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    Meloni,Italia fiera,avanti insieme in battaglia contro mafia

    (ANSA) – ROMA, 16 GEN – “Ho detto al procuratore capo e agli
    investigatori e ai carabinieri, ai Ros alla polizia che l’Italia
    è fiera di loro: sappiamo che dobbiamo a loro questo grande
    risultato al lavoro quotidiano di grande determinazione che
    hanno condotto. Possono contare sui provvedimenti del governo
    per il necessario per portare avanti questa battaglia insieme”.   
    Così Giorgia Meloni parlando a Palermo dopo la cattura di Matteo
    Messina Denaro. (ANSA).   

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    Meloni in raccoglimento davanti alla stele di Capaci

    (ANSA) – ROMA, 16 GEN – “Il presidente del Consiglio Giorgia
    Meloni e il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano
    hanno osservato un minuto di raccoglimento davanti alla stele di
    Capaci che ricorda le vittime della strage nella quale persero
    la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca
    Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio
    Montinaro e Vito Schifani”.   
    Lo riferisce Palazzo Chigi in una nota. (ANSA).   

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    Salvini: “Alcuni temi del Pnrr non raggiungibili entro il 2026”

    “Sul Pnrr in generale alcuni dei temi non saranno palesemente raggiungibili entro il 2026, nemmeno se arrivasse oggi Gesù bambino riusciremmo a fare in tre anni quello che non è stato fatto in sei”. Lo afferma il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo a un convegno di Assimpredil Ance sulle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. 

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    La Russa, la lotta alla mafia non conosca tregua

    (ANSA) – ROMA, 16 GEN – “Desidero rivolgere il mio sincero
    ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all’arresto
    di Matteo Messina Denaro, la cui cattura è una notizia
    bellissima per la nostra nazione. All’indomani dell’anniversario
    dell’arresto del Capo dei capi Toto’ Riina, magistratura e Forze
    dell’ordine hanno inferto oggi un altro colpo durissimo alla
    criminalità organizzata. Bene così, la lotta alla mafia non
    conosca tregua”. Così il presidente del Senato, Ignazio La
    Russa. (ANSA).   

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    Fontana, oggi hanno vinto lo Stato e la legalità

    (ANSA) – ROMA, 16 GEN – “Desidero esprimere i sentimenti
    della più viva soddisfazione per la cattura di Matteo Messina
    Denaro e rivolgere a tutte le istituzioni e all’Arma dei
    Carabinieri la più sentita riconoscenza per questo risultato
    straordinario”. Lo afferma il presidente della Camera Lorenzo
    Fontana.   
    “Oggi hanno vinto lo Stato e gli italiani che credono nei
    valori della legalità e della giustizia. Un pensiero commosso va
    a tutte le vittime della mafia, alle loro famiglie e a tutti i
    magistrati che hanno sacrificato la propria vita nella lotta
    alla criminalità organizzata come i giudici Falcone, Borsellino
    e il Beato Rosario Livatino”, conclude. (ANSA).   

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    Mattarella si congratula per l'arresto di Messina Denaro

    (ANSA) – ROMA, 16 GEN – “Il presidente della Repubblica,
    Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al Ministro
    dell’Interno e al Comandante dell’Arma dei Carabinieri per
    esprimere le sue congratulazioni per l’arresto di Matteo Messina
    Denaro, realizzato in stretto raccordo con la Magistratura”. Lo
    si legge in una nota del Quirinale. (ANSA).   

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    Meloni, non ci arrendiamo alla mafia, vittoria dello Stato

    (ANSA) – ROMA, 16 GEN – “Una grande vittoria dello Stato che
    dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia”: così il
    presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta la notizia
    dell’arresto di Matteo Messina Denaro. “All’indomani
    dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina, un altro capo
    della criminalità organizzata viene assicurato alla giustizia.   
    La premier in mattinata sarà a Palermo ed dove il
    procuratore distrettuale, Maurizio de Lucia, i magistrati che
    hanno coordinato le indagini e i carabinieri del Ros che hanno
    eseguito l’arresto del boss mafioso. (ANSA).   

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    Meloni: serve governo audace, concreto e coraggioso

    Le scorie lasciate dalla vicenda del caro-benzina e le imminenti regionali nel Lazio, ma soprattutto in Lombardia, continuano a mantenere alta la tensione all’interno della maggioranza mentre Fratelli d’Italia rivendica i risultati di questi primi 100 giorni al governo. Anche Giorgia Meloni, che compie 46 anni, augura a se stessa (e in fondo anche al governo che presiede), di non farsi spaventare dalla mole dei problemi, di non farsi ammaliare dalle sirene del potere o convincere da un sistema che non condivide. “Mi auguro di essere audace, concreta, veloce e coraggiosa. Di guardare sempre a quello che è giusto per l’Italia. In breve, mi auguro di non deludere chi ha creduto in me, e nella possibilità che l’Italia tornasse la grande Nazione che merita di essere. E non lo farò, costi quel che costi”. Un manifesto che sembra rivolto anche alla maggioranza che sostiene il suo Esecutivo. Sabato in collegamento con i candidati lombardi, aveva esortato, appunto, il governo a essere “coraggioso”, “non solo di gestire le crisi ma di pensare in grande”. Dall’altro lato, gli alleati confermano fedeltà all’esecutivo ma, ormai quotidianamente, non perdono occasione per puntare i propri paletti, preoccupati dal rischio che il partito della premier possa “cannibalizzarli” nelle urne. In particolare, il duello tra Forza Italia e Lega si gioca sempre di più sul terreno della autonomia differenziata: la Lega è tornata a chiedere che questa riforma debba essere approvata entro il 2023, gli azzurri, invece, non parlano di date, ma insistono che nessuna riforma dovrà mai danneggiare il Sud. “Sono sicuro che dopo 30 anni di battaglie – attacca Matteo Salvini da Milano – grazie a un centrodestra serio e compatto al governo e alla presenza importante della Lega, l’autonomia sarà realtà entro il 2023”. Un modo per rispondere a quello che poche ore prima aveva detto l’altro vicepremier, il coordinatore azzurro Antonio Tajani, dal salernitano, e cioè che nessuna riforma potrà mai “penalizzare il Sud”. ” L’Italia – ha aggiunto – non deve essere divisa. Siamo al lavoro perché sia una riforma equilibrata e che avvantaggi sia il Nord sia il Sud, ma anche il Centro, ecco perché sui poteri di Roma Capitale dovremo lavorare”. Posizioni nette, che insieme ai mal di pancia sul dossier benzina, avrebbero fatto pensare a un acuirsi dell’insoddisfazione, da parte degli azzurri e soprattutto del Cavaliere, nei confronti dell’esecutivo. Rumors di “strappi” però prontamente smentiti dallo stesso Tajani in una nota, redatta, a quanto si apprende, in piena sintonia con Berlusconi. “Nessuno – chiarisce il titolare della Farnesina – può mettere in dubbio il sostegno, leale e determinato di Forza Italia al governo di centro-destra eletto liberamente dai cittadini italiani. Berlusconi, fondatore e padre politico del progetto che ha portato nuovamente alla guida dell’Italia una coalizione alternativa alla sinistra, ha sempre incoraggiato l’attuale governo. E, come tutti noi di Forza Italia – conclude Tajani – ritiene indispensabile che questo esecutivo rimanga in carica almeno per i prossimi cinque anni”. Al di là delle dichiarazioni, tuttavia, il voto amministrativo si avvicina e nessuno vuole perdere terreno. In gioco ci sono gli equilibri futuri del centrodestra in due territori così delicati. Maurizio Gasparri, ad esempio, ricorda che “Forza Italia farà la differenza sia in Lombardia che nel Lazio, come in tutta Italia in termini di qualità e in termini di numeri per l’affermazione del centrodestra”. Un clima di competizione interna, che viene però attenuato dalla celebrazione, appunto, del 46esimo compleanno della premier.”Mi auguro di non farmi spaventare dalla mole dei problemi, di non farmi ammaliare dalle sirene del potere, di non farmi convincere da un sistema che non condivido. Mi auguro di essere audace, concreta, veloce e coraggiosa. Di guardare sempre a quello che è giusto per l’Italia. In breve, mi auguro di non deludere chi ha creduto in me, e nella possibilità che l’Italia tornasse la grande Nazione che merita di essere. E non lo farò, costi quel che costi”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni in occasione del suo compleanno.