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    Meloni, mi fido degli alleati di governo, c'è visione comune

    (ANSA) – ROMA, 29 DIC – “Mi fido dei miei alleati al governo.   
    A di là dei dibattiti naturali all’interno di una maggioranza, e
    delle sfumature diverse nei programmi dei singoli partiti, c’è
    visione comune. È normale che ci sia dibattito. Poi contano i
    fatti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni,
    nella conferenza stampa di fine anno, parlando dei rapporti
    nella coalizione dopo la manovra. “Trovo un clima assolutamente
    positivo nella maggioranza, non posso lamentarmi – ha aggiunto
    -, e non lo dico per fatto dovuto”. (ANSA).   

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    Meloni, sulle intercettazioni ci sono abusi, vanno corretti

    (ANSA) – ROMA, 29 DIC – “Le intercettazioni sono uno
    strumento straordinario a disposizione della magistratura, ma ne
    va limitato l’abuso”. Lo ha detto la presidente del consiglio,
    Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno parlando di
    “quel cortocircuito nel rapporto fra intercettazioni e media,
    con intercettazioni senza rilevanza penale che sono finite sui
    quotidiani, solo per interesse politico, piuttosto che… Non
    credo sia giusto in uno stato di diritto. Abusi ci sono stati e
    vanno corretti”. (ANSA).   

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    Qatar: Meloni, non un italian job ma un socialist job

    (ANSA) – ROMA, 29 DIC – Sullo scandalo del Qatargate, “una
    cosa mi ha molto innervosito: molti colleghi internazionali
    definiscono questi fatti con la locuzione ‘italian job’, come se
    fosse una macchia sulla nostra nazione. La vicenda non riguarda
    solo italiani, anche belgi, greci e esponenti di altre nazioni.   
    Semmai è un tema di partito, un socialist job. Se avesse
    riguardato i conservatori sarebbe stato un conservative job.   
    Riguarda una famiglia politica ma non l’Italia. Va difeso
    l’orgoglio e l’onore della nazione che rappresento dagli
    attacchi. Le responsabilità sono trasversali non fra i partiti
    ma fra le nazioni”. Così la premier Giorgia Meloni. (ANSA).   

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    Meloni, avanti con riforma fisco, tagliare costo del lavoro

    (ANSA) – ROMA, 29 DIC – “Il nostro obiettivo di legislatura è
    arrivare a 5 punti di taglio del cuneo fiscale” ma “se si
    riuscirà a fare qualcosa di più o qualcosa di meno, dipenderà
    dalla situazione che affronteremo”. Lo dice la premier Giorgia
    Meloni nel corso della conferenza stampa di fine anno.   
    “Sul catasto si può fare una mappatura delle costruzioni ma da
    questo governo non partirà mai un aumento della tassazione sulla
    casa. La prima casa che per noi è non pignorabile e non
    tassabile “, ha aggiunto Meloni.   
    Un altro obiettivo del governo è “una tassazione che tenga
    conto della composizione del nucleo familiare – dice la premier
    – e quindi dei figli a carico. Il tema della natalità è una
    materia economica, riteniamo l’incentivo alla natalità una
    assoluta priorità”. (ANSA).   

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    Meloni,sul Covid serve coordinamento Ue, no alla coercizione

    (ANSA) – ROMA, 29 DIC – “Ci siamo mossi immediatamente in
    coerenza con quello che abbiamo chiesto in passato: abbiamo
    disposto il tampone per tutti quelli che vengono dalla Cina, ma
    è efficace se viene presa da tutta
    l’Ue. Per cui abbiamo scritto a Bruxelles. Ci aspettiamo che
    l’Ue voglia operare in questo senso. Abbiamo bisogno di capire
    se quello che sta arrivando è coperto dai vaccini o no. Sinora
    s’è rivelato solo Omicron. In questo momento dovrebbe essere
    tranquillizzante. Il caso cinese lo dimostra: lavoro su
    responsabilità e non coercizione”. Lo afferma la premier Giorgia
    Meloni, aggiungendo anche : “Penso a un osservatorio sul Covid”,
    per il monitoraggio dei dati.   
    La premier spiega di ritenere che la “situazione sia sotto
    controllo al momento” e di essere convinta che “tamponi e
    mascherine” siano strumenti utili per combattere l’emergenza
    attuale. (ANSA).   

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    Condizioni Ratzinger gravi ma stabili

    (ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 29 DIC – Il Papa emerito
    Benedetto XVI si trova in condizioni di salute gravi ma stabili.   
    “La sua situazione non è cambiata rispetto a ieri”, dicono
    all’ANSA fonti in contatto con l’ex monastero Mater Ecclesiae.   
    Il Pontefice emerito ha trascorso la notte continuamente sotto
    il controllo dei medici e il monitoraggio proseguirà nelle
    prossime ore. (ANSA).   

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    Scuola, Valditara: la maturità sarà come prima della pandemia

    L’esame di maturità sarà come prima della pandemia. Intervistato dalla Stampa, il ministro dell’Istruzione e Merito, Giuseppe Valditara, spiega che è la soluzione ‘più ragionevole’. Sull’ orale annuncia una circolare su come andrà svolto il colloquio interdisciplinare: ‘deve valorizzare le competenze e verificare la capacità di fare collegamenti’. I docenti più formati vanno pagati di più, riflette, e sulla pandemia dice che ha lasciato strascichi con più bullismo e meno socializzazione. Sulle occupazioni ‘vale il principio che chi rompe, paga’: un patto di legalità che renda responsabili le famiglie, o gli studenti se maggiorenni.
    La legge del 2017 che regola l’esame di Maturità “è la legge in vigore. Prima di decidere ho sentito esperti e addetti ai lavori. Alla fine è parsa la soluzione più ragionevole. Se dovesse funzionare male, si interverrà, ma l’idea che si cambi la maturità solo per mettere un timbro trovo sia inappropriata”, afferma il ministro dell’ Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annunciando il ritorno all’esame come era prima della pandemia.
    “Il colloquio interdisciplinare – spiega ancora – deve valorizzare le competenze degli studenti e verificare la loro capacità di fare collegamenti tra le materie. Non deve esserci l’interrogazione in italiano, in greco o in matematica. Su questo invierò una circolare che chiarirà esattamente come andrà svolto il colloquio”. Il ritorno all’esame pre-Covid, gli viene chiesto, vuol dire che è finita l’emergenza? “È finita almeno per la maturità. Poi che abbia lasciato degli strascichi è evidente. L’aumento del bullismo, uno smarrimento di molti giovani che si trovano più in crisi nell’affrontare il percorso scolastico. Mi riferisco alla sempre più accentuata assenza di socializzazione”.
    Rispetto al tema delle occupazioni: “Per me vale il principio che chi rompe, paga. Se ci sono dei danni questi danni vanno perseguiti innanzitutto civilmente. Ci vuole un patto di legalità che renda responsabili le famiglie – o gli studenti se sono maggiorenni – per i danni compiuti”. Riguardo invece ai docenti “pagando di più gli insegnanti più formati e con responsabilità particolarmente delicate come i docenti tutor, noi intendiamo valorizzare il merito di chi si assume particolari responsabilità”.