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    L'Autonomia va in pre-Consiglio. Attesa per il testo

       Il disegno di legge sull’Autonomia differenziata, a quanto si apprende, dovrebbe essere all’ordine del giorno della riunione preparatoria, in programma domani alle 13, del Consiglio dei ministri che dovrebbe tenersi giovedì. Il testo, si apprende da diverse fonti di governo, non è stato però ancora diramato ai ministeri.
        “L’autonomia martedì va in pre-Consiglio dei ministri – aveva spiegato sabato il ministro per l’Autonomia e gli Affari regionali Roberto Calderoli -, e poi ragionevolmente andrà in Consiglio dei ministri”.   

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    Zingaretti: 'Dirigenti incapaci' L'ex segretario appoggia Schlein per la segreteria

       “Il gruppo dirigente del Pd non è stato in grado di dare una risposta alla crisi dopo il 25 settembre con la Costituente. É stato detto lo faremo ma poi ancora una volta non si è avuto il coraggio di farlo. Questo è uno dei motivi principali che mi ha spinto a sostenere Elly.    Bisogna voltare pagina che vuol dire costruire classe dirigente su un’idea di Paese. Credo nelle innovazioni ma le innovazioni devono avere un indirizzo”. Così Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, a margine dell’evento romano a sostegno della candidatura di Elly Schlein per la segreteria del partito.
       ‘Elly è l’ipotesi più credibile'”Ben vengano discontinuità e cambiamento. Elly è la speranza per tenere viva questa voglia di cambiamento. É l’ipotesi più credibile”. Lo ha dichiarato Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, a margine dell’evento romano a sostegno della candidatura di Elly Schlein per la segreteria del partito.
       ‘Campo largo? M5s sbaglia, basta egoismi'”Va recuperata un’idea di trasformazione dell’Italia. Sbaglia chi pensa solo alla propria identità personale. Ci vuole un progetto basato su valori e con le gambe per farlo vincere. Chi si sottrae a questa sfida sbaglia e nel Lazio ha sbagliato il M5S. Non c’era nessun motivo per rompere se non l’egoismo di partito”. Lo ha detto Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, a margine dell’evento romano a sostegno della candidatura di Elly Schlein per la segreteria del partito.

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    Artisti in campo per Cospito, appello a Nordio “intervenga”

    Da Valerio Mastandrea a Jasmine Trinca, da Ascanio Celestini ai 99 Posse, il mondo del cinema e dello spettacolo scende in campo contro il regime di carcere duro nei confronti di Alfredo Cospito, l’anarchico al 41-bis che è in sciopero della fame da oltre centro giorni. In un appello al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, gli artisti sottolineano la “totale indifferenza di coloro che dovrebbero e potrebbero intervenire” per evitare che Cospito metta in gioco la sua vita, in quella che definiscono “una lotta con il suo corpo, una lotta terribile che lo sta conducendo alla morte”.
    “Il 13 gennaio il difensore di Cospito ha rivolto una richiesta al ministro per revocargli il 41 bis – si legge nell’appello che continua a ricevere sostegno da numerosi esponenti del mondo dello spettacolo -, il ministro ha trenta giorni per decidere. nella sua inerzia e indifferenza i giorni scorrono inesorabilmente e Alfredo potrebbe morire da un momento all’altro. La lotta di Alfredo ci chiama a ragionare sul senso di umanità e di utilità delle leggi del nostro Paese, sull’evidente dismisura tra reato e pena”. “Lo accusano di aver commesso una strage più grave di quella di Capaci e via D’Amelio. Lo accusano di un attentato che però non ha causato né morti né feriti”, sottolineano gli artisti che chiedono al ministro e alle istituzioni “di intervenire prima che sia troppo tardi”.
    Nei giorni scorsi, a chiedere la rimozione del carcere duro era stato anche Zerocalcare. Il disegnatore, autore di un fumetto dedicato proprio alla vicenda di Cospito, ha partecipato la scorsa settimana ad una delle tante manifestazioni organizzate davanti al ministero della Giustizia. “I feedback che ho avuto da quel fumetto – ha detto – sono stati di grande empatia verso la figura di Alfredo ma come caso eccezionale e non come messa in discussione dello strumento del carcere per regolamentare la società. Con l’arresto di Messina Denaro la discussione è tornata indietro. Devo dire che sono stato impressionato dal livello di barbarie in cui questo Paese è ripiombato in pochissimi giorni”.
    Intanto nei prossimi giorni continueranno i numerosi sit-in che da settimane ormai si ripetono in tutta Italia. Mercoledì i movimenti si ritroveranno davanti al ministero della Salute, mentre giovedì ci sarà un’assemblea pubblica alla Sapienza, dove già nei mesi scorsi sono comparsi striscioni contro il 41-bis. Occhi puntati, infine, sulla manifestazione di sabato, quando attivisti e anarchici sfileranno per le strade di Roma con un corteo che partirà da piazza Vittorio.

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    Ryanair assume ucraini, “torneremo nel Paese dopo la guerra”

    Ryanair sta assumendo un numero significativo di piloti e personale di cabina ucraini per assicurarsi che sia la compagnia pronta a tornare nel Paese non appena la guerra con la Russia finirà.
    L’azienda è “molto impegnata a tornare in Ucraina non appena sarà sicuro farlo”, ha dichiarato l’amministratore delegato Michael O’Leary, citato da Sky News. “Stiamo assumendo un certo numero di piloti ucraini e personale di cabina appositamente per poter… ripristinare le basi in Ucraina”, ha aggiunto. 

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    Zingaretti, sostengo Schlein per costruire il cambiamento

    (ANSA) – ROMA, 30 GEN – “Questo pomeriggio andrò all’evento
    romano di Elly Schlein per sostenerla. Noi dobbiamo tornare a
    costruire speranza, per farlo questo partito deve avere il
    coraggio di cambiare. Il Pd 15 anni fa nacque come
    un’innovazione del sistema politico, ma quando prevale la paura
    e il conservatorismo si isola, perde il rapporto con le
    persone”. Così Nicola Zingaretti, presidente della Regione
    Lazio, in un lungo post su Facebook. (ANSA).   

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    Alessandro Gassmann, “Pd non vi voterò mai più”

    (ANSA) – ROMA, 30 GEN – “Non vi voterò mai più. adieux”.   
    Alessandro Gassmann si sfoga così sul suo profilo twitter dopo
    la decisione dell’ex M5S ed eurodeputato Dino Giarrusso di
    entrare nel Pd. L’attore e regista romano non nomina mai l’ex
    iena televisiva, ma le sue parole sono apparse a molti piuttosto
    eloquenti: “Un partito che continua ad essere riempito” di
    individui che non sono richiesti e che nulla hanno a che fare
    con l’idea iniziale. Un continuo cavallo di Troia lontano dai
    problemi reali e dal futuro delle nuove generazioni. Non vi voto
    MAI più”, ha scritto Gassmann.
    “Sono profondamente tentato di seguirti”, scrive un utente, il
    primo di centinaia che hanno commentato il post. “Andassero
    definitivamente a fare in c**o, per essere chiari e per dire
    quello che uno pensa”, la risposta definitiva dell’attore. Che è
    stato poi invitato da alcuni utenti a seguire il M5s di Giuseppe
    Conte, ma senza ottenere riscontri. “Non ho mai votato il PD –
    scrive Annamaria – perché non sono di centro ma solo di sx, non
    hanno mai fatto una politica buona per me, ma mi permetto di
    dire che sono davvero imbarazzanti. Penso dovrebbero chiudere
    qui, e chi ancora si sente di sx dovrebbe fare uno sforzo,
    cercare un’unione in quel senso”. Gassmann qui commenta:
    “Esatto”. (ANSA).   

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    Le chiavi di Firenze a Tajani, 'si batte per i valori europei'

    (ANSA) – FIRENZE, 30 GEN – Antonio Tajani, ministro degli
    Esteri e già presidente del Parlamento europeo, ha ricevuto oggi
    le chiavi della città di Firenze dal sindaco Dario Nardella, in
    una cerimonia a Palazzo Vecchio. “Prima come presidente del
    Parlamento europeo, poi ora come ministro, si è sempre battuto
    per i valori europei”, ha detto il sindaco, consegnandogli il
    riconoscimento.   
    “Accolgo con entusiasmo e con un senso di riconoscenza le
    chiavi di questa meravigliosa città italiana ed europea”, ha
    affermato Tajani. “A Firenze ho dedicato una parte della mia
    vita – ha ricordato – perché ho fatto una parte del servizio
    militare a Firenze e poi perché sono stato per decenni e decenni
    il rappresentante anche di questa città nel Parlamento europeo,
    quindi c’è un legame particolare con Firenze”.   
    Nardella ha sottolineato che “Firenze sta con chi si batte
    per la Ue, la nostra città ha sempre fatto dei valori europei i
    suoi valori di riferimento. Una cosa è l’appartenenza politica,
    abbiamo posizioni diverse, altro è riconoscere dei valori per
    cui ci battiamo insieme. E’ anche un modo per riconoscere che in
    questo nuovo governo di destra c’è una sensibilità europeista
    con cui dobbiamo dialogare. Perché quando in gioco c’è la Ue non
    si guarda al colore politico ma all’obiettivo comune”. (ANSA).