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    Mattarella, sui migranti l’Europa superi norme preistoriche

    Quanto sta accadendo sul fronte dei flussi migratori, con la grande affluenza che si registra non solo in Italia, “richiede che il problema venga affrontato insieme, come problema dell’Unione europea perchè la Ue può farlo con una azione coordinata. Serve una nuova politica di asilo superando vecchie regole che sono ormai preistoria”.    Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando da Varsavia dopo un colloquio con il presidente polacco Duda.

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    E’ morto Cesare Fumagalli, leader storico di Confartigianato

    Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato Imprese dal 2005 al 2020, “uomo di vasta e profonda cultura, ha messo a disposizione le sue doti umane e le capacità organizzative, unite alla laboriosità e ad una grande determinazione, per contribuire all’affermazione dei valori dell’artigianato e delle piccole imprese sia in Italia che a livello internazionale”.
    Così lo ricorda Confartigianato, con una nota sul suo sito, evidenziando che negli anni alla segreteria generale “ha svolto un’intensa attività per consolidare il ruolo” dell’associazione “quale portavoce e interlocutore nei confronti delle forze politiche, economiche e sociali, per garantire la crescita del lavoro indipendente e la competitività dell’artigianato e delle piccole imprese. Ha costruito nel Sistema Confartigianato le condizioni per un continuo miglioramento e innovazione delle attività di rappresentanza e di erogazione dei servizi a disposizione degli imprenditori associati, per una forte connessione con le strutture territoriali e lo sviluppo di progetti condivisi e sinergie in grado di fare sistema. Il suo instancabile impegno gli è valsa, tra gli altri riconoscimenti, l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce conferitagli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel marzo 2021”. “Con la sua scomparsa – scrive il presidente di Confartigianato Marco Granelli – perdiamo tutti un grande uomo, un amico che ha saputo dare tanto nel corso di una vita spesa per il lavoro, la comunità e le persone. Ci lascia un grande esempio che rimarrà come riferimento e guida per tutti noi”.
    Tra i commenti politici, Enrico Letta su Twitter ricorda così la scomparsa dell’x segretario di Confartigianato: “Mi unisco alla famiglia nel piangere la scomparsa di un grande amico, Cesare Fumagalli leader storico di Confartigianato. Nonostante la malattia con entusiasmo e impegno non smise mai di lavorare in questi due anni di segreteria al Pd. Un onore per me averlo avuto a fianco”. 
    In una nota interviene anche la segretaria del PD, Elly Schlein: “Esprimo profondo cordoglio, anche a nome della comunità dem, per la scomparsa di Cesare Fumagalli, già presidente di Confartigianato e impegnato in difesa e per la valorizzazione delle tante imprese artigiane del nostro Paese. Ai suoi familiari, alle persone a lui care, alle collaboratrici e ai collaboratori vanno le nostre condoglianze”.
    Interviene anche Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd al Senato: “Esprimo a nome mio personale e delle senatrici e dei senatori del Pd profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Cesare Fumagalli, storico segretario generale di Confartigianato, sempre accanto al mondo delle piccole e medie imprese, dell’artigianato e della creatività italiani. Di lui ricordiamo con affetto e gratitudine anche l’impegno proficuo nella segreteria del Pd, per la nostra comunità e al servizio del Paese”.
    Infine, la deputata Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd: “Con Cesare Fumagalli scompare una personalità che ha fatto tanto per il mondo delle piccole imprese e per l’economia del Paese. La comunità del Pd gli è riconoscente anche per la responsabilità assunta nella segreteria. Mi unisco al dolore della sua famiglia e dei suoi cari”.

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    Ue: in preparazione un nuovo pacchetto di aiuti sul grano ucraino

    La Commissione europea sta preparando un nuovo pacchetto di aiuti che potrebbe arrivare a 75 milioni di euro dalla riserva di crisi Pac, per alleviare la pressione sui prezzi dei cereali nei Paesi confinanti con l’Ucraina. E’ quanto si apprende da fonti vicine al dossier. Il tema dello stop al grano ucraino, annunciato nel weekend da Polonia e Ungheria a tutela dei propri produttori, sul tavolo del Comitato Speciale Agricoltura.
    Gli Stati interessati dovrebbero essere Bulgaria, Polonia, Ungheria, Romania e Slovacchia. In riferimento alla situazione dei prezzi dei cereali dovuti alle importazioni dall’Ucraina via “corridoi della solidarietà”, l’Ue ha già attinto dalla riserva di crisi della Pac, da 500 milioni l’anno, per erogare oltre 56 milioni a Varsavia, Sofia e Bucarest. In particolare alla Polonia erano andati 29,5 milioni di euro. In precedenza, altri 17,5 milioni di euro dalla riserva erano andati allo stesso Paese per le misure anticrisi dell’influenza aviaria. Sempre dalla stessa riserva erano stati stanziati anche 27,7 milioni di euro per l’aviaria in Italia.
    Su un nuovo pacchetto di sostegni per alleviare la pressione sui prezzi dei cereali nei Paesi confinanti con l’Ucraina “speriamo che la proposta venga presentata molto rapidamente nei prossimi giorni”, ha detto una portavoce della Commissione europea nel corso del briefing con la stampa confermando che l’esecutivo Ue è al lavoro su una iniziativa al riguardo.

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    Berlusconi è in degenza ordinaria

    (ANSA) – MILANO, 17 APR – “Al momento lo stato clinico e la
    risposta alle cure hanno consentito il trasferimento del
    Presidente Silvio Berlusconi in un reparto di degenza
    ordinaria”: lo sottolinea il bollettino dei medici che lo hanno
    in cura al San Raffaele di Milano, Alberto Zangrillo e Fabio
    Ciceri.   
    “Proseguono le cure e il monitoraggio dei parametri
    funzionali” spiegano i due professori. (ANSA).   

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    Violante, la destra riconosca il valore del 25 aprile

    (ANSA) – ROMA, 17 APR – “Mi aspetto che ci sia …….. da parte
    di chi sta a sinistra un atteggiamento che rivendica giustamente
    ma non proprietario …… dall’altra parte auspico che ci sia un
    riconoscimento del valore di quella data”. Queste le parole sul
    25 aprile di Luciano Violante, Presidente Fondazione Leonardo –
    Civiltà delle Macchine, ad Agorà su Rai Tre.   
    Parlando del Pd Violante ha poi aggiunto: Il Pd ha dentro di
    sé i cattolici democratici. Se non ci fossero non sarebbe più il
    Pd. Quella cultura è essenziale per una politica riformatrice
    nel nostro Paese”. (ANSA).   

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    Berlusconi: 13mo giorno, atteso per oggi il bollettino medico

    È atteso per oggi il bollettino medico sulle condizioni di salute del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano per curare un’infezione polmonare insorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica.
    L’ex premier da ieri non si trova più nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale, dove è rimasto per 12 giorni, dopo il ricovero dello scorso 5 aprile. Il ricovero del Cavaliere prosegue in un altro reparto. Per lui oggi è il tredicesimo giorno all’ospedale San Raffaele.   

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    Mattarella in Polonia trova tensioni con l’Ue sul grano

    È una visita complessa ed importante quella che Sergio Mattarella compie in Polonia dove è arrivato ieri sera. Ad accogliere il presidente della Repubblica a Varsavia ci sono, evidenti, le scorie della “guerra del grano”, simbolo concreto della posizione fuori sincrono della Polonia – spalleggiata in pieno dall’Ungheria – che pur sostenendo con rigore l’Ucraina di Volodymyr Zelensky, in nome della protezione del suo comparto agricolo ha proibito l’importazione di cereali dall’Ucraina. Provocando l’immediata durissima reazione di Bruxelles: “la politica commerciale è di competenza esclusiva dell’Ue e, pertanto, non sono accettabili azioni unilaterali”, ha chiarito un portavoce della Commissione Ue
    In questo clima il presidente della Repubblica potrà toccare con mano nei colloqui politici di Varsavia il labile confine tra solidarietà e protezione degli interessi nazionali. Nei Paesi centro-orientali d’Europa è evidente la contraddizione tra uno spinto atlantismo anti-russo e la tiepida adesione alle regole europee. Mattarella avrà un ruolo di ascolto non essendo il responsabile della politica estera del governo italiano, ma è evidente come la sua autorevolezza e la forza del suo convinto europeismo saranno pesati con attenzione anche dal governo conservatore polacco.
    L’obiettivo del Quirinale è quello di approfondire un confronto franco e leale per cercare di avvicinare due idee d’Europa attraverso un dialogo che tra Roma e Varsavia procede nonostante le differenze su modi e velocità dell’integrazione europea. Peserà molto sugli incontri italo-polacchi l’avvicinarsi delle elezioni politiche fissate per il prossimo ottobre. I toni della campagna elettorale sono già infuocati in un Paese nel quale la parola sovranismo domina la scena. La crisi del grano ucraino è solo l’ultimo anello di una catena di incomprensioni tra Varsavia e Bruxelles, che si possono riportare all’idea stessa di Stato sovrano e di cessione di poteri, fino al diverso passo nella difesa dei diritti umani.
    Naturalmente la guerra in Ucraina avrà un ruolo importante nelle discussioni bilaterali, sia perché l’attività bellica è in una fase cruciale in attesa della primavera, sia perchè anche in Polonia si registrano smottamenti nella tenuta dell’opinione pubblica rispetto alla guerra che si combatte ai loro confini. La protesta degli agricoltori per il danno causato dalla moratoria di un anno concessa dall’Unione europea all’Ucraina, per introdurre il loro grano in Europa senza dazi o quote, ha addirittura portato alle dimissioni del ministro dell’Agricoltura. Se è già difficile in tempi normale adottare misure che impongono sacrifici concreti alla popolazione figuriamoci quanto lo diventa con le elezioni alle porte.

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    Papa Francesco: ‘Su Wojtyla illazioni offensive e infondate’

    “Certo di intepretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo, rivolgo un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate”. Lo ha detto papa Francesco al Regina Caeli, applaudito dai fedeli riuniti in Piazza San Pietro. 
       

    Agenzia ANSA

    Ma il Vaticano: ‘Contro Wojtyla accuse indegne e infamanti’ (ANSA)

    La Presidenza della Cei, a nome dei Vescovi italiani, si unisce al “pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate”, rivolto oggi da Papa Francesco dopo la recita del “Regina Caeli”. “Non ci possono essere mezzi termini, infatti, per definire i recenti attacchi verso San Giovanni Paolo II – si legge in una nota -. Nella Domenica della Divina Misericordia, istituita nel 2000 da Wojtyla, ricordiamo proprio le Sue parole: ‘Il messaggio della divina misericordia è così, implicitamente, anche un messaggio sul valore di ogni uomo. Ogni persona è preziosa agli occhi di Dio, per ciascuno Cristo ha dato la sua vita, a tutti il Padre fa dono del suo Spirito e offre l’accesso alla sua intimità’ (Omelia, 30 aprile 2000)”. 
    “Grazie a Papa Francesco per le sue parole di questa mattina. Le illazioni vergognose verso San Giovanni Paolo II vanno respinte al mittente con sdegno e confermano, a proposito del caso di Emanuela Orlandi, che il giusto e doveroso anelito di giustizia è incompatibile col fango della menzogna.” Lo scrive sul suo profilo Facebook, Pier Ferdinando Casini.
    “E’ giusto che Papa Francesco abbia difeso Wojtyla dalle accuse fatte attraverso un audio reso pubblico lo scorso 9 dicembre. Per questo motivo ho deciso di depositare quell’audio al promotore di giustizia Alessandro Diddi”, ha affermato Pietro Orlandi suo suo profilo Facebook.
    “Io, tantomeno l’avvocato Sgrò – aggiunge -, abbiamo mai accusato Wojtyla di alcunché come qualcuno vorrebbe far credere. L’unico nostro intento è quello di dare giustizia a mia sorella Emanuela e arrivare alla verità qualunque essa sia”.