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    Meloni,l'Italia spesso si è percepita come una patria senza mare

    (ANSA) – ROMA, 11 APR – “L’Italia è una Nazione, allo stesso
    tempo, continentale e marittima. È nata nel, per e con il mare:
    la geografia ha plasmato la nostra civiltà e ci ha reso
    piattaforme naturali per la diffusione della cultura, i commerci
    e la logistica. Purtroppo, però, l’Italia ha spesso dimenticato
    questa sua duplice identità, si è percepita come una “Patria
    senza mare” e non è stata pienamente consapevole di quanto il
    mare possa essere una risorsa geostrategica, ambientale,
    culturale ed economica”. Lo dichiara la presidente del Consiglio
    Giorgia Meloni. (ANSA).   

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    Il Papa telefona a famiglia Pesaro, 'me la sono vista brutta'

    (ANSA) – PESARO, 11 APR – Papa Francesco ha chiamato ieri
    (per la novantesima volta) Michele Ferri, fratello di Andrea, il
    commerciante ucciso a Pesaro a colpi di pistola il 3 giugno 2013
    da un proprio dipendente a scopo di rapina. Bergoglio ha
    raccontato a Michele di aver temuto di morire per il malore che
    lo ha colpito 12 giorni fa a Roma: “Ancora un po’ e non la
    raccontavo. – sono parole del Papa riferite da Michele Ferri –
    Avevo perso conoscenza. Me la sono vista veramente brutta”. È la
    prima volta che si apprende dello svenimento del Papa al momento
    del ricovero al ‘Gemelli’.
    Ferri ha raccontato di aver sentito la voce del Papa
    squillante e decisa, ‘auspicando’ un traguardo: “ora puntiamo a
    mantenere il nostro dialogo toccando in fretta quota 100”.   
    Il Papa è sempre stato vicino alla famiglia Ferri fin dai
    primi momenti della tragedia, nel giugno di dieci anni fa, e da
    allora non ha mai interrotto le sue chiamate telefoniche della
    sera, a cadenza regolare, accogliendo anche la famiglia Ferri in
    udienza privata in Vaticano. (ANSA).   

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    Berlusconi: altra notte tranquilla all'ospedale San Raffaele

    È stata un’altra notte tranquilla, la sesta di ricovero all’ospedale San Raffaele, per Silvio Berlusconi. Lo si apprende da fonti ospedaliere. L’ex premier è in terapia intensiva nell’ospedale milanese da mercoledì mattina. Al momento non sono previsti bollettini medici.
    Berlusconi, a 67 anni da Cosenza al San Raffaele in autobus

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    Per Berlusconi 'costante miglioramento'. Zangrillo: 'Non può ancora alzarsi'

    È “di buon umore” Silvio Berlusconi, ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano da mercoledì mattina. A quanto si apprende, il Cavaliere “mantiene l’ottimismo”. Per il quinto giorno consecutivo il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri è arrivato al San Raffaele dove è ricoverato da mercoledì mattina Silvio Berlusconi. E poco dopo è arrivato anche Paolo Berlusconi, fratello dell’ex premier. Si tratta delle prime visite oggi per il Cavaliere.Dopo meno di mezz’ora hanno lasciato il San Raffaele il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il fratello di Silvio Berlusconi, Paolo. I due, arrivati a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, si sono salutati scambiandosi un abbraccio prima di salire sulle rispettive auto e andare via passando dal cancello di via Olgettina 60 senza rilasciare dichiarazioni.
    “Se un paziente è in terapia intensiva cardiochirurgica vuol dire che non può alzarsi e camminare”. Così il professor Alberto Zangrillo, medico di Silvio Berlusconi e responsabile del reparto del San Raffaele di Milano in cui è ricoverato da mercoledì scorso. “Noi siamo persone serie, tutto ha un limite – dice Zangrillo – Bisogna attenersi al comunicato firmato da me e Ciceri, per cui se escono notizie che non rispondono al vero sono quelle che in gergo si chiamano fake”. “Un paziente intensivo è un soggetto che merita delle cure intensive – ha poi sottolineato Zangrillo, lasciando l’ospedale – se cammina ve lo porto”.
    “Nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d’organo monitorate. E’ quanto si legge in un bollettino medico diramato dal San Raffaele dove Sivlio Berlusconi è ricoverato da mercoledì. “Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo. Il Presidente Silvio Berlusconi resta ricoverato in ambito intensivo”: si legge nel bollettino medico.
    Intanto è stata un’altra notte tranquilla, secondo quanto trapela in ambienti ospedalieri, quella trascorsa al San Raffaele da Silvio Berlusconi. Il presidente di Forza Italia è ricoverato da mercoledì scorso. Ieri sera il Cavaliere ha ricevuto le visite delle figlie Marina ed Eleonora. Attorno alle 8.30 il suo medico curante Zangrillo si è recato in ospedale.
    Ed è stata una Pasqua di riposo per Silvio Berlusconi, ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano dalla mattina di mercoledì 5 aprile. Le condizioni del Cavaliere sono in leggero miglioramento in un quadro clinico che rimane “veramente difficile”, come lo ha definito ieri il suo medico personale e primario di Rianimazione, Alberto Zangrillo, che lo ha visitato anche oggi lasciando poi l’ospedale senza rilasciare dichiarazioni.

    Berlusconi, a 67 anni da Cosenza al San Raffaele in autobus

    Nella quinta giornata di degenza sono state ridotte al minimo le visite di familiari e amici, così come le telefonate: poco dopo l’ora pranzo si è vista arrivare la primogenita Marina Berlusconi, rimasta all’interno della struttura ospedaliera per circa dieci minuti; nel pomeriggio, anche oggi, non ha fatto mancare il suo saluto il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, uscito dopo meno di mezz’ora. In serata è poi arrivata anche la figlia quartogenita Eleonora.
    In serata la prima figlia di Berlusconi, Marina, è tornata al San Raffaele. La presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori aveva visitato l’ex premier già questo pomeriggio, poco dopo l’ora di pranzo, per restare all’interno dell’ospedale per circa dieci minuti. 
    Assenti in questa domenica Pasquale gli altri figli e il fratello Paolo che nei giorni scorsi si erano avvicendati all’ospedale. Al fianco dell’ex premier, fin dal primo giorno di ricovero, ci sono la compagna e deputata Marta Fascina e il suocero Orazio, che di tanto in tanto si allontana dalla struttura di via Olgettina per poi rientrare.
    Immancabile il presidio al San Raffaele del sostenitore di Berlusconi, il ‘fedelissimo’ Marco Macrì, arrivato venerdì mattina dalla provincia di Lecce per manifestare la sua solidarietà e che, nonostante le festività, rimane in attesa davanti all’ospedale raccogliendo le lettere dei fan. 

    Agenzia ANSA

    Anche il giorno di Pasqua, il ‘fedelissimo’ Marco Macrì, rimane in attesa davanti all’ospedale San Raffaele di Milano, dove da mercoledì scorso è ricoverato Silvio Berlusconi. (ANSA)

    Ciò che si legge in questi giorni “sono delle cose assolutamente fantasiose che non rispondono ad alcun criterio obiettivo a cui i medici seri si riferiscono, cioè soprattutto una conoscenza obiettiva del quadro clinico. Noi abbiamo una strategia terapeutica molto precisa per cui tutte quelle che sono fughe in avanti e fughe indietro, quindi il pessimismo e l’ottimismo, non rispondono a dei criteri di obiettività ai quali un medico serio è chiamato”. “Ho letto anche io che ci sono dei personaggi che dovrebbero essere seri e che pensano di contravvenire a quella che è la regola aurea della medicina – che è di parlare quando si hanno tutte le informazioni – e che si permettono di dare delle ipotesi, delle previsioni e dei giudizi sul fatto che Berlusconi potrà o meno continuare a lavorare e a fare politica. Io provo un senso di umana pietas per il protagonista dell’articolo improvvido che è uscito oggi sulla stampa”, ha detto Zangrillo rispondendo a chi gli ha chiesto se l’ex premier potrà continuare a fare politica. “Nascondo a fatica con il professor Ciceri, che è un esperto della materia, l’imbarazzo che sicuramente proverà un grande istituto come il policlinico Agostino Gemelli che è l’istituto che dà da mangiare a questo signore”.

    Berlusconi, Zangrillo: ‘Risponde bene alle terapie, sono sereno’

    “Presunte indiscrezioni e insinuazioni prive di ogni fondamento”: cosi vengono giudicate, secondo quanto risulta alle persone più vicine alla famiglia Berlusconi, le ricostruzioni che circolano in questi giorni “su contraddittori e fantasiosi scenari, progetti, disegni o intenzioni, sia sul piano politico che su quello delle attività economiche”. Come risulta all’ANSA, il presidente Silvio Berlusconi, sempre secondo le stesse fonti, “pur nei limiti imposti dall’attuale situazione clinica e dalle terapie in corso, continua a seguire con attenzione i vari dossier di cui si occupa”. Le persone più vicine alla famiglia Berlusconi, stanno dunque raccogliendo dalla stessa famiglia, “assieme all’atteggiamento fiducioso con cui si segue l’evoluzione delle sue condizioni di salute, il crescente disappunto nel ritrovare sugli organi di informazione i più disparati, contraddittori e fantasiosi scenari, progetti, disegni o intenzioni, sia sul piano politico che su quello delle attività economiche”. “Tutte presunte indiscrezioni e insinuazioni prive di ogni fondamento” che, secondo chi è più vicino alla famiglia, “risultano ancora più assurde dal momento che il presidente Silvio Berlusconi, pur nei limiti imposti dall’attuale situazione clinica e dalle terapie in corso, continua a seguire con attenzione i vari dossier di cui si occupa”.
    Berlusconi, Letta: ‘La strada della risurrezione e’ imboccata’

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    Decreto migranti, il governo rafforza la stretta

     Parola d’ordine è “stringere” le norme ora in vigore sull’immigrazione – in particolare sulla protezione speciale che agisce sui richiedenti asilo e sui rimpatri degli irregolari – perché siano un vero deterrente contro gli arrivi di migranti in Italia. Su questo sta lavorando il governo dopo aver annunciato che presenterà propri emendamenti al decreto varato dopo il naufragio di Cutro e all’esame del Senato. Nessun passo indietro, insomma, né generiche riformulazioni del testo. L’esecutivo punterebbe, invece, a rafforzare la stretta annunciata dalla premier Meloni dopo la tragedia calabrese in cui morirono 93 persone, condivisa dalla Lega e apertamente rivendicata dal ministro Matteo Piantedosi. E sceglie di farlo attraverso emendamenti che portino la firma del governo – tutto, non solo di una parte – forse anche per dare un segnale di compattezza della maggioranza oltre i confini nazionali. Così martedì alle 18 la commissione Affari costituzionali del Senato tornerà a riunirsi. Oltre ai pareri dell’esecutivo che ancora mancano, l’attenzione sarà tutta sugli emendamenti governativi annunciati dal sottosegretario agli Interni, Nicola Molteni. Il leghista li ha giustificati così: “Li presenteremo per affrontare le ulteriori questioni emerse dopo l’emanazione del decreto, tenuto conto della particolare rilevanza del flusso migratorio in atto”. Come riferiscono fonti vicine a chi segue il dossier migranti, saranno poche correzioni al decreto, quasi chirurgiche, ma capaci di rafforzare la linea ‘stop partenze’ e lotta agli scafisti. A maggior ragione con l’aumento di barchini sulle coste italiane negli ultimi giorni, e che non si fermeranno nei prossimi mesi. Sul piede di guerra le opposizioni, schierate al Senato con un centinaio di emendamenti e protagoniste di una protesta, giorni fa, contro una riformulazione del governo introdotta per garantire i rimpatri dei migranti arrivati illegalmente, in cambio di maggiori quote del decreto flussi con i Paesi interessati.    A primo acchito gli emendamenti del governo sembrerebbero fare a pugni con quelli già proposti dalla Lega (21 in tutto e che l’ex Carroccio non intende ritirare). In realtà il grosso delle modifiche targate Lega non verranno toccate – assicurano più fonti – ma saranno limate dal punto di vista tecnico-formale e messe in ordine. Ad esempio resteranno le limitazioni per ottenere la protezione speciale ma probabilmente, in alcuni casi, saranno più rigide rispetto a oggi. Potrebbe saltare, invece, la proposta della Lega di creare una struttura di missione, chiamata proprio ‘Struttura’ e attiva al ministero dell’Interno “con compiti consultivi e di indirizzo” per l’integrazione dei migranti. Il rischio – si ragiona in ambienti di maggioranza – è che sia ridondante rispetto a quel che esiste già e funziona. Così come potrebbe non essere necessario un ritocco sul prolungamento dei tempi di detenzione all’interno dei Cpr. Lo chiede la Lega, passando dagli attuali 90 giorni prorogabili per altri 30, a 180 giorni prorogabili di 30.   

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    Vittorio Sgarbi si candida a sindaco di Arpino

    (ANSA) – ARPINO, 10 APR – Il sottosegretario di Stato al
    ministero della Cultura Vittorio Sgarbi si candiderà come
    sindaco di Arpino, il Comune di 6.700 abitanti in provincia di
    Frosinone che diede i natali a Cicerone ed al condottiero romano
    Gaio Mario. L’annuncio verrà dato domani a mezzogiorno nel corso
    di una conferenza stampa nelle sale del Cavalier d’Arpino.   
    Vittorio Sgarbi appena due settimane fa aveva rinunciato alla
    possibilità di candidarsi come sindaco dando invece la sua
    disponibilità a svolgere il ruolo di assessore alla Cultura
    nell’amministrazione che uscirà dalle urne il 14-15 maggio
    prossimi. Puntava infatti al bis come sindaco di Sutri, in
    provincia di Viterbo, sostenuto dalla sua lista civica e dalla
    Lega.   
    Nei giorni scorsi però il sottosegretario ha compiuto
    un’inversione di 180 gradi, prendendo atto dell’impossibilità
    d’una sintesi con il resto del centrodestra a Sutri: Forza
    Italia e Fratelli d’Italia faranno squadra sul nome di Matteo
    Amori l’uomo forte di FdI.   
    Sgarbi allora ha ufficializzato il suo passo indietro:
    “Sarebbe una contraddizione enorme candidarmi nel momento in cui
    il Partito della Presidente del Consiglio di un Governo del
    quale io faccio parte decide di puntare su una persona diversa”.   
    Ad Arpino Vittorio Sgarbi verrà appoggiato
    dall’amministrazione uscente del sindaco Renato Rea, giunto al
    limite dei due mandati consecutivi. A guidare la lista sarà
    l’assessore Massimo Sera, erede designato dell’avvocato Rea: ha
    fatto un passo di lato per consentire la candidatura del
    sottosegretario. (ANSA).   

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    Nucleare:Grillo,sbagliatissimo pensare ci liberi da gas di Putin

    (ANSA) – ROMA, 10 APR – “‘Passiamo all’atomo perché così
    facciamo a meno del gas di Putin’. Sbagliatissimo. L’industria
    nucleare russa ha una dominanza enorme sul mercato e non ha
    ricevuto alcuna sanzione. Si tratta di una dipendenza
    pericolosissima proprio perché poco nota”. Lo scrive su Twitter
    il cofondatore e garante del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo,
    rimandando ad un articolo ospitato dal suo blog a firma di Marco
    Bella e Torquato Cardilli. (ANSA).   

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    Polizia: Mattarella, presidio di legalità e sicurezza

    “Celebriamo, quest’anno, il 75° anniversario dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Mi è grato esprimere, a centosettantuno anni dalla fondazione del Corpo, la gratitudine e l’apprezzamento della Repubblica alle donne e agli uomini della Polizia di Stato impegnati, ogni giorno, a inverarne e a incarnarne i principi”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Prefetto Lamberto Giannini, Capo della Polizia – Direttore generale della Pubblica Sicurezza.
    “Ogni giorno – prosegue il Capo dello Stato – la Polizia di Stato è chiamata a presidiare la cornice di legalità e di sicurezza necessaria al compiuto esercizio delle libertà personali e collettive. La medaglia d’oro al Valor Civile, attribuita alla bandiera della Polizia di Stato, ne è conferma e testimonianza. Ogni giorno le azioni di contrasto alle mafie colpiscono le pretese di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico, rafforzando le condizioni per lo sviluppo e la libertà di impresa. Ogni giorno prosegue l’impegno nella prevenzione dei rischi eversivo-terroristici, anche in ambiti sempre più strategici come la sicurezza delle infrastrutture informatiche, nonché nella cooperazione internazionale di polizia, di cui desidero sottolineare l’importanza nell’anno del centenario dell’istituzione dell’Interpol”.
    “Coniugando rigore ed equilibrio – sottolinea ancora Mattarella – ogni giorno gli appartenenti alla Polizia di Stato sono interpreti dei valori costituzionali di solidarietà e di coesione sociale, come il contributo offerto in occasione di recenti eventi emergenziali e la complessa attività nel campo dell’immigrazione e dei servizi per l’integrazione degli stranieri. La dedizione al bene comune che caratterizza l’azione del Corpo, a rischio della vita nell’adempimento del proprio dovere, rappresenta un patrimonio e un esempio prezioso. Ai caduti e ai feriti, alle loro famiglie – conclude – rinnovo la vicinanza dell’intero Paese. A tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato e alle loro famiglie rivolgo, in questa ricorrenza, i più sentiti auguri”. 
    Meloni,171 anni con noi con coraggio, umanità, dedizione  “Auguri alla Polizia di Stato. Da 171 anni al fianco degli italiani con coraggio, umanità e dedizione. Grazie per ciò che fate e per #essercisempre. Buona Pasquetta a tutti e un grazie a chi, anche in questi giorni di festa, è al lavoro per i cittadini, per l’Italia e per la sicurezza di tutti noi”. Lo scrive su Twitter la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.