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    Forum ANSA con Carlo Calenda

    Forum ANSA con Carlo Calenda. Il leader di Azione mercoledì 14 settembre alle 10 risponderà alle domande del direttore Luigi Contu e dei colleghi della redazione politico-parlamentare.

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    Forum ANSA con Antonio Tajani

    Forum ANSA con il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani. Lunedì 12 alle 10 l’esponente azzurro risponderà alle domande del direttore Luigi Contu e dei colleghi della redazione politico-parlamentare.

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    Elezioni, parte l'ecotour di Letta. Salvini-Meloni, sfida sul bilancio

     Al via l’ecotour del segretario del Pd Letta. Tanti appuntamenti per convincere gli indecisi, oggi a tappeto in Lombardia ed Emilia Romagna. Da qui, “cominciano le ultime due settimane. Quelle decisive” annuncia Letta. Tempo che il partito impiegherà per convincere chi è ancora incerto sul da farsi in vista dell’appuntamento alle urne: “Gli stessi sondaggi dicono che ci sono il 42% degli elettori che non hanno ancora deciso e che decideranno nelle prossime ore, nei prossimi giorni. Noi puntiamo su quelli”.

    Elezioni, Di Maio: ‘Impegno civico sara’ la sorpresa di questa campagna elettorale’

    Nel centrodestra è sfida sullo scostamento a un convegno di Confcommercio. ‘Servono 30 miliardi ed è una stima al ribasso’, sostiene il segretario della Lega, Salvini. ‘Senza fermare le speculazioni non bastano 30 miliardi, ne servirebbero 300’, replica la leader di FdI Meloni. Divisi sullo scostamento di bilancio, ma uniti nel criticare l’Unione europea e i tentennamenti di queste ore nell’affrontare l’emergenza energetica. Parlano già delle cose da fare una volta al governo, straconvinti che a due settimane dal voto, ormai abbiano la vittoria a portata di mano.A tener banco nelle loro analisi è ancora il caro bollette e le ricette, al livello europeo e nazionale, per tamponare la crisi che potrebbe colpire duramente le imprese italiane.  
    Elezioni, Tajani: ‘Scostamento e’ extrema ratio, ho qualche riserva su scelte della BCE’

    Prova a motivare il suo elettorato. E soprattutto a dare una prospettiva indicando l’obiettivo politico che ha in mente: impedire il governo della destra. Carlo Calenda indica nel 12% al Terzo polo la precondizione per rendere possibile lo scenario. E per riaprire la strada ad un esecutivo di unità nazionale magari con Mario Draghi sempre alla guida. Un obiettivo a cui da sempre mirano sia il leader di Azione che Matteo Renzi. “Se il Terzo Polo avrà – come io penso -più del 10-12%, quello che succede è che semplicemente non si forma il governo di destra”, mette in chiaro Calenda ai microfoni del Tg1: “Il nostro piano a quel punto è di portare avanti il governo Draghi. Sarà lui a deciderlo, ma se la situazione è bloccata sarebbe quasi naturale andare avanti con lui”. 

    Agenzia ANSA

    Polemiche sulla puntata con due mamme. Altolà ProVita-Fdi, scudo Pd. Meloni: ‘Nessuna fobia, giudichino famiglie’ (ANSA)

    “Non sentite già aria di nuove larghe intese? Che c’è una campagna molto strana con la candidata avvantaggiata nei sondaggi che dosa le uscite…Mi ha colpito molto lo spin doctor della Meloni, Crosetto, che su Avvenire accenna al fatto che si potrà fare un altro governo dei migliori. Sono già pronti a tirar fuori un altro esponente della comunità finanziaria, c’è sempre il migliore dei migliori. Lo diciamo chiaramente: no ad accozzaglie e larghe intese – lo abbiamo fatto una volta perchè il paese era in braghe di tela, per senso di responsabilità – noi non ci saremo”. Così Giuseppe Conte presentando il programma. Poi, a due settimane dal voto, insieme a Verdi e SI, apre un fronte che si preannuncia bollente: “La prossima settimana – preannuncia – il governo nel silenzio generale porterà in commissione dei decreti per 10 miliardi di maggiori investimenti militari. Troveranno il M5s a bloccare questa strada”.

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    Emozione e rose, Londra saluta la sua regina – Il reportage

    In fila, con i fiori in una mano e l’ombrello nell’altra. In silenzio, trattenendo le lacrime: così Londra rende il suo omaggio ad Elisabetta II, la sua regina.    Perché nel lungo serpentone umano che dalla mattina si srotola e cresce incessantemente fino a Buckingham Palace c’è tutta quell’umanità e quello spirito che fanno della capitale britannica la città che è e che è diventata anche sotto lo sguardo vigile e amorevole della sua sovrana.    Così sembra guardare il brulicare di umanità a Victoria Station un’Elisabetta che questa mattina è comparsa, in gigantografia, su un pannello luminoso nella lobby dello snodo ferroviario al centro della città. La sua immagine è spuntata ovunque, nella gran parte delle fermate dei bus – dove i turisti corrono a fare selfie -, perfino nelle vetrine dei negozi, come sulla King’s Road a Chelsea, dove campeggia un profilo in bianco e nero della giovane sovrana, una foto completa di tiara e poche righe per dedicarle un pensiero.    Gesti piccoli, ma significativi, che ognuno oggi ha voluto dedicare all’amata regina. Per lei Izzy e Deborah, ventenni dell’Essex, hanno cambiato i loro programmi: da tempo le due amiche avevano deciso che si sarebbero viste oggi a Londra per una delle loro chiacchierate. Ma invece di passare la giornata in un caffè a raccontarsi sogni e patemi, hanno comprato un mazzo di rose gialle e si sono messe in fila per salutare Elisabetta: “Come mai siamo qui? Vogliamo salutarla – spiegano parlando con l’ANSA -. E’ la fine di un’era. Noi non conosciamo altro. I nostri genitori non conoscono altro. È un’icona pop, è un’icona britannica. E’ una persona alla quale ci si sente vicine. Un’ispirazione”. Michelle viene dal Sudafrica ma vive a Londra da molto tempo e ha il passaporto britannico, precisa. La morte di Elisabetta II è un fatto “triste”, dice, “era importante vedere una donna al potere”. Nina e Lauren vengono dal Venezuela e dagli Usa, vogliono salutare la regina per sentirsi parte di un evento che ha toccato tutti, spiegano. Sarà perché Elisabetta II è davvero appartenuta un po’ a tutti, che si sentono parlare tante lingue diverse fra la gente in coda per renderle omaggio, e sono molte le persone con valige e bagagli: sono turisti, si apprestano a lasciare Londra dopo una visita forse di pochi giorni ma non prima aver salutato Sua Maestà. Si sono fermati in silenzio ad ascoltare i colpi di cannone a mezzogiorno, sparati ad Hyde Park, alla Torre di Londra, e che hanno riecheggiato fino al Palazzo, ai parchi che lo circondano che per tutta la giornata hanno visto un via vai di persone continuo: Green Park come corridoio per raggiungere la residenza reale dalla trafficatissima Piccadilly, ma anche il solitamente più discreto St. James Park con i suoi stagni e vialetti. Ha attraversato il parco anche una donna in sedia a rotelle determinata ad arrivare fino in fondo nonostante la folla e poi costretta a rinunciare quando gli ostacoli sono diventati troppi. Però i suoi fiori rossi per la regina li ha affidati ad una ragazza: “Io non ci arrivo, puoi portarli tu per me?”.    Ci sono anche un padre e una figlia: il signor Singh, turbante sikh, occhi nerissimi, barba curata. Racconta: “Io sono nato nel Regno Unito, i miei genitori sono venuti dall’India.    Quando arrivarono, Elisabetta era da poco regina. In casa seguivamo i suoi discorsi, lo ricordo distintamente, bisognava fare assoluto silenzio quando la regina parlava. Mia madre la ascoltava con devozione”. Un rispetto che attraversa più generazioni: “Certo, naturalmente, con mia figlia siamo qui per essere testimoni della Storia. E sì, i sentimenti sono contrastanti”, ammette. Il saluto per la sovrana scomparsa e allo stesso tempo il tributo per il nuovo re Carlo III. Perché intanto la bandiera a mezz’asta ha lasciato il posto allo stendardo reale britannico sul pennone della bandiera di Buckingham Palace, il segnale che il re è a palazzo. A precedere il suo arrivo elicotteri che hanno a lungo volteggiato sulla zona. Poi il primo bagno di folla da re: è stato accolto con applausi, è stato acclamato, e naturalmente un muro di telefonini alzati, che fanno dire a qualcuno fra la gente: “Metteteli via, godetevi il momento, state guardando la Storia negli occhi”.     

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    Elezioni: ecco gli ultimi sondaggi prima del voto

    YOUTREND
    Fratelli d’Italia al 25,3%; Pd al 21,2%; Lega al 12,9% e Movimento Cinque Stelle 13,8%. E’ quanto emerge dal sondaggio quorum/youtrend condotto per Skytg24. Sempre in base alle rilevazioni dell’istituto demoscopico, Forza Italia si attesta al 7,9%; Il Terzo Polo (Azione-Italia Viva) al 5,5%; Sinistra Italiana-Europa Verde al 3,4%; Italexit al 2,4%; +Europa 2,2%; Impegno civico 1,2% Noi moderati 1,1%;Unione Popolare 1%.
    Per quanto riguarda le coalizioni, quella di centrodestra è al 47,2% mentre il centrosinistra al 28%. La percentuale di indecisi ed astenuti si attesta al 41%. 
     Nota Metodologica Sondaggio di 1.000 interviste svolte tra il 7 e l9 Settembre 2022 su un campione rappresentativo della popolazione italiana, suddiviso per quote di genere ed età incrociate, stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d’errore generale è del +/- 3,1%, con un intervallo di confidenza del 95%. 

    DEMOS
    Fratelli d’Italia al 24,6% si conferma il primo partito. Il Pd al 22,4%; Il Movimento Cinque Stelle al 13,8%; la Lega al 12%. Sono i dati che emergono dal sondaggio di DemosΠ condotto per il quotidiano la Repubblica in edicola oggi. In base alla rilevazione dell’istituto demoscopico Forza Italia si attesta al 7.7%; Il cosiddetto Terzo Polo (Azione-Italia Viva) al 6,8%; Sinistra Italiana- Europa Verde al 3,4%; +Europa 2,2%; Italexit 2%. Il dato di chi non risponde o dice di propendere per l’astensione è del 26%.
    Nota Metodologica: Sondaggio DemosΠ realizzato per la Repubblica. La rilevazione è stata condotta nei giorni 5-7 settembre da Demetra con metodo mixed mode (Cati-Cami-Cawi) il campione nazionale intervistato (N=1001/rifiuti/sostituzioni/inviti/:5.200) è rappresentativo per i caratteri socio-demografici e la distribuzione territoriale della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni (margine di errore 3.3%) 
    IPSOS
    Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle e Terzo Polo in crescita, flessione del Pd e della Lega. E’ la fotografia scattata dall’ultimo sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera in edicola oggi che vede il partito di Giorgia Meloni al 25,1% – in crescita dell’1,1% rispetto a fine agosto e del 5,1% rispetto a fine giugno – e il Pd come secondo partito al 20,5%,con una perdita di consensi del 2,5%. Il M5S sale al 14,5% (+1,1% rispetto a fine agosto) seguito dalla Lega, in calo dello 0,9%, che si assesta al 12,5%. Nella rilevazione dell’istituto di Nando Paglioncelli Forza Italia è stabile all’8% mentre il Terzo Polo, al 6,7%, cresce dell’1,7%. Superano la soglia di sbarramento del 3%, ad oggi, solo l’Alleanza Verdi-Sinistra italiana (3,4%) e Italiexit (3%), sotto +Europa e Impegno Civico.Il sondaggio rileva il 10,1% di indecisi e l’astensione al 33,4%. Nel complesso il centrodestra aumenta il vantaggio sul centrosinistra, ad oggi quasi a 20 punti (46,6% a 27,2%): la proiezione sui seggi vede la maggioranza assoluta per il centrodestra sia alla Camera sia al Senato. La coalizione otterrebbe rispettivamente 249 e 121 seggi a fronte di 82 e 43 seggi attribuiti al centrosinistra.
    Per i 147 seggi assegnati con il maggioritario 129 (l’88%) andrebbero alla coalizione vincente (62 su 73 al Senato pari all’85%). I seggi contendibili (distanza tra i due candidati sotto il 5%) sarebbero 28 alla Camera e 14 al Senato. Nota metodologica: Sondaggio Ipsos realizzato per Corriere della Sera.
    La rilevazione è stata condotta tra il 4 e il 6 settembre con metodo mixed mode (Cati-Cami-Cawi) su un campione casuale nazionale (1000 interviste su 5.308 contatti) rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del Comune di residenza. Per dare stabilità alle stime di voto pubblicate i risultati presentati sono il prodotto di un’elaborazione basata anche su un archivio di circa 21.000 interviste svolte tra il 2 agosto e il 3 settembre 2022. 
    TERMOMETRO POLITICO
    Fratelli d’Italia aumenta a tre i punti di vantaggio sul Pd mentre M5S agguanta la Lega al terzo posto. Sono i dati principali delle intenzioni di voto registrate dal sondaggio settimanale di Termometro Politico realizzato tra il 6 e l’8 settembre, l’ultimo prima del silenzio elettorale. Fdi cresce al 25,2% mentre il Pd è in calo al 22,2%. La Lega perde lo 0,6% scivolando al 13,3% dove viene raggiunta dal M5S, in crescita di quasi due punti rispetto alla rilevazione della settimana precedente. Forza Italia al 7,2% rimane davanti ad Azione/Italia Viva stabile al 5,1%. Sotto la soglia di sbarramento tutti gli altri partiti: Italexit (2,8%), Sinistra Italiana/Verdi (2,6%), Unione Popolare (1,7%), +Europa (1,6%), Italia Sovrana (1,2%), Noi Moderati (1,1%), Alternativa per l’Italia (0,7%) e Impegno Civico (0,7%). La percentuale di italiani che dichiara fiducia nel premier Draghi è di poco sopra il 40% (42,5%).
    Il sondaggio è stato realizzato con metodo CAWI; 4.600 interviste raccolte tra il 6 e l’8 settembre 2022. 

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    Elezioni: da lunedì al via i Forum ANSA con i leader politici

    Da lunedì prossimo al via i Forum ANSA con i leader politici in vista delle elezioni del 25 settembre.   
    Si parte lunedì 12, alle ore 10, con il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani per poi proseguire mercoledì 14, sempre alle 10, con il leader di Azione Carlo Calenda.
    Nei giorni successivi, fino a venerdì 23, sono attesi i leader degli altri partiti.
    I confronti potranno essere seguiti in diretta streaming su ANSA.it e sui profili social dell’agenzia.
    Gli esponenti politici risponderanno alle domande del direttore Luigi Contu e dei giornalisti della redazione politico-Parlamentare.    

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    Mattarella: il price cap importantissimo, superare le resistenze

     “La crisi sta mettendo in grave preoccupazione famiglie e imprese e di fronte a questo sconsiderato aumento delle tariffe energetiche l’Italia ha già proposto quattro mesi fa il price cap che altri paesi hanno iniziato ora a seguire. E’ urgentissimo procedere superando le ultime resistenze: significa porre le famiglie italiane al riparo dalle speculazioni. A questo si aggiunge l’opera dell’Italia di affrancamento dal gas russo. L’Italia sta velocemente procedendo per diventare del tutto indipendente dal gas russo”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando da Skopje.
      “Non si può arretrare dalla trincea della difesa dei diritti umani e dei popoli; e per evitare fragilità o cedimenti dovremo rafforzare la nostra coesione interna, anche mediante misure che possano alleviare i costi, elevati, che le nostre economie dovranno sopportare. La misura delle crisi che interpellano il mondo, la dimensione degli altri interlocutori, rendono necessario che i singoli Paesi europei prendano coscienza della necessità di risposte sempre più comuni, ha aggiunto il presidente della Repubblica.
    “La resistenza nei confronti del disegno imperialista manifestato dalla Federazione Russa – ha sottolineato – richiederà un impegno di lunga durata e sta già imponendo sacrifici rilevanti alle nostre popolazioni, a cominciare dal rincaro dei prezzi dell’energia e dei beni alimentari. Ma sono costi immensamente minori di quelli che dovremmo subire se non venisse fermata subito questa logica di aggressione, che ripropone gli scenari di guerre devastanti dei secoli passati.  
    La misura delle crisi che interpellano il mondo, la dimensione degli altri interlocutori, rendono necessario che i singoli Paesi europei prendano coscienza della necessità di risposte sempre più comuni L’impegno volto a costruire su fondamenta più solide la nostra “casa comune” riguarda e interessa tutti i Paesi che sono sulla strada di entrarne a far parte”. Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella parlando all’Assemblea macedone.
    “Il contributo ideale dei Paesi dei Balcani occidentali è tanto più essenziale in questo momento in cui il tema del consolidamento e dell’approfondimento della costruzione europea è diventato ineludibile. I Balcani sono essi stessi un monito dell’urgenza di procedere con decisione e senza ambiguità sulla strada di una sempre maggiore integrazione”, ha aggounto Mattarella       

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    Ue, Gentiloni: 'Inflazione giù solo con misure efficaci sull'energia'

     “Discuteremo della situazione economica, e sappiamo che entriamo nell’autunno in un quadro di incertezza senza precedenti. Da un lato manteniamo la crescita e la disoccupazione è bassa” ma dall’altro, “a causa dell’alta inflazione i rischi di una recessione ci sono”. Lo ha detto il commissario Ue all’Economia. Paolo Gentiloni, prima delle riunioni informali dell’Eurogruppo e dell’Ecofin, a Praga.    “In questa incertezza è cruciale cooperare con le politiche fiscale e monetarie per abbassare l’inflazione. Ma ciò che davvero può far abbassare l’inflazione è un pacchetto di misure sull’energia davvero efficace. E’ molto importante che martedì prossimo la Commissione proporrà le misure” per affrontare la crisi energetica, ha aggiunto. 

    Rutte, ancora qualche dubbio ma favorevoli (ANSA)

    “Il prossimo mese sarà il momento per la Commissione di mettere le tavolo le proposte” per la revisione della governance economica. Lo ha detto il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentilon,i prima delle riunioni dell’Eurogruppo e dell’Ecofin a Praga. “L’obiettivo della revisione è avere stabilità finanziaria, sostenibilità del debito – che è cresciuto ovviamente dopo queste crisi, siamo al 97% nell’eurozona – ma allo stesso tempo mantenere un forte sostegno agli investimenti”, ha aggiunto Gentiloni secondo il quale “un accordo sulla revisione della governance sarà anche un segnale molto forte per i mercati”: