More stories

  • in

    Salvini: “Contrario all’uso degli autovelox per fare cassa”

    “Condivido la necessita della regolamentazione sulla collocazione degli autovelox, per evitare gli usi impropri, visto che in alcuni casi vengono usati solo per fare cassa. E lo dico forte della lotta per la sicurezza sulle strade”. Così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini rispondendo al Question Time rassicurando sull’iter per l’approvazione di norme attuative.
    “Bisogna trovare il modo – ha detto Salvini – di avere bilanci più sani senza pesare sulle tasche degli automobilisti e motociclisti senza realizzare una una reale sicurezza stradale”.
    L’interrogazione chiedeva l’attuazione di una norma attuativa di un decreto che poneva dei limiti alla localizzazione degli autovelox. “Proprio ieri abbiamo avuto in incontro sultema della sicurezza stradale con i Ministri Piantedosi e Valvitara – ha detto il ministro – E stiamo lavorando suun pacchetto organico di revisione dei codice della strada, compresi gli autovelox, photored e simili”. Il decreto interministeriale – ha detto il ministro – lo scorso ottobre è stato esaminato dalla stato regioni e ora i tecnici del ministero delle infrastrutture e dell’interno stanno valutando gli adeguamenti alle richieste che arrivano dai comuni”. 
    “Meno di un’ora tra Genova e Milano nel 2026″”Tra Milano e Genova in meno di un’ora. Come si dice oggi è tanta roba”. Salvini ha così sottolineato l’obiettivo che si conta di raggiunge al termine della realizzazione di alcune opere in corso tra le due città. “La linea Milano-Genova è una infrastruttura strategica”, ha detto parlando della tratta ferroviaria che, finanziata con il Pnrr “prevede regolarmente la conclusione dei lavori nel 2026”. Il ministro ha quindi parlato del quadruplicamento tratta Milano Rogoredo-Pavia spiegando che una prima fase dei lavori per la tratta Rorogoredo-Pieve Manuele si concluderà a luglio mentre per la seconda tratta fino a Pavia si sta effettuando una valutazione d’impatto ambientale e “la ricerca delle risorse per completare il finanziamento”. In corso il progetto di fattibilità invece per il quadruplicamento della tratta Tortona-Voghera.
    “Sulla metro di Brescia rilanciare il progetto originario””Il prolungamento metropolitano di Brescia è opera di fondamentale importanza. E’ giunto il momento di rilanciare progetto originario per il prolugamento verso nord e verso est per arrivare anche in provincia e decongestionare il traffico cittadino”, ha detto Salvini che, rispondendo al Question Time, ha annunciato che il primo maggio sarà proprio nella città lombarda per festeggiare il primo maggio. Sul progetto metropolitano il ministro ha ricordato le risorse previste dal governo per il settore metropolitano, spiegando che un bando è previsto per maggio e “il comune di Brescia potrà fare domanda per finanziare il prolungamento”. Il ministro ha poi parlato della bretella della Val Trompia (“vicenda improbabile e improponibile”) annunciando che è in corso di finalizzazione un nuovo cronoprogramma “per superare tutte le criticità” con “l’obiettive di accelerare e chiudere con questa bretella”. Indicazioni ha poi fornito per la Galleria di Lonato dell’alta velocità tra Brescia Est e Verona che vede “la prima canna completata e l’avvio della seconda canna per completare il tutto entro il 2026 come previsto dal Pnrr”.

  • in

    Piantedosi: “Pronti ad aumentare le quote del decreto flussi”

    “Non abbiamo preclusioni a considerare ampliamenti delle attuali quote di ingresso, fermo restando che le valutazioni concrete andranno svolte in sede interministeriale anche attraverso il confronto con le parti sociali”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante il Question time alla Camera nel quale ha spiegato che sono state 277mila le istanze pervenute al Viminale per l’ingresso di lavoratori stranieri attraverso il decreto flussi.
    “Il decreto – ha aggiunto – è un primo punto di svolta, ma intendiamo proseguire su questa strada, nella convinzione che venire nel nostro Paese nel pieno rispetto delle regole sia il modo più efficace per combattere l’immigrazione clandestina e favorire al contempo l’integrazione dei migranti regolari. Questo è l’obiettivo del governo”.
    “Dire che la tragedia di Cutro sarebbe stata l’occasione per complicare ancora di più le operazioni di soccorso in mare è un’offesa alla professionalità e alla dedizione delle nostre istituzioni deputate al soccorso che da inizio anno a oggi hanno portato in salvo 21.988 persone”, ha sottolineato Piantedosi. “Lo stato di Stato di emergenza – ha aggiunto – non è una qualificazione ideologica ma una scelta finalizzata a disporre di strumenti e procedure più sollecite ed adeguate alle caratteristiche dello straordinario afflusso di persone sbarcate sulle nostre coste”.   

  • in

    Il Papa consegna a Mattarella il premio Paolo VI

    L’Istituto Paolo VI di Brescia ha deciso di conferire il Premio Internazionale Paolo VI al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
    Il premio sarà consegnato al presidente della Repubblica da papa Francesco il 29 maggio 2023, giorno dedicato alla memoria liturgica di San Paolo VI e poco prima della ricorrenza del sessantesimo anniversario della sua elezione al Pontificato (21 giugno 1963). E’ quanto annunciato in una conferenza stampa in Vaticano. “L’attribuzione al Presidente Mattarella del Premio Internazionale Paolo VI intende sottolineare come l’azione politica e il servizio al bene comune nell’esercizio delle diverse funzioni istituzionali siano uno degli ambiti significativi in cui ciò può avvenire”, ha spiegato in una conferenza stampa don Angelo Maffeis, presidente dell’Istituto Paolo VI di Brescia.    L’Istituto Paolo VI esprime la sua “profonda gratitudine” al Papa che “ha accettato di consegnare personalmente il premio. È un gesto che testimonia la venerazione di Papa Francesco per Paolo VI, la stima nei confronti del Presidente Sergio Mattarella e, ci sia permesso, anche l’apprezzamento per il lavoro che ormai da 44 anni l’Istituto Paolo VI svolge per tener viva la memoria del Papa bresciano e studiarne l’insegnamento e l’opera”, ha sottolineato ancora don Maffeis.  L’istituto Paolo VI di Brescia ha deciso di assegnare il Premio internazionale al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché incarna l’idea della politica che Papa Montini considerava “un servizio allo Stato e alla collettività”. Lo ha detto Andrea Riccardi, membro del comitato scientifico dell’Istituto Paolo VI. Riccardi ha evidenziato, in una conferenza stampa in Vaticano, “una consonanza e una continuità tra queste due figure pure lontani nel tempo e con curve esistenziali diverse”, Mattarella e Paolo VI. Montini “è stato sempre vicino ai politici cattolici e alla politica ispirata cattolicamente per quella idea profonda del governo come servizio alla comunità” e Mattarella “si inserisce, rappresentando un’altra generazione, in questa tradizione che è prima di tutto spirituale, di intendere la politica come servizio allo Stato e alla collettività”. Riccardi ha anche ricordato i rapporti tra Giovanni Battista Montini e la famiglia Mattarella ma “non è questo il tratto più importante” a creare tra loro un legame quanto “una idea alta della politica”. “Mattarella – ha concluso Riccardi – ha espresso, nei suoi due mandati, il senso del bene comune al di sopra di quello che è invece essere di parte o partigiani”.

  • in

    Schlein, il termovalorizzatore è una scelta già fatta

    (ANSA) – ROMA, 19 APR – “Il termovalortizzatore è una scelta
    che era già stata presa dall’amministrazione di Roma. Questo è
    successo ben prima che si insediasse questa segreteria. Non era
    oggetto del nostro programma per le primarie. A noi interessa
    oggi accompagnare l’amministrazione su tutto ciò che deve venire
    prima: un progetto di economia circolare. Come diminuire i
    rifiuti, aumentare la raccolta differenziata. Questa è l’idea.   
    L’amministrazione ha già fatto una scelta”. Lo ha detto la
    segretaria del Partito Democratico Elly Schlein nella conferenza
    stampa al Nazareno. (ANSA).   

  • in

    Papa Francesco: ‘Non si deve mai uccidere in nome di Dio’

    “Non si deve mai uccidere in nome di Dio, perché per Lui siamo tutti fratelli e sorelle. Ma insieme si può dare la vita per gli altri”. Lo ha detto il Papa nell’udienza generale parlando dei martiri dei nostri giorni. “Preghiamo dunque, perché non ci stanchiamo di dare testimonianza al Vangelo anche in tempo di tribolazione.    Tutti i santi e le sante martiri siano semi di pace e di riconciliazione tra i popoli per un mondo più umano e fraterno”, ha aggiunto Papa Francesco.I martiri per la fede “sono più numerosi nel nostro tempo che nei primi secoli”. Lo ha sottolineato il Papa nell’udienza generale. “Oggi ci sono tanti martiri nella Chiesa perché, per confessare la fede cristiana, sono cacciati via dalla società o vanno in carcere”. Alcuni vengono anche uccisi. “I martiri, però, non vanno visti come ‘eroi’ che hanno agito individualmente, come fiori spuntati in un deserto, ma come frutti maturi ed eccellenti della vigna del Signore, che è la Chiesa”, ha aggiunto Papa Francesco.Parlando della “grande generosità” di molti cristiani che testimoniano la loro fede, il Pontefice ha ricordato in particolare le suore di Madre Teresa uccise per la loro fede nello Yemen. “Penso, ad esempio, allo Yemen, una terra da molti anni ferita da una guerra terribile, dimenticata, che ha fatto tanti morti e che ancora oggi fa soffrire tanta gente, specialmente i bambini. Proprio in questa terra ci sono state luminose testimonianze di fede, come quella delle suore Missionarie della Carità, che hanno dato la vita lì”. “Alcune di loro hanno sofferto il martirio ma altre sono rimaste lì” e “offrono assistenza ad anziani ammalati e a persone con disabilità”. “Accolgono tutti, di qualsiasi religione, perché la carità e la fraternità non hanno confini. Nel luglio 1998 Suor Aletta, Suor Zelia e Suor Michael, mentre tornavano a casa dopo la Messa sono state uccise da un fanatico perché erano cristiane” e “più recentemente, poco dopo l’inizio del conflitto ancora in corso, nel marzo 2016, Suor Anselm, Suor Marguerite, Suor Reginette e Suor Judith sono state uccise insieme ad alcuni laici che le aiutavano nell’opera della carità tra gli ultimi.Sono i martiri del nostro tempo”.Il Papa ricorda che “tra questi laici uccisi, oltre ai cristiani c’erano fedeli musulmani che lavoravano con le suore.Ci commuove vedere come la testimonianza del sangue possa accomunare persone di religioni diverse”, ha concluso. 

  • in

    Leak Usa, la Cina potrebbe schierare presto un drone supersonico

    (ANSA) – NEW YORK, 19 APR – L’esercito cinese potrebbe
    schierare a breve un drone spia supersonico, in grado di
    viaggiare a una velocità tre volte superiore a quella del suono.   
    E’ quanto emerge dai leak americani trapelati negli ultimi
    giorni. Secondo quanto riporta il Washington Post, il drone
    rafforzerebbe in modo significativo le capacità della Cine di
    condurre operazioni di sorveglianza consentendole di acquisire
    dati cartografici in tempo reale. (ANSA).   

  • in

    Salvini, il Ponte dello Stretto è un diritto degli italiani

    (ANSA) – ROMA, 19 APR – “Il ponte sullo Stretto è un diritto
    degli italiani”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture
    Matteo Salvini, entrando in aula per il question time,
    replicando a quanto affermato ieri dal presidente dell’Anac,
    Giuseppe Busia, in audizione (“sul Ponte troppi vantaggi ai
    privati senza obblighi”, ndr). (ANSA).