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    Lavoratori stagionali, procedura d’infrazione Ue contro Roma

    (ANSA) – BRUXELLES, 19 APR – La Commissione Ue ha avviato una
    procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia e di altri 9
    Paesi per non aver pienamente recepito la direttiva comunitaria
    sui lavoratori stagionali, volta ad assicurare condizioni di
    vita e di lavoro dignitose, pari diritti e una tutela
    sufficiente dallo sfruttamento. “Garantire il pieno rispetto
    della direttiva è un presupposto importante per attrarre nell’Ue
    la manodopera necessaria per il lavoro stagionale ed
    eventualmente anche per contribuire a ridurre la migrazione
    irregolare”, evidenzia Bruxelles.   
    Roma dispone ora di due mesi per rispondere alle
    argomentazioni dell’esecutivo Ue.   
    L’Italia finisce nel mirino dell’Ue anche per le condizioni di
    lavoro discriminatorie nel settore pubblico e l’abuso dei
    contratti a tempo determinato. Bruxelles ha inviato a Roma un
    parere motivato, secondo passo della procedura avviata nel
    luglio 2019, evidenziando che “la normativa italiana non
    previene né sanziona in misura sufficiente l’utilizzo abusivo di
    una successione di contratti a tempo determinato per diverse
    categorie di lavoratori del settore pubblico”. L’Italia dispone
    ora di due mesi per rimediare alle carenze rilevate, oppure la
    Commissione europea potrà decidere di deferirla alla Corte di
    giustizia Ue. (ANSA).   

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    Varsavia, un narciso giallo in ricordo della rivolta del ghetto

    (ANSA) – ROMA, 19 APR – Un narciso giallo in ricordo
    dell’insurrezione del ghetto di Varsavia: così il Museo della
    Storia degli Ebrei Polacchi “Polin” ogni anno commemora questo
    storico evento, uno dei più cruciali e significativi della
    Seconda guerra mondiale. Agli eventi commemorativi hanno preso
    parte anche i ministri degli affari esteri della Polonia
    Zbigniew Rau e di Israele Eli Cohen, nonché oltre un centinaio
    di ambasciatori di Polonia e Israele in tutto il mondo che, su
    invito della Fondazione Elnet (European Leadership Network) –
    Poland (una ONG internazionale che sostiene il dialogo basato su
    obiettivi e valori comuni tra i Paesi europei e Israele) hanno
    reso omaggio agli eroi e ricordato insieme la rivolta
    fotografandosi con un narciso giallo in mano. A Roma gli
    ambasciatori Anna Maria Anders e Alon Bar si sono incontrati al
    Museo della Shoah per commemorare insieme l’eroico evento.   
    La partecipazione congiunta di diplomatici polacchi e
    israeliani non solo aiuta a diffondere in tutto il mondo la
    conoscenza e la storia delle eroiche gesta di eroi e eroine
    della rivolta del ghetto di Varsavia, ma sottolinea anche la
    dimensione internazionale della collaborazione
    polacco-israeliana nel preservare la memoria comune sugli eventi
    tragici della storia comune dei due paesi. E’ inoltre un passo
    verso lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra Polonia e
    Israele nello spirito di amicizia e reciproco rispetto.   
    Uno dei sopravvissuti alla rivolta del ghetto fu Marek
    Edelman, ultimo comandante dello ŻOB (Żydowska Organizacja
    Bojowa – Organizzazione ebraica di combattimento), movimento di
    resistenza ebraica durante la Seconda guerra mondiale che ebbe
    la propria sede nel ghetto di Varsavia.   
    Ogni 19 aprile, nell’anniversario dell’insurrezione, Marek
    Edelman deponeva un mazzo di fiori gialli sotto il monumento
    agli Eroi del Ghetto a Varsavia. Il narciso divenne così simbolo
    di rispetto e di memoria della rivolta. La campagna organizzata
    dal museo POLIN dal 2013 ha per fine la diffusione di questo
    simbolo e della conoscenza storica relativa all’insurrezione del
    ghetto. (ANSA).   

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    Ritirato il maxiemendamento, voto sprint per dl migranti

    Tiene l’accordo nella maggioranza per votare i sub emendamenti al dl migranti concordati alla fine della scorsa settimana che consentono alla Lega di ritirare alcuni suoi emendamenti che portavano all’abolizione della protezione speciale. L’intesa è stata definitivamente suggellata oggi insieme ad un accordo con le opposizioni per accelerare l’esame del decreto in Aula al Senato e consentire il voto finale entro domani mattina.    L’intesa con la minoranza passa attraverso la rinuncia ad un escamotage procedurale che avrebbe fatto decadere tutti gli emendamenti delle opposizioni, un maxiemendamento-canguro presentato stamane e poi, per effetto dell’intesa, ritirato dalla maggioranza. “Nessun trucco, nessun inganno”, ha detto il ministro per i rapporti con il parlamento, Luca Ciriani. Dunque, si procederà a votare tutte le circa 300 proposte di modifica delle opposizioni.    Quando stamattina i senatori si sono trovati tra le mani il fascicolo degli emendamenti al decreto Cutro depositati ieri sera, è saltato agli occhi un “maxi-emendamento” della maggioranza all’articolo uno, che riproponeva tutti gli 11 articoli del decreto, comprese le modifiche concordate in questi giorni tra il governo e i partiti del centrodestra. La sua approvazione avrebbe implicato la decadenza automatica di tutti i circa 300 emendamenti delle opposizioni presentati regolarmente ai successivi articoli. Si tratta di quello che in gergo tecnico viene chiamato emendamento predittivo o premissivo e in linguaggio giornalistico emendamento canguro, perché fa saltare tutti i successivi emendamenti, un escamotage sempre sgradito dalle opposizioni di turno.    Il precedente più famoso l’emendamento di Stefano Esposito all’Italicum che il 27 gennaio 2015 mandò in cantina i 40mila emendamenti di Roberto Calderoli a quella riforma elettorale: emendamento allora contestatissimo dal centrodestra.    Tutto ciò è accaduto dopo il fortissimo pressing delle opposizioni per evitare che non si discutessero in Aula le loro proposte di modifica. Il presidente Ignazio La Russa ha convocato la conferenza dei capigruppo, per trovare un accordo che tutelasse le minoranze, evitando che l’Aula si trasformasse in una bolgia. La maggioranza ha aderito all’auspicio di La Russa ed ha annunciato il ritiro del maxiemendamento-canguro. Si procederà dunque votando tutti i 300 emendamenti, tra cui i pochi della maggioranza che sintetizzano gli accordi raggiunti nella coalizione di governo. Il contingentamento dei tempi consentirà di votare il decreto entro domattina. 

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    Mattarella, nuovi crimini da esasperazioni nazionalistiche

    (ANSA) – ROMA, 19 APR – Oggi l’Europa è testimone di crimini
    frutto di una rinnovata esasperazione nazionalistica che
    pretende di violare confini, di conquistare spazi territoriali
    accampando la presenza di gruppi di popolazione appartenenti
    alla stessa cultura”. Lo ha detto il presidente Sergio
    Mattarella da Cracovia.   
    “Nessuno può restare indifferente di fronte alla brutale
    aggressione della Russia contro l’Ucraina, un Paese sovrano,
    libero, democratico, la cui popolazione è oggetto di attacchi
    mirati e criminali che uccidono con ferocia, prendendo di mira
    senza scrupoli le infrastrutture civili ucraine per lasciare la
    popolazione al gelo e al buio”, conclude il capo dello Stato.   
    (ANSA).   

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    Mattarella, la Ue non insegua l’agenda decisa da altri

    (ANSA) – CRACOVIA, 19 APR – Per l’Unione europea “ogni giorno
    è un banco di prova. Ma sarebbe del tutto inadeguato pensare a
    un’Europa frutto della affannosa rincorsa ad affrontare problemi
    dettati da altri, in un quadro internazionale deciso da altri.   
    In altri termini, l’esigenza di fare dell’Europa una
    protagonista non trova adeguata risposta nella visione di
    un’Unione come somma temporanea e mutevole di umori e interessi
    nazionali, quindi, per definizione, perennemente instabile”. Lo
    ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,
    parlando all’Università di Cracovia. (ANSA).   

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    Sul dl migranti regge l’intesa nella maggiorana, domani l’ok

    (ANSA) – ROMA, 19 APR – Regge l’intesa nella maggioranza sul
    decreto legge sui migranti all’esame dell’Aula del Senato, che
    prevede tra l’altro una stretta sulla protezione speciale senza
    arrivare alla cancellazione. La Lega infatti ha annunciato di
    aver ritirato le proposte di modifica che puntavano ad abolirla.   
    Il testo è destinato a incassare il via libera di Palazzo Madama
    domani in mattinata.   
    Un calendario dei lavori che è stato stabilito in seguito
    all’accordo anche con le opposizioni: FdI, Lega e Fi hanno
    ritirato il maxiemendamento canguro – che riassumeva in un testo
    unico tutte le proposte di modifica comuni – e concordato una
    giornata di dibattito parlamentare sul tema. (ANSA).   

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    Notte tranquilla per Berlusconi, oggi è il 15mo giorno di ricovero

    È stata un’altra notte “tranquilla” per Silvio Berlusconi nel reparto di degenza ordinaria dell’ospedale San Raffaele di Milano, dove è stato trasferito domenica scorsa dopo 12 giorni in terapia intensiva. Lo si apprende da fonti ospedaliere. L’ex premier è al quindicesimo giorno di ricovero, iniziato il 5 aprile scorso. Oggi non è previsto alcun bollettino medico. 
    È arrivato all’ospedale San Raffaele Orazio Fascina, il padre della compagna di Silvio Berlusconi, Marta. Nel corso dei quindici giorni di ricovero dell’ex premier, la sua è stata una presenza costante: più volte, quotidianamente, è stato visto entrare e uscire dall’ospedale senza mai rilasciare dichiarazioni.