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    Fico, M5s in prima fila contro lo “Spacca Italia”

    (ANSA) – ROMA, 26 APR – “Il disegno del governo per spaccare
    in due il Paese con l’autonomia differenziata prosegue: oggi un
    altro tassello arriva dal Senato, con il provvedimento che
    arriva in commissione. Il Movimento 5 Stelle sarà in prima fila
    per contrastare questa pericolosa deriva”. Così l’ex presidente
    della Camera e presidente del Comitato di garanzia del M5s
    Roberto Fico in un tweet. (ANSA).   

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    Gasparri, risoluzione per no su Di Maio inviato Ue Golfo Persico

    (ANSA) – ROMA, 26 APR – “Sulla vicenda della nomina di Luigi
    Di Maio a inviato UE per il Golfo Persico, ai sensi
    dell’articolo 50 del Regolamento del Senato, ho presentato la
    proposta di risoluzione presso la Commissione III, Affari Esteri
    e Difesa”. A renderlo noto è il vicepresidente del Senato
    Maurizio Gasparri (FI).   
    “Questo il testo della proposta: si è appreso che, in questi
    giorni, sono in corso le procedure di nomina di Luigi Di Maio
    quale inviato speciale dell’Unione europea per l’area del Golfo;
    il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, starebbe
    procedendo ai vari adempimenti che precedono questa eventuale
    designazione; queste procedure prevedono anche l’espressione di
    pareri da parte dei singoli Stati membri dell’Unione europea nel
    corso delle procedure previste per la nomina. Premesso altresì
    che: esponenti di vertice del governo italiano in carica hanno
    ribadito più volte che quella di Luigi Di Maio sarebbe “una
    scelta del precedente governo, non del nostro”, ribadendo il
    rispetto delle autorità comunitarie, ma sottolineando, in più
    occasioni, che l’attuale governo non ha mai avanzato e sostenuto
    la designazione dell’ex Ministro degli affari esteri e della
    cooperazione internazionale; da più parti emergono perplessità
    sulla idoneità di Luigi Di Maio a ricoprire un incarico così
    delicato, in un’area così complessa; anche le sue precedenti
    decisioni riguardanti i Paesi di quest’area potrebbero creare
    delle criticità”. Per questo, nella proposta di risoluzione,
    Gasparri punta ad impegnare il governo “ad impartire ai
    rappresentanti dell’Italia ai vari livelli l’indicazione di
    esprimere un parere negativo su tale designazione, alla luce
    delle valutazioni dello stesso Esecutivo e di quanto è emerso in
    questi giorni nel dibattito che si è sviluppato in Italia e non
    solo”. (ANSA).   

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    Per il governo Mes va cambiato, sia un veicolo di crescita

    (ANSA) – ROMA, 26 APR – La posizione del governo sul
    Meccanismo europeo di stabilità, spiegano fonti di Palazzo
    Chigi, non cambia, resta quella esplicitata nelle scorse
    settimane dalla premier Giorgia Meloni. Da ultimo, venerdì
    scorso, in un’intervista a Il Foglio, in cui spiegava che va
    “aggiornato” e trasformato in un “veicolo per la crescita”.   
    Mentre l’Ue sollecita l’adesione da parte dell’Italia, è
    fermo da quasi un mese in commissione Esteri alla Camera l’esame
    delle due proposte di legge per la ratifica del Mes, presentate
    da Pd e Iv. Slitta quindi l’approdo in Aula, inizialmente
    previsto ad aprile. (ANSA).   

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    Renzi, ci saranno altri arrivi dal Pd

    (ANSA) – ROMA, 26 APR – “Chi sarà il prossimo? Non lo so. Ci
    sarà un prossimo? Sì. Il Pd perderà dei pezzi. Dentro il Pd c’è
    una dinamica oggettiva. Non sto facendo colazioni per lavorare
    in questo senso. Ma è evidente che ci saranno altri arrivi”. Lo
    ha dichiarato il senatore di Italia Viva Matteo Renzi nella
    conferenza stampa organizzato al Senato per annunciare il
    passaggio di Enrico Borghi al gruppo di Azione-Italia Viva.   
    (ANSA).   

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    Borghi,non ho condiviso scelta lasciare Pd neanche con gli amici

    (ANSA) – ROMA, 26 APR – “Mi assumo la responsabilità
    individuale, fatta senza essermi confrontato con nessuno,
    neanche con i più cari amici. La scelta arriva dalla
    preoccupazione che è di tanti elettori e militanti del Pd. Mi
    hanno espresso la preoccupazione per la trasformazione del Pd,
    che è un’operazione politica, nei confronti della quale Schlein
    ha il dovere di finalizzare. Ho parlato di un’esigenza di
    sintesi tra le culture nel PD, ho posto un disagio che esiste da
    parte di chi, non è tanto del cattolicesimo democratico, ma
    oggettivamente in quella che era la Margherita si sono
    registrate delle preoccupazioni soprattutto per la modalità con
    la quale si è scelto di non dare seguito a questo appello. I
    silenzi contano”.   
    Lo ha dichiarato il senatore Enrico Borghi, appena passato
    dal gruppo Pd al gruppo di Azione-Italia Viva, nella conferenza
    stampa al Senato. (ANSA).   

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    Guerini, non derubricare l’uscita di Borghi dal Pd

    (ANSA) – ROMA, 26 APR – “Rispetto la scelta di Enrico Borghi
    ma non la condivido. Sono sempre stato contrario all’idea di
    risolvere i problemi politici con le scissioni e infatti mi sono
    sempre impegnato in passato per evitarle. Dopo di che non
    bisogna né drammatizzare l’uscita di Borghi, ma neanche
    derubricarla e risolverla con un’alzata di spalle”. Così Lorenzo
    Guerini, conversando con i cronisti in Transatlantico a
    Montecitorio, ha commentato l’abbandono del Pd da parte di
    Enrico Borghi. (ANSA).   

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    Mattarella nella Norvegia del petrolio e delle rinnovabili

    (ANSA) – ROMA, 26 APR – Energia e rinnovabili, oltre ad una
    ricognizione su come la guerra in Ucraina viene percepita in
    Scandinavia. Questi gli obiettivi di una visita di Stato del
    presidente della Repubblica in Norvegia. Sergio Mattarella
    arriverà ad Oslo il 10 maggio insieme alla figlia Laura. La
    visita ufficiale partirà l’11 e proseguirà il 12 con uno visita
    nel nord della Norvegia a Trondheim.   
    La Norvegia è un Paese molto interessante per la
    geo-politica: non fa parte dell’Unione europea ma è un membro
    importante dell’Alleanza Atlantica. Ma è soprattutto
    interessante per essere un grande estrattore di petrolio e,
    contemporaneamente, un Paese leader nella produzione di
    rinnovabili. La Norvegia infatti è leader nel settore delle
    energie rinnovabili, con una rete elettrica rinnovabile al 95%
    alimentata principalmente da energia idroelettrica. Il Paese ha
    investito negli scorsi anni moltissimo nella costruzione di un
    solido approvvigionamento interno di fonti rinnovabili, tra cui
    l’energia eolica onshore ed offshore. L’Europa quindi, con la
    crisi Ucraina e la necessità di riorientare gli
    approvvigionamenti dalla Russia, guarda con grande attenzione
    alle scelte del Paese scandinavo.   
    Mattarella, su invito del Re Harald V e la Regina Sonja, sarà
    quindi a Oslo per dei colloqui che rafforzeranno il già stretto
    rapporto tra i due Paesi.   
    Il programma prevede, l’11 maggio, la cerimonia di benvenuto
    nel piazzale del Palazzo Reale, seguita dalla deposizione di una
    corona di fiori alla fortezza di Akershus e dalla visita al
    Parlamento. Poi il Primo Ministro Jonas Gahr St›re ospiterà
    Mattarella per un pranzo di lavoro. La giornata si conclude con
    la cena di gala al Palazzo Reale ospitata dal Re Harald e dalla
    Regina Sonja.   
    Il giorno seguente il Principe ereditario Haakon accompagnerà
    Mattarella a Trondheim. Il programma è centrato sulle
    opportunità di cooperazione nell’ambito della transizione
    energetica con particolare attenzione all’idrogeno, all’energia
    eolica e alla cattura e stoccaggio del carbonio. (ANSA).