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    Delmastro, a Donzelli informazioni su Cospito non secretate

    (ANSA) – ROMA, 01 FEB – Le informazioni date a Giovanni
    Donzelli su Alfredo Cospito “non erano secretate”, ed erano di
    “una relazione del Dap”. Lo ha chiarito il sottosegretario alla
    Giustizia Andrea Delmastro. “Non ho dato documenti, Donzelli mi
    ha fatto delle domande e gli ho risposto, non penso ci sia
    inopportunità, lo faccio tutti i giorni con tutti i deputati”,
    ha proseguito rispondendo alle domande dei cronisti uscendo da
    Montecitorio.   
    “Se mi avesse fatto le stesse domande Giachetti o qualunque
    deputato – ha aggiunto – avrei risposto le stesse cose a lui, se
    avessi avuto un question time sarei stato tenuto a dirle anche
    in maniera più articolata. Perché l’alternativa era dire ‘no,
    non ci sono emergenze’, e avrei mentito. L’altra alternativa era
    dire ‘non so’, e avrei omesso. Io non mento e non ometto”.   
    Ai cronisti che chiedevano un commento sull’apertura del
    fascicolo in Procura, ha risposto: “È così perché qualcuno ha
    detto che erano intercettazioni e captazioni ambientali. Mi
    sentiranno e si chiuderà il fascicolo. Era un’informativa del
    Dap che riguardava l’osservazione in carcere, né
    intercettazioni, né captazioni, tanto meno un’inchiesta”.   
    Il sottosegretario alla Giustizia ha replicato con un secco
    “no” a chi gli domandava se avesse avuto, o avrà un confronto
    con la premier Giorgia Meloni dopo il caso dell’intervento alla
    Camera di Giovanni Donzelli. “Non mi ha chiamato, se mi chiama
    lo avrò”, ha detto Delmastro. E sulle critiche interne alla
    maggioranza ha dichiarato: “Anche Mulè è caduto nella trappola
    culturale della sinistra”. (ANSA).   

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    Mattarella, Francia e Italia sempre più unite

    Il Trattato del Quirinale “è animato da una comune visione del futuro, che consentirà a Francia e Italia non soltanto di rendere ancora più solidi i vincoli di amicizia che le uniscono, ma di stimolare un ulteriore consolidamento del processo di integrazione ed un rafforzamento delle nostre istituzioni comuni”. Lo sottolinea il presidente Sergio Mattarella in una dichiarazione nel giorno in cui entra in vigore il Trattato del Quirinale tra Italia e Francia.
    “Con l’entrata in vigore del Trattato, Francia e Italia sono ancora più unite per difendere e promuovere i valori fondanti delle nostre società: la pace, la libertà, i diritti umani, un progresso economico e sociale sostenibile, nel rispetto dell’ambiente”. 
    “Insieme a tutti i nostri partner, in uno spirito di autentica solidarietà europea, sapremo superare anche le sfide che l’aggressione russa all’Ucraina ha portato alla sicurezza ed alla prosperità globali – assicura Mattarella – assumendo le decisioni necessarie perché l’Unione Europea sappia rispondere con rapidità ed efficacia alle sfide dei nostri tempi”. 

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    Meloni: 'Solidarietà al Tg2 per l'aggressione subita al carcere di Opera'

    ‘Tengo ad esprimere totale solidarietà al giornalista Stefano Fumagalli e alla troupe del Tg2 per l’aggressione subita ieri davanti al carcere di Opera. Ringrazio le Forze dell’ordine per essere intervenute evitando il peggio”. Lo scrive la premier Giorgia Meloni su Twitter. Il tweet della premier è una delle numerose espressioni di solidarietà da parte degli esponenti politici nei confronti del giornalista e della troupe del Tg2 che iesi sono stati aggrediti davanti all’istituto penitenziario dove è stato trasferito Alfredo Cospito. Messaggi di sostegno sono giunti dal presidente del Senato, Ignazio La Russa; dal vicepremier Matteo Salvini; dal capogruppo di Forza italia Cattaneo; dal capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi e dal gruppo parlamentare del Pd.
    “A 200 metri da qui abbiamo visto una ventina di persone che lanciava oggetti contro il carcere, erano tutti a volto coperto”, ha spiegato Fumagalli in collegamento da Opera, introducendo il servizio in cui si sentivano le grida dei manifestanti, fino al momento in cui la telecamera si è abbassata. “Mentre si gridava alla libertà siamo diventati anche noi bersaglio del lancio di petardi e di oggetti, poi siamo stati inseguiti da almeno tre individui attraverso i campi e siamo fuggiti correndo velocemente. Per fortuna sono arrivate le forze dell’ordine e tutto si è risolto, ma ci sono stati momenti di alta tensione qui al carcere di Opera”

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    Riparte commissione bicamerale su femminicidio, ok unanime

    (ANSA) – ROMA, 01 FEB – L’aula del Senato ha approvato
    all’unanimità la proposta di legge per l’istituzione della
    commissione d’inchiesta contro il femminicidio e ogni forma di
    violenza di genere. Con il via libera definitivo, la commissione
    diventa ora bicamerale con 18 deputati e 18 senatori, per cui
    ogni gruppo avrà un proprio rappresentante.   
    Nata nel 2017 e finora solo al Senato, la commissione ha tra
    i suoi obiettivi, indagare dimensioni e cause del femminicidio,
    monitorare l’attuazione della Convenzione di Istanbul su
    prevenzione e lotta alla violenza sulle donne e l’accertamento
    di eventuali incongruità e carenze delle leggi in vigore.   
    (ANSA).   

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    Cospito: Meloni, non arretriamo davanti a intimidazioni

    (ANSA) – ROMA, 01 FEB – “Non arretriamo davanti a
    intimidazioni e minacce”. Lo scrive su Twitter la premier
    Giorgia Meloni, nel messaggio di solidarietà alla troupe del Tg2
    aggredita davanti al carcere di Opera dove è recluso Alfredo
    Cospito.   
    “Tengo ad esprimere totale solidarietà al giornalista Stefano
    Fumagalli e alla troupe del Tg2 per l’aggressione subita ieri
    davanti al carcere di Opera. Ringrazio le Forze dell’ordine per
    essere intervenute evitando il peggio”, dice la premier. (ANSA).   

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    Colombia e Ecuador serrano i ranghi in difesa dell'Amazzonia

    (ANSA) – BUENOS AIRES, 01 FEB – I presidenti dell’Ecuador,
    Guillermo Lasso, e della Colombia, Gustavo Petro serrano i
    ranghi in difesa della foresta amazzonica. In un incontro
    ufficiale avvenuto a Tulcán, sulla frontiera comune, i due
    leader hanno deciso di istituire un “consiglio comune contro i
    crimini ambientali che si riunirà ogni sei mesi”, per “lottare
    insieme contro questo flagello”.   
    Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva é al
    lavoro per organizzare una Conferenza sull’Amazzonia,
    probabilmente a maggio, con tutti i Paesi che ospitano la
    foresta tropicale sul loro suolo (Bolivia, Colombia, Ecuador,
    Perù, Venezuela, Guyana, Guyana francese e Suriname). (ANSA).   

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    IL PUNTO Bufera su Donzelli-Delmastro, attesa per Nordio

     Le rivelazioni di Giovanni Donzelli, deputato di Fdi e responsabile per l’organizzazione del partito della premier Meloni, sulle intercettazioni ambientali in carcere di alcuni dialoghi dell’anarchico Alfredo Cospito e con boss di Cosa Nostra infiammano il dibattito politico.    Attesa per l’intervento alle 16 alla Camera e alle 18 al Senato del ministro della Giustizia Carlo Nordio. Intanto, le opposizioni, dal Pd al Terzo Polo, chiedono le dimissioni di Donzelli dal Comitato di controllo dei servizi di cui è vicepresidente e anche del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, che ha fatto sapere di aver rivelato lui al collega di partito, suo coinquilino, il contenuto delle intercettazioni di Cospito.    ‘Non ci sono registrazioni, ci sono relazioni – ha detto Delmastro – posso confermare che ci sono. Donzelli in qualità di deputato mi ha fatto delle domande specifiche, a cui io ho risposto. Alle domande di qualsiasi deputato sullo spessore criminale e su eventuali legami, o tentati legami, con la criminalità organizzata, io rispondo. Non è nulla di secretato’.    Parole che non placano le polemiche, anzi. Benedetto Della Vedova, di +Europa, chiama in causa direttamente la presidente del Consiglio: ‘Meloni è d’accordo con lo stile di dossieraggio” messo in atto da Fratelli d’Italia?’. Il co-portavoce dei Verdi Angelo Bonelli annuncia di aver presentato un esposto per chiedere l’apertura di un’indagine penale che verifichi ‘se siano stati commessi reati’. La Procura di Roma ha quindi aperto un fascicolo di indagine su Donzelli e Delmastro.    A difendere i colleghi di partito è capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti: ‘Le informazioni sono diverse dalle intercettazioni. Vi può essere un’esemplificazione di quelle che sono informazioni acquisite per le vie brevi per le quali non vi è alcun elemento di segretezza’.    Diversa la posizione degli alleati di Fratelli d’Italia.    Prudente il leader della Lega Matteo Salvini: ‘Non penso si possano mettere in discussione incarichi così importanti per la polemica di un pomeriggio’. Più duro il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia Giorgio Mulè: ‘Spetterà al Giurì d’onore stabilire se e quanto le espressioni di Donzelli siano andate fuori dal seminato. Non è una commissione a cui si ricorre spesso, a dimostrazione di quanto sia stata grave l’iniziativa di Donzelli, che ha sporcato un importante momento di condivisione nella lotta alla mafia’, afferma in un’intervista alla Stampa.