More stories

  • in

    Ronzulli, non voterò il decreto Rave

    (ANSA) – ROMA, 12 DIC – La capogruppo di Forza Italia al
    Senato Licia Ronzulli annuncia nell’Aula di Palazzo Madama la
    sua intenzione di non votare nè l’articolo 7 del decreto
    anti-Rave, cioè quello sulla possibilità dei medici no-vax di
    essere reintegrati nel posto di lavoro, né l’intero
    provvedimento. La parlamentare spiega di parlare “a titolo
    personale” perché il resto del gruppo si esprimerà “in linea con
    quelle che sono state le decisioni della maggioranza”. Quella di
    rendere obbligatoria la vaccinazione soprattutto per il
    personale sanitario, infatti, ricorda che è sempre stata “una
    sua battaglia”. (ANSA).   

  • in

    Qatar: perquisite a Milano le abitazioni della famiglia Panzeri

    (ANSA) – MILANO, 12 DIC – Alcune perquisizioni sono state
    effettuate fra ieri sera e oggi in abitazioni a Milano e in
    provincia riconducibili ad Antonio Panzeri e alla sua famiglia
    dalla guardia di finanzia in esecuzione di un ordine di
    investigazione europea nell’inchiesta di Bruxelles per
    associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio per
    favorire Qatar e Marocco, che hanno portato all’arresto fra gli
    altri dell’ex europarlamentare, della figlia, della moglie e
    della vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili. Da quanto
    si è saputo, sono stati sequestrati supporti informatici,
    documenti e una somma in contanti in euro non significativa.   
    (ANSA).   

  • in

    Dl Rave: Aula Senato respinge le questioni pregiudiziali

    L’Aula del Senato respinge con 98 no, 42 si e 25 astenuti le questioni pregiudiziali presentate dal gruppo di ‘Alleanza verde-Sinistra Italiana’ al decreto che contiene le norme contro i ‘Rave-Party e le misure sull’ergastolo ostativo e gli obblighi vaccinali. Si sono espressi a favore delle pregiudiziali i senatori del Pd e del terzo Polo. Hanno votato contro i partiti della maggioranza: Forza Italia, la Lega e Fratelli d’Italia, Civici-Noi Moderati.   

  • in

    Proposta bipartisan sul rilancio dei Giochi della Gioventù

    (ANSA) – ROMA, 12 DIC – Emendamenti bipartisan in manovra per
    rilanciare i Giochi della Gioventù. Forza, Italia, Fratelli
    d’Italia, Pd e M5s hanno infatti proposto di istituire un Fondo
    per la realizzazione dei giochi della Gioventù con una dotazione
    di 20 milioni di euro per il 2023, per consentire
    l’organizzazione della manifestazione di promozione sportiva
    giovanile, ideata nel 1968 dall’allora presidente del Coni
    Giulio Onesti. Il ripristino di questo appuntamento, soppresso
    dopo l’edizione del 2017, è anche fra gli obiettivi dichiarati
    del ministro dello Sport e della Gioventù, Andrea Abodi. (ANSA).   

  • in

    Meloni: 'Nicoletta era mia amica, non è giusto morire così'

    “L’uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti è stato fermato e spero che la giustizia faccia quanto prima il suo corso”. Lo scrive Giorgia Meloni su Facebook nel commentare la sparatoria a Roma dove è stata uccisa, tra le tre vittime, Nicoletta Golisano con Sabina Sperandio ed Elisabetta Silenzi.
    “Nicoletta era mia amica, non è giusto morire così. Nicoletta era una mamma protettiva – scrive la premier su Fb – un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune. E’ stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d’arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma. Nicoletta era mia amica. Lascia il marito Giovanni e uno splendido babino di dieci anni, Lorenzo. Con la sua – ha aggiunto – altre famiglie, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza, sono state distrutte”.
    “L’uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti, e ha ferito altre tre persone, è stato fermato e spero la giustizia faccia quanto prima il suo corso. Il poligono dal quale aveva sottratto la pistola (il porto d’armi gli era stato rifiutato) è sotto sequestro. Eppure la parola ‘giustizia’ non potrà mai essere accostata a questa vicenda. Perchè non è giusto morire così”, aggiunge Meloni. “Nicoletta era felice, e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa. Per me sarà sempre bella e felice così. A Dio Nico. Ti voglio bene”. 

  • in

    Berlusconi: 'Pensioni minime 1000 euro, obiettivo di legislatura'

    “Questa legge dà una risposta rapida ed efficace a famiglie e imprese maggiormente colpite dal caro energia: è necessario allo stesso tempo fare il massimo sforzo possibile per aumentare le pensioni minime a mille euro, che resta l’obiettivo di Forza Italia per la legislatura. Siamo impegnati per la detassazione e la decontribuzione totale dei nuovi assunti, che devono costare alle aziende la stessa cifra che percepiscono come stipendio”. Lo scrive in una nota il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi dopo il pranzo ad Arcore che ha avuto al centro la manovra.
    “Valutiamo con prudenza la proposta di autonomia differenziata che non deve in alcun modo penalizzare le Regioni del Sud Italia e dovrebbe essere agganciata a una riforma istituzionale in senso presidenzialista”, si legge nella nota di Silvio Berlusconi.
    Dei 200 emendamenti segnalati dalla maggioranza alla manovra – secondo quanto si apprende – 95 saranno di FdI, 54 della Lega, 40 di FI e 10 di Noi Moderati. Lo scadere dei termini per la trasmissione delle segnalazioni alla commissione era fissato alle 17.
    Tra le proposte indicate dalla Lega quella del taglio dell’Iva sul pellet (ora al 22%) il sostegno al comparto della sicurezza ma anche una riguardante la qualità dell’aria con interventi per ridurre l’inquinamento. Nessuna proposta di modifica segnalata dal Carroccio sul fronte del Pos o sul tetto al contante, entrano invece una serie di proroghe di agevolazioni per le popolazioni terremotate.
    Via l’addizionale erariale alla tassa automobilistica; le tasse e sopratasse per gli istituti superiori e le università; le tasse per le licenze di esercizio; la tassa di abilitazione all’esercizio professionale o ancora l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sugli aeromobili. Lo prevede un emendamento del Terzo Polo alla manovra che dovrebbe rientrare nei segnalati. Gli emendamenti segnalati sulla manovra dal Terzo Polo, secondo quanto viene riferito, sono 44.

  • in

    Panzeri, dalla Camera del lavoro ai soldi degli arabi

    È stato il capo della Camera del Lavoro di Milano per otto anni, dal 1995 al 2003, Antonio Panzeri. E alla Camera del lavoro sono quasi tutti stupiti del suo arresto con l’accusa di corruzione, cioè di aver lavorato in cambio di pagamenti con Qatar e Marocco per influenzare esponenti del Parlamento Europeo, anche se qualcuno nel suo carattere aveva visto una certa inclinazione alle spese. “Bisogna capire dalle risultanze della magistratura cosa sia diventato oggi. Io non ho modo di dirlo ma la lettura del resoconto dei giornali mi lascia basito. Mi lascia a bocca aperta” ha commentato Onorio Rosati, che con lui ha a lungo collaborato alla Camera del lavoro di Milano. Entrambi della Camera del lavoro sono stati segretari, Panzeri dal 1995 al 2003 e Rosati dal 2006 al 2012. “L’ho conosciuto nel 2000 e sono stato nella segreteria con lui – ha detto Rosati, che ora è segretario metropolitano di Sinistra Italiana – e non ho nulla da rimproverargli sul profilo sindacale. Secondo me era uno dei dirigenti più capaci che ci fossero, non a caso era segretario della Camera del lavoro” ha aggiunto.
    Un dirigente capace, un “maestro assoluto negli equilibri interni” raccontano alcuni ex colleghi, capace di essere duro. “Era tipo o stai con me o contro di me” riferisce più di una persona. D’altronde gli scontri sono stati pubblici con l’ex amico Sergio Cofferati e con il suo sostituto alla guida del sindacato Guglielmo Epifani. Panzeri non solo aveva firmato nel 2003, quando già era stato mandato all’ufficio europeo della Cgil, il documento dei 49 che criticava la linea di Epifani, ma ne era stato uno dei registi. “Il Panzer” lo avevano chiamato sui giornali, fra i capofila della destra del sindacato, quella favorevole alla creazione del partito unico di centrosinistra.
    Qualcuno cita le ‘epurazioni’ di chi non gli andava bene, iniziate (sottolineano non senza ironia, visto quanto accaduto ora) dopo mani pulite e c’è chi parla della sua facilità alle spese, anche con la carta di credito oro del sindacato, ad esempio in un viaggio a Shanghai a inizio 2000, quando il sindacato nazionale con la Cina aveva rotto. “Diciamo che era generoso” osservano, si capiva che “amava spendere”.
    Nessuno si immaginava comunque una cosa del genere, un terremoto su cui lunedì la delegazione degli eurodeputati di Alleanza progressista ha fissato una riunione. Di certo non se lo aspettavano i suoi colleghi del Parlamento Europeo, dove è stato eletto nel 2004 con 105 mila preferenze, che gli hanno meritato l’appellativo di Mr. Preferenze e dove è rimasto, passando dal Pd ad Articolo 1, fino al 2019 quando ha fondato la Ong ‘Fight Impunity’, che aveva organizzato una conferenza sui processi di pace a Venezia dove, ovviamente, Panzeri non sarà. 

  • in

    18App, Mollicone: 'Rimarrà ma verrà riformulata'

    “L’emendamento verrà riformulato in modo da dare continuità alla Carta però con i cambiamenti che condivideremo con il ministero”. Lo ha detto all’ANSA il presidente della commissione Cultura della Camera Federico Mollicone, in visita a Più libri più liberi nel giorno di chiusura della Fiera dove era stato presente anche nel giorno d’inaugurazione. “Manteniamo l’impegno preso pubblicamente. Quella che era la carta 18App rimarrà, ci sarà continuità e lavoreremo con le categorie per perfezionarla” ha sottolineato l’onorevole Mollicone.