. “Il governo – ha detto a margine di un evento elettorale a Senago – rischia per i capricci del Pd sullo ius soli e il ddl Zan e dei 5stelle che non vuole i valorizzatori e dovrebbe venire in Lombardia a scuola di pulizia, ambiente e valorizzazione dei rifiuti”. “Il governo rischia se ci sono persone strane che vogliono tener ferma l’Italia, noi la portiamo avanti. L’importante – ha aggiunto – è che nessuno cerchi di reintrodurre dalla finestra le tasse sulla casa che abbiamo fatto uscire dalla porta”.
    “L’opposizione che Salvini e la Lega stanno facendo, per quanto mi riguarda – attacca Letta – e lo dico con molta chiarezza e franchezza, ha superato il limite. Salvini che mette a rischio le risorse del Pnrr è incompatibile con il lavoro efficace e positivo dell’azione di Governo”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Catanzaro rispondendo ad una domanda sulla discussione in merito al Dl concorrenza.
    “La Lega è al governo per tagliare tasse e burocrazia, e questo stiamo facendo; se altri hanno tempo da far perdere con legge elettorale, Ius Soli o Ddl Zan non aiutano l’Italia”. Così fonti della Lega dopo le parole di Enrico Letta.
    Letta “non ha argomenti poverino: i suoi argomenti sono il ddl Zan, la legge elettorale e lo Ius soli. Noi parliamo di tasse, di lavoro e infrastrutture. Se c’è qualcuno che rallenta l’operato del governo è lui. Con l’aggravante della guerra ad oltranza”. Lo ha detto il leader della Lega Matte Salvini commentando l’attacco del leader del Pd secondo il quale Salvini mette a rischio il Governo. “Sul catasto abbiamo risolto, sulla riforma Cartabia abbiamo risolto – ha aggiunto Salvini -. Certo, se il Pd porta in Aula il ddl Zan, la legge elettorale proporzionale e lo Ius soli vien fuori il casino”.

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    Ucraina: Draghi-Petkov, scongiurare la crisi alimentare

    Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio un incontro con il primo ministro della Repubblica di Bulgaria, Kiril Petkov. Al centro dei colloqui – viene riferito da Palazzo Chigi – vi sono stati la situazione in Ucraina e la necessità di scongiurare la crisi alimentare in atto, il processo di allargamento dell’Unione Europea ai Paesi dei Balcani occidentali e l’ulteriore consolidamento della cooperazione bilaterale.    

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    Indo-Pacifico, Biden lancia piano anti-Cina. La replica di Pechino: 'strategia destinata a fallire'

    Il presidente Usa Joe Biden alza oggi dal Giappone il velo sull’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef), l’ambizioso piano di investimenti e rafforzamento dei rapporti commerciali che farà aumentare la presenza Usa nell’area e getterà le basi del collegamento ‘tra simili’ nell’ottica del contenimento della Cina. “Ci saranno benefici economici concreti per i Paesi che vorranno partecipare”, assicura Biden. Pechino parla invece di una “strategia destinata a fallire”.
    “Ci saranno benefici economici concreti per i Paesi che vorranno partecipare alla nuova alleanza economica nella regione Indo-Pacifico”, ribadisce il presidente americano nell’incontro a Tokyo con il premier nipponico Fumio Kishida, a margine del summit bilaterale che precederà la riunione informale dei Quad con la partecipazione dei leader di India e Australia in calendario domani. Nella seconda e ultima tappa del suo viaggio in Asia, Biden ha ribadito che gli Usa sono determinati a difendere il Giappone, con il quale mantengono un’alleanza che considera la “pietra miliare” della pace e della stabilità nella regione
    “La nuova piattaforma economica, sarà introdotta per ostacolare l’espansionismo della Cina, e porterà numerosi vantaggi per l’intera regione”, ha aggiunto il presidente Usa a margine dell’incontro. All’inizio della riunione aperta alla stampa, Biden ha anche ringraziato il Giappone per essersi schierato con l’Occidente per preservare i valori democratici, assicurando l’applicazione di sanzioni a seguito dell’invasione della Russia in Ucraina.
    Il premier Kishida ha auspicato una maggiore collaborazione tra i due Paesi per garantire la pace e la stabilità della regione Indo-Pacifico. “Ogni uso della forza per alterare l’ordine mondiale – ha continuato Kishida, non verrà tollerato”.
    All’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef) hanno aderito 13 Paesi: lo ha annunciato Biden nella conferenza stampa congiunta a Tokyo con Kishida al termine del loro summit.
    Biden ha inoltre affermato che sta “considerando” l’abolizione di alcuni dazi commerciali sulla Cina, sottolineando che non sono state imposte dalla sua amministrazione. “Non abbiamo imposto nessuna di queste tariffe”, ha risposto nella conferenza stampa congiunta. “La loro revoca è una misura in esame”, ha aggiunto. 
    La strategia Indo-Pacifica degli Stati Uniti sulla formazione delle “piccole cricche in nome della libertà e dell’apertura” ha il solo scopo di contenere la Cina ed è destinata a fallire. Lo dice il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, aggiungendo che se l’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef), l’ambizioso piano d’investimenti e rafforzamento dei rapporti commerciali nell’area che il presidente americano si appresta a lanciare oggi a Tokyo, “diventa uno strumento politico per gli Usa per salvaguardare la propria egemonia economica regionale ed escludere deliberatamente Paesi specifici, sarebbe su una strada sbagliata”.
    In conferenza stampa a Tokyo, BIden ha inoltre detto che gli Usa aiuterebbero Taiwan da un’invasione cinese.       

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    Botta e risposta Salvini-Gelmini sulle critiche a Berlusconi

     “Prima di criticare Silvio Berlusconi qualcuno dovrebbe contare fino a cinque”. Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, a margine del suo intervento alla scuola di formazione politica del partito a Milano, commentando le parole della ministra agli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, che accusa il presidente di Forza Italia di essere “ambiguo” sulla guerra. “Con tutto il rispetto – ha aggiunto Salvini – Silvio Berlusconi è Silvio Berlusconi, con tutto quello che ha fatto nella vita. A uno può piacere o meno, ma lascia traccia nella storia del nostro Paese”. 
    Non tarda la risposta della ministra azzurra: “Invito il segretario della Lega, Matteo Salvini, a rispettare il dibattito interno ad un partito che – per il momento – non è il suo. Ho posto in Forza Italia un tema di linea politica su una posizione che comprendo bene non sia quella di Salvini, ma che riguarda la collocazione europeista ed atlantista di Forza Italia. Un problema che evidentemente esiste, visto che per due volte il partito è dovuto intervenire a chiarire, a prescindere da me”. Lo dichiara Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.