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    Manovra: Meloni, lunedì Cdm con importanti iniziative

    “Ieri ho riunito le forze di maggioranza e i ministri competenti per discutere dei provvedimenti da inserire nella Legge di Bilancio, anche in attesa del Consiglio dei Ministri che avrà luogo lunedì, con importanti iniziative del Governo”. Lo scrive su Facebook la premier, Giorgia Meloni.  “Siamo al lavoro su una legge finanziaria attenta a famiglie e imprese, con particolare attenzione ai redditi bassi. Un provvedimento per fronteggiare il caro bollette e sostenere milioni di cittadini in questo periodo difficile e delicato: queste sono le nostre priorità” continua Meloni.

    “La misura del cuneo fiscale non è attualmente finanziata per il 2023. Volontà del governo è non solo finanziarla e quindi rinnovarla per il prossimo anno ma anche aumentarla per i redditi più bassi dei lavoratori”. E’ quanto afferma il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. “Per quanto riguarda altre misure di cui si parla oggi sui quotidiani – aggiunge – si precisa che si tratta di mere ipotesi presentate nel corso della riunione che sono in corso di valutazione politica”.

    Agenzia ANSA

    ‘Per un periodo di tre, quattro o cinque anni’. Il Cav inaugura a sede milanese di Forza Italia: ‘Ripartiamo da qui per conquistare l’Italia’ (ANSA)

    Non la pensa così il presidente del M5s Giuseppe Conte che attacca il governo sul Facebook. “Viaggio in prima classe per evasori e corrotti che girano con mazzette in contanti, un tuffo senza paracadute nel precipizio sociale ed economico per lavoratori e famiglie povere. È l’Italia che ha in mente Giorgia Meloni. Un Paese che volta le spalle alle difficoltà di lavoratori e famiglie, taglia il Reddito di cittadinanza a donne e uomini over 50 e 60 che faticano a trovare un impiego e a persone che già lavorano, ma chiedono il Rdc per integrare stipendi da fame. Altro che ‘divano’! Siamo pronti a dare vita a un’opposizione fortissima in tutte le sedi, nelle Istituzioni e nel Paese”.

       

    Agenzia ANSA

    “La prima iniziativa” della fase costituente del Pd è “sabato 3 dicembre: iniziative su tutti i territori sulla nostra controproposta di legge di bilancio” che riguarda “salari, caro vita, inflazione, salario minimo…”. L’assemblea approva il via al congresso costituente (ANSA)

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    Calenda lancia la Federazione con Iv, è scontro col Pd

     A Napoli l’assemblea nazionale di Azione dice sì all’avvio di un percorso di federazione con Italia Viva con il 92,9 per cento di voti favorevoli, ed elegge presidente Mara Carfagna.    Intanto, il leader Carlo Calenda segna il confine tra il suo partito e il Pd chre lo attacca criticando ltra l’altro la sua opposizione “tiepida”.    Calenda chiarisce che Azione non diventerà “la costola” del Partito democratico “destinato a morire perché non è in grado di esprimere una linea”. L’obiettivo descritto ai suoi è la costruzione di “un centro riformista” che rompa gli schemi della Seconda Repubblica, che apra le porte a chi condivide i valori dell’europeismo e della democrazia liberale, “a persone perbene perchè – dice – non vogliamo diventare il ricettacolo di gente che fa politica in modo diverso dal nostro”. Calenda punta dunque a un partito inclusivo avendo fermo il principio che ciò che conta sono “le capacità” di chi si avvicina ad Azione “al di là se abbia precedentemente militato nella destra o nella sinistra”.    Un passaggio che è un chiaro riferimento alla candidatura di Letizia Moratti alla presidenza della Regione Lombardia, altro tema su cui è scontro con il Pd di Letta che – evidenzia Calenda – “ha fatto una scelta strana candidando una persona molto perbene ma molto vicina alle posizioni del M5s”. Una strada “perdente” che secondo il leader di Azione porterà il Partito democratico ad arrivare terzo nella corsa.    Ma nonostante gli affondi, Calenda non chiude del tutto la porta a un dialogo con il Pd, che si prepara al congresso, qualora “decidano di aprire una discussione su un’agenda riformista, ma devono decidere: o con noi o con il M5s”. Nel suo discorso, il segretario ha rivendicato l’impegno di Azione a ‘baluardo’ dell’esperienza del governo Draghi la cui caduta definisce “un’onta per il Paese, a causa di tre scappati di casa”. E arrivando alle questioni che il Governo Meloni sta discutendo, bolla come ‘vuota’ la manovra finanziaria che “tralascia i punti fondamentali come l’evasione fiscale e la sanità” caratterizzandosi per essere “una manovra Salvini con le solite cose: il tetto al contante, i cordoni, le tensioni”.    Evidenzia comunque di “essere contento dello stop della Meloni alla Lega” sull’autonomia, argomento su cui serve “una riflessione fatta bene”.    Il segretario annuncia “una battaglia irriducibile” contro la proposta della Lega di insegnare i dialetti nella scuola che invece “deve essere nazionale perché è il fattore che unifica il Paese”.    E intanto da oggi Azione ha un nuovo presidente: Mara Carfagna ha ottenuto l’83,8 per cento di voti favorevoli dell’assemblea, il 10,6 contrari, mentre si è astenuto il 5,6 dei votanti.

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    Malore per Umberto Bossi, portato in ospedale a Varese

    Il fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, è stato portato in ospedale a Varese dopo che ha accusato un malore nella sua casa di Gemonio.Sul posto è arrivato il personale del 118 che ha trasportato il senatur all’ospedale di Circolo.
    Da quanto si è appreso Bossi che, è in termini medici “vigile”, è arrivato in ospedale accompagnato dal figlio Renzo e dalla moglie Manuela Marrone che lo stanno assistendo e sono al suo fianco. Ora sono in corso gli accertamenti clinici per approfondire le cause del malore. In ospedale c’è anche l’europarlamentare Angelo Ciocca che ha avuto parole confortanti: “Bossi si è sempre dimostrato un leone sia nei momenti difficili della politica, sia in quelli della vita e della salute”. E’ previsto che Umberto Bossi sia presente, il 27 novembre, a Castello di Giovenzano (Pavia), per un’altra tappa del tour del Comitato Nord.       

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    Papa Francesco è arrivato nella 'sua' Portacomaro, in strada molti bambini

    Papa Francesco è arrivato nel paese di Portacomaro (Asti) per un pranzo dalla cugina Carla – per il suo novantesimo compleanno – e una visita alla casa di riposo insieme al sindaco, Alessandro Bagliano, e al parroco, don Andrea. In precedenza aveva fatto una breve sosta nella chiesa di Portacomaro Stazione, la frazione di Asti dove è atterrato l’elicottero. Ad attendere il pontefice c’erano diverse centinaia di persone. “Francisco querido Portacomaro esta contigo” è quanto si legge su uno striscione. Molti i bambini delle scuole: un gruppo ha appeso un drappo con scritto “Siamo qui al fresco (questa mattina la temperatura era di 2-3 gradi, ndr) per papa Francesco, scaldaci con un saluto”. Fra i presenti assiepati lungo le transenne in viale Degiani ci sono anche alcuni parenti di Bergoglio.
    IL PRANZO DALLA CUGINA
    L’abbraccio forte con la cugina Carla e poi l’ingresso a casa dove lo aspettava una tavola apparecchiata con i piatti e i bicchieri di tutti i giorni, il pane e i grissini. È una atmosfera casalinga, tra sorrisi e qualche risata vera e propria, quella che si respira a Portacomaro dove il Papa ha deciso di tornare per passare una giornata con i parenti, in occasione del compleanno della cugina Carla. Un velo di trucco, il pull e la sciarpa: anche la cugina Carla lo ha ricevuto in semplicità. Più che il Papa per lei è il cugino Giorgio con il quale in questi anni si sono sempre sentiti. 

    Il Papa in Piemonte, l’arrivo a Portacomaro per la visita alla cugina

       

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    Manovra, Berlusconi: ' Zero tasse alle aziende per assumere i giovani'

     Nell’ambito della legge di Bilancio “una delle mie idee riguarda i giovani: se per un periodo di tre, quattro o cinque anni dovessimo favorire le imprese dicendolo loro ‘ti togliamo ogni tassa, tutto ciò che ti costa un lavoratore in più rispetto allo stipendio’, in modo che lo stipendio che darai ai giovani dai 18 ai 34 anni sia uguale ai tuoi costi, questo significa che le aziende avranno una grande convenienza ad assumere giovani”. Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede del Coordinamento regionale del partito a Milano.
    Nell’ambito della Legge di Bilancio “la mia idea è una norma per produrre oltre un milione di posti di lavoro” precisa Berlusconi. 
    “Metteremo in campo il meglio di noi per riuscire ad ottenere queste cose, anche se magari non sono nelle corde dei nostri alleati”. “Stiamo lavorando alla legge di bilancio e delle tante idee che stiamo seguendo due sono mie: una è quella di eliminare le autorizzazioni preventive per chi vuole realizzare una casa, ristrutturarla e aprire una farmacia o un ristorante. Con questa norma chi vuole realizzare queste cose potrà mandare una lettera raccomanda al Comune e il giorno dopo comincia a lavorare”. E’ quanto ha detto a Milano il presidente di Fi Silvio Berlusconi. Anche perché, ha continuato, “normalmente i Comuni impiegano mesi, nel mio caso hanno impiegato anni, e poi non me le hanno date”. “Questa non è solo l’inaugurazione di una sede di Forza Italia, ma un fatto simbolico da cui vogliamo ripartire per conquistare tutta l’Italia”.

    Berlusconi inaugura la sede di Forza Italia a Milano: ‘Da qui ripartiamo per conquistare l’Italia’

       

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    Manovra: più aiuti alle famiglie, iva zero per latte e pane. Stretta sul reddito di cittadinanza

    Riduzione o azzeramento dell’Iva su pane, latte, pasta e prodotti per l’infanzia. Ma anche stretta sul reddito di cittadinanza e taglio del cuneo di tre punti, anzichè due, e quota 103 per le pensioni. Sono queste le nuove misure che potrebbero entrare nella manovra secondo quanto emerso nel corso del vertice di governo. Si allontana l’ipotesi di un scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero mentre viene confermato un intervento sulle cartelle fino al 2015: il pacchetto va ancora definito ma resta la possibilità che per gli importi sotto i mille euro si arrivi ad uno stralcio; in alternativa potrebbe esserci un pagamento ridotto. Per gli importi superiori si va invece verso una riduzione di sanzioni e interessi al 5%. L’energia resta il capitolo che drena il grosso delle risorse, impegnando oltre 21 miliardi su un totale che dovrebbe aggirarsi intorno ai 30. Con un mantra che si rivela determinante nella scelta di cosa aggiungere e cosa togliere: “prudenza” in vista di una legge di bilancio che però la premier Giorgia Meloni vuole orientata anche a sostenere le famiglie, con misure per un miliardo, e a dare sollievo alle fasce deboli.  L’approccio della manovra è “prudente” ribadisce anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che si appella alle forze politiche: “confido nel fatto che con responsabilità sosterranno questo approccio”. La priorità è sostenere le fasce deboli e le imprese, assicura il ministro annunciando anche un taglio del cuneo più ampio di quanto finora previsto (tre punti percentuali) e l’aumento delle soglie del credito di imposta dal 30 al 35%. Il governo vuole fare presto e si è impegnato a portare la manovra in consiglio dei ministri lunedì (ma non è escluso che si vada a martedì). Per tirare le fila la premier ha riunito in serata i capigruppo di maggioranza, i vicepremier e il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti (che già in mattinata si era confrontato sul dossier con Salvini). Un vertice arrivato al termine di un tourbillon di incontri per la premier, che ha trascorso la giornata alla Camera impegnata su temi altrettanto caldi, dai migranti all’autonomia. Intanto in serata il capo dello Stato ha firmato il dl aiuti quater, che può quindi essere pubblicato in Gazzetta a distanza di oltre una settimana dal varo in cdm. Il confronto sulla manovra avrebbe fatto emergere il nodo dello scudo fiscale per il rientro dei capitali all’estero: misura che va verso lo stop e su cui si sarebbe profilata l’intenzione di avviare in un secondo momento una riflessione sugli strumenti per far emergere i capitali non dichiarati. Un altro scoglio riguarda le pensioni, con Forza Italia in pressing per le minime: i soldi (sarebbero 2 miliardi), “si trovano”, assicura il capogruppo a Montecitorio Cattaneo. Ricco anche il pacchetto di misure destinate alle famiglie. A partire dalla riduzione o azzeramento dell’Iva su pane, pasta e latte (al momento solo per un anno); l’imposta scenderà invece al 5% sui prodotti per l’infanzia e gli assorbenti. Si prevedono poi assegni familiari più corposi per chi ha più di 4 figli o gemelli. Sul fronte pensioni per il superamento della Fornero l’obiettivo è ‘quota 103’ (41 anni di contributi e 62 di età), oltre alla proroga dell’Ape sociale e di Opzione donna. La flat tax sarà estesa (la soglia sale da 65 a 85mila euro e arriva la tassa ‘incrementale’ sui redditi del triennio precedente), ma solo per gli autonomi, mentre per i dipendenti si va verso una riduzione della tassazione sui premi di produttività. Arriva anche l’ipotesi di una tassa sulle consegne a domicilio per favorire il commercio di prossimità. E se la revisione del Reddito di cittadinanza (con una stretta per limitarlo ai residenti in Italia) garantirà coperture sul dossier pensioni, altre risorse sono attese dal restyling degli extraprofitti, con un calcolo basato sugli utili e una tassa alzata almeno al 33%.

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    Venezia, acqua alta a 95 cm. in giornata arrivo di Salvini

    (ANSA) – VENEZIA, 19 NOV – Un’alta marea di 95 centimetri ha
    “accolto” il ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini, oggi
    in visita a Venezia per visitare proprio le opere di difesa
    della Laguna.   
    In piazza San Marco, Salvini inaugurerà ufficialmente le
    barriere in vetro che cingono la Basilica, già utilizzate nelle
    scorse settimane per le maree medio-alte. Anche oggi stanno
    difendendo l’edificio, per un livello che non prevede
    l’innalzamento del Mose.   
    Successivamente, Salvini si recherà all’isola sulla Bocca di
    porto del Lido, dove c’è la sala comando del Mose. La prossima
    settimana potrebbe essere necessario un innalzamento delle
    barriere mobili, poiché sono previsti livelli di marea
    eccezionale nei giorni del 22 e 23 novembre. (ANSA).