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    Manovra: verso lo stop allo scudo dei capitali. C'è il pacchetto famiglia

    Palazzo Chigi va in scena l’incontro tra il premier Giorgia Meloni e gli esponenti della maggioranza sulla manovra economica. Si va verso lo stop allo scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero. Confermato l taglio di due punti del cuneo fiscale per un costo di circa 3,5 miliardi. Il ministero della Famiglia propone il raddoppio da 100 a 200 euro della maggiorazione forfettaria dell’assegno unico universale per i nuclei familiari con quattro o più figli, e 100 euro in più per i nuclei familiari con figli gemelli, fino al compimento del terzo anno di età. Allo studio anche il rifinanziamento di bonus tv e decoder. E spunta un fondo per aiutare i minori a conoscere il web.

    Manovra:ipotesi 100 euro in più per gemelli e nuclei numerosiRaddoppio da 100 a 200 euro della maggiorazione forfettaria dell’assegno unico universale per i nuclei familiari con quattro o più figli e 100 euro in più per i nuclei familiari con figli gemelli, fino al compimento del terzo anno di età. Sono alcune delle proposte che il ministero della Famiglia, guidato da Eugenia Roccella, avanza in vista della messa a punto della prossima legge di bilancio. La maggiorazione avverrebbe a decorrere dal 2023.

    Agenzia ANSA

    Un milione di euro nel 2023 per rafforzare gli aiuti ai piccoli birrifici che producono birra artigianale. (ANSA)

    Manovra:si lavora a più fondi a centri estivi e antiviolenza Dall’istituzione di un Fondo da 68 milioni dedicato, a decorrere dall’anno 2023, ai centri estivi a favore dei ragazzi, in modo che il sostegno delle opportunità socio-educative a favore dei minori diventi strutturale, all’incremento della dotazione del Fondo per le misure anti-tratta (2 milioni in più per il 2023 e 7 milioni in più per il 2024). Sono alcune delle proposte che il ministero della Famiglia ha avanzato in vista della definizione della legge di bilancio. Tra le norme papabili di entrare nell’articolato anche la riassegnazione di risorse non spese per la certificazione del parità di genere e il rifinanziamento di Centri anti-violenza e case rifugio con 10 milioni in più dal 2023.

    Manovra: ipotesi rifinanziamento nuova Sabatini Oltre mezzo miliardo in due anni per rifinanziare la ‘Nuova Sabatini’, diventata uno strumento strutturale di sostegno al sistema delle Pmi per l’acquisto o acquisizione in leasing di beni strumentali. E’ una proposta per la legge di bilancio avanzata dal ministero delle Imprese e del made in Italy, che stima uno stanziamento aggiuntivo di 255 milioni per il 2023 e 250 per il 2024. La misura mira anche ad accelerare i pagamenti in favore delle Pmi per venire incontro alle esigenze di liquidità per la crisi energetica in corso, nonché a prorogare il meccanismo di semplificazione estendendo anche alle domande presentate dal primo gennaio 2022, nei limiti delle risorse disponibili, la possibilità di beneficiare dell’erogazione delle quote successive in un’unica soluzione. Si prevede anche la proroga del termine per la realizzazione degli investimenti da parte delle imprese beneficiarie. Tra le proposte c’è anche il rifinanziamento dei contratti di sviluppo: in particolare, la norma prevede di destinare 3,2 miliardi di euro al finanziamento dei programmi di sviluppo industriale e per la tutela ambientale e 0,8 miliardi di euro ai programmi di sviluppo di attività turistiche. Diverse le proposte sui crediti d’imposta: si propone la proroga per il 2023 del credito d’imposta per investimenti in attività di formazione 4.0; il potenziamento dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali; per il credito d’imposta per investimenti in ricerca, sviluppo, innovazione, design e innovazione estetica si modificano le aliquote agevolative previste per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, ripristinando una differenziazione dei benefici spettanti tra le diverse attività agevolate in funzione del rischio tecnico e finanziario delle diverse tipologie di innovazione.

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    Ipotesi di rifinanziamento del bonus tv e decoder

    Rifinanziare per un altro anno il bonus tv e decoder. E’ la proposta per la legge di bilancio avanzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che prevede uno stanziamento di 100 milioni di per il 2023. Il rifinanziamento è per due contributi già esistenti: per l’acquisto di tv, previa rottamazione di un apparecchio non conforme, con l’erogazione di un solo contributo per nucleo familiare, pari al 20% della spesa nel limite di 100 euro; per l’acquisto di apparecchi televisivi senza rottamazione o di decoder, con un contributo per i nuclei familiari con Isee fino a 20mila euro, 30 euro o il prezzo di vendita se inferiore.

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    'Commissione d'inchiesta' Bongiorno: 'Pensiamoci'

    “Sono convinta che non debba essere il singolo caso a far nascere un’iniziativa legislativa o una commissione parlamentare, tuttavia il tema posto merita molta attenzione perchè soprattutto dopo il caso Palamara c’è stata una del tutto inadeguata riflessione sul tema fondamentale dell’indipendenza della magistratura”. Lo afferma la presidente della Commissione Giuistizia del Senato Giulia Bongiorno commentando la richiesta del vicepresidente della Camera Giorgio Mulè (FI) di istituire una commissione d’inchiesta sull’uso politico della giustizia dopo l’assoluzione di Berlusconi dal processo ‘Ruby-ter’. 

    Agenzia ANSA

    “La nuova assoluzione per Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter – avvenuta dopo una fulminea camera di consiglio a seguito della richiesta della stessa pubblica accusa – dovrebbe definitivamente spingere i garantisti di ogni parte e coloro che hanno a cuore una giustizia realmente giusta ad avviare finalmente una riflessione approfondita sull’uso politico che è stato fatto della giustizia nell’ultimo quarto di secolo” 

       

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    Forza Italia: Dopo assoluzione nel Ruby Ter si avvii una commissione di inchiesta

    “La nuova assoluzione per Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter – avvenuta dopo una fulminea camera di consiglio a seguito della richiesta della stessa pubblica accusa – dovrebbe definitivamente spingere i garantisti di ogni parte e coloro che hanno a cuore una giustizia realmente giusta ad avviare finalmente una riflessione approfondita sull’uso politico che è stato fatto della giustizia nell’ultimo quarto di secolo”. Lo afferma Giorgio Mulé, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera.
        “Già nella scorsa legislatura – prosegue – Forza Italia presentò una proposta di legge per istituire una commissione di inchiesta parlamentare sul tema con il convinto sostegno di tutti i partiti del centrodestra. La stessa identica proposta è stata presentata da Forza Italia alla Camera dei Deputati con l’avvio della nuova legislatura. Il lavoro della commissione alla luce anche delle notizie sul mercimonio tra le toghe venuto a galla con i recenti scandali, diventa sempre più un obbligo per chiunque abbia a cuore la necessità di un corretto svolgimento dei processi”.

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    Lollobrigida: scontato che nessuno rimanga indietro

    “Non deve rimanere indietro nessuno, mi pare scontato”. Lo afferma il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida rispondendo ad una domanda sulle obiezioni dei governatori del Sud. “Il governo Meloni si ispira della sussidiarietà, al principio dell’unità nazionale. C’è una condivisione ampia”. 

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    Tra i doni per Papa Francesco anche presepe di un detenuto

    (ANSA) – ASTI, 18 NOV – In Vescovado ad Asti da giorni si
    consegnano doni e presenti per il Santo Padre, che arriverà in
    città nel fine settimana. Tra i tanti omaggi, figura anche un
    presepe realizzato dai detenuti del carcere di Asti, tramite
    l’associazione Effatà. Il presepe è stato realizzato
    artigianalmente da un detenuto originario di Napoli, 65 anni,
    che tutti chiamano “Dudù”.   
    In occasione della visita del Santo Padre, dalla direzione
    della Casa di Reclusione, in accordo con il vescovo mons. Marco
    Prastaro, è venuta la proposta di salutare il suo arrivo
    donandogli, durante la permanenza in Bescovado, un presepe
    realizzato da Dudù insieme ad alcuni pensieri e scritti dei
    detenuti.   
    I presepi di Dudù saranno in esposizione e acquistabili, il
    sabato e la domenica pomeriggio fino al 18 dicembre, presso la
    bancarella situata sotto i portici Anfossi. L’iniziativa è
    inserita all’interno del progetto “Anche cose belle”. La
    raccolta di fondi servirà per finanziare le attività all’interno
    dell’Istituto realizzate dall’Associazione di volontariato
    penitenziario Effatà di Asti. (ANSA).   

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    Majorino corre in Lombardia. Sarà il candidato del centrosinistra

    Il centrosinistra ha deciso di chiedere all’europarlamentare Pierfrancesco Majorino di candidarsi a presidente della Regione Lombardia. L’annuncio è stato fatto questa sera alla fine di una riunione a cui hanno partecipato i rappresentanti della coalizione. 
    ‘Le forze politiche e civiche di centrosinistra, ambientaliste e liberal-democratiche, che in questi mesi hanno lavorato alla costruzione della coalizione per l’alternativa alla Giunta Fontana – si legge in una nota congiunta -, si sono riunite completando il lavoro sulle priorità programmatiche condivise e che verranno offerte quale contributo alla stesura del programma del candidato Presidente”. “È stato inoltre deciso di coinvolgere nella costruzione del programma alcune eminenti personalità della società civile e progressista lombarda, e di chiedere all’Europarlamentare Pierfrancesco Majorino – prosegue il comunicato – di guidare il lavoro della coalizione, candidandosi a Presidente di Regione Lombardia’
    “Sono onorato ed emozionato”: Majorino affida a un post sui social il primo commento dopo l’annuncio del centrosinistra. Una sfida che, è convinto, si può vincere. “A partire dalla giornata di domani incontrerò le forze del centrosinistra – spiega – per costruire insieme, e secondo le modalità condivise, la proposta più forte possibile per cambiare pagina in Regione. Possiamo battere la destra di Attilio Fontana e sono convinto che ce la metteremo tutta”.

    +Europa, appoggiamo Majorino ma non con il M5S”Abbiamo espresso l’appoggio al candidato indicato dal Pd, Majorino. E abbiamo ribadito che la nostra partecipazione è riferita a una coalizione che, come oggi, non comprende il M5S”: +Europa lo ha spiegato dopo la riunione di oggi con cui si è scelto il candidato del centrosinistra alle prossime regionali in Lombardia. Alla riunione, oltre a Pd e +Europa, hanno partecipato anche Verdi, civici e Sinistra Italiana.
    SI, Majorino marca la differenza con il centrodestra “Il profilo dell’europarlamentare lombardo (Pierfrancesco Majorino, ndr) corrisponde alle caratteristiche di una figura nettamente differente per storia, posizioni e credibilità a quelle di Attilio Fontana e Letizia Moratti espresse nel campo del centrodestra”. Così in una nota commenta Sinistra Italiana la scelta del candidato del centrosinistra alle elezioni regionali in Lombardia. È giunto il momento “di stringere il confronto programmatico, sul quale si era lavorato in comune accordo anche con il M5S fino a luglio, e definire la piattaforma”. Per il segretario regionale Sinistra Italiana, Paolo Matteucci, “la storia di Pierfrancesco è credibile e siamo sicuri che la sua candidatura possa aprire anche il dialogo verso le altre forze politiche come il M5S che fino alle elezioni politiche sono state parte di questo percorso”. Il neoeletto senatore per Alleanza VerdiSinistra, Tino Magni, spiega che “le forze in campo hanno trovato un punto di convergenza da cui iniziare il confronto programmatico sia all’interno che all’esterno della coalizione”.