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    Musk sospende i profili di diversi giornalisti, dopo quello che tracciava il suo jet

       Twitter ha sospeso gli account di diversi giornalisti di alto profilo che coprono il social ed Elon Musk. La mossa arriva dopo che il patron della piattaforma ha cambiato la sua politica sugli account che tracciano i jet privati, compreso quello di Musk. I giornalisti coinvolti sono Ryan Mac del New York Times, Donie O’Sullivan della Cnn, Drew Harwell del Washington Post, Matt Binder di Mashable e Micah Lee di Intercept. Sospesi anche i reporter indipendenti Aaron Rupar, Keith Olbermann e Tony Webster.
       Stessa misura per l’account di Mastodon, piattaforma nota come alternativa a Twitter. Non e’ chiaro il motivo della decisione ma alcuni dei profili sospesi avevano twittato sulla sospensione dell’account dello studente che tracciava il jet di Musk, @ElonJet, e la sua disponibilita’ su Mastodon. In aprile l’uomo più ricco del mondo aveva detto di sperare che “persino i miei critici peggiori restino su Twitter perché questo è ciò che significa la libertà di parola”.    

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    Caos in Perù, decine di italiani bloccati a Machu Picchu

       Nel caos che in questi giorni sta sconvolgendo il Perù a farne le spese ci sono anche alcune decine di italiani. Bloccati a Machu Pichu con centinaia di turisti stranieri, dopo il blocco del servizio ferroviario a causa delle proteste.    Mentre proseguono le manifestazioni contro la destituzione e l’arresto dell’ex presidente Pedro Castillo che hanno provocato finora nove vittime in tutto il Paese, sono circa 800 i turisti bloccati nell’area di Machu Picchu secondo dati forniti dalle autorità municipali. Fonti diplomatiche italiane hanno detto all’ANSA di avere notizia di varie decine di cittadini italiani presenti nel Paese, e che si stimano tra 30 e 40 le persone che transitavano in questi giorni nella regione di Cusco e Machu Picchu e che sono rimaste bloccate nella zona. Tra loro anche le quattro ragazze bloccate da martedì a Checacupe, nell’area di Cusco, considerata una delle zone più calde della protesta. La situazione dei turisti è complicata anche dalla chiusura provvisoria dell’aeroporto internazionale di Cusco, ordinata martedì dalle autorità a causa dei persistenti disordini nell’area dello scalo.    Sul fronte delle proteste intanto è da segnalare che un manifestante è morto nella regione settentrionale di La Libertad. Si tratta di 51enne travolto da un camion che procedeva a forte velocità su un tratto di strada provinciale liberato per due ore da un blocco realizzato da abitanti della zona.    Sul fronte politico e giudiziario, un plenum del Parlamento ha discusso sull’anticipo delle elezioni generali, mentre un tribunale per le indagini preliminari esaminerà una richiesta della Procura generale di mantenere l’ex presidente Pedro Castillo in custodia cautelare per 18 mesi.    In tale contesto il presidente del Parlamento, José Williams, ha annunciato la proroga del periodo legislativo fino al 28 febbraio per continuare a discutere la proposta di elezioni anticipate al 2023.    Un’iniziativa che l’opposizione ha definito come “uno stratagemma” del governo dell’attuale presidente Dina Boluarte per dilatare i tempi della discussione e cercare di mantenersi al potere fino al 2024.    L’ex presidente Castillo ha chiesto da parte sua l’intervento della Commissione interamericana dei diritti dell’uomo (Iachr) e dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) contro l’ipotesi che un tribunale accetti nei suoi confronti la richiesta di custodia cautelare di 18 mesi. In una missiva diffusa via Twitter, Castillo ha sostenuto che “l’abuso, l’umiliazione e il maltrattamento continuano. Oggi tornano a minacciare la mia libertà con una richiesta di 18 mesi di custodia cautelare”. Di qui l’appello “alla Commissione interamericana per i diritti umani di intercedere per i miei diritti e per quelli dei miei fratelli peruviani che chiedono giustizia”.    

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    Manovra: relatore, per risorse ipotesi Reddito per 7 mesi

    Tensione in commissione alla Camera sull’ipotesi, avanzata dal viceministro Sisto, di portare in manovra misure sui reati fiscali. La 5S Carla Giuliano ha stigmatizzato la scelta anche perché “il governo metterà la fiducia sia qui sia al Senato esautorando il Parlamento”. Per il sottosegretario Freni si tratta di “agenzie di stampa” che non valgono quanto “testi depositati”: “se e quando dovessero esserci emendamenti, il governo sarà lieto di discuterne”. All’attacco il dem Ubaldo Pagano che ha ricordato che si tratta “di un viceministro: se quello che dice vale zero allora valgono zero anche gli accordi fatti finora in commissione”
    L’ipotesi del reddito per gli occupabili per 7 mesi anziché 8 è tema di cui si è “parlato mercoledì nella riunione di maggioranza, è un tema che non abbiamo ancora definito, potrebbe essere molto probabile perché questo consentirebbe di liberare ulteriori risorse per circa 200 milioni che ovviamente andrebbero ad aggiungersi a quelle della manovra e a quelle che sono anche disposizione del Parlamento”. Lo ha detto Roberto Pella, deputato di Fi e uno dei relatori della manovra, a 24 Mattino su Radio 24. Tra le proposte in cerca di fondi anche quella “arrivata dalla Cisl” della rivalutazione piena delle pensioni da 4 a 5 volte il minimo”.”L’abbassamento della soglia a 30 euro per l’utilizzo del Pos è un’ipotesi allo studio, la stessa presidente Meloni aveva parlato a noi relatori e ai capigruppo di questa trattativa che lei stessa ha portato avanti con l’Europa. La possibilità di scendere ci è stata richiesta”, ha detto Pella.”Dovrà arrivare questo maxiemendamento del Governo entro venerdì, io penso non oltre le ore 18, sarà poi firmato da noi relatori, quindi diciamo che il maxiemendamento si trasformerà in un emendamento dei relatori, a quel punto apriremo alla possibilità dei subemendamenti dell’opposizione per dare modo entro la giornata, entro le 14 di sabato, per poi iniziare quelle che saranno le votazioni vere e proprie. Questi sono più o meno i tempi. Dopodiché sicuramente domenica pomeriggio, domenica notte e lunedì mattina dovremmo ultimare il lavoro nella Commissione, perché comunque non più tardi del primissimo pomeriggio tra le 12 e le 14, il presidente della Commissione Bilancio dovrà dare mandato ai relatori per concludere, anche perché altrimenti diventa impossibile andare in Aula il giorno successivo”. “Non è questo il contesto su cui si sta lavorando”, ha risposto la ministra del Lavoro Marina Calderone ad una domanda sull’ipotesi che altre risorse per la manovra economica possano essere ricavate da una ‘stretta’ sul Reddito di cittadinanza (Rdc).
    La proroga del Superbonus al 31 dicembre “probabilmente confluirà nella legge di bilancio: perché è un problema di tempi di conversione di questo decreto-legge; se il decreto sfora e l’approvazione definitiva va nel 2023 forse è meglio per tutti che sia” in manovra: così il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, lasciando il Senato. Le delibere condominiali dovranno essere fatte però “entro l’11 novembre”, ha aggiunto. Per i crediti invece la proposta del governo “è quella”, cioè le 3 cessioni e Sace, ha detto, specificando che il possibile intervento di Cdp per il Superbonus “non è contemplato in norma”.

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    Nordio cambia il capo delle carceri, il pm Russo al posto di Renoldi

    Cambio al vertice del Dap, il Dipartimento che amministra le carceri. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio si appresta a nominare il pm della procura nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Russo a capo del Dap, posto sinora ricoperto da Carlo Renoldi, che era stato scelto dalla ministra Marta Cartabia. Il nome di Russo circolava da giorni tra i sindacati della polizia penitenziaria, ma ora al Csm – riferiscono fonti di Palazzo dei marescialli – è arrivata la richiesta ufficiale di collocarlo fuori ruolo, premessa indispensabile perchè possa assumere il nuovo incarico.    Dal 2016 il magistrato è procuratore aggiunto nell’ufficio diretto da Giovanni Melillo e per alcuni mesi ne è stato il reggente dopo il pensionamento del predecessore Federico Cafiero De Raho. Prima di approdare in via Giulia, ha lavorato alla procura di Napoli. Oggi dunque c’ è stata quella che probabilmente è stata l’ultima uscita pubblica di Carlo Renoldi come capo del Dap. E forse non è un caso che il ministro della Giustizia Nordio, presente all’iniziativa – un convegno legato alla mostra dell’ANSA su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a 30 anni dalle stragi del 1992 – ha voluto rivolgere un pubblico apprezzamento al capo del Dap nel giorno della nomina del suo successore. “Vorrei prima di tutto – ha esordito il ministro – rivolgere un grazie al mio straordinario collaboratore Carlo Renoldi, la cui opera è preziosissima ed è stata particolarmente efficace nell’umanizzazione del sistema carcerario. Un ringraziamento che viene dal profondo dell’animo” 

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    Manovra: Piantedosi, alla fine ci saranno cose importanti

    (ANSA) – ROMA, 15 DIC – “La formazione di una legge di
    bilancio è un esercizio molto complicato, richiede nella prima
    strutturazione il giudizio dell’Europa e alcuni passaggi
    fondamentali ma non c’è alcuna preclusione da parte del governo.   
    Ci stiamo lavorando e sono convinto che nella approvazione
    definitiva ci saranno cose molto importanti”. Così il ministro
    dell’Interno, Matteo Piantedosi rispondendo a una domanda sulla
    manovra finanziaria, arrivando alla festa per il decennale di
    Fratelli d’Italia in corso a Roma. (ANSA).   

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    Pd, da Lagarde sveglia al governo,è ora di ratificare il Mes

    (ANSA) – ROMA, 15 DIC – “La Lagarde ha dato la sveglia al
    governo e in particolare al ministro Giorgetti, che ieri alla
    Camera sul Mes – per usare una delle metafore calcistiche così
    care al titolare del Mef – aveva buttato la palla in tribuna. Il
    tempo della melina è finito. È ora che il governo si assuma le
    proprie responsabilità, abbandonando le posizioni ideologiche
    del passato e ratificando un trattato che è interesse nazionale
    dell’Italia rendere presto operativo”. Lo dice all’ANSA il
    responsabile economia del Pd, Antonio Misiani. (ANSA).   

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    Cuperlo, potrei candidarmi, sinistra ha cose da dire nel Pd

    (ANSA) – ROMA, 15 DIC – “Lo ammetto, potrei candidarmi alla
    segreteria del Pd. Spero non sia una colpa. Non ho ancora
    sciolto la prognosi, è cosa talmente seria da rifletterci, e non
    da solo. Non è una strategia per accendere i riflettori su di
    me, chi mi conosce sa che non è quello il mio peggior difetto.   
    Casomai il contrario”. Così Gianni Cuperlo, deputato Pd, si
    esprime sul congresso dem in una intervista al settimanale “The
    Post Internazionale-TPI”. “Mi fa molto piacere che ci siano due
    donne in campo. Stimo tutti e tre, ma la sinistra in questi anni
    è stata opposizione nel partito, e ha delle cose importanti da
    dire”, aggiunge. (ANSA).   

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    Senato: domenica concerto di Natale nell'Aula di palazzo Madama

    (ANSA) – ROMA, 15 DIC – Sarà il Presidente del Senato Ignazio
    La Russa ad aprire, domenica 18 dicembre, il XXV Concerto di
    Natale nell’Aula di Palazzo Madama.   
    L’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, diretta dal Maestro
    Beatrice Venezi, eseguirà musiche di Giuseppe Verdi, Giuseppe
    Martucci, Giacomo Puccini e Pietro Mascagni. In programma anche
    l'”Omaggio a Mogol” del compositore Salvatore Frega, eseguito
    per la prima volta. Dopo l’inno nazionale e l’inno europeo, il
    Presidente del Senato prenderà la parola per un breve indirizzo
    di saluto. A condurre la diretta dell’evento su Rai1, a partire
    dalle ore 12 circa, sarà Milly Carlucci. Come è tradizione,
    l’intero incasso dei biglietti sarà devoluto in beneficenza.   
    (ANSA).