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    25 aprile: Mattarella, bene l’impegno a tener viva memoria

    (ANSA) – ROMA, 24 APR – Il Presidente della Repubblica Sergio
    Mattarella, nel corso dell’incontro al Quirinale con una
    rappresentanza delle Associazioni combattentistiche e d’arma,
    nella ricorrenza del 78esimo anniversario della Liberazione, ha
    lodato “l’impegno e la determinazione” che queste “associazioni
    impiegano ogni giorno per tener viva la memoria di un periodo
    tra i più drammatici della nostra storia contribuendo in ampia
    misura a far conoscere e non dimenticare quanti hanno lottato
    per la difesa degli ideali di indipendenza e di libertà che
    permisero la liberazione dell’Italia dall’oppressione
    nazi-fascista”. (ANSA).   

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    Paglia (SI), 76% di lavoratori irregolari in bar ed alberghi

    (ANSA) – ROMA, 24 APR – “Nei giorni scorsi in tutta Italia
    c’è stata un’ispezione straordinaria di Ispettori del Lavoro e
    Carabinieri in alberghi, bar e ristoranti: ne sono risultati
    irregolari il 76%, con 458 lavoratori in nero su 445 aziende
    controllate. Poi qualcuno finge di stupirsi che non si trovino
    persone disposte a farsi sfruttare”. A sottolinearlo in una nota
    è il responsabile Economia di Sinistra Italiana, Giovanni
    Paglia. (ANSA).   

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    Al Festival del giornalismo sono tornate le lunghe file

    (ANSA) – PERUGIA, 24 APR – Dopo le difficoltà legate alla
    pandemia, si sono riviste le lunghe file per accedere ai
    principali eventi del festival del giornalismo che si è svolto a
    Perugia. La 17/a edizione si è conclusa domenica.   
    Gli organizzatori hanno evidenziato che “decisamente
    straordinaria” è stata l’affluenza di pubblico registrata
    durante i cinque giorni di manifestazione. Che ha proposto un
    programma vasto e partecipato in ogni suo appuntamento e non
    solo, con sale sempre gremite e lunghe file “ordinate” per
    ciascuno dei 500 speaker, tra premi Nobel, Pulitzer e cronisti
    provenienti da ogni parte del mondo. Impegnati in 200 eventi che
    si sono svolti dalle prime ore del mattino fino a tarda sera.   
    Ci sono stati poi i fuori-programma, ovvero gli eventi
    collaterali organizzati in maniera spontanea da organizzazioni
    mediatiche e filantropiche che, ogni anno, arrivano da ogni
    latitudine e si danno appuntamento al Festival del giornalismo
    per pianificare, sui tavoli dei bar, ristoranti, terrazze,
    alberghi e luoghi suggestivi di Perugia, progetti e
    collaborazioni di ogni tipo, che poi danno vita ad autentici
    consorzi globali del giornalismo e a grandi inchieste
    collaborative internazionali.   
    Alla rassegna si è parlato dei grandi temi della
    contemporaneità: guerre, clima, migrazioni, diritti, tecnologia,
    nuove frontiere del giornalismo, sicurezza, lavoro, scuola,
    memoria.   
    “È stata un’edizione strepitosa – dicono gli ideatori e
    organizzatori dell’IJF Arianna Ciccone e Chris Potter – e al di
    la dei numeri di affluenza che hanno forse superato nell’ordine
    delle migliaia quelli pre-pandemici, si è consolidata la
    presenza predominante di pubblico e ospiti dall’estero che
    considerano il Festival del giornalismo un osservatorio
    privilegiato su media e informazione. Un evento come questo
    aperto a tutti, gratuito, con una concentrazione di speaker di
    questa caratura è una realtà unica al mondo in questo settore e
    ne andiamo veramente fieri”.   
    Per la prima volta, al Festival Internazionale del Giornalismo
    è stato utilizzato con successo un servizio di traduzione
    automatica in tempo reale per tutti gli eventi. (ANSA).   

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    Kiev, respinti 60 attacchi russi nel Donetsk

    (ANSA) – ROMA, 24 APR – Continuano le manovre offensive delle
    truppe russe nelle direzioni di Bakhmut, Avdiivka e Maryinka –
    nella regione di Donetsk (est) – dove ieri sono stati respinti
    quasi 60 attacchi: lo ha reso noto lo Stato Maggiore
    dell’Esercito ucraino nel suo aggiornamento quotidiano
    sull’andamento del conflitto, come riporta Ukrinform.   
    “Nelle ultime 24 ore, l’aeronautica ucraina ha effettuato 14
    attacchi contro i cluster nemici. Inoltre, sono stati abbattuti
    due droni di tipo Merlin, un drone Orlan-10 e otto droni
    kamikaze di tipo Lancet”, si legge nel rapporto.   
    Da parte sua, Mosca ha lanciato ieri un attacco missilistico
    e 46 raid aerei, sparando anche 60 raffiche di razzi con sistemi
    a lancio multiplo Mlrs sulle posizioni delle truppe ucraine e
    sulle aree popolate. I russi hanno inoltre bombardato le regioni
    di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson.   
    Secondo l’esercito la probabilità che la Russia lanci altri
    attacchi missilistici e aerei sull’intero territorio ucraino
    rimane alta. (ANSA).   

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    A Terni il 25 aprile della presidente Tesei

    (ANSA) – PERUGIA, 24 APR – La presidente della Regione Umbria
    Donatella Tesei celebrerà a Terni il 25 aprile, 78/o
    anniversario della liberazione.   
    Alle 10.30 nella sala consiliare di palazzo Spada ci sarà una
    cerimonia commemorativa cui prenderanno parte istituzioni,
    autorità civili e militari e la rappresentanza dell’Anpi
    provinciale. Alle 11 in piazza Briccialdi è prevista la
    deposizione di una corona in onore ai caduti. Da lì partirà il
    corteo che giugerà in piazza della Repubblica, per omaggiare la
    Brigata Gramsci, e poi a ponte Garibaldi dove si trova il
    monumento ai Resistenti.   
    Nel pomeriggio (partenza ore 16 da piazza Buozzi) l’Anpi di
    Terni – sezione 13 Giugno organizza la seconda edizione di
    Strade di libertà, una passeggiata nel centro cittadino per
    ricordare, deporre un fiore e apporre schede informative presso
    le targhe delle vie che ricordano i protagonisti della
    Resistenza e dell’antifascismo. “Quest’anno – spiega l’Anpi di
    Terni in una nota – la festa della Liberazione verrà dedicata in
    particolare a tutte le donne impegnate nella Resistenza e verrà
    portato un fiore alle targhe delle vie che ricordano il
    sacrificio delle partigiane Irma Bandiera e Virginia Visetti”.   
    Il 24 aprile, alle ore 18, la sezione Anpi ‘Domenico Faggetti’
    di Marmore deporrà dei fiori presso le lapidi presenti nell
    borgata. (ANSA).   

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    Mosca, respinto attacco con droni al porto di Sebastopoli

    Le forze russe hanno respinto nella notte un attacco con droni contro il porto di Sebastopoli, nella Crimea annessa: lo ha reso noto su Telegram il governatore della città, Mikhail Razvozhayev, come riporta la Tass. “Oggi, a partire dalle 3:30 del mattino (le 2:30 in Italia), è stato tentato un attacco a Sebastopoli. Secondo le ultime informazioni: un drone in superficie è stato distrutto dalle forze di difesa antisommergibile/sabotaggio, un altro è esploso da solo. Il tutto è avvenuto all’ancoraggio esterno, nessuna struttura è stata danneggiata. In questo momento la città è tranquilla, ma tutte le forze e i servizi rimangono in allerta”, ha scritto Razvozhayev. 
    E continuano le manovre offensive delle truppe russe nelle direzioni di Bakhmut, Avdiivka e Maryinka – nella regione di Donetsk (est) – dove ieri sono stati respinti quasi 60 attacchi: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell’Esercito ucraino nel suo aggiornamento quotidiano sull’andamento del conflitto, come riporta Ukrinform. “Nelle ultime 24 ore, l’aeronautica ucraina ha effettuato 14 attacchi contro i cluster nemici. Inoltre, sono stati abbattuti due droni di tipo Merlin, un drone Orlan-10 e otto droni kamikaze di tipo Lancet”, si legge nel rapporto. Da parte sua, Mosca ha lanciato ieri un attacco missilistico e 46 raid aerei, sparando anche 60 raffiche di razzi con sistemi a lancio multiplo Mlrs sulle posizioni delle truppe ucraine e sulle aree popolate. I russi hanno inoltre bombardato le regioni di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. Secondo l’esercito la probabilità che la Russia lanci altri attacchi missilistici e aerei sull’intero territorio ucraino rimane alta.

    Agenzia ANSA

    Concentrate su piccoli attacchi frontali per ottenere successi tattici in aree limitate del fronte (ANSA)

    Le forze russe hanno attaccato la città di Nikopol, nella regione di Dnepropetrovsk (sud-est), senza provocare feriti o vittime: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergey Lysak, come riporta Ukrinform. “Stanotte, il nemico ha colpito Nikopol. Hanno colpito la città con artiglieria pesante. Nessuna persona è stata ferita dai bombardamenti”, ha scritto Lysak. Ieri pomeriggio le truppe russe avevano attaccato con i droni la città di Nikopol ferendo tre persone.
    Dopo tanti annunci e speculazioni, sono arrivati i primi segnali della controffensiva ucraina per liberare i territori occupati dai russi. A sostenerlo è il think tank americano Institute for the Study of War (Isw), che ieri nel suo ultimo aggiornamento ha annunciato che le forze di Kiev hanno raggiunto la riva sinistra della regione di Kherson, un primo passo verso il tentativo di rimuovere gli invasori dalle loro posizioni. Se da una parte la portavoce militare ucraina per la regione meridionale, Natalia Humenyuk, ha rifiutato di commentare le notizie sottolineando che “è in corso un’operazione militare che richiede il silenzio informativo”, dall’altra il capo filorusso del Kherson, Vladimir Saldo, ha negato la presenza degli ucraini sulla riva orientale.   

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    Nordio: il 25 aprile dovrebbe diventare una Festa europea

     “Se fosse per me il 25 aprile, o una data comunque lì vicina, dovrebbe diventare non solo una Festa nazionale ma una Festa europea perché la Resistenza non fu un fenomeno esclusivamente italiano, al contrario”. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio a “Che tempo che fa” su Rai3.    “Ne farei una Festa europea perché la distruzione, la sconfitta del nazifascismo è un elemento che deve unificare le democrazie”, ha osservato. Il 25 aprile, ha concluso, “deve essere una Festa unificatrice e mi sentirei a disagio se qualcuno smentisse questa concezione”.

    Da Mattarella all’Altare della Patria alle manifestazioni e ai documentari in tv © Ansa

    La Liberazione “è patrimonio nazionale, non appartiene a un partito o a un altro”: lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a Zona Bianca su Rete4. Ricordando il discorso di Silvio Berlusconi a Onna il 25 aprile del 2009 Tajani ha sottolineato come quell’intervento fosse “un discorso che guardava al futuro, un discorso di unità nazionale e pacificazione, ricordando chi combatté dalla parte giusta, quella della libertà e della patria, ma anche chi stava dalla parte sbagliata. Io penso che la maggior parte degli italiani abbia raccolto quell’invito”.

    Agenzia ANSA

    L’ex leader di An: “Meloni colga questa occasione, basta ritrosie”. Tajani: “La Liberazione è patrimonio nazionale, non di parte” (ANSA)

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    25 aprile, Fini: la destra dica che ha chiuso col fascismo

    “Spero che Giorgia Meloni colga questa occasione per dire senza ambiguità e reticenze che la destra italiana i conti con il fascismo li ha fatti fino in fondo quando è nata An”. Lo afferma Gianfranco Fini a In mezz’ora in più. “Ancora una volta abbiamo un 25 aprile di divisione, all’insegna delle polemiche e delle risse per fortuna solo verbali. Tutti si devono chiedere perché e fare quello che possono per evitare che nei prossimi anni si sia nelle stesse condizioni. deve farlo soprattutto la destra che oggi governa forte di un voto indiscutibile e perché per alcuni non avrebbe fatto i conti”, conclude.

    Agenzia ANSA

    Un giorno simbolico nella storia d’Italia (ANSA)

     “La destra i conti li ha fatti, Meloni dica, perché so che ne è convinta, che libertà e uguaglianza sono valori democratici, sono della Costituzione, sono valori antifascisti: non capisco la ritrosia a pronunciare questo aggettivo. La capisco ma non la giustifico”. Così Fin. Fdi “dica che si riconosce nei valori antifascisti oggi come An ieri”.