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    Appello Meloni a responsabilità, anarchici minaccia,stiamo uniti

    (ANSA) – ROMA, 03 FEB – La premier Giorgia Meloni sulla
    vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito e delle minacce che sono
    state ricevute da politici e funzionari da parte degli
    “anarchici” lancia da Berlino – durante una conferenza stampa
    congiunta con il Cancelliere tedesco Scholz – un appello a tutte
    le forze politiche: su questi temi “dobbiamo essere uniti” e ci
    deve essere “responsabilità da parte di tutti”.   
    “Non credo sia un tema che interessi alla stampa
    internazionale e su questo risponderò volentieri domani”, ha
    detto infine la premier rispondendo ad una domanda a Berlino
    sul caso Donzelli-Delmastro. (ANSA).   

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    Meloni, aiuti a Kiev avanti fino a quando necessario

    (ANSA) – ROMA, 03 FEB – “”C’è una forte sintonia tra Italia e
    Germania” che hanno lavorato per sostenere “l’autodifesa di
    Kiev” e “continueremo a farlo fin quando sarà necessario”.   
    Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando da Berlino
    nella conferenza stampa comune con il Cancelliere tedesco
    Scholz. (ANSA).   

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    Meloni, cooperazione Roma- Berlino fondamentale per Ue

    (ANSA) – ROMA, 03 FEB – “Siamo due nazioni legate da un
    rapporto bilaterale esteso a quasi tutti i settori, un
    partenariato con una forte interconnessione economica, due
    economie complementari. La nostra cooperazione è fondamentale
    per soluzioni europee su temi complessi in questi tempi, penso
    al prossimo Consiglio europeo su Ucraina e la competitività del
    sistema economico europeo”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni
    a Berlino, a fianco del Cancelliere tedesco Olaf Scholz. (ANSA).   

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    Papa a leader Sud Sudan, è ora dire basta a sangue versato

    (ANSA) – JUBA, 03 FEB – Il Papa, a Giuba, lancia un forte
    appello ai leader politici che continuano a farsi la guerra l’un
    l’altro. “Signor Presidente, Signori Vice-Presidenti, in nome di
    Dio, del Dio che insieme abbiamo pregato a Roma, del Dio mite e
    umile di cuore nel quale tanta gente di questo caro Paese crede,
    è l’ora di dire basta, senza ‘se’ e senza ‘ma’: basta sangue
    versato, basta conflitti, basta violenze e accuse reciproche su
    chi le commette, basta lasciare il popolo assetato di pace.   
    Basta distruzione, è l’ora della costruzione! Si getti alle
    spalle il tempo della guerra e sorga un tempo di pace!”. (ANSA).   

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    Zelensky, 'sento sostegno vertici Ue, non di tutti Paesi Ue'

    (ANSA) – BRUXELLES, 03 FEB – “Con franchezza dico che ho
    sentito il sostegno dei vertici dell’Unione Europea ma, sulle
    sanzioni, non di tutti i Paesi europei. Io vorrei che alcuni
    leader capissero un punto: “Che cosa fareste se i vostri bambini
    fossero deportati a forza con gli autobus nella Federazione
    Russa?”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr
    Zelensky in conferenza stampa dopo il vertice Ue-Ucraina.   
    (ANSA).   

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    Meloni a Berlino, incontro con Cancelliere Scholz

    (ANSA) – ROMA, 03 FEB – La premier Giorgia Meloni è giunta
    alla cancelleria di Berlino dove avrà un colloquio con Olaf
    Scholz.   
    La presidente del Consiglio è stata ricevuta con gli onori
    militari nel cortile della Cancelleria federale. Il picchetto
    d’onore ha eseguito gli inni nazionali di Italia e Germania.   
    Dopo una stretta di mano, i due capi di governo si sono
    diretti all’interno della Cancelleria per un incontro
    bilaterale, a cui seguirà una conferenza stampa comune. (ANSA).   

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    Cospito:Letta,linciaggio Fdi contro Pd, Meloni acconsente?

    (ANSA) – ROMA, 03 FEB – “I nostri deputati sono sotto un
    deliberato linciaggio da parte di deputati di FdI che
    risponderanno delle loro calunnie nelle sedi opportune. Calunnie
    che non intaccano la nostra storica posizione a favore del
    41bis. Il Capo del Governo continua a tacere, e quindi
    acconsente?”.   
    Lo scrive su twitter il segretario uscente del Pd Enrico
    Letta. (ANSA).   

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    Papa in Sud Sudan: 'Qui pellegrino di pace e riconciliazione'

    Papa Francesco è arrivato a Giuba, la capitale del Sud Sudan, seconda tappa del suo viaggio apostolico in Africa. “Qui pellegrino, prego perché in questo caro Paese, dono del Nilo, scorrano fiumi di pace; gli abitanti del Sud Sudan, terra della grande abbondanza, vedano sbocciare la riconciliazione e germogliare la prosperità”. Sono le prime parole di Papa Francesc. Le ha scritte sul libro d’onore del Palazzo presidenziale dove a breve terrà il discorso alle autorità del Paese
    L’allarme dell’Onu. Si tratta di un paese poverissimo dove, come ricorda l’Onu c’è una grave emergenza umanitaria grave con due terzi della popolazione che sopravvive grazie agli aiuti umanitari. Secondo le Nazioni Unite, 9,4 milioni delle persone più vulnerabili avranno bisogno di assistenza e protezione salvavita urgenti nel 2023, rispetto agli 8,9 milioni del 2022. Nel Paese ci sono più di 2 milioni di persone sfollate, molte delle quali da anni. “Gli effetti cumulativi e combinati di anni di shock legati al clima, come inondazioni e siccità, conflitti e violenza subnazionale, hanno distrutto le case e i mezzi di sussistenza delle persone, privandole del futuro che meritano” sostiene l’Onu. Inoltre, per il quarto anno consecutivo il Paese è a rischio sono inondazioni su larga scala, che provocano distruzione e sfollamenti. La situazione della sicurezza in Sud Sudan resta grave con violenze sessuali diffuse e difficoltà per le agenzie umanitaria a raggiungere le popolazioni vulnerabili. il Sud Sudan, riferisce l’Onu, è uno dei luoghi più pericolosi per gli operatori umanitari, a causa della violenza armata, con nove operatori umanitari uccisi e 450 incidenti segnalati nel 2022 e già tre operatori umanitari uccisi nel 2023. “Le vittime dirette di questi attacchi – spiega l’Onu – sono gli operatori umanitari, quasi invariabilmente cittadini sud sudanesi, ma le vittime indirette sono le persone più vulnerabili” che vengono private degli aiuti senza i quali rischiano di non sopravvivere. Nonostante ciò l’Onu sottolinea come, le comunità colpite hanno continuato a mostrare “un grande senso di resilienza, solidarietà e creatività”.
    Il Papa, nell’incontro con i giovani a Kinshasa, chiede di dire sì all'”onestà” e no alla “corruzione”. “Diciamo insieme: no alla corruzione”, ha detto il Papa parlando in francese. Poi ha citato il caso di Floribert Bwana Chui che 15 anni fa venne ucciso a Goma per aver bloccato il passaggio di alimenti deteriorati che avrebbero danneggiato la salute della gente. “Poteva lasciare andare, non lo avrebbero scoperto e ci avrebbe pure guadagnato. Ma, in quanto cristiano, pregò, pensò agli altri e scelse di essere onesto, dicendo no alla sporcizia della corruzione. Questo è mantenere non solo le mani pulite ma il cuore pulito”. Il pontefice, durante l’incontro nello Stadio dei Martiri a Kinshasa, ha chiesto anche di non lasciarsi rovinare la gioventù “dalla solitudine e dalla chiusura. Pensatevi sempre insieme e sarete felici, perché la comunità è la via per stare bene con sé stessi, per essere fedeli alla propria chiamata. Invece, le scelte individualiste all’inizio sembrano allettanti, ma poi lasciano solo un grande vuoto dentro”. Il Papa ha fatto due esempi: la droga e la stregoneria. “Pensate alla droga: ti nascondi dagli altri, dalla vita vera, per sentirti onnipotente; e alla fine ti ritrovi privo di tutto. Ma pensate anche alla dipendenza dall’occultismo e dalla stregoneria, che rinchiudono nei morsi della paura, della vendetta e della rabbia. Per favore, non lasciatevi affascinare da falsi paradisi egoisti, costruiti sull’apparenza, su guadagni facili o su religiosità distorte”, ha ammonito il Pontefice. Papa Francesco ha messo in guardia i giovani anche dal mondo dei social: “La virtualità non basta, non possiamo accontentarci di interfacciarci con persone lontane o persino finte. La vita non si tocca con un dito sullo schermo. È triste vedere giovani che stanno ore davanti a un telefono: dopo che si sono specchiati, li guardi in faccia e vedi che non sorridono, lo sguardo è diventato stanco e annoiato. Niente e nessuno può sostituire la forza dell’insieme, la luce degli occhi, la gioia della condivisione! Parlare, ascoltarsi è essenziale, stare insieme è essenziale: mentre sullo schermo ciascuno cerca quello che gli interessa, scoprite ogni giorno, cari giovani, la bellezza di lasciarvi stupire dagli altri, dai loro racconti e dalle loro esperienze”, è stato l’invito del Papa.
    Ascolta “Dalle miniere di cobalto alla scuola, un altro futuro per i bambini del Congo” su Spreaker.