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    Camera dà ok a istituzione commissione Antimafia

    (ANSA) – ROMA, 31 GEN – Via libera pressochè unanime
    dell’Aula della Camera alla proposta di legge sulla istituzione
    della commissione parlamentare antimafia in questa legislatura.   
    Il testo, approvato a Montecitorio con 288 voti a favore,
    nessun contrario ed un astenuto, ora passa al Senato. (ANSA).   

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    Che cos'è il Giurì d'onore e come funziona

    “Quando nel corso di una discussione un deputato sia accusato di fatti che ledano la sua onorabilità, egli può chiedere al Presidente della Camera di nominare una Commissione la quale giudichi la fondatezza dell’accusa”. E’ il Regolamento stesso della Camera, all’articolo 58, a prevedere il cosiddetto Giurì d’onore chiesto oggi dal Pd in Aula , al quale ha acconsentito il presidente Lorenzo Fontana, dopo le affermazioni di Giovanni Donzelli contro quattro deputati Dem.
    Nella prassi parlamentare la nomina di un Giurì d’onore presuppone tre elementi: innanzi tutto l’addebito personale e diretto di un parlamentare nei confronti di un altro nel corso di una discussione; in secondo luogo l’attribuzione di fatti determinati e non quindi l’espressione di un giudizio o una opinione; e infine la possibilità che la Commissione di indagine – che non dispone di poteri coercitivi – possa acquisire elementi di conoscenza in ambito parlamentare o attraverso testimonianze spontanee degli interessati. Il Presidente della Camera assegna, recita ancora il Regolamento, “un termine per presentare le sue conclusioni alla Camera, la quale ne prende atto senza dibattito né votazione”.
    Si tratta di uno strumento a cui non si ricorre molto di frequente, visto che raramente i deputati trascendono nel linguaggio senza incorrere in sanzioni più gravi. Infatti il Regolamento stabilisce che se un parlamentare ricorre “a parole sconvenienti” (articolo 59) sia richiamato dal Presidente, e che sia espulso (articolo 60) se viene richiamato una seconda volta o se “ingiuria uno o più colleghi o membri del Governo”. Alcuni deputati avvezzi a toni forti, nelle precedenti legislature, hanno fatto sì che fosse convocato il giurì d’onore (come Benito Paolone di An nel 2004, Franco Barbato di Italia dei valori nel 2010 e nel 2012).
    A volte il giurì viene evitato grazie alle scuse dell’accusatore. Avvenne così l’11 dicembre 2009 con le scuse di Maurizio Paniz di Forza Italia a Marco Minniti per le sue affermazioni del giorno precedente. 

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    Ddl Autonomia giovedì in Cdm con 'qualche ritocco'

    Il disegno di legge sull’Autonomia differenziata sarà presentato in Consiglio dei ministri giovedì. Lo si apprende da fonti di governo, dopo la riunione di oggi del pre-Consiglio in cui, viene spiegato, è stata esaminata la bozza di testo diffusa ieri sera ed è stato deciso “qualche ritocco”.
    “Le Regioni avranno più risorse e più poteri con l’autonomia, per gestire i servizi essenziali per i cittadini, a partire naturalmente dalla sanità. Dobbiamo pensare che ogni anno 200mila cittadini raggiungono la Lombardia da altre Regioni per sottoporsi a interventi chirurgici. Quindi, dobbiamo garantire a tutti una sanità di assoluta qualità”, ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

    Agenzia ANSA

    Intervento della premier alla presentazione del Progetto ‘Polis-Casa dei servizi digitali’ di Poste Italiane. Monito di Mattarella: ‘Non impoverire i servizi locali’ IL TESTO del Ddl sull’Autonomia differenziata (ANSA)

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    Scuola: stop a voti sotto 4, il 70% dei docenti non è d'accordo

     Due docenti su tre non sono d’accordo con la proposta di non assegnare in pagella voti inferiori al quattro: non la ritengono una pratica educativa. È quanto emerso dall’ultimo sondaggio della Tecnica della Scuola, proposto per meglio comprendere cosa ne pensino gli addetti ai lavori sull’iniziativa portata avanti dall’assessore provinciale alla scuola in lingua tedesca in Alto Adige, Philipp Achammer.    Alle risposte del sondaggio hanno partecipato poco meno di mille lettori: in prevalenza a dire la loro sono stati insegnanti (il 73.8% delle risposte), mentre il 14.5% sono stati genitori, il 9.2% dirigenti scolastici e il resto appartenenti alla categoria “altro” composta da studenti, personale Ata e lettori non addetti ai lavori. Tra i docenti ben 70% non si è detto d’accordo con la proposta.    Tra i genitori, dirigenti scolastici e tutti gli altri che hanno partecipato al sondaggio, si è registrata maggiore incertezza: infatti, a dire di non essere favorevole a non assegnare voti inferiori al quattro è stato all’incirca il 50% dei partecipanti.    Molti dei partecipanti al sondaggio hanno motivato il loro ‘no’ alla proposta. Non pochi infine sono stati i commenti favorevoli, anche per la cancellazione del voto in generale.   

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    Papa, giù le mani dall'Africa, non è miniera da sfruttare

    (ANSA) – KINSHASA, 31 GEN – “Giù le mani dalla Repubblica
    Democratica del Congo, giù le mani dall’Africa! Basta soffocare
    l’Africa: non è una miniera da sfruttare o un suolo da
    saccheggiare”. E’ il forte appello del Papa da Kinshasa. “E’
    tragico che questi luoghi, e più in generale il Continente
    africano, soffrano ancora varie forme di sfruttamento. Dopo
    quello politico, si è scatenato infatti un ‘colonialismo
    economico’, altrettanto schiavizzante. Così questo Paese,
    ampiamente depredato, non riesce a beneficiare a sufficienza
    delle sue immense risorse: si è giunti al paradosso che i frutti
    della sua terra lo rendono ‘straniero’ ai suoi abitanti. Il
    veleno dell’avidità ha reso i suoi diamanti insanguinati”.   
    (ANSA).   

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    Cantone, in indagine su Palamara nessuna manipolazione

    (ANSA) – ROMA, 31 GEN – “Nelle indagini su Palamara non è
    emersa alcuna manipolazione. Ed è un falso clamoroso dire, come
    è stato fatto, che le intercettazioni non sono state messe a
    disposizioni della difesa”. Lo ha detto il procuratore di
    Perugia Raffaele Cantone, parlando soprattutto delle polemiche
    sull’uso del trojan nell’indagine sull’ex presidente dell’Anm,
    durante la sua audizione davanti alla Commissione Giustizia del
    Senato. (ANSA).   

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    Cantone, 41 bis Cospito nato da indagine Perugia

    (ANSA) – ROMA, 31 GEN – “La Procura di Perugia ha adottato
    cautele particolari nell’utilizzo del trojan: si richiede il
    visto preventivo da parte del procuratore”. E dal punto di vista
    numerico, le intercettazioni fatte con il trojan “sono marginali
    e legate a indagini di terrorismo, criminalità organizzata e
    corruzione. Vorrei ricordare che la Procura di Perugia ha emesso
    un’ ordinanza cautelare per Cospito, che è stata valutata come
    uno degli elementi per applicare il 41 bis”. Lo ha detto il
    procuratore di Perugia Raffaele Cantone in audizione davanti
    alla Commissione Giustizia del Senato.   
    Lo è stata – ha spiegato Cantone – “perché noi contestavamo
    specificatamente l’ipotesi di istigazione a delinquere fatta
    mentre era in carcere”. (ANSA).   

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    Cospito: Camera,giovedì informativa Nordio-Piantedosi-Tajani

    (ANSA) – ROMA, 31 GEN – I ministri Carlo Nordio, Matteo
    Piantedosi ed Antonio Tajani terreno una informativa urgente
    nell’Aula della Camera giovedì sul caso Cospito, anche se non si
    conosce ancora l’orario. Si apprende dalla conferenza dei
    capigruppo di Montecitorio i cui lavori sono stati aggiornati
    per riprendere più tardi. (ANSA).