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    Meloni in Vaticano da Papa Francesco: 'Forte emozione e un onore dialogare con lui'

    La premier Giorgia Meloni in Vaticano con la famiglia, la figlia Ginevra e il compagno Andrea Giambruno, per l’incontro con Papa Francesco. Il faccia a faccia tra il Pontefice e la presidente del Consiglio è durato 35 minuti. Ad accogliere Giorgia Meloni nel Cortile di San Damaso, dove le guardie svizzere erano schierate nel picchetto d’onore, è stato il reggente della Casa pontificia, padre Leonardo Sapienza. Ad attenderla, prima del previsto incontro con il Papa, anche l’ambasciatore italiano presso la Santa Sede Francesco Di Nitto.
    “Oggi in udienza da Sua Santità in Vaticano. Un onore e una forte emozione avere l’opportunità di dialogare con il Santo Padre sulle grandi questioni del nostro tempo”. Lo scrive su twitter la premier, Giorgia Meloni postando una foto sua con accanto la figlia Ginevra e Papa Francesco.

    Oggi in udienza da Sua Santità @Pontifex_it in Vaticano. Un onore e una forte emozione avere l’opportunità di dialogare con il Santo Padre sulle grandi questioni del nostro tempo. pic.twitter.com/4t59MG4UDA
    — Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) January 10, 2023

     
    I temi legati “alla lotta alla povertà, alla famiglia, al fenomeno demografico e all’educazione dei giovani” e tra quelli di carattere internazionale, Europa, Ucraina e migranti, sono stati al centro dei colloqui tra il premier Giorgia Meloni e la Segreteria di Stato vaticana, nell’ambito dell’udienza con Papa Francesco. Lo riferisce il Vaticano.

    Agenzia ANSA

    “La Chiesa non è una istituzione mondana, noi non dobbiamo modernizzarci” dice l’ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (ANSA)

    Meloni in Vaticano per l’udienza privata da Papa Francesco

    Meloni ha regalato al Papa una copia de “La Santa Messa spiegata ai bambini” di Maria Montessori, del 1955, un volumetto contenente “Il Cantico delle creature” e “I Fioretti” di San Francesco d’Assisi, del 1920 e un angelo dalla sua collezione privata. Il Pontefice ha donato invece a Meloni un’opera in bronzo dal titolo “Amore sociale”, raffigurante un bimbo che aiuta un altro a rialzarsi, con la scritta “Amare Aiutare”. Papa Francesco ha dato alla premier anche alcuni documenti: il Messaggio per la Pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, il volume sull’Appartamento Pontificio e il libro “Un’Enciclica sulla pace in Ucraina”.
    Alle 12:00 la premier incontrerà a Palazzo Chigi il Primo Ministro del Giappone, Fumio Kishida. Al termine della visita sono previste dichiarazioni alla stampa.

    Agenzia ANSA

    Il Primo Ministro del Giappone a Palazzo Chigi (ANSA)

    Nel tardo pomeriggio si terrà invece il Consiglio dei ministri, alle 18.30.

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    Card.Muller: 'Francesco non deve assolutamente dimettersi'

    “Io sono assolutamente contrario anche a una rinuncia di Papa Francesco e penso che si debba riflettere di più anche sulle dimissioni dei vescovi a 75 anni.    La Chiesa non è una istituzione mondana, noi non dobbiamo modernizzarci”. Lo dice l’ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Gerhard Muller in un dibattito sul Papato emerito, in cui ha argomentato la sua posizione contraria alle dimissioni dei Papi. “Non si va in pensione”.   

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    'Meteo estremo è costato a Usa 165 miliardi di dollari nel 2022'

    (ANSA) – WASHINGTON, 10 GEN – Grandi uragani, incendi,
    tornado, siccità e la violenta tempesta invernale dello scorso
    dicembre hanno causato danni per oltre 165 miliardi di dollari
    negli Stati Uniti lo scorso anno con il cambiamento climatico
    che ha “sovraccaricato” alcune condizioni meteorologiche già
    estreme. Lo sostiene un rapporto della National Oceanic and
    Atmospheric Administration pubblicato oggi.   
    Gli Stati Uniti hanno subito 18 disastri meteorologici e
    climatici l’anno scorso che sono costati diversi miliardi di
    dollari di danni. Il più costoso è stato l’uragano Ian a
    settembre con quasi 123 miliardi di dollari di danni. (ANSA).   

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    Pd, regole siano condivise, no alle forzature

    (ANSA) – ROMA, 10 GEN – “L’obiettivo, in linea con il profilo
    di terzietà e garanzia che Letta intende mantenere, è arrivare
    alla Direzione con una soluzione condivisa tra tutti i candidati
    sulle regole del Congresso e la data delle primarie”. Lo rendono
    noto fonti del Nazareno. “Per questa ragione il Nazareno non
    sosterrà proposte che non siano sostenute da tutti. Le regole
    del congresso devono essere condivise. Questa è stata fin
    dall’inizio la nostra stella polare. Niente forzature e niente
    lacerazioni. Serve senso di responsabilità per non guastare un
    percorso con fratture che in questo momento vanno assolutamente
    evitate”. (ANSA).   

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    Meloni, con Giappone anche coproduzioni cinematografiche

    (ANSA) – ROMA, 10 GEN – Il presidente del Consiglio Giorgia
    Meloni, al termine dell’incontro con il premier Giapponese a
    Palazzo Chigi parla anche di “avvio di consultazioni bilaterali
    esteri-difesa che consentirà di analizzare dati di interesse
    reciproco” in vari settori anche militari. Ma, aggiunge Meloni,
    “rafforzeremo rapporti di scambio in diversi settori compreso
    quello culturale. E’ prossima, infatti, la conclusione di un
    accordo di coproduzione cinematogerafica”. Meloni parla poi di
    “piena convergenza” anche in vista della prossima presidenza
    del Giappone del G7. “Nel 2024 – ricorda la premier – sarà
    l’Italia a presiedere il G7 e questo rafforzerà ulteriormente” i
    rapporti tra Italia e Giappone. (ANSA).   

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    Meloni, garantire tutto il sostegno a Kiev

    (ANSA) – ROMA, 10 GEN – “Oltre a garantire tutto il sostegno
    all’Ucraina, vogliamo lavorare con la presidenza giapponese su
    alcune priorità proposte dal Giappone, come la tutela
    dell’ordine internazionale basato sulle regole, il rafforzamento
    della sicurezza economica, delle catene di approvvigionamento,
    la lotta ai cambiamenti climatici. Sono tutte sfide sulle quali
    c’è molto lavoro da fare, approfondiremo queste materie, le
    questioni legate alla politica internazionale, partendo dalle
    conseguenze della guerra in Ucraina”. Lo ha detto la premier
    Giorgia Meloni dopo l’incontro col primo ministro del Giappone
    Fumio Kishida, a Palazzo Chigi. (ANSA).   

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    Domani il voto di fiducia alla Camera sul decreto Aiuti bis

    (ANSA) – ROMA, 10 GEN – La votazione sulla fiducia posta alla
    Camera sul decreto Aiuti bis avrà inizio alle 13.30 di domani,
    con dichiarazioni di voto dalle 10.30. Lo ha deciso la
    conferenza dei capigruppo di Montecitorio.   
    A seguire, dopo il question time verranno esaminati gli
    ordini del giorno.   
    Le dichiarazioni di voto finali avranno inizio giovedì alle
    10.30; il voto finale e definitivo sul testo arriverà alle 12.   
    (ANSA).   

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    Iran, dure punizioni per le donne che non portano il velo

    (ANSA) – TEHERAN, 10 GEN – “Le donne che non osservano il
    velo obbligatorio e si trovano senza hijab in luoghi pubblici
    commettono un crimine evidente e la polizia è incaricata di
    fronteggiare duramente e arrestare chi non rispetta la legge e
    di segnalarle alla Magistratura”. Lo ha detto il vice
    procuratore di Stato Abdolsamad Khorramabadi in un dichiarazione
    alla Tv di Stato. “A partire dagli ordini del Capo della
    Magistratura e del procuratore di Stato, i giudici dovrebbero
    condannare le persone che non rispettano la legge a punizioni
    complementari oltre a multarle per prendere misure preventive
    serie contro questo problema”, ha sottolineato Khorramabadi.   
    L’ordine della Magistratura non riguarda le donne che portano il
    velo ma quelle che non si coprono completamente i capelli.   
    Secondo il codice penale islamico in Iran, le donne che non
    portano il velo devono essere condannate alla reclusione da 10
    giorni a 2 mesi, pena che può essere sostituita da una multa,
    l’esilio, il divieto di essere assunte, il licenziamento, il
    divieto di fare parte di partiti politici o organizzazioni, il
    divieto di lasciare il Paese o l’obbligo di svolgere lavori
    pubblici senza essere pagate. La punizione per le donne che
    provocano altre convincendole a non portare il velo può essere
    più severa e comprende anche la detenzione per 10 anni. (ANSA).