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    Centrodestra: “Italia domani”, ecco il programma in 15 punti

    “L’Italia, domani. Programma quadro per un Governo di centrodestra”. E’ il titolo della prima bozza, di cui l’Ansa ha visionato una copia, divisa in quindici punti in sette cartelle, licenziata oggi dal tavolo del centrodestra e che passerà ora all’esame dei leader della coalizione in vista della presentazione definitiva entro il 14 agosto. Il primo punto, scritto in neretto, definisce bene la collocazione internazionale dell’alleanza: “Italia, a pieno titolo parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente. Più Italia in Europa più Europa nel Mondo”.
    Dopo il passaggio sulla collocazione internazionale della coalizione, il secondo punto della bozza è dedicato all’ utilizzo efficiente delle risorse europee. Quindi, al terzo posto, le riforme istituzionali e strutturali, tra cui l’ elezione diretta del Presidente della Repubblica e la piena attuazione della legge sul federalismo fiscale e Roma capitale. Il quarto punto è dedicato al “fisco equo”, con l’estensione della Flat Tax per le partite Iva fino a 100.000 euro di fatturato con la prospettiva di ulteriore ampliamento per famiglie e imprese. Poi il sostegno alla famiglia e alla natalità, la sicurezza e il contrasto all’immigrazione illegale, la tutela della salute, la difesa del lavoro e dell’economia reale, lo stato sociale e il sostegno ai bisognosi. Il documento va avanti con il punto sul Made in Italy, cultura e turismo, quindi quello dedicato alla sfida dell’autosufficienza energetica, e quello sull’ambiente, definito “nostra priorità”. Poi il capitolo sull’Agricoltura: la nostra storia, il nostro futuro. Il quattordicesimo punto è dedicato alla scuola, università e ricerca e il quindicesimo a giovani, sport e sociale.
    Matteo Salvini è oggi in visita all’hotspot di Lampedusa.

    Agenzia ANSA

    Il leader della Lega Matteo Salvini è entrato all’hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa, dove al momento ci sono oltre 600 profughi. Poco prima del suo arrivo nel centro erano stati trasferiti nella struttura gli ultimi 15 migranti sbarcati oggi 

    “Candidarmi? Non ho ancora deciso. Certamente le notizie circolate circa la mia ambizione a diventare presidente del Senato sono totalmente infondate”. Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ai microfoni di Rtl 102.5. “Io presidente del Consiglio? L’ho fatto per dieci anni, e nessun governo come il nostro ha realizzato tante cose. Adesso bisogna lasciare che ci sia qualcuno che possa fare ancora delle buone cose”, aggiunge l’ex premier che, incalzato sull’ipotesi di una sua candidatura aggiunge: “Forse mi candiderò per il Senato, ma penso che potrei essere più utile all’Italia, all’Europa e al mondo restando in Europa, convincendo l’Unione Europea a darsi una posizione che la possa mettere in confronto con gli Stati Uniti, con la Russia e con la Cina”.
    “E’ veramente troppo presto per parlare di incarichi. Il centrodestra avrà una squadra di governo di alto profilo che garantirà una guida seria del nostro Paese e avrà una credibilità internazionale”. Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, commentando l’ipotesi che Matteo Salvini torni al Viminale, a margine di una conferenza stampa nella sede del partito. 

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    Migranti: Salvini visita hotspot Lampedusa

    Il leader della Lega Matteo Salvini è entrato all’hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa, dove al momento ci sono oltre 600 profughi. Poco prima del suo arrivo nel centro erano stati trasferiti nella struttura gli ultimi 15 migranti sbarcati oggi.

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    Delega fiscale: in Senato manca intesa, si rinvia a settembre

    Nessun accordo è stato raggiunto oggi in Senato per approvare la delega fiscale. Lo si apprende al termine della conferenza dei capigruppo. I lavori di palazzo Madama, per ora, concluso il ddl sulla giustizia tributaria sono rinviati al 6 settembre quando potrebbe essere convocata una nuova capigruppo. Rinviati a settembre dunque, insieme alla delega fiscale, anche il dl aiuti bis – oggi all’esame del Cdm – e i ddl sull’ergastolo ostativo (voluto dal M5s) e sull’equo compenso (sostenuto da FdI).   

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    Sileri: 'Non mi ricandido, torno a fare il chirurgo'

     “Come annunciato a marzo del 2018, appena entrato in Parlamento, e come ripetuto oggi in una intervista a la Repubblica , non mi ricandiderò alle prossime elezioni e a fine mandato tornerò al mio lavoro di chirurgo e di professore universitario”. Così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, eletto senatore con il M5s e poi passato nelle scorse settimane nel gruppo di Ipf.    “Tornerò a fare quello che ho sempre fatto, occuparmi dei pazienti, una sensibilità che mi ha guidato anche in questi anni al servizio delle Istituzioni, durante i quali ho cercato di curare al meglio gli interessi dei cittadini – spiega Sileri -.    Nell’intervista ho anche avuto modo di fare un breve bilancio della mia esperienza politica e di governo, che si è svolta in un momento molto difficile per l’Italia, che non è ancora finito e richiede grande unità di intenti tra le forze politiche”.    “Le Istituzioni – aggiunge – vengono prima di tutto. Per questo sono rimasto sempre fedele ed ho sostenuto lealmente i governi dei quali ho avuto l’onore di far parte, dapprima il governo Conte e successivamente il governo Draghi. In ospedale il medico, quando completa il proprio turno, lascia le consegne al collega che entra in servizio. Mi piacerebbe che il passaggio di consegne tra questo governo e quello che verrà formato dopo le elezioni si svolgesse allo stesso modo, nell’esclusivo interesse dei cittadini”.    Secondo Sileri “la straordinarietà della situazione che stiamo vivendo richiede unità di intenti, e mi auguro che lo schieramento che vincerà le elezioni, qualunque esso sia, abbia la capacità di ascoltare l’altra parte, per il bene del Paese”.   

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    Elezioni: primi manifesti a Milano, sono di Giorgia Meloni

    (ANSA) – MILANO, 04 AGO – I primi manifesti di quella che
    sarà una campagna elettorale ‘lampo’ in vista del 25 settembre
    comparsi a Milano sono di Giorgia Meloni: ‘Pronti a risollevare
    l’Italia’ dicono, sotto il primo piano della leader di Fratelli
    d’Italia, vestita di un sorriso smagliante. Campeggiano in via
    Melchiorre Gioia e in viale Lunigiana, in zona Stazione
    Centrale, a due passi dalla sede di Regione Lombardia, altro
    terreno di battaglia che vedrà cittadini alle urne nel 2023, la
    cui presidenza è in mano al partito di Matteo Salvini da oltre
    dieci anni.   
    Per ora comunque si pensa alle politiche: la leader di
    Fratelli d’Italia batte tutti sul tempo e fa capolino con le sue
    bandiere nel capoluogo lombardo. Ancora vergini da cartelloni e
    slogan sono le altre zone della città, tra cui il centro
    storico, porta Venezia e Buenos Aires, porta Romana e Navigli.   
    (ANSA).   

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    De Magistris: 'Con Unione Popolare contro il circo politico'

    ”Unione popolare è l’unica vera novità politica di fronte ai saltimbanco del circo della politica. In un momento così difficile per il nostro Paese, stiamo assistendo a un riposizionamento politico di politicanti che pensano solo alle poltrone”. Con queste parole, Luigi de Magistris ha presentato oggi il simbolo di Unione Popolare, movimento politico di cui è portavoce nazionale e che vede insieme ManifestA, Rifondazione e Potere al Popolo. Un simbolo che riprende i colori arcobaleno della bandiera della pace. La coalizione infatti ha tra i propri principi fondanti il pacifismo, la lotta alle disuguaglianze sociali, l’ambientalismo, la lotta alle mafie. Una coalizione che a metà agosto deve depositare 35mila firme per essere ammessa alla competizione elettorale per il rinnovo del Parlamento.    ”Nei prossimi giorni – ha aggiunto de Magistris – proveremo a mettere in campo storie credibili che rappresentano quella parte del Paese reale che non si sente adeguatamente rappresentato nelle istituzioni politiche e da portavoce di questa coalizione voglio ringraziare non solo chi è qui oggi con me, ma anche chi ci ha creduto fin dall’inizio. Siamo tanti e dobbiamo fare un lavoro enorme per raccogliere le firme in pieno agosto con dipendenti comunali e avvocati in ferie, ma noi queste firme le raccoglieremo e di questo voglio rassicurare Fratoianni”.

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    Malpezzi (Pd): 'Accordo con SI e Europa Verde si farà'

     “Noi continuiamo a tenere aperto il dialogo con Sinistra Italiana e Europa Verde. Con Calenda e +Europa è stato fatto un accordo di natura elettorale che il Rosatellum consente di fare. Quindi è un accordo a due che non vieta che il Pd faccia un accordo che si basi sui temi condivisi con SI e Europa Verde. Il nostro obiettivo è tenere unito e compatto il campo dei democratici, progressisti e riformisti perché è fondamentale per il Paese. Queste elezioni sono una sfida importante, uno spartiacque tra una visione dell’Europa e un’altra e noi abbiamo bisogno che la nostra visione d’Europa solidale e forte sia difesa e protetta. Non vorremmo lasciare l’Europa alla destra sovranista che ha altre posizioni e mira a indebolire il progetto europeo non certo a rafforzarlo. Per questo noi lavoreremo perché questo accordo ci possa essere e riteniamo giusto provarci. Il Pd porta in se i valori della sinistra e sono convinta che Fratoianni e Bonelli sanno che il campo della sinistra è quello dove c’è il Pd e che non vogliano rompere questo campo ma che anzi vogliano contribuire a mantenere l’unità di questo fronte”. Così Simona Malpezzi, capogruppo Pd in Senato, questa mattina a Radio 24.   

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    Berlusconi: 'Contro Meloni demonizzazione vergognosa'

    Contro Giorgia Meloni “è in atto una demonizzazione vergognosa, come è stato fatto di volta in volta nei confronti dei leader di centrodestra che hanno avuto successo nei sondaggi”. Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ospite di Rtl 102.5.    “La sua scelta di non partecipare al governo Draghi appartiene al passato – aggiunge – Noi abbiamo preferito essere protagonisti di una azione di governo che ha permesso di contenere la pandemia e di far ripartire il Paese, ma ora dobbiamo guardare al futuro. E Giorgia ha dei meriti: è stata buon ministro nel mio governo, non manca di tenacia e di coraggio, e soprattutto ha ridato prospettiva a una comunità di destra che è da sempre una parte importante dell’elettorale italiano”