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    Sondaggio Ipsos, FdI al 24% mentre il Pd resta un punto sotto

    Fratelli d’Italia al 24% supera il Pd (23%) di un punto percentuale, al terzo posto Lega (stabile) e M5s (+2,1 punti in un mese) appaiati al 13,4%, il terzo polo di Azione e Italia Viva dietro di tre punti a Forza Italia (che a sua volta ne perde uno); tra le altre forze, l’alleanza Sinistra Italiana-Verdi al 4,1% e Italexit al 3%. +Europa di Bonino-Della Vedova al 2%, Unione Popolare di de Magistris all’1,1%, Noi Moderati di Lupi all’1%, Impegno civico di Di Maio allo 0,8%. A poco più di tre settimane dalle elezioni del 25 settembre, il centrodestra prevale sul centrosinistra nelle intenzioni di voto: 46,4% a 29,9%, secondo il sondaggio Ipsos, pubblicato dal Corriere della Sera.
    L’area dell’indecisione e dell’astensione si attesta al 38,3%. L’inedita campagna elettorale estiva vede gli italiani divisi: il 51% finora l’ha seguita poco (18%) o per nulla (un elettore su tre) mentre il 49% l’ha seguita molto (22%) o almeno in parte (27%). Solo il 53% degli italiani si dice a conoscenza delle coalizioni in competizione. Tra operai e disoccupati vi è il tasso maggiore di disinteresse. 

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    Scuola: Bianchi, gli orari scolastici non saranno soggetti al prezzo del gas

    “La scuola deve essere l’ultima” ad essere interessata da eventuali provvedimenti sui “problemi connessi al costo dell’energia”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Radio Anch’io su Radio 1. “La scuola ha bisogno di una presenza chiara ed esplicita e non soggetta agli andamenti del prezzo del gas”, ha sottolineato il ministro commentando ipotesi di chiusure al sabato (con dad) o accorpamenti di orari per consumare meno energia negli istituti scolastici.
    “Stiamo investendo sui tempi prolungati, sui tempi pieni, stiamo dando risorse per le mense e per le palestre ma questo è un altro piano”, ha aggiunto il ministro.
    “Quando i ragazzi arriveranno a scuola troveranno tutti i docenti, quelli che sono già in cattedra da moltissimo tempo”, quelli che son stati assunti perché “abbiamo fatto tanti concorsi” e “abbiamo già fatto tutte le assunzioni che potevamo fare per le supplenze lunghe” ha detto ancora il ministro.
    “Dal primo settembre”, oggi, verranno poi decise “le supplenze brevi che coprono le malattie e i distacchi”, ha aggiunto Bianchi sottolineando: “Noi non abbiamo lasciato soli i nostri dirigenti”.   

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    Elezioni, Letta: 'Impossibile pareggio, vinciamo noi o destra'

    Alle elezioni “un pareggio non può esserci. Chi dice ci sarà un pareggio e poi rimetteremo Draghi non fa i conti con questa legge elettorale che prevede più di un terzo degli eletti con la logica dell’uninominale. Lì vince uno solo: o il centrodestra o il centrosinistra”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Porta a Porta. “Ad esempio nel collegio di Roma centro sono candidati Calenda, per noi Bonino, poi esponenti di FdI e M5s. Chi vota Calenda, che non ha alcuna possibilità di essere eletto lì, impedisce a Bonino di essere eletta e favorisce la destra. E’ oggettivo”, aggiunge.
    “Quale obiettivo mi pongo? L’obiettivo è vincere, abbiamo una coalizione che crescerà”, ha detto Letta a Porta a Porta.
    Con Giuseppe Conte “non abbiamo rotto noi. Si è assunto la responsabilità dirompente di far cadere il governo Draghi. Avremmo perso ogni credibilità se dopo avessimo detto non fa niente”.

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    Elezioni, Paragone: 'Centrodestra? No a chi è infarinato di draghismo'

    “Escludo assolutamente un’alleanza dopo il voto con il centrodestra: nessun accordo con chi s’è infarinato con il draghisno, non ci interessa”. Lo afferma il leader di Italexit Gianluigi Paragone al termine della presentazione della lista del movimento del Lazio.
    A chi gli chiede se dopo il voto prevede di guidare una protesta sociale, risponde: “La mobilitazione è in re ipsa quando non hai la pace sociale. Ricordo che dopo la grande crisi finanziaria si suicidarono tantissimi imprenditori. Prevedo che in tanti, durante la crisi energetica, avranno pignorata la casa. Poi si parla già di nuovi vaccini e non penso che la gente voglia ancora essere presa in giro”. Inoltre “Anche dopo Draghi ci sarà un’ agenda fottutamente liberista: chiunque venga dopo di lui si sa che le riforme saranno fatte con il pilota automatico”.
    “Destra e sinistra sono tutti uguali: euro Salvini, euro Meloni, euro Letta. Quando si inviarono le armi, Meloni votò con gli altri. Le sanzioni sono un errore profondo. Gli italiani stanno combattendo una guerra che non è la nostra” ha elencato Paragone. E la citazione della Meloni è stata accompagnata da tanti fischi.
    Il leader di Italexit  ha ricordato che “le imprese e le famiglia stanno andando in rovina. Chi ci disse che dovevamo abbassare l’aria condizionata, a ottobre ci dirà che il riscaldamento è un lusso? Che lavorare è un lusso? Il governo sta aiutando gli speculatori”, aggiunge.
    E, ancora, Paragone “Se Draghi vuole la pace ci dia i diritti. Ora basta” ha detto Paragone tra gli applausi, aggiungendo che “E’ già in corso la sostituzione degli uomini con l’intelligenza artificiale, con l’algoritmo. Stanno smontando i rapporti diretti, la visione sociale, c’è sempre qualcuno che comanda dall’alto che schiaccia sul basso. Noi abbiamo candidato gente di Casapound come quelli dei centri sociali”.
    Il senatore William De Vecchis, aprendo la presentazione dei candidati del Lazio della formazione ha sottolineato che: “L’unica vera novità del panorama politico italiano è Italexit: siamo gli unici che difendono la libertà nel nostro Paese”. Lui, come molti militanti presenti all’iniziativa, indossa una maglietta nera con su scritto Italexit.con Paragone. A fianco del palco c’è il simbolo elettorale: un esagono che raffigura un tricolore con sopra una grossa croce disegnata da una matita stilizzata.

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    Migranti: Salvini, visita blitz a Lampedusa 'per fare vedere la realtà'

    “Questa è una visita a sorpresa per fare vedere la realtà di un Paese che non controlla le proprie frontiere e dove entra chiunque. Dal 26 settembre torneremo ad essere un paese accogliente e ospitale con chi lo merita ma che rispetta e fa rispettare le regole. E’ un problema di sicurezza”. Lo ha detto Matteo Salvini spiegando il suo ‘blitz’ all’hotspot di Lampedusa parlando di “vergognoso traffico di esseri umani”. Il vicesindaco leghista, Attilio Lucia, che lo ha accompagnato ha parlato di “falsa accoglienza”. 
    “Siamo arrivati senza avvisare nessuno a Lampedusa – ha spiegato Salvini durante una diretta Facebook – perché la scorsa volta quando siamo venuti avevano ripulito e svuotato. Questa è la situazione, uno scempio. Questa non è accoglienza, è caos, traffico di esseri umani, sfruttamento. Questo è un business da miliardi di euro”. “Questo centro – ha osservato il leader della Lega – potrebbe ospitare 350 persone, sono più di 1.300, quattro volte tanto, ammassati ovunque. Ecco controllare gli sbarchi, i confini, significa salvare vite e proteggere gli italiani. Non vedo l’ora di tornare a farlo dal 25 settembre”. “Qui c’è una bambina che potrebbe essere la figlia di chiunque di noi che dorme a terra – ha aggiunto – e dovrebbe essere in una casa. Queste sono immagini indegne di un paese civile e mi chiedo dove sia il ministro dell’Interno. Questa non è accoglienza. Negli ultimi anni se ne è occupato il Pd con i risultati che abbiamo alle spalle”.

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    Difesa: F35 nei cieli della Sardegna per una guerra simulata

    (ANSA) – ALGHERO, 31 AGO – Una guerra simulata sui cieli
    Sardi con il Distaccamento aeroportuale di Alghero protagonista.   
    La sua pista, infatti, è stata utilizzata come “austere base”,
    ossia una pista non idonea al decollo e atterraggio
    convenzionale, con ridotte capacità operative, per testare i
    velivoli F-35B, nella versione STOVL (Short Take Off and
    Vertical Landing), ovvero a decollo corto ed atterraggio
    verticale dell’Aeronautica Militare e della Marina Militare.   
    E’ stato anche simulato il rifornimento a terra a motori accesi,
    in gergo tecnico ALARP “hot-pit”, con l’ausilio di un Hercules
    KC-130J, mentre sui cieli dell’Isola si sono alzati in volo due
    F35A e due F35B contrapposti a due F-2000 Eurofighter e al
    sistema di difesa aerea del PISQ.   
    L’evento addestrativo mira ad incrementare la capacità della
    stessa Aeronautica Militare e della Difesa di impiegare
    l’assetto F-35B, consolidando in particolare l’interoperabilità
    e l’impiego dei velivoli di 5/a generazione testando e
    sviluppando, nel contempo, le capacità di supporto logistico
    specifico per il Distaccamento di Alghero
    Tutta l’attività si è svolta alla presenza del Capo di Stato
    Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea
    Luca Goretti, e del Comandante in Capo della Squadra Navale,
    Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis. Presente anche il
    presidente del Consiglio regionale sardo Michele Pais. (ANSA).   

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    Il figlio di Rosa Jervolino, “mamma si è fatta una risata”

    “Quando lo abbiamo detto a mamma si è fatta una bella risata”. A dirlo all’ANSA è Michele Russo, figlio di Rosa Russo Jervolino, ex sindaco di Napoli ed esponente di spicco della Dc, parlando della falsa notizia della morte.    “Non so come sia potuta uscire una cosa del genere”, si chiede Michele Russo. “Mamma – prosegue – è tranquilla e serena nella sua casa di Roma”.    

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    “Aspettavo di stappare la bottiglia”, è polemica per la frase di Rizzo dopo la morte di Gorbaciov

    “Era dal 26 dicembre 1991 che avevo aspettato di stappare la migliore bottiglia che avevo”. Lo scrive su twitter Marco Rizzo, segretario del partito Comunista commentando la scomparsa del leader russo Mikhail Gorbaciov. Il post di Rizzo ha ricevuto in poco tempo migliaia di risposte e commenti.
    “Quando c’è la morte di mezzo, per me ci sono preghiera e rispetto. Mi spiace che qualcuno riesca a trovare il modo di fare polemica anche quando una persona vola in cielo: mi limito a non commentare”, ha detto Matteo Salvini.