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    Nordio: 'Intercettazioni necessarie per la mafia e il terrorismo”

    “Sono anni che ripeto che le intercettazioni sono assolutamente indispensabili nella lotta alla mafia e al terrorismo e per comprendere i movimenti di persone sospettati di reati gravissimi.Quello che va cambiato è l’abuso che se ne fa per reati minori, con la diffusione sulla stampa di segreti individuali che no hanno a che fare con le indagini. Credo che ci sia malafede quando si confondono i due campi”.
    Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, intervistato da Radio24 
    “E’ illusorio pensare che la mafia possa essere vinta perchè si arresta qualche boss, anche il più pericoloso. E’ un fenomeno che va combattuto con un arsenale di armi e con una rivoluzione copernicana culturale”, ha sottolineato Nordio. Nella lotta alla mafia “si devono coniugare tecnologie, e di questo fanno parte sicuramente le intercettazioni, e il metodo Falcone: una continua ininterrotta analisi di dati finanziari, movimenti di denari, pedinamento e controllo che non può mai essere interrotto”.   

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    Pd: Bonaccini, con me segretario nuovo gruppo dirigente

    (ANSA) – MUCCIA, 17 GEN – “Il Partito democratico deve
    diventare più tonico, un po’ più in salute. Se divento
    segretario il primo impegno che sento di avere è un nuovo gruppo
    dirigente, perché dopo troppi anni di sconfitte a livello
    nazionale bisogna cambiare”: è quanto ha detto Stefano
    Bonaccini, candidato alla segreteria nazionale del Pd, arrivando
    a Muccia, in provincia di Macerata, nel cratere sismico 2016,
    tappa del suo tour marchigiano.   
    “Bisogna tornare più popolari, dobbiamo avere una classe
    dirigente che stia di più nei territori, a contatto con la
    gente”, ha aggiunto Bonaccini: “perché il Pd possa riconquistare
    territori perduti, come la Regione Marche, sarebbe “utile che
    cambi anche il vento nazionale e che quindi torni a gonfiare le
    nostre vele. Oggi non è così”.   
    “Chiunque diventi segretario non avrà davanti momenti
    facili, ci sarà da lottare. Ma adesso abbiamo un po’ di anni
    davanti, la destra ha vinto nettamente e governerà e quindi c’è
    tutto il tempo per rilanciare”, ha ammesso. “La prima prova
    nazionale come base elettorale di tutto il paese saranno le
    Europee tra un anno e mezzo – ha ricordato – Se posso
    permettermi chiederei agli amici dei 5 Stelle e al Terzo polo di
    fare un po’ più di opposizione al governo Meloni piuttosto che
    al Pd tutti i giorni, perché così si potrebbe provare a
    recuperare un po’ di alternativa da indicare già agli elettori
    al di là delle alleanze che si faranno”. (ANSA).   

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    Benzina: confermato lo sciopero del 25-26 gennaio

    “In attesa delle valutazioni del Governo lo sciopero previsto per i giorni 25 e 26 gennaio è confermato. Per fare emergere serietà e competenza richiesta c’è tempo fino al minuto prima della chiusura degli impianti”. Lo affermano in una nota congiunta di Fegica e Figisc/Anisa dopo l’incontro con il governo. 

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    Tremonti il più ricco, Ecco i redditi dei deputati

    On line, sul sito della Camera, le dichiarazioni dei redditi dei deputati. All’appello manca ancora quella della premier Meloni, ma la maggior parte sono già consultabili. Tra quelle note ci sono le dichiarazioni del segretario del Pd Enrico Letta e del Leader M5s Giuseppe Conte.
    In base ai dati noti, il deputato “Paperone” è l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che un reddito imponibile al 2021 di circa un milione e mezzo. All’estremo opposto, tra i redditi più bassi, compare Aboubakar Soumahoro, appena passato al gruppo Misto. Il deputato, colpito dallo scandalo delle coop legate alla suocera, ha dichiarato poco più di 9 mila euro e una casa in comproprietà.
    Tra i banchi dell’opposizione il segretario Dem Enrico Letta dichiara un imponibile di oltre 350 mila euro mentre la deputata Maria Elena Boschi, 98 mila euro. Molto più in basso il leader del M5s Giuseppe Conte, che dichiara poco meno di 35 mila euro e una Jaguar del ’96. Nei banchi della maggioranza spiccano i redditi del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (103.505 euro) e del Presidente della Camera Lorenzo Fontana (99.465). Il Senato non ha ancora reso disponibili questi dati. 

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    Riforma delle pensioni al via Calderone: 'L'obiettivo non è fare parole'

    Sulle pensioni “il 19 gennaio è convocato il primo tavolo. L’obiettivo non è fare parole ma attivare un confronto ampio e articolato, che coinvolge tutti gli attori sociali e istituzionali, per poi arrivare ad un percorso di riforma. C’è la consapevolezza di dover mettere fine a quella stagione, non più breve, di interventi che vengono fatti ogni anno in finanziaria per evitare lo scalone della legge Fornero e individuare forme di uscita anticipata”. Così la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, rispondendo in commissione Lavoro del Senato sulle linee programmatiche del dicastero.

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    Al voto anche il lunedì Via libera della Camera

    Via libera all’unanimità dell’Aula della Camera al decreto legge con cui si dispone che le operazioni di votazione per le consultazioni elettorali e referendarie del 2023 si svolgano – oltre che nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23 – anche nella giornata di lunedì, dalle ore 7 alle ore 15. I voti a favore sono stati 288, nessun contrario. Il testo ora passa all’esame del Senato.

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    Maggioranza valuta un intervento sui balneari

    (ANSA) – ROMA, 17 GEN – La maggioranza valuta un intervento
    sul nodo dei balneari. A quanto si apprende, infatti, il
    centrodestra sarebbe pronto a presentare proposte di modifica in
    materia al decreto milleproroghe in esame in Senato alla
    scadenza per il termine per gli emendamenti giovedì. Ma non è
    escluso che a intervenire sia direttamente il governo. Questa
    mattina in Senato si è tenuta, tra l’altro, una riunione di
    maggioranza, sull’esame del provvedimento in discussione nelle
    commissioni Affari Costituzionali e Bilancio. (ANSA).   

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    Csm: raggiunta intesa, i nomi dei 10 candidati

    (ANSA) – ROMA, 17 GEN – Raggiunta l’intesa sui 10 candidati
    laici da mandare al CSM. Questi i nomi. Per Fratelli d’Italia:
    Isabella Bertolini, Daniela Bianchini, Rosanna Natoli e Giuseppe
    Valentino. Per la
    Lega: Claudia Eccher, Fabio Pinelli. Per Forza Italia: Enrico
    Aimi. Per il PD: Roberto Romboli. Per i Cinque Stelle: Michele
    Papa. Per Azione-Italia Viva: Ernesto Carbone. Si vota alle 16.   
    (ANSA).