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    Meloni: 'In partenza stasera per l'Iraq'

    La presidente di Fratelli d’Italia e premier Giorgia Meloni a Montecitorio per lo scambio di auguri di Natale con i suoi parlamentari (oltre che ministri, per quelli che hanno il doppio ruolo).
    “Io sono in partenza stasera per l’Iraq”. Così Giorgia Meloni ai parlamentari che ha incontrato per scambio auguri, secondo quanto si apprende. Quindi ha ricordato che “in Iraq i militari italiani guidano il comando della missione Nato. Ci sono 4-5 ministri in partenza per altre destinazioni per dare un gesto simbolico. È un segnale importante da dare a nostri uomini e donne che sicuramente si sacrificano piu di noi”.
    Secondo quanto si apprende, nel breve saluto tra Meloni e i parlamentari di FdI a Montecitorio, la leader di Fratelli d’Italia e premier ha ringraziato tutti per l’affetto, la dedizione e il lavoro di questi giorni sulla manovra finanziaria che, ha aggiunto, “sicuramente vi impegnerà anche nelle feste tra Natale e Capodanno ma che coinvolgerà anche il governo. Se può consolarvi, anche per noi non sarà diverso”.   

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    Tesei, rimpasto Giunta Umbria ci sarà

    (ANSA) – PERUGIA, 22 DIC – Il rimpasto della Giunta regionale
    umbra “sicuramente è un tema e ci sarà”. Lo ha ribadito la
    presidente Donatella Tesei, Lega, rispondendo a una domanda dei
    giornalisti a margine della conferenza stampa di fine anno. Sul
    tavolo l’ingresso nell’esecutivo di un esponete di Fratelli
    d’Italia che fa parte della maggioranza insieme a Forza Italia.   
    “Il rimpasto ci sarà nei tempi più brevi possibili – ha detto
    Tesei – e appena la decisione sarà presa verrà comunicata. E’
    giusto che Fratelli d’Italia partecipi alla Giunta e questo
    spero possa realizzarsi in tempi brevi”. (ANSA).   

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    Milleproroghe, Smi: 'C'è la proroga per i medici specializzandi'

    Il decreto Milleproroghe in arrivo in Parlamento “proroga alcuni contratti del personale sanitario, tra cui quello dei medici specializzandi reclutati per far fronte all’emergenza Covid. Bene la proroga dei contratti per i medici specializzandi ma adesso occorrono misure strutturali per sopperire alla mancanza dei medici specializzati”. Lo afferma Pina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici Italiani (Smi).
    La proroga, in questo modo, spiega Onotri, “stabilisce che i medici specializzandi, restando iscritti alla scuola di specializzazione universitaria, continuano a percepire il trattamento economico previsto dal contratto di formazione medico-specialistica, integrato dagli emolumenti corrisposti per l’ attività lavorativa svolta”. La norma in questione, sottolinea, “è una misura tampone che non risolve le deficienze strutturali della mancanza dei medici specializzati. Una misura che non affronta alla base la necessità di prevedere per alcune specializzazioni mediche, senza più personale, come quella della medicina dell’emergenza/urgenza, un vero e proprio piano straordinario di assunzioni. Si continuano a tenere i giovani medici in una condizione di precarietà, non riuscendo a delineare una visione per rendere più attrattiva la professione medica”.
    “Sulla manovra purtroppo non ci sono più margini per Opzione Donna, speravo di riuscire a gestire questa fase, ma le varie coperture della Ragioneria ci hanno bloccato dal dare questa risposta – ha detto Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e politiche sociali, a 24 Mattino su Radio 24 -. Abbiamo ancora qualcos’altro per poter cambiare nel decreto Mille Proroghe, stiamo lavorando, la nostra volontà è dare risposte se troviamo le coperture. È solo una questione di trovare le coperture per rinnovare Opzione Donna, il problema è pluriennale, servono 80 milioni nel 2023 poi aumenta a 250 milioni nel 2024”.

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    Milleproroghe: arriva la proroga di un anno per le ricette digitali

    Via libera del Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, al decreto Milleproroghe.
    E proprio con il Milleproroghe, secondo quanto si apprende, dpvrebbe arrivare la proroga di un anno della possibilità di ricevere le ricette mediche via mail o sms. La misura, introdotta con ordinanza della protezione civile durante l’emergenza Covid era in scadenza a fine anno.

    Agenzia ANSA

    Il Gimbe sui Lea, “Il Cap di residenza rischia di condizionare la salute” (ANSA)

    “La proroga va nella direzione richiesta da tutte le Regioni e risponde a un’esigenza di semplificazione che ha dimostrato di funzionare durante la pandemia e che intendiamo continuare a fare nostra anche per il futuro, a vantaggio dei cittadini e dell’organizzazione sanitaria, de-burocratizzando il più possibile questa passaggi, ferma restando la sicurezza dei dati e la semplificazione dell’accesso ai servizi digitali”. Così all’ANSA l’assessore dell’Emilia Romagna alla Sanità e coordinatore degli assessori regionali alla Sanità Raffaele Donini sulla proroga di un anno delle ricette mediche on line. “La Regione Emilia-Romagna è stata la prima in Italia a lavorare sulla dematerializzazione delle ricette, quindi è un tema che conosciamo bene e su cui intendiamo continuare ad investire anche con ulteriori innovazioni”, conclude l’assessore.

    Agenzia ANSA

    Riem: ‘Con il tracollo delle imprese di dispositivi medici, ospedali in tilt’ (ANSA)

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    Ok di Conte sulla candidatura di Majorino in Lombardia

    (ANSA) – MILANO, 21 DIC – Centrosinistra e Movimento 5 stelle
    sosterranno insieme Pierfrancesco Majorino come candidato
    presidente della Lombardia. Dopo l’accordo sul programma dei
    giorni scorsi, è arrivato oggi, a quanto si apprende, l’ok di
    Giuseppe Conte sul nome dell’europarlamentare Pd. (ANSA).   

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    Faro su norma Comuni,manovra potrebbe tornare in commissione

    (ANSA) – ROMA, 21 DIC – La norma che stanzia 450 milioni per
    i Comuni fa temere un ritorno della manovra in commissione
    Bilancio. Un intoppo che prolungherebbe almeno di qualche ora
    l’esame in Aula alla Camera, al via domani alle 8. Varie fonti
    parlamentari danno per scontato questo epilogo per problemi di
    coperture, ma si attende che gli uffici completino l’esame.   
    (ANSA).   

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    Qatargate,Il Belgio chiede di congelare i conti di Panzeri e della figlia

    La magistratura belga che indaga sul Qatargate ha chiesto all’Italia, attraverso Eurojust, di congelare due conti correnti, uno intestato ad Antonio Panzeri, l’altro alla figlia Silvia. I due conti fanno parte dei sette che erano stati acquisiti in esecuzione di un ordine di investigazione europeo emesso nell’ambito dell’indagine su una presunta corruzione di europarlamentari per favorire gli interessi di Qatar e Marocco.
    Nei giorni scorsi la Procura di Milano aveva ricevuto l’ordine di investigazione europeo dai magistrati belgi, che indagano per associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio, con la richiesta di effettuare una serie di perquisizioni. La Gdf aveva trovato e sequestrato somme in contanti nella casa di famiglia di Panzeri nella Bergamasca (17mila euro) e in quella di Abbiategrasso di Francesco Giorgi (20mila euro), ex collaboratore dell’ex eurodeputato. Inoltre, era stata acquisita documentazione su sette conti correnti riferibili a Panzeri, alla figlia, a Giorgi e all’ex segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati Luca Visentini. Le carte sui conti sono state trasmesse in Belgio e, poi, dalle autorità di Bruxelles è arrivata in queste ore in Italia, attraverso Eurojust, la richiesta di congelarne due: uno di Panzeri e l’altro della figlia. Si tratta dei due conti in cui sarebbero state rintracciate le somme più consistenti e che si sospetta possano essere provento del reato di corruzione. Dell’istanza sono stati informati gli inquirenti milanesi ed ora si sta valutando la competenza territoriale per effettuare il sequestro, che potrebbe ricadere, a quanto pare, su un’altra Procura lombarda. Si tratta di eseguire un cosiddetto certificato di congelamento, come avvenuto ieri per l’appartamento a Cervinia, in Val d’Aosta, acquistato da Niccolò Figà-Talamanca. Un sequestro che dovrà essere disposto da un gip. Intanto, entro il 24 dicembre la difesa di Maria Dolores Colleoni, la moglie di Panzeri per la quale la Corte d’Appello di Brescia ha dato il via libera alla consegna al Belgio, presenterà ricorso in Cassazione contro tale decisione.
    L’ufficio di presidenza del gruppo S&D all’Europarlamento ha deciso di sospendere un suo funzionario per ‘colpa grave’ nell’ambito delle indagini in corso sul cosiddetto Qataragate. Secondo quanto si è appreso da fonti dell’Eurocamera, si tratterebbe di un consigliere politico di nazionalità non italiana che ha lavorato nell’ambito della commissione esteri del Pe. Il segretariato del gruppo ha immediatamente informato le competenti autorità del Belgio.Mihalis Dimitrakopoulos, l’avvocato dell’ex vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili in carcere nell’ambito del Qatargate, è volato questa mattina a Bruxelles per incontrare la sua assistita. Il colloquio, richiesto dalla stessa Kaili, è attualmente in corso. “Non sono né pessimista né ottimista”, ha detto Dimitrakopoulos all’ANSA e alcuni media ellenici fuori dal carcere di Haren. L’avvocato greco ha riferito che Kaili è “forte” e da quando si trova in detenzione ha visto soltanto il padre. Dimitrakopoulos nel pomeriggio si recherà al Palazzo di Giustizia per visionare le carte della procura prima dell’udienza di domani.
    “La procedura penale è segreta, per questo non posso dire molto, ma la sola cosa che posso dire è che Eva Kaili è innocente”. Lo ha detto Mihalis Dimitrakopoulos, l’avvocato dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo, dopo un incontro di quasi cinque ore con la sua assistita nel carcere di Haren. Le ricostruzioni sui giornali circa le confessioni di Kaili sul Qatargate “non corrispondono alla verità”, ha aggiunto.
    Kaili accusa, ‘i soldi trovati in casa erano di Panzeri’
    Eva Kaili “si fidava” del compagno Francesco Giorgi e “lui l’ha tradita”. Lo ha detto l’avvocato della stessa Kaili, Mihalis Dimitrakopoulos, al termine di un colloquio di oltre quattro ore con l’ex vicepresidente del Parlamento europeo svoltosi nel carcere di Haren.”I soldi trovati erano di Antonio Panzeri”. Ad una manciata d’ore dall’udienza che la vedrà in tribunale a Bruxelles, Eva Kaili, attraverso il suo legale, prova a mettere giù uno schema di difesa. L’ex vicepresidente dell’Eurocamera, da un punto di vista politico, è il pezzo da novanta del Qatargate. Le sue dichiarazioni, in un modo o nell’altro, potrebbero imprimere una svolta ad un caso che rischia di allargarsi a macchia d’olio. E anche in vista dell’appuntamento di giovedì la Procura federale belga ha deciso di imporre una stretta sulle fughe di notizie rimbalzate in questi giorni, aprendo un’inchiesta ad hoc. “Le fughe di notizie alla stampa possono mettere a rischio il caso, ed è per questo che stiamo avviando un’indagine per violazione del segreto professionale”, ha affermato un portavoce della procura al quotidiano belga L’Echo. La tesi fornita dall’avvocato Michalis Dimitrakopoulos è sensibilmente diversa dalle dichiarazioni che Kaili avrebbe fatto agli inquirenti. L’esponente socialista, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, ha ammesso di aver incaricato il padre di nascondere le mazzette di denaro e di essere a conoscenza dell’attività portata avanti dal marito, Francesco Giorgi, con l’ex eurodeputato Antonio Panzeri. “La signora Kaili non ha mai ammesso di aver chiesto al padre di trasferire il denaro” ritrovato a casa sua “per nasconderlo”, ha replicato Dimitrakopoulos da Atene, sottolineando la totale estraneità della sua cliente con il caso. L’eurodeputata ellenica, ha spiegato, sostiene di essere stata informata del denaro quando il suo compagno è stato arrestato vicino al garage della loro casa. In quel momento ha cercato di trovare il proprietario del denaro, ovvero Panzeri, per consegnarglielo. “Un’opzione era quella di consegnare il suo compagno alla polizia, un’altra era quella di riportare il denaro al suo proprietario. Kaili non aveva l’obbligo di denunciare il marito secondo la legge europea”, ha precisato l’avvocato. Di certo, con il passare dei giorni l’inchiesta si complica. Tra gli eurodeputati si ripercorrono le votazioni non solo sul Qatar ma anche sull’altro Paese coinvolto nel caso, il Marocco. Rabat, in alcuni cablogrammi del 2014, definiva Panzeri “un amico” e delineava il suo ruolo per fare pressione su alcuni temi, come l’accordo agricolo Ue-Marocco o la questione del Sahara occidentale. Il numero di indagati non è cambiato ma il quadro potrebbe evolversi. Il quotidiano belga Le Soir, ad esempio, ha riportato nuove dichiarazioni rilasciate da Panzeri agli inquirenti, ai quali avrebbe indicato l’eurodeputato belga Marc Tarabella come destinatario dei suoi “regali”. A tutto ciò si aggiunge l’interrogativo che in queste ore domina i corridoi brussellesi: la Commissione, in qualche modo, sapeva? Nelle carte dell’inchiesta dei servizi segreti belgi – i primi a muoversi, la scorsa estate – sarebbe ipotizzato un coinvolgimento di funzionari del Servizio di Azione Esterna. “Siamo consapevoli che ci sono indagini in corso, e che gli accadimenti sono seri. Va fatta chiarezza su cosa è successo ma non commentiamo a indagini in corso”, ha spiegato il portavoce dell’esecutivo europeo Peter Stano. L’inchiesta rischia di complicare non poco i rapporti tra Bruxelles e il Qatar al termine di un anno in cui l’importanza di Doha sul dossier energia si è impennata. E dopo il duro avvertimento lanciato da Doha nei giorni scorsi, a margine della conferenza di Baghdad, si è registrato un primo faccia a faccia, ai massimi livelli tra l’Ue e il Paese del Golfo. Josep Borell ha infatti incontrato il ministro degli Esteri qatarino Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani. “Abbiamo concordato sulla necessità che le indagini facciano piena chiarezza”, ha twittato l’Alto Rappresentante europeo che sembra non aver fermato la procedura per la nomina di inviato Ue nel Golfo. In pole c’erano Dmitris Avromopoulos e Luigi Di Maio. Il primo, finito nel mirino per essere stato nel board di Fight Impunity, ha gridato al complotto. “Non esiste alcuna macchinazione sulla nomina”, è stata la netta replica di un alto funzionario europeo.