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    Putin ordina proiezione documentari su operazione in Ucraina

    Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al ministero della Cultura di promuovere la proiezione nei cinema di documentari sull’operazione militare in Ucraina e quella che definisce “la lotta contro la diffusione dell’ideologia neo-nazista e neo-fascista”, che secondo Mosca è diffusa in Ucraina. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Il ministero della Cultura dovrà presentare entro il primo febbraio un programma in merito.
    Putin ha inoltre dato disposizioni al ministero della Difesa perché “assista i registi di documentari nel preparare il materiale cinematografico sui partecipanti all’operazione militare speciale che hanno dimostrato coraggio ed eroismo”.

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    Vescovo Norcia, non conferma Legnini è schiaffo alla gente

    (ANSA) – PERUGIA, 03 GEN – “La non riconferma di Giovanni
    Legnini alla guida della Struttura commissariale per la
    ricostruzione post sisma è uno schiaffo alle popolazioni
    terremotate”: a dirlo all’ANSA è il vescovo della diocesi
    Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, commentando
    l’avvicendamento con il senatore Guido Castelli. “Non ho nulla
    contro il nuovo commissario, che per altro non conosco – ha
    spiegato – ma credo che l’operazione sia figlia di una politica
    scellerata e di basso livello che passa sopra le teste della
    gente”.   
    “Il Governo ci spieghi il senso di questi avvicendamento,
    visti i risultati ottenuti in questi anni dal commissario
    Legnini”, ha detto ancora monsignor Boccardo. “Legnini – ha
    proseguito – ha dimostrato di essere persona seria e capace. La
    sua sostituzione offende le differenze dei cittadini”. (ANSA).   

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    Zelensky sente Rutte, c'è il rischio di un'escalation al fronte

    (ANSA) – ROMA, 03 GEN – Il presidente ucraino Volodymyr
    Zelensky ha avuto una telefonata con il premier olandese Mark
    Rutte. I due, ha precisato il leader ucraino su Twitter, hanno
    parlato “del rischio di escalation al fronte e delle potenziali
    sfide, nonché dell’esigenza di una risposta adeguata sulla
    nostra difesa”. Zelensky si è poi augurato che “i partner
    facciano dei passi concreti per rafforzare l’Ucraina alla
    prossima” riunione del cosiddetto formato “Ramstein”.   
    Rutte da parte sua ha ricordato che “l’Ucraina ha tenuto
    testa alla barbara invasione russa ormai da quasi un anno”,
    avvertendo però che “i mesi a venire sono cruciali”. Il premier
    olandese ha poi assicurato a Zelensky “che i Paesi Bassi faranno
    tutto il possibile per aiutare l’Ucraina non solo a difendersi,
    ma anche a vincere la guerra”. (ANSA).   

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    Iran: Corte Suprema annulla altre due condanne a morte

    (ANSA) – TEHERAN, 03 GEN – La Corte Suprema ha annullato il
    verdetto del Tribunale Rivoluzionario di Karaj sulla condanna a
    morte di altri due imputati insieme al medico radiologo Hamid
    Ghareh Hassanlou, processati per l’uccisione di un membro delle
    Basij (milizie di mobilitazione) nei pressi di Karaj, a ovest di
    Teheran, il 3 novembre. Lo ha dichiarato oggi il capo
    dell’Ufficio per le Relazioni Pubbliche della Corte Suprema,
    Amir Hashemi.   
    L’annullamento della condanna per il medico si era saputo
    nei giorni scorsi. Era tra i 15 manifestanti, tra cui sua moglie
    Farzaneh, Mohammadi e Aria, che erano stati processati per
    l’uccisione di un membro delle Basij (milizie di mobilitazione)
    nei pressi di Karaj, a ovest di Teheran, il 3 novembre, durante
    una cerimonia per rendere omaggio alla manifestante Hadis
    Najafi, uccisa a settembre durante le proteste anti-sistema in
    corso, che sono al quarto mese. “I verdetti per Hossein
    Mohammadi e Reza Aria, altri imputati del caso, sono stati
    annullati”, ha aggiunto Hashemi, citato da IRNA. (ANSA).   

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    Usa: si insedia 118/mo Congresso, impasse per il dopo Pelosi

    (ANSA) – WASHINGTON, 03 GEN – Il 118/mo Congresso Usa si
    insedia oggi, più giovane e più diverso, con la tradizionale
    cerimonia del giuramento e il voto per l’elezione dello speaker
    della Camera, che apre l’era post Pelosi dopo che i repubblicani
    l’hanno riconquistata a Midterm con una maggioranza risicata
    (222 seggi).
    Il suo successore in pectore, Kevin McCarthy, non ha però
    al momento i 218 voti necessari e per la prima volta in 100 anni
    saranno necessari forse più round di votazioni, come nel 1923,
    quando il repubblicano Frederick Gillett fu rieletto al nono
    scrutinio. Circa due decine di compagni di partito non hanno
    rivelato come voteranno e cinque sono fermamente contro di lui
    per dubbi sulle sue credenziali conservatrici e varie dispute
    personali. Si tratta di una pattuglia di deputati dell’ala più a
    destra e più trumpista, che lo tengono politicamente in ostaggio
    e che sono destinato in ogni caso ad accrescere la loro
    visibilità, il loro potere di interdizione e di condizionamento.   
    Nel caso McCarthy non riuscisse a far cambiare idea ai suoi
    detrattori con le ampie concessioni promesse su vari fronti,
    potrebbe emergere come alternativa il deputato italo-americano
    della Louisiana Steve Scalise, più ideologico e più vicino alla
    destra, proiettato per ora a diventare leader della maggioranza
    alla House. (ANSA).   

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    Grecia chiede intervento Ue per la carenza di farmaci

    (ANSA) – ATENE, 03 GEN – Il ministro della Salute greco
    Thanos Plevris ha inviato una lettera alla Commissaria europea
    per la Salute, Stella Kyriakides, chiedendo “una politica
    centrale a livello dell’Unione Europea per il problema della
    carenza di farmaci che affligge tutti gli Stati membri dell’Ue”.   
    Nella lettera inviata da Plevris si legge: “Recentemente, il
    problema dell’approvvigionamento di alcuni farmaci è aumentato
    in tutta l’Unione, a causa della riduzione della produzione
    dovuta alla pandemia di Covid-19, alla crisi energetica, alla
    guerra in Ucraina e alla riduzione del processo produttivo nei
    Paesi in cui si trovano le materie prime”. Nelle ultime
    settimane si sono registrate nelle farmacie greche carenze
    significative di farmaci da banco, come gli sciroppi
    antipiretici e gli sciroppi per la tosse ma anche antibiotici e
    farmaci per inalazione che interessano soprattutto i bambini.   
    Per risolvere il problema, sempre nella giornata di oggi il
    ministro Plevris ha annunciato una serie di misure, al termine
    di un incontro con l’Agenzia greca per i prodotti farmaceutici
    (EOF), con i rappresentanti dei grossisti e delle farmacie. Tra
    gli interventi annunciati è previsto l’aumento dei prezzi di
    alcuni farmaci molto economici, in modo che possano essere
    promossi sul mercato greco e non, come avverrebbe, su quello
    internazionale dove invece vengono venduti a prezzi più alti.   
    (ANSA).   

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    Forze armate, Kiev ha liberato il 40% dei territori occupati

    (ANSA) – ROMA, 03 GEN – Il comandante in capo delle forze
    armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny ha reso noto su
    Telegram che il 40% dei territori occupati dall’esercito russo
    dall’inizio dell’invasione è stato liberato, come riporta la
    Cnn.   
    “Le forze armate hanno liberato il 40% dei territori occupati
    durante l’invasione su vasta scala e il 28% di tutti i territori
    occupati dalla Russia dal 2014”, ha riferito Zaluzhny,
    aggiungendo che l’attuale linea del fronte è lunga 1.500
    chilometri e che le forze armate ucraine hanno ricevuto un
    addestramento militare nel territorio di 17 Paesi europei:
    “Grazie a partner internazionali è stato possibile addestrare
    più di 20.000 soldati. Nel 2022, più di 600.000 persone sono
    state evacuate dalle zone delle ostilità e sono state introdotte
    più di 2 milioni di tonnellate di beni umanitari”. (ANSA).