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    Elezioni 2022, Meloni: 'E' il tempo della responsabilità. Governeremo per tutti gli italiani'

    Al Senato la coalizione di centrodestra prende almeno 114 seggi e mette in sicurezza la possibilità di governare in autonomia. Alla Camera sfiora il 43 per cento e vola. Giorgia Meloni stravince e fa volare Fdi con gli alleati interni indeboliti e la Lega di Salvini vicina al crollo. Tiene Forza Italia, almeno rispetto agli ultimi sondaggi.

    FdI è infatti nettamente il primo partito italiano con quasi il 26 per cento di consensi, seguito dal Pd che con il 19,4% non sfonda il tetto minimo cercato del 20%. Exploit del Movimento Cinque stelle che rimane il terzo partito italiano con il 16,5 per cento. Crolla invece la Lega all’8,5 per cento tallonata da Forza Italia data all’8%. Il centrosinistra alla Camera raggiunge il 26,8%, Il M5s il 16% e il terzo polo si ferma al 7,5 per cento. Queste sono le indicazioni che escono dagli exit poll e che danno il centrodestra avanti sia alla Camera che al Senato con la stessa forchetta tra il 41,5% e il 45,5%. Le prime proiezioni fissano il numero a metà, cioè al 42,7 per cento. Affluenza alle 23 al 63,91%, mai così bassa. Oltre nove punti in percentuale in meno del 2018.

    Giorgia Meloni al seggio

    MELONI: ‘GOVERNEREMO PER TUTTI GLI ITALIANI’ Il primo commento della leader di FdI. “Faccio un rapido commento della giornata” rimandando “a domani tutte le valutazioni più profonde e complete visto che i dati sono ancora non definitivi. Però mi pare che dalle prime proiezioni si possa dire che dagli italiani arriva un’indicazione chiara per un governo di centrodestra a guida Fratelli d’Italia”, ha detto Giorgia Meloni.”Questo è il tempo della responsabilità, il tempo in cui se si vuole far parte della storia si deve capire quale responsabilità abbiamo verso decine di milioni di persone perchè l’Italia ha scelto noi e non la tradiremo come non l’abbiamo mai tradita”. Meloni ha aggiunto che “se saremo chiamati a governare la nazione lo faremo per tutti, per unire un popolo esaltando ciò che unisce piuttosto che ciò che divide”.”Il fatto che Fdi sia primo partito significa tante cose per tanti di noi: questa è sicuramente per tanti di noi una notte di orgoglio, di riscatto, di lacrime, abbracci, sogni”. Meloni ha ricordato “le persone che non ci sono e che meritavano di vederla”. “Però – ha osservato – quando sarà passata dovremo ricordarci che non siamo a un punto di arrivo ma di partenza e da domani dobbiamo dimostrare il nostro valore”.”Siamo nuovamente orgogliosi di essere italiani”. Meloni ha ringraziato i suoi alleati, da Matteo Salvini a Silvio Berlusconi e Maurizio Lupi, e tutti gli italiani che non hanno creduto alle mistificazioni. “Voglio ringraziare Fdi e tutto lo staff, non abbiamo mollato, non ci siamo abbattuti, abbiamo capito, come gli italiani, che le scorciatoie sono una illusione”. Meloni ha chiuso citando San Francesco: si comincia a fare il possibile per poi scoprire di aver raggiunto l’impossibile.

    Agenzia ANSA

    Il centrodestra, e questo è il dato più importante, avrà una maggioranza autonoma anche al Senato che era il vero dubbio della vigilia. Gli exit poll indicano infatti una forbice al Senato per il centrodestra che va da 109 a 119 seggi, più che sufficienti per navigare con una certa tranquillità. “Ora posso dire che con questi numeri possiamo governare”, commenta immediatamente Fabio Rampelli confermando che anche nell’entourage di Giorgia Meloni si è tirato un sospiro di sollievo per questi primi dati che garantiscono la governabilità al centrodestra. Questo nonostante i numeri dei suoi alleati non siano altrettanto lusinghieri: la lega di Salvini crolla all’8,5, mentre Forza Italia regge vicinissima alla lega con l’8 per cento. In ogni caso Matteo Salvini già ringrazia gli elettori per la vittoria via twitter. Ricapitolando i dati esce questa classifica: alla Camera tra i singoli partiti Fdi è primo con quasi il 26%, il Pd secondo con il 19%, M5s con il 16,5% la Lega 8,5%, Forza Italia 8%. Analoghi i dati del Senato che erano quelli più attesi e che danno un buon margine di agibilità alla coalizione di centrodestra. Allargando lo spettro ai partiti minori secondo il primo exit poll del consorzio Opinio-Italia per la Rai, alla Camera l’Alleanza Verdi e Sinistra è tra il 3 e il 5%, +Europa è al 2,5-4,5%. Seguono Italexit e Noi Moderati, entrambi tra lo 0,5% e il 2,5%. Impegno Civico si attesta tra lo 0 e il 2%. Lusinghiero il risultato del Movimento guidato da Giuseppe Conte che ribalta gli ultimi sondaggi raggiungendoil 16,5% e che lo collocano ben avanti alla Lega di Salvini. E immediatamente gli esponenti M5s attaccano il Pd per la gestione della campagna elettorale: “il centrodestra unito ha vinto. Letta qualche domanda dovrà farsela”, ha detto il vicepresidente M5s Michele Gubitosa. E in casa Pd già si riparla apertamente di alleanza con l’M5s: “è’ evidente che ora si aprirà un’altra stagione dopo che avremo capito quali sono i numeri”, ha detto per il Pd Francesco Boccia parlando del dialogo con il M5s. In casa del terzo polo si respira un’atmosfera mista: oggettivamente buono il risultato del matrimonio tra Calenda e Renzi ma le aspettative della vigilia erano alte e il nuovo partito non è riuscito a sfondare quel 10 per cento che sarebbe stato un successo.

    Agenzia ANSA

    Salvini: ‘Centrodestra in netto vantaggio. Grazie’ (ANSA)

    Agenzia ANSA

    Votazioni regolari, qualche coda per il tagliando antifrode (ANSA)

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    Conte, non permetteremo smantellamento nostre riforme

    (ANSA) – ROMA, 26 SET – “Difenderemo tutte le nostre
    battaglie e riforme, non permetteremo a nessuno di smantellarle:
    abbiamo buona parte del paese dalla nostra parte”. Così il
    presidente del M5s, Giuseppe Conte, commentando i dati della
    consultazione elettorale. (ANSA).   

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    Elezioni: non rieletto a Napoli Luigi Di Maio

    (ANSA) – NAPOLI, 26 SET – Il ministro degli Esteri e leader
    di Impegno Civico, Luigi Di Maio, non è stato rieletto. Quando
    mancano ormai poche sezioni al risultato definitivo (403 le
    sezioni scrutinate su 440) nel collegio di Napoli Fuorigrotta 2
    per la Camera, ha ottenuto il 24,3% dei voti. Nettamente primo
    l’ex ministro dell’Ambiente, in lizza per il Movimento 5 Stelle,
    Sergio Costa, al 40,5%. Terza Maria Rosaria Rossi, in lizza per
    il centro destra, col 22,2%. Solo quarta la ministra Mara
    Carfagna, di Azione, al 6,7. (ANSA).   

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    In Umbria FdI primo partito, forte calo Lega

    (ANSA) – PERUGIA, 26 SET – Nella notte delle elezioni
    politiche, Fratelli d’Italia conquista anche l’Umbria ed è ora
    il partito più votato nella regione che vede l’affermazione del
    centrodestra unito in entrambi i rami del Parlamento. Per il
    partito di Giorgia Meloni il consenso oscilla tra quasi il 30,5
    per cento del Senato e il 31 della Camera, mentre nel 2018 si
    era fermato al 4,88 e 4,92.   
    Crolla invece la Lega che ottiene circa l’8 per cento al
    Senato (era al 20,28) e sfiora questa quota alla Camera (20,16).   
    E lo stesso fa Forza Italia, a circa il 7 per cento tra Senato e
    Camera mentre quattro anni fa era intorno all’11.   
    Perde consensi anche il Pd che arriva a circa il 21,5 al
    Senato (dal 25,48 delle precedenti elezioni) e a poco più del 20
    per cento alla Camera (dal 24,81).   
    Non sfonda il terzo polo di Calenda e Renzi, intorno al 7-8
    per cento, e va poco sopra il 12 per cento il M5s, in picchiata
    rispetto al 27 che aveva.   
    Più in generale è netto il divario tra le due coalizioni che
    porta, come nelle precedente tornata, tutti i collegi
    uninominali al centrodestra che supera il 46 per cento e il
    centrosinistra oscillante tra 26 e 27 per cento. Al Senato è
    ormai certa la rielezione del coordinatore umbro di Fratelli
    d’Italia Franco Zaffini; alla Camera, nel collegio uno
    incentrato sulla provincia di Terni, si conferma Raffaele Nevi,
    deputato uscente di Forza Italia, con la coalizione che ottiene
    intorno al 47 per cento dei consensi; e sempre alla Camera è
    netta la vittoria del segretario della Lega Virginio Caparvi che
    con la coalizione di centrodestra è stato eletto con il 44,7 per
    cento (dato definitivo) nel collegio due che fa perno sulla
    provincia di Perugia.   
    Un quadro che si delinea in Umbria dove la Regione è governata
    dal centrodestra a trazione leghista. I rapporti di forza nella
    coalizione appaiono però ora decisamente diversi considerando
    che nel settembre del 2019, nel momento dello storico successo
    nella roccaforte rossa, il carroccio sfiorò il 37 per cento dei
    consensi, con Fratelli d’Italia al 10,4. (ANSA).   

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    Elezioni: Biancofiore vince il testa a testa a Rovereto

    (ANSA) – BOLZANO, 26 SET – La vicepresidente di Coraggio
    Italia ed deputata uscente Michaela Biancofiore passa al Senato.   
    Nel collegio di Rovereto, in Trentino, con il sostegno di Lega,
    Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati si impone in un
    lungo testa a testa con il 36,79% dei consensi contro la
    senatrice uscente Donatella Conzatti di Italia Viva (anche lei
    sostenuta dall’Alleanza democratica per l’autonomia come
    Patton). (ANSA).   

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    Elezioni: tutte le proiezioni, FdI primo partito

    Secondo la prima proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai (campione del 5%), al Senato Fratelli d’Italia è il primo partito con il 24,6%. Il Pd è al 19,4%, M5s invece al 16,5%. Al Senato la Lega è all’8,5% mentre Forza Italia si attesta all’8%. Seguono: Azione-Italia Viva 7,3%, Alleanza Verdi e Sinistra3,5%, +Europa 2,9%, Italexit 2%, Unione Popolare 1,4%, Noi Moderati 1,1%. Al Senato la coalizione di centrodestra è avanti con il 42,2%, mentre il centrosinistra è al 26,4%.
    La seconda proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai (campione del 12%) al Senato vede in testa la coalizione di centrodestra con il 42,4%, mentre il centrosinistra è al 26%. Al Senato vede Fratelli d’Italia al 24,7%, il Pd al 19%, M5S al 16,7%. Seguono Lega all’8,7%, Forza Italia all’8%, Azione-Italia Viva al 7,3%, Alleanza Verdi e Sinistra al 3,5, +Europa al 2,9, Italexit all’1,9%, Unione Popolare all’1,5%, Italia Sovrana e Popolare 1,3%.
    La terza proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai (campione del 21%) al Senato vede Fratelli d’Italia primo partito al 25,4%, seguito dal Partito Democratico al 19,3%. M5S è terzo con il 15,9%, poi Lega 8,8%, Forza Italia 7,9%, Terzo Polo 7,5%.
    Secondo la quarta proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai (campione del 46%) al Senato, Fratelli d’Italia è il primo partito con il 25,6% delle preferenze. Seguono il Partito Democratico con il 19,3%, M5S al 16,2%, Lega all’8,6%, Forza Italia all’8%, Terzo Polo al 7,4%. Al Senato Fratelli d’Italia conquista tra i 66 e i 72 seggi. Segue il Pd con 32-38 seggi, Lega 29-35, M5S 19-25, Forza Italia 16-22, Terzo Polo 7-11, Verdi-Sinistra 5-9, Noi Moderati 0-4, +Europa 0-2, altre 3-5. Il centrodestra è al 43,3%, il centrosinistra al 26,4% e il M5S al 16,2%. Segue il Terzo Polo con il 7,4%.
    Secondo la proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai (campione del 21%) al Senato, la prima per quanto riguarda i seggi, il centrodestra ha 114-126 seggi e il centrosinistra 34-46. Per M5S i seggi sono 21-33, per Azione-Italia Viva 6-12.
    La prima proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai (campione 6%) alla Camera vede in testa la coalizione di centrodestra con il 42,7%, mentre il centrosinistra è al 26,8%. M5S è al 16%, il Terzo Polo al 7,5%.
    Secondo la prima proiezione di Swg per La7 (campione al 11%) al Senato il centrodestra è al 43,3%, il centrosinistra al 25,4%. Il M5s è al 17%, il Terzo Polo al 7,9%. Al Senato Fdi è il primo partito con il 26%. Il Pd si attesta al 18,1%, M5s al 17%, la Lega all’8,4%, Forza Italia al 7,9%, Azione-Iv al 7,9%, Verdi-Sinistra al 3,6%, +Europa al 3,10%, Italexit all’1,7%, Noi Moderati all1%, Impegno civico allo 0,6%.Alla Camera Fdi è primo partito con il 27%. Il centrodestra è al 44,3%, il centrosinistra al 30,9%.
    In base alla seconda proiezione di Swg per La7 (copertura al 19%) al Senato il centrodestra è al 43,8%, il centrosinistra al 25,8%. Fdi è il primo partito col 26%. Il Pd si attesta al 18,3%, il M5s al 16,6%, Lega all’8,7%, Forza Italia all’8,2%, Azione-Iv al 7,8%, Alleanza Verdi-Sinistra al 3,7%, +Europa al 3,1% Italexit all’1,6%, Unione popolare all’1,4%, Noi moderati allo 0,9%, Impegno civico 0,7%.
    In base alla terza proiezione di Swg per La7 (copertura al 49%) al Senato il centrodestra si attesta al 44%, il centrosinistra al 26%. Al Senato Fdi si consolida al 26,1%, la Lega all’8,8%, Forza Italia all’8,2%, Noi moderati allo 0,9%. Il Pd è al 18,7%, l’alleanza Verdi-Sinistra al 3,6%, +Europa al 3,1%, Impegno civico allo 0,6%.
    In base alla quarta proiezione di Swg per La7 (copertura del campione al 90%) al Senato il centrodestra è al 44,1%, il centrosinistra al 26,4%. Il M5s è al 15,5%, Azione-Iv al 7,6%, Italexit all’1,8%, Unione popolare all’1,3%.
    In base alla prima proiezione di Swg per La7 (copertura campione al 28%) sulla distribuzione dei seggi al Senato, al centrodestra vanno 105-125 seggi, al centrosinistra 35-50, al M5s 21-35, Azione-Iv 9-11, Svp 2; per un totale di 196 seggi (esclusi i 4 seggi estero).
    In base alla seconda proiezione di Swg per La7 (campione al 55%) sulla distribuzione dei seggi al Senato al centrodestra vanno 109-119 seggi, al centrosinistra 38-48, al M5s 22-32 seggi, ad Azione-Iv 9-11, a Svp 2 seggi.
    In base alla prima proiezione di Swg per La7 (copertura del campione 24%) relativa alla Camera, il centrodestra è al 43,9%, il centrosinistra al 26,3%.
    Proiezione di Swg per La7 (copertura del campione al 32%) sulla distribuzione dei seggi alla Camera, al centrodestra vanno 230-250 seggi, al centrosinistra 70-90, al M5s 46-54, ad Azione-Iv 18-22, all’Svp 2-3.
    In base alla prima proiezione di Quorum/Youtrend per SkyTg24 il centrodestra al Senato ha 116 seggi, il centrosinistra 42, M5s 25, Azione/Iv 10, Estero 4, Altri 3. Alla Camera elegge 233 parlamentari, il centrosinistra 90, il Movimento 5 Stelle 47, Azione/Italia Viva 19, altri 3, Estero 8. Al Senato Fratelli d’Italia sarebbe il primo partito con il 24,6%, mentre il Pd ha il 19,3%. Il Movimento 5 Stelle totalizza il 16,2%, Lega 8,9%, Forza Italia 8,3%, Azione Iv 7,2%. Alla Camera FdI ha il 24,5%, Pd 19,5%, M5s 16,4%, Lega 8,8%, Forza Italia 8%, Azione Iv 7,1%.
    Lega e Fratelli d’Italia da soli non avrebbero la maggioranza per formare un governo, determinanti i voti di Forza Italia. Emerge dalla prima proiezione di Quorum/Youtrend per SkyTg24: alla Camera, Fratelli d’Italia avrebbe 113 seggi, Lega 65, Forza Italia 48, Noi Moderati 7; Pd 65, Verdi-Sinistra 12, Più Europa 12, Impegno Civico 1, M5s 47, Svp 3, Azione Iv 19, Estero 8. Situazione analoga al Senato: FdI 68, Lega 28, Fi 18, Noi Moderati 2; Pd 33, Verdi-Sinistra 6, Più Europa 3, M5s 25, Azione Iv 10, Svp 3, Estero 3.
    Per la seconda proiezione di Quorum/Youtrend per SkyTg24 il centrodestra al Senato avrebbe il 43,2%, il centrosinistra 25,8%, il Movimento 5 Stelle 16,6%, Azione Italia Viva 7,4, Altri 6,9. Tra le liste, Fratelli d’Italia 25,5%, Pd 18,7%, M5s 16,6%, Lega 8,6%, Forza Italia 8,4%, Azione Iv 7,4%, Verdi Sinistra 3,5%, Più Europa 3%, Altri 2,9, Italexit 1,8%, Unione Popolare 1,2% Noi Moderati 0,7%, Impegno Civico 0,7%, It Sovr 0,6%, Svp 0,4%.FdI si conferma il primo partito alla Camera con 116 seggi, quasi doppiando la Lega che ne avrebbe 64, mentre Forza Italia ne avrebbe 50, Noi Moderati 8; il Pd avrebbe invece 66 seggi, Verdi-Sinistra 13, Più Europa 3, Impegno Civico 1, Svp 3; Movimento 5 Stelle 49, Azione Italia Viva 19, Estero 8. Al Senato Fratelli d’Italia otterrebbe 68 seggi, Lega 28, Fi 18, Noi Moderati 2; Pd 38, Verdi Sinistra 3, Più Europa 1, Svp 3, Azione Italia Viva 10, M5s 25, Estero 4.

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    In Ue esultano i sovranisti, il silenzio di Bruxelles

    Esultano in Ungheria, Polonia, Svezia e nella Francia di Marine Le Pen. A Bruxelles regna il silenzio. L’Europa accoglie così, a caldo, il trionfo del centrodestra a trazione Giorgia Meloni e si prepara ad un’Italia che, dal punto di vista della collocazione politica, rischia di porsi agli antipodi rispetto a quella targata Mario Draghi. Con tutte le conseguenze del caso sui negoziati chiave che ci aspettano da qui a dicembre, a cominciare da quello sulla terza tranche dei fondi del Pnrr.
    All’Eurocamera Fratelli d’Italia siede con i Conservatori e Riformisti assieme ai polacchi del Pis, al governo, e agli Svedesi Democratici, che hanno appena incassato una exploit alle ultime elezioni. La Lega, invece, sta con i lepenisti del Ressemblement National. E Jordan Bardella, eurodeputato e ‘big’ del partito di Marine Le Pen, è stato tra i primi ad esultare. “Gli italiani hanno dato una lezione di umiltà all’Unione Europea che, per voce della signora Von Der Leyen, ha preteso di imporre loro il voto. Nessuna minaccia di alcun tipo può fermare la democrazia: i popoli europei alzano la testa e prendono in mano il loro destino!”, ha scritto in un tweet. Il riferimento è alle parole della presidente della Commissione da New York, quando giovedì ha spiegato che se in Italia le cose “dovessero andare in una situazione difficile, l’Ue ha gli strumenti” per reagire. Strumenti già usati con Polonia e Ungheria.
    Dietro la coltre di silenzio con cui i partiti europeisti e le istituzioni Ue assistono al trionfo del centrodestra c’è infatti soprattutto un timore: che l’Italia faccia asse con Ungheria e Polonia su una serie di temi chiave, a cominciare da quelli legati allo Stato di diritto.

    Congratulations @GiorgiaMeloni!
    — Mateusz Morawiecki (@MorawieckiM) September 25, 2022

    L’esultanza del premier polacco Mateusz Morawiecki (“Congratulazioni Giorgia Meloni!”) e il tweet di Balazs Orban, consigliere politico dell’ungherese Viktor Orban, auspicano proprio questo: “Complimenti Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi per le elezioni di oggi! In questi tempi difficili, abbiamo bisogno più che mai di amici che condividano una visione e un approccio comune alle sfide dell’Europa”. Plaude anche l’ultradestra spagnola di Vox: “Stanotte milioni di europei ripongono le loro speranze sull’Italia. Giorgia Meloni ha indicato la strada per un’Europa orgogliosa, libera e di nazioni sovrane”, ha cinguettato il leader Santiago Abascal.
    Ma c’è un’altra linea rossa sulla quale Bruxelles non ammetterà deviazioni: il sostegno all’Ucraina, sulla quale tuttavia Meloni ha già dato ampie rassicurazioni. La leader di FdI, a luglio, aveva fatto tappa proprio all’Eurocamera, ribadendo il suo pieno allineamento alle posizioni dell’Occidente. Del resto, a Strasburgo, Ecr è nella maggioranza che sostiene Roberta Metsola mentre attorno al gruppo Id in cui siede la Lega, da tempo la maggioranza del Parlamento europeo ha issato una sorta di “cordone sanitario”, come lo chiamano i sovranisti. Ma l’esito del voto italiano, ora, potrebbe cambiare anche gli equilibri anche a Strasburgo. Il Ppe, ad esempio, a caldo non ha rilasciato commenti. Il suo sostegno a Forza Italia è stato fermo e costante, puntando anche sulle garanzie europeiste e atlantiste fornite dal partito guidato da anni nell’Ue da Antonio Tajani. Ma già nei giorni scorsi, nel Ppe cresceva il timore sul peso che avrà FI all’interno della coalizione.
    Vox esulta: ‘Meloni indica la strada per un’Europa libera’ “Stanotte milioni di europei ripongono le loro speranze sull’Italia. Giorgia Meloni ha indicato la strada per un’Europa orgogliosa, libera e di nazioni sovrane, capaci di cooperare per la sicurezza e la prosperità di tutti”: lo scrive su Twitter Santiago Abascal, leader del partito spagnolo Vox.
    Afd: ‘con gli amici Meloni e Salvini destra forte in Italia’ “Facciamo il tifo per l’Italia! Congratulazioni all’intera alleanza di centrodestra. Insieme agli amici Matteo Salvini e Giorgia Meloni può costruire un forte governo di destra. Svezia al nord, Italia al sud: i governi di sinistra sono quelli di ieri”. Lo scrive in un tweet l’eurodeputata tedesca e vice leader di Afd, Beatrix von Storch
    Zimmour, Meloni dimostra che andare a potere è possibile”Dalla Svezia all’Italia, nelle ultime settimane stiamo vivendo la seconda coalizione di destra vittoriosa in Europa il cui cemento è la questione di identità. Rivolgo tutte le mie congratulazioni alla signora Meloni ed esprimo la mia gioia per il popolo italiano. Un popolo orgoglioso e libero che si rifiuta di morire”. Lo scrive in una nota Eric Zemmour, leader del partito nazionalista francese Reconquete. “Come non vedere questa vittoria come la prova che sì, arrivare al potere è possibile?”, aggiunge.
    Sinistra al Pe, ‘terribile, i neo-fascisti sono alle porte’ “Terribile” Il neofascismo si sta insediando alle nostre porte con la vittoria della Meloni in Italia. La spinta del veleno reazionario, xenofobo e autoritario si conferma ovunque in Europa. L’allarme è serio: occorre costruire un’alternativa di sinistra come antidoto”. Lo scrive in un tweet Manon Aubry, co-presidente del gruppo della Sinistra all’Eurocamera.
    Moody’s: sfide significative per il nuovo governo italiano”Il prossimo governo italiano dovrà affrontare una serie di sfide creditizie significative, in primo luogo implementare il Pnrr, gestire le questioni legate all’approvvigionamento di energia e ai prezzi di questa, nonché gestire il peso del debito che è vulnerabile alla crescita negativa, ai costi di finanziamento e agli sviluppi dell’inflazione”. Questo il commento dell’agenzia di rating Moody’s su quel che attende il nuovo governo in Italia, dopo i primi exit poll sul voto di oggi.

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    Senato: Veneto; primi scrutini, Fdi 'doppia' Lega

    (ANSA) – VENEZIA, 26 SET – Fratelli d’Italia “sbanca” anche
    in Veneto, doppiando la Lega nei primi dati sullo spoglio dei
    voti nelle due circoscrizioni per il Senato. Le cifre sono state
    diffuse dal coordinatore regionale Luca De Carlo, nella sede di
    Mestre del partito di Giorgia Meloni.   
    Nella circoscrizione Treviso-Belluno (63 sezioni su 1.065) il
    centrodestra totalizza il 58% e il centrosinistra il 21%; Fdi
    ottiene il 31,8%, la Lega il 17,55%. Nella circoscrizione di
    Venezia-Rovigo (52 sezioni su 1.097) il centrodestra è al 55% e
    il centrosinistra al 24%; Fdi ottiene il 31,84%, la Lega il
    14,44%, Forza Italia il 6,53%; il Pd è al 17,39%.   
    “Non diciamo ancora niente – ha commentato De Carlo – ma se
    il buongiorno si vede dal mattino…”. (ANSA).