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    Fonti centrodestra, plausibile nostro sì su Spazzacorrotti

    (ANSA) – ROMA, 28 DIC – Al momento è plausibile pensare che
    l’ordine del giorno Costa possa essere accolto in quanto
    accoglie le posizioni del centrodestra. Tuttavia la riunione per
    decidere il da farsi si terrà dopo la fiducia sul dl rave. Così
    fonti della maggioranza circa l’ipotesi che possano dare parere
    favorevole all’ordine del giorno contro la Spazzacorrotti
    presentato dal Terzo Polo. (ANSA).   

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    Opposizioni, serve informativa in Aula del governo sul Covid

    (ANSA) – ROMA, 28 DIC – Le opposizioni hanno chiesto in Aula
    al Senato che il ministro della Salute Orazio Schillaci
    riferisca sulla situazione del Covid. A porre la questione la
    senatrice Dem Beatrice Lorenzin, l’ex ministro ed esponente M5s
    Stefano Patuanelli e la capogruppo del terzo Polo, Raffaella
    Paita. (ANSA).   

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    Il governo pone la fiducia in Aula al Senato sulla manovra

    (ANSA) – ROMA, 28 DIC – Il governo ha posto la fiducia in
    Aula al Senato sulla legge di bilancio. A chiederla il ministro
    per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani.   
    Le dichiarazioni di voto sulla fiducia in Aula al Senato sulla
    manovra prenderanno il via domani dalle 9. (ANSA).   

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    Gasparri, ora le deleghe ministeriali sulle concessioni balneari

    (ANSA) – ROMA, 28 DIC – “Durante l’autunno e nella prima
    fase dell’inverno, le imprese balneari hanno subito gravissimi
    danni con autentiche distruzioni su tutto il litorale italiano.   
    Da questo bisogna partire per capire che si tratta di una realtà
    da difendere e non di un settore da vessare. C’è quindi
    un’agenda molto chiara e precisa da seguire. Per prima cosa
    bisogna assegnare finalmente la delega sul tema delle
    concessioni balneari a qualcuno nell’ambito del governo”. Così
    il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri esponente di
    Forza Italia.   
    “Abbiamo letto annunci ma attendiamo i fatti. Bisogna –
    aggiunge il senatore – fare un punto della situazione
    nell’ambito della maggioranza per un confronto poi esteso a
    tutte le forze politiche. Bisogna quindi ascoltare le
    associazioni di categoria e utilizzare al meglio il tempo che le
    leggi vigenti concedono. Sarebbe ragionevole prorogare, con il
    decreto appunto chiamato Milleproroghe, questo termine, per
    avere più tempo, per convincere le autorità europee che gli
    indirizzi sin qui espressi sono sbagliati e contrari
    all’interesse di un settore strategico per l’Italia. (ANSA).   

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    Dopo fiducia seduta fiume su dl rave, ok finale domani

    (ANSA) – ROMA, 28 DIC – Nessun accordo alla Camera tra
    maggioranza e opposizione sulla conclusione dell’esame del dl
    Rave, su cui a breve a Montecitorio si voterà la fiducia. Alla
    conferenza dei capigruppo è stato deciso che dopo la fiducia si
    passerà all’esame dei 157 ordini del giorno, praticamente tutti
    di maggioranza. Questi, però, non verranno votati prima del 29
    dicembre alle 19. E’ dunque prevedibile che ci sarà una seduta
    fiume.   
    Il decreto scade il 30 dicembre. E’ dunque realistico che
    domani notte la presidenza della Camera possa ricorrere alla
    “ghigliottina”, votando sul testo anche prima della fine delle
    dichiarazioni di voto. (ANSA).   

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    Manovra: una bicamerale contro gli svantaggi dell'insularità

    (ANSA) – ROMA, 28 DIC – Un fondo nazionale e una commissione
    bicamerale per il contrasto agli svantaggi derivanti
    dall’insularità: la novità è stata inserita nella manovra con un
    emendamento della Camera, e dispone l’istituzione nello stato di
    previsione del Mef di un fondo con una dotazione di 2 milioni
    all’anno dal 2023 al 2025, “finalizzato ad assicurare la piena
    attuazione al principio di insularità”, inserito nella
    costituzione nel 2022. Fra gli obiettivi, la compensazione dei
    maggiori costi derivanti dalla peculiarità della condizione di
    insularità; contrastare lo spopolamento nei territori insulari;
    e promuovere lo sviluppo e l’internazionalizzazione
    dell’economia del Mezzogiorno, anche valorizzando la sua
    vocazione portuale.   
    Nel Fondo possono confluire risorse già stanziate, a livello
    nazionale ed europeo, per razionalizzare gli strumenti a
    sostegno delle isole e di contrasto degli svantaggi derivanti
    dall’insularità.   
    La commissione parlamentare bicamerale (10 senatori e 10
    deputati nominati dai presidenti di Senato e Camera in
    proporzione al numero dei componenti dei gruppi parlamentari)
    con cadenza annuale effettua una ricognizione delle risorse
    finanziarie stanziate per le isole, a livello nazionale ed
    europeo. Fra i suoi compiti, anche quello di proporre correttivi
    per gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità al
    sistema dei livelli essenziali delle prestazioni. Le spese di
    funzionamento sono a carico dei bilanci interni di ciascuna
    delle Camere. (ANSA).   

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    Quando il matematico Odifreddi disse: 'E' ormai afono'

    Quasi nulla di ufficiale è mai trapelato sulla salute di Benedetto XVI, se non nelle dichiarazioni del suo storico segretario, monsignor Georg Gaenswein, che ha sempre parlato di una “testa lucida” ma di continui aggravamenti del fisico soprattutto per quanto riguarda i problemi di deambulazione che a un certo punto lo costrinsero anche ad utilizzare un girello.
    Di recente, è stato lo scrittore e matematico Giorgio Odifreddi a rivelare che Ratzinger è da diverso tempo ormai afono. Non si sa se abbia mai contratto il covid, ma certamente è stato vaccinato. Ora, a 95 anni, per il 265/mo successore di Pietro, si comprendono meglio quelle parole pronunciate tempo fa da Gaenswein, che destarono un primo grande allarme mondiale: “E’ come una candela, che si consuma lentamente”. 

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    Le dimissioni di Ratzinger: 'Sento il peso'. Il testo dell'annuncio in latino e italiano

    Questo il discorso in latino con il quale Benedetto XVI ha comunicato la sua rinuncia al ministero di Papa:
    “Fratres carissimi, non solum propter tres canonizationes ad hoc Consistorium vos convocavi, sed etiam ut vobis decisionem magni momenti pro Ecclesiae vitae communicem. Conscientia mea iterum atque iterum coram Deo explorata ad cognitionem certam perveni vires meas ingravescente aetate non iam aptas esse ad munus Petrinum aeque administrandum. Bene conscius sum hoc munus secundum suam essentiam spiritualem non solum agendo et loquendo exsequi debere, sed non minus patiendo et orando. Attamen in mundo nostri temporis rapidis mutationibus subiecto et quaestionibus magni ponderis pro vita fidei perturbato ad navem Sancti Petri gubernandam et ad annuntiandum Evangelium etiam vigor quidam corporis et animae necessarius est, qui ultimis mensibus in me modo tali minuitur, ut incapacitatem meam ad ministerium mihi commissum bene administrandum agnoscere debeam.
    Quapropter bene conscius ponderis huius actus plena libertate declaro me ministerio Episcopi Romae, Successoris Sancti Petri, mihi per manus Cardinalium die 19 aprilis MMV commissum renuntiare ita ut a die 28 februarii MMXIII, hora 29, sedes Romae, sedes Sancti Petri vacet et Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem ab his quibus competit convocandum esse. Fratres carissimi, ex toto corde gratias ago vobis pro omni amore et labore, quo mecum pondus ministerii mei portastis et veniam peto pro omnibus defectibus meis. Nunc autem Sanctam Dei Ecclesiam curae Summi eius Pastoris, Domini nostri Iesu Christi confidimus sanctamque eius Matrem Mariam imploramus, ut patribus Cardinalibus in eligendo novo Summo Pontifice materna sua bonitate assistat. Quod ad me attinet etiam in futuro vita orationi dedicata Sanctae Ecclesiae Dei toto ex corde servire velim”.
    IL TESTO IN ITALIANO
    ”Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa”. Cosi comincia il testo dell’annuncio delle dimissioni di Papa Benedetto XVI.
    ”Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio – prosegue il documento – sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’eta’ avanzata, non sono piu’ adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, e’ necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me e’ diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacita’ di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravita’ di questo atto, con piena liberta’, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sara’ vacante e dovra’ essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice”.
    ”Carissimi Fratelli – conclude il Papa – vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesu’ Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinche’ assista con la sua bonta’ materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorro’ servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio”. BOLLETTINO N. 0089 – 11.02.2013 3 Dal Vaticano, 10 febbraio 2013 BENEDICTUS.