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    La conferenza stampa di M5s Conte: 'Letta si assuma le sue responsabilità'

    In corso la conferenza stampa del Movimento 5 stelle con il presidente Giuseppe Conte. Il voto per il M5s è “un grande successo che ci attribuisce grande consenso per affrontare questa legislatura e condurre le nostre battaglie in modo intransigente” ha detto Conte.
    “Faccio gli auguri a Giorgia Meloni per il compito che le spetta. Noi saremo pronti a difendere i nostri valori e principi costituzionali, consapevoli della rimonta straordinaria della nostra forza politica con questa investitura popolare”. Lo dice il presidente M5s, Giuseppe Conte, in conferenza stampa
    “Letta oggi ha puntato il dito contro di me in modo esplicito ed univoco. Quando c’è una sconfitta, come nel caso del Pd, è bene che un leader non cerchi capi espiatori a cui addossare la responsabilità”. Lo dice il presidente del M5s, Giuseppe Conte, in conferenza stampa. “Ho già detto che non ci sarà dialogo con questo gruppo dirigente (del Pd) ma la questione non è personale. I punti sono politici. Non è solo questione di gruppo di dirigente ma di agenda. Bisogna vedere quale Pd verrà fuori” dopo il congresso. Lo dice il presidente del M5s, Giuseppe Conte, in conferenza stampa.
    “Se verrà toccato il reddito di cittadinanza la nostra opposizione non sarà dura, ma sarà durissima. Non faremo sconti” ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte.
    “Invito il centrodestra, che ovviamente si candida a guidare il Paese, a comprendere che quando non si è maggioranza reale nel Paese è bene non avventurarsi in progetti di riforma costituzionale senza una reale condivisione con tutte le forze politiche. Altrimenti il rischio evidente è quello di una bocciatura sonora, come quella che prese Renzi”. Lo dice il presidente del M5s, Giuseppe Conte,
    “Non siamo il partito del Sud, ma la forza politica che ricevuto una grande investitura al Sud. Questo ci legittima a contribuire a superare a il divario nord-sud e a contribuire a un processo riformatore basato sulla crescita economica, non assistenziale, del sud”. Lo dice il presidente del M5s, Giuseppe Conte, in conferenza stampa dove annuncia “la possibilità che sia io a rappresentare il collegio Lombardia alla Camera e rappresentare, quindi, l’Italia intera”.

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    Giorgia Meloni dal palco ringrazia il compagno Andrea Giambruno

     “Voglio ringraziare la mia famiglia, Andrea, mia figlia, mia sorella, mia madre. Tutti quelli per i quali io ci sono stata meno di quanto loro ci fossero per me”, ha detto nella notte Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, concludendo il suo intervento nella sede di partito.

    Elezioni, dopo la vittoria Meloni ringrazia il compagno, la figlia e lo staff

    Andrea Giambruno, giornalista Mediaset, 41 anni, conduttore di Studio aperto, è il compagno di Giorgia Meloni e padre della loro figlia Ginevra, 6 anni. In un’intervista al Corriere Giorgia Meloni definì Andrea Giambruno “un padre fantastico, presentissimo. Passa a Milano una settimana al mese, ma quando è qui lavora quasi sempre di sera e durante il giorno sta molto con Ginevra. Ci alterniamo, ci aiutiamo, ci completiamo”.

    Giorgia Meloni con la figlia. Dal profilo Facebook Giorgia Meloni

    Il 25 settembre Giorgia Meloni ha pubblicato una foto che la ritrae in un abbraccio con la figlia, post accompagnato da queste parole: “Grazie per la pazienza che hai avuto in questi anni amore mio. Grazie per come, nonostante i tuoi sei anni, hai capito, e sopportato le mie troppe assenze. Grazie per come mi corri incontro quando torno a casa, e per quando mi dici “mamma in bocca al lupo!”. E’ tutto per te. Ti amo” così un post del presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sul suo profilo Facebook.

    Agenzia ANSA

    Lettera su Facebook alla vigilia del voto (ANSA)

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    Youtrend, in città con più disoccupati vince M5s

    “Il Movimento 5 Stelle vince nelle città con un tasso di disoccupazione tra il 10 e il 15 percento e anche Forza Italia segna successi al crescere del numero di disoccupati”. E’ quanto evidenzia Youtrend nell’analisi dei dati usciti dalle urne.    “Le città con più laureati premiano maggiormente Partito Democratico e Az/Iv, mentre calano le altre forze politiche. Nei comuni con un maggior numero di stranieri crescono i consensi per Fratelli d’Italia, calano quelli per il Movimento 5 Stelle”, si legge ancora in altre slide.    

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    Letta apre al congresso ma non si ricandida

    Giorgia Meloni, a casa, mette in ordine i pensieri sul futuro governo, lasciando ai suoi dirigenti l’onere e l’onore di incontrare la stampa nell’albergo quartier generale, dove stanotte ha annunciato la vittoria. Enrico Letta, suo principale competitor, nelle stesse ore avvia la stagione congressuale del Pd dove non si presenterà candidato, chiudendo così la segreteria iniziata nel marzo 2021 non senza accusare, più e più volte in conferenza stampa, il leader del M5s Giuseppe Conte “responsabile della caduta del governo Draghi che oggi porta la Meloni a Palazzo Chigi”. “Altri gestiranno” dice mestamente Letta, chiamando però il centrosinistra a non abbandonare l’idea del campo largo, a non andare “in ordine sparso” all’opposizione del nuovo governo di centrodestra. Finisce l’era Letta, che accompagnerà il Pd al congresso in cui si dovrà tagliare il nodo gordiano dell’alleanza con Conte, che riceve l’endorsement di Beppe Grillo. Intanto Luigi Di Maio esce di scena, ammettendo la sonora sconfitta che lo lascia fuori dal Parlamento. Nel centrodestra – mentre in Sicilia inizia lo spoglio per le Regionali che tanto diranno anche sugli equilibri del voto nazionale – ammette la delusione per il risultato ad una cifra anche Matteo Salvini. “Sono andato a letto incazzato ma mi sono svegliato carico a molla perchè abbiamo 5 anni di governo e ampi margini per recuperare”, assicura spiegando che la Lega ha pagato nelle urne il sostegno a Draghi. “Risultato deludente, ora analisi seria delle cause”, non gli fa sconti però il governatore del Veneto Luca Zaia, in asse in questi mesi con gli altri presidenti di regione leghisti, oggi riuniti in vertice per ragionare sul crollo del partito e sul fallimento del progetto di una Lega nazionale. Mentre Silvio Berlusconi torna in Senato (“ma non sarà presidente di Palazzo Madama”, assicurano i suoi) e giudica “determinante” il contributo di Forza Italia alla vittoria, si contano sulle dita di una mano le avversarie politiche che riconoscono a Giorgia Meloni di aver sfondato il tetto di cristallo: Serracchiani, Boschi, Morani. Si fa notare il silenzio anche social di Matteo Renzi – in Giappone per i funerali dell’ex premier Abe Shinzo – mentre Carlo Calenda, front man del Terzo Polo, ammette la sconfitta davanti alla stampa e promette una opposizione senza sconti al governo.

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    Elezioni, Salvini: 'Fondamentale fase di riorganizzazione della Lega'

    Matteo Salvini in via Bellerio a Milano commenta l’esito delle elezioni. Nel quartier generale della Lega, a Milano, presenti, tra gli altri, Riccardo Molinari, Alessandro Morelli e Laura Ravetto.
    “Sono cento tondi i parlamentari della Lega al lavoro da domani”, ha detto il segretario della Lega in conferenza stampa aggiungendo che il Carroccio è “il secondo partito del centrodestra e ce la giochiamo con il Pd come secondo” in assoluto.
    “Conto che per almeno cinque anni si tiri dritto senza cambiamenti con una maggioranza chiara di centrodestra. Ieri ho messaggiato con Giorgia Meloni a cui faccio ovviamente i complimenti, è stata brava: lavoreremo insieme a lungo”. Secondo Salvini è stata “premiata l’opposizione – ha concluso -. Fdi è stata brava a fare una forte opposizione”.
    Il dato politico è che “è stata premiata l’opposizione”. “Fratelli d’Italia è stata brava a fare una forte opposizione” e certo aver governato quasi due anni “non è stato semplice”, ma considerando come era la situazione “lo rifarei” ha concluso.
    “Il dato della Lega non mi soddisfa, non è quello per cui ho lavorato. ma con il 9% siamo in un governo di centrodestra in cui saremo protagonisti”. “Entro la fine dell’anno – ha aggiunto Salvini – faremo i congressi in tutte le 1400 sedi. Poi faremo l’anno prossimo i congressi provinciali e regionali”. 
    Sulla Lombardia “ho letto analisi simpatiche. Ma il centrodestra è sopra il 50% nella Regione”. Quindi, anche “in ottica Regionali, la squadra che vince non si cambia”.  
    “Una fase di riorganizzazione del movimento, puntando su sindaci e amministratori, è fondamentale”, ha detto Salvini che ha voluto ringraziare i 20mila militanti del partito che sono “il terreno su cui costruire” e “se qualcuno ha altri progetti… questa non è una caserma. Tutti sono utili e nessuno è fondamentale”.

    “Il voto degli elettori va rispettato, perché, come diceva Rousseau nel suo contratto sociale, ‘il popolo ti delega a rappresentarlo, quando non lo rappresenti più ti toglie la delega’. E’ innegabile come il risultato ottenuto dalla Lega sia assolutamente deludente, e non ci possiamo omologare a questo trovando semplici giustificazioni”. Lo dice il governatore del Veneto Luca Zaia, commentando con l’ANSA l’esito del voto. “E’ un momento delicato per la Lega – aggiunge – ed è bene affrontarlo con serietà perché è fondamentale capire fino in fondo quali aspetti hanno portato l’elettore a scegliere diversamente”.

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    Meloni cita San Francesco, ma “la frase non è del santo”

     “Tu comincia a fare quello che è necessario, poi quello che è possibile. Alla fine, ti scoprirai a fare l’impossibile”. E’ una delle frasi citate da Giorgia Meloni questa notte nel discorso dopo i risultati che attestano la sua vittoria alle elezioni. Ma San Francesco non l’ha mai detta. E’ quanto si legge in un articolo dello storico francescano, fra Andrea Vaona, postato sul suo blog ad aprile 2022 e rilanciato oggi dall’ex direttore di Tv2000 Lucio Brunelli.    “Nei siti o nei social si propagano ‘viralmente’ anche frasi attribuite a san Francesco d’Assisi, ma che non risultano assolutamente né tra i suoi scritti né tra i detti che troviamo nelle sue biografie” scriveva lo storico francescano. “Ciò che duole è la difficoltà nel correggere gli errori pubblicati: quando segnalati, spesso la risposta è seccata, perché ‘la frase è bella!…'” e “un confratello, saggiamente, per sdrammatizzare dice: ‘spiritualità francescana da Baci Perugina’”, sottolineava nel suo post fra Andrea Vaona.    “Cominciate a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile – non è di San Francesco d’Assisi”, si legge nel blog del frate docente universitario di Storia ecclesiastica.       

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    Salvini, auguri a Meloni. Letta, giorno triste

    Sarà “un congresso di profonda riflessione, sul concetto di un nuovo Pd – ha detto il segretario Dem – Enrico Letta, in conferenza stampa al Nazareno – che sia all’altezza di questa fida epocale, di fronte a una destra che più destra non c’è mai stata. Assicurerò con spirito di servizio la guida del Pd fino al congresso a cui non mi presenterò da candidato”. “Ora avremo cinque anni di stabilità”, dice Matteo Salvini parlando in conferenza stampa in via Bellerio e non ha dubbi sulla tenuta della coalizione. Il leader della Lega si complimenta per il risultato di Giorgia Meloni: “Mi sono messaggiato con Giorgia fino alle 4 di notte. Le faccio gli auguri, FdI è stata brava a fare una buona opposizione”.
    Il risultato del partito, sotto le due cifre, non lo soddisfa “non è quello per cui ho lavorato”, ammette convinto che gli elettori abbiano premiato chi ha fatto opposizione e chi ha non vuole il termovalorizzatore ma, precisa “gli elettori hanno sempre ragione”. Letta parla invece di “giorno triste per l’Italia e l’Europa”. Che la coalizione di centrodestra non avrà problemi è il leit motiv che circola tra gli alleati. L’attesa ora è per la conferenza stampa di Meloni prevista nel primo pomeriggio, ma alla leader di Fdi sono arrivati già i complimenti di Viktor Orban e Marine Le Pen.
    Entrambi scelgono twitter per congratularsi con la leader di FdI. Diverso il commento che arriva dal governo spagnolo: “In tempi di incertezza, i populismi crescono e finiscono sempre nello stesso modo, con una catastrofe”, è l’opinione del ministro degli Esteri spagnolo, Juan Manuel Albares. Una preoccupazione a cui fa eco il capogruppo dei Socialisti all’Europarlamento: “Il post-fascismo di Meloni arriva in Italia mano nella mano con Forza Italia e il Ppe e la Lega con Id.
    Una giornata buia per l’Italia e per l’Europa, scrive Iratxe Garcia Perez mentre da Bruxelles: “La Commissione lavora con i governi eletti dal voto nelle urne negli stati Ue, lo stesso si applica in questo caso come in tutti gli altri: speriamo di avere una cooperazione costruttiva con le autorità italiane”, dice il portavoce della Commissione Europea Eric Mamer. Chi sorride è il Movimento Cinque Stelle. Il risultato evidenzia come il M5s sia il primo partito al Sud e che i dati sono soddisfacenti. Beppe Grillo, il fondatore del Movimento, paragona il partito ad un nespolo del suo giardino: “Gliene abbiamo fatte di tutti i colori a questo nespolo negli anni, eppure è rigoglioso e verde”.