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    Condanna bipartisan della vignetta del Fatto su Arianna Meloni e Lollobrigida

    Diversi rappresentanti di gruppi parlamentari, tra cui Augusta Montaruli di Fdi e Federico Fornaro del Pd, hanno condannato nell’Aula della Camera la vignetta del Fatto quotidiano che fa riferimento ad Arianna e Francesco Lollobrigida.    Ad Arianna Meloni “va il nostro pieno sostegno e la nostra piena solidarieta’. Non si può rimanere in silenzio, l’attacco ad Arianna Meloni è un attacco a tutte noi. Ci aspettiamo una presa di posizione netta da parte di chiunque e si interrompa questa campagna di fango, fondata sul nulla nei confronti di un ministro e della propria famiglia. Si interrompa il silenzio perche’ il silenzio e’ complice”, ha detto Montaruli.    “Quella ritratta nella vignetta è Arianna. Una persona che non ricopre incarichi pubblici, colpevole su tutto di essere mia sorella. Sbattuta in prima pagina con allusioni indegne, in sprezzo di qualsiasi rispetto verso una donna, una madre, una persona la cui vita viene usata e stracciata solo per attaccare un Governo considerato nemico”. Lo scrive sulla sua pagina facebook Giorgia Meloni, commentando la vignetta in prima pagina del Fatto Quotidiano che fa riferimento a sua sorella e al marito, il ministro Francesco Lollobrigida. “E il silenzio assordante su una cosa del genere – prosegue – da parte di quelli che dalla mattina alla sera pretendono di farci la morale, dimostra plasticamente la malafede della quale siamo circondati. Ma se qualcuno pensa di fermarci così, sbaglia di grosso. Più sono circondata da questa ferocia, più sono convinta di dover fare bene il mio lavoro. Con amore. La cattiveria senza limiti la lasciamo agli autoproclamatisi “buoni”.
    “Sessista e offensiva. Ecco cos’è la vignetta del Fatto. C’è poco da dire. Ad Arianna Meloni e alla sua famiglia la mia solidarietà”. Così Debora Serracchiani, deputata e responsabile Giustizia del Pd. Dello stesso parere Simona Malpezzi. “La vignetta contro Arianna Meloni trasuda sessismo e volgarità. Questa non è satira. Sono anni luce lontana dalle sue idee ma le esprimo tutta la mia solidarietà perché il rispetto delle donne e della loro dignità è un fatto politico che ci riguarda tutti”. Così su Twitter la senatrice del Pd.
    “Non posso passare il mio tempo a spiegare le battute a chi non le capisce”. Lo dice all’ANSA il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, in merito alle polemiche sulla vignetta apparsa oggi in prima pagina sul giornale.

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    Rai: ok del Cda al bilancio, risultato in pareggio

    Il cda della Rai ha esaminato e approvato all’unanimità il progetto di bilancio al 31 dicembre 2022 illustrato dall’amministratore delegato Carlo Fuortes. Il bilancio – informa una nota di Viale Mazzini – evidenzia un risultato netto consolidato in pareggio e una posizione finanziaria netta che, pur risultando negativa per quasi 580 milioni di euro, è comunque attestata su livelli di sostenibilità. 
    “L’esercizio è stato caratterizzato da un quadro macroeconomico fortemente instabile e negativo, il conflitto russo-ucraino ha comportato l’aumento dei costi energetici accompagnato da un fenomeno inflattivo con effetto sui costi della società – si legge nella nota -. La situazione dell’economia del Paese ha limitato gli investimenti in pubblicità; inoltre per la Rai ha trovato applicazione dal 1 gennaio 2022 l’ulteriore vincolo di affollamento pubblicitario. In tale sfavorevole contesto la società ha saputo reagire con l’incremento di ricavi commerciali – fra i quali merita citare i maggiori ricavi connessi alla ritrasmissione su piattaforme di terzi dei canali Rai e dell’app RaiPlay – e azioni di efficientamento e razionalizzazione organizzativa che hanno permesso di continuare a investire per rafforzare il prodotto e a sostenere l’onere per i grandi eventi sportivi dell’anno (Campionato Mondiale di calcio e Olimpiadi invernali)”.
    “Nel 2022 il Gruppo Rai – prosegue la nota – si conferma al primo posto nel mercato televisivo con il 36,7% di share sull’intera giornata e il 37,9% sul prime time, con una chiusura di anno in crescita grazie anche alla programmazione dei Mondiali di Calcio in Qatar. Rai1 conserva la leadership sianelle 24 ore (18,2%) sia in prima serata (20,5%) e la Rai svetta nelle classifiche dei programmi per generi, monopolizzando quella per la fiction. L’offerta specializzata si colloca tra le prime posizioni, registrando il 6,6% di share sull’intera giornata”.
    “Per quanto riguarda l’offerta digital – rende noto la Rai – il Gruppo Rai ha ottenuto, nell’esercizio 2022, risultati di crescita superiori alle medie di mercato, con un incremento, anno su anno, del +40% sul tempo speso e del +22% sulle visualizzazioni. Di notevole rilievo l’incremento del portale diinformazione RaiNews.it, il cui traffico è cresciuto del 216% rispetto al 2021, raggiungendo la media mensile di circa 7 milioni di utenti unici.
    Significativamente positivi, nel 2022, i dati di RaiPlay, con una media di utenti unici al mese di quasi 10 milioni. In termini di generi fruiti, la fiction risulta essere quello più seguito con il 46% del totale di visualizzazioni on demand, a conferma della qualità del prodotto Rai”. “Ottimi anche i risultati del traffico generato sui social network – prosegue la nota della Rai – La Rai ha infatti raggiunto nel 2022 i 276 milioni di interazioni, con una quota del 19,8% del totale delle interazioni generate. Per quanto riguarda gli ascolti tv su dispositivi digitali (sia tramite browser sia app), la quota della Rai del TTS (Total Time Spent) è stata del 35,5%, superando nel complesso i concorrenti. In tale contesto, per quanto riguarda la fruizione in modalità lineare, Rai1 risulta in testa alla graduatoria con oltre 65 milioni di ore fruite, mentre nella modalità on demand Rai si conferma leader con 320 milioni di ore, pari al 43% del totale”.
    “Nel settore della radio – conclude la Rai – la quota di mercato del Gruppo Rai nel 2022 è stata pari al 10,7%. Le previsioni per l’esercizio 2023 – che si prevede caratterizzato da un contesto esterno altamente incerto – fanno prefigurare un risultato a livello di Gruppo in sostanziale equilibrio, con una posizione finanziaria del Gruppo che pur permanendo negativa mantiene livelli di sostenibilità”. 

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    Molteni (Lega), oggi torna la logica dei decreti Salvini

    (ANSA) – ROMA, 20 APR – “Il voto del Senato sul decreto è un
    ottimo risultato. Abbiamo approvato uno strumento fondamentale
    contro gli scafisti e l’ immigrazione illegale. Abbiamo
    registrato piena e assoluta coesione e visione comune di tutto
    il centrodestra che oggi è più forte. Poi la parte sulla
    protezione speciale, com’è noto, è una battaglia della Lega.   
    Torniamo a una stretta importante: di fatto torna la logica dei
    decreti Salvini”. Lo afferma il sottosegretario all’Interno,
    Nicola Molteni, commentando con l’ANSA, a caldo, il voto
    dell’Aula. (ANSA).   

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    Mattarella, disinformazione insidiosa alimentata dalla Russia

    (ANSA) – ROMA, 20 APR – “E’ un argomento importante quello
    della disinformazione che viene alimentata dalla Russia. E’
    un’azione insidiosa che va affrontata con maggiore efficacia e
    richiede una consapevolezza della Ue e della Nato. Può
    distillare dubbi infondati diffondendo false notizie: è un
    fenomeno insidioso”. Lo ha detto il presidente della Repubblica,
    Sergio Mattarella, parlando da Bratislava. (ANSA).   

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    Mattarella, virus del nazionalismo è insidioso e non dà risposte

    (ANSA) – BRATISLAVA, 20 APR – Abbiamo numerose sfide globali,
    “tutte sfide che richiedono grande collaborazione. Nessuno da
    solo è in grado di rispondere da solo e l’esasperazione del
    nazionalismo è un virus insidioso che con l’illusione della
    sovranità azzera la capacità di dare risposte che richiedono un
    concorde impegno solidale di carattere sovranazionale”. Lo ha
    detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,
    parlando da Bratislava. (ANSA).   

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    Atteso per domani il nuovo bollettino medico su Berlusconi

    (ANSA) – MILANO, 20 APR – Il prossimo bollettino medico
    sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi è previsto per
    domani. Lo si apprende da fonti ospedaliere.
    Nell’ultima comunicazione ufficiale a firma dei professori
    Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, diffusa lunedì scorso, è stato
    confermato in trasferimento dalla terapia intensiva al reparto
    di degenza ordinaria con il proseguimento delle “cure” e del
    “monitoraggio dei parametri funzionali” dell’ex presidente del
    Consiglio, che è ricoverato dallo scorso 5 aprile. (ANSA).   

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    Migranti, tensioni sul decreto. Caos sulla protezione speciale, cambia l’emendamento

    Tensione nella maggioranza sul decreto Cutro. Alla fine di una giornata convulsa, l’emendamento sulla stretta alla protezione speciale per i rifugiati – che era stato prima riformulato e poi accantonato – è stato approvato al Senato dopo una nuova modifica del testo.
    Reintrodotto, anche con l’intervento di Palazzo Chigi, il riferimento al rispetto dei trattati internazionali a cui l’Italia è obbligata che la Lega aveva fatto eliminare. Evitati i rischi di incostituzionalità che avrebbero portato il presidente dell Repubblica a non firmare il provvedimento.
    A quanto si racconta, la Lega avrebbe alzato la posta chiedendo, e ottenendo, di eliminare nell’emendamento sulla protezione speciale qualsiasi riferimento ai trattati internazionali che sovrintendono a questa misura. Un dato che ha alzato la tensione, mai sopita, con il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. E messo in allarme il governo dopo le interlocuzioni dei giorni scorsi a livello di uffici tra palazzo Chigi e Quirinale anche sulla necessità di non eliminare i riferimenti ai trattati internazionali che il nostro Paese ha firmato in materia per evitare i rischi di incostituzionalità delle nuove misure che porterebbero il capo dello stato – si spiega sempre in ambienti parlamentari – a non firmare il nuovo provvedimento.
    Una linea sottilissima che ha portato Palazzo Chigi a intervenire – si spiega in ambienti della maggioranza – chiedendo la riformulazione dell’emendamento incriminato per reintrodurre il riferimento a questi trattati. Una procedura portata a compimento ( con la riformulazione a firma di Maurizio Gasparri) in una situazione di grande imbarazzo nella maggioranza con le opposizioni che si sono messe di traverso appellandosi a questioni di forma e regolamentari per questa repentina modifica, tanto da far intervenire nuovamente il governo con la richiesta di accantonare le misure riguardanti la protezione speciale. Una impasse che poi Palazzo Madama ha superato approvando l’emendamento riformulato da Gasparri dopo una attenta verifica e la ripulitura del testo.
    La Lega intanto va all’attacco del ministro Lollobrigida (Fdi) per la frase di martedì sulla sostituzione etnica. “Parole veramente brutte” è il commento di Centinaio.

    Agenzia ANSA

    “Il ministro Lollobrigida ha pronunciato parole veramente brutte, ha sbagliato la forma e spesso la forma è sostanza. Ma non considero sbagliato il suo ragionamento sulla necessità di aiutare le coppie italiane a fare più figli”. (ANSA)

    Le Regioni chiedono un incontro al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a quello alla Protezione Civile, Nello Musumeci e al commissario per la gestione dell’emergenza migranti, Valerio Valenti. In Conferenza delle Regioni i governatori chiedono all’unanimità di essere coinvolti con un dialogo sugli aspetti del decreto Cutro e i suoi emendamenti. Ad essere messo in discussione, a qu

    Agenzia ANSA

    I dem contro la stretta.L’Anci:ampliare la rete Sai per i minori. Anche l’Anci chiede un maggiore conivolgimento dei Comuni (ANSA)

    Niente più corsi di lingua italiana e servizi di orientamento legale e al territorio per i migranti ospiti dei centri di accoglienza. Lo prevede un emendamento della Lega (prima firma di Daisy Pirovano) al decreto Cutro approvato dal Senato con il parere favorevole del governo.

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    Gasparri: “La creatività non va saccheggiata”

    La tutela del diritto d’autore “deve essere a 360 gradi”. Per quanto riguarda la Rai “io ho sollecitato la commissione di Vigilanza e ho chiesto ai vertici dell’azienda pubblica anche attuali che venissero ascoltati gli autori attraverso il mondo associativo. Sono stati ascoltati, ma non è successo nulla. Ora si aggiunge la vicenda Meta”. Lo dice il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, introducendo la conferenza stampa con Afi Diritti musicali, sono veri diritti? Rai e Meta tutto quello che c’è da sapere e anche di più.    “Io sono aperto a tutto ciò che è moderno, ma non a chi non paga le tasse né a chi non paga i diritti d’autore – aggiunge Gasparri – Rai, se ci sei, batti un colpo; mentre su Meta, credo abbia fatto bene il ministro Sangiuliano ad aprire un tavolo, perché in quel caso c’è lo strapotere di una Rai al cubo. Noi chiediamo che si riconosca il valore della creatività”. Quello che “l’Afi sostiene è giustissimo e le risposte evasive e fiacchette che ho ricevuto finora non le ho capite. Devono pagare il giusto, non si può saccheggiare la creatività”. Il presidente dell’Associazione fonografici italiani Sergio Cerruti, soffermandosi sul caso della Rai, ripercorre i due anni di battaglie e segnalazioni fatte dall’Afi, che sarebbero cadute nel vuoto, relativamente ai danni causati dal mancato pagamento dei diritti. L’azienda pubblica come risposta “si è spinta in cause multimilionarie”. Per questo “pur essendo un uomo di mediazione, sono stato costretto a prendere strade contro la mia natura, anche perché io amo la Rai e le sue migliaia di dipendenti, io difendo la Rai da se stessa nel momento in cui non funziona e si autodanneggia”. Cerruti annuncia, mostrando documenti e email che sosterrebbero a suo parere le ragioni dell’Afi, di aver “presentato presso la Procura di Roma una querela per truffa aggravata nei confronti dell’azienda pubblica, unita a tutta la documentazione che abbiamo raccolto”.    Per lui “ora la palla ora ce l’ha la procura. Secondo me, costringendomi a questo passo, abbiamo perso tutti – aggiunge – questo modo di condurre la Rai l’ha portata a essere nemica di se stessa”.Condivide la sua esperienza anche il maestro Beppe Vessicchio, che da quattro anni è in causa con la Rai per il pagamento di alcuni diritti: “Io parlo ufficiosamente anche a nome di tanti colleghi che per quieto vivere non sono ricorsi alle vie legali, perché questo avrebbe bloccato le loro collaborazioni con la Rai. Io stesso sono oggetto di una sorta di embargo da parte dell’ufficio scritture Rai. Quando mi si vede in tv, sono programmi realizzati in appalto, non ho a che fare per quelli con l’ufficio scritture”. Cerruti sottolinea che proprio per le battaglie dell’Afi “molti nostri associati ora hanno difficoltà a lavorare in Rai”. La decisione di querelare, conclude, “l’ho presa per difendere la legalità”.