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    Ronzulli, FI è contraria al salario minimo

    (ANSA) – ROMA, 03 MAG – “Siamo contrari al salario minimo, se
    dovessimo introdurlo gli stipendi più bassi si dimezzerebbero.   
    Per questo noi abbiamo puntato sul taglio del cuneo fiscale, che
    serve invece ad aumentare i soldi in busta paga”. Lo afferma
    Licia Ronzulli, presidente dei senatori di Forza Italia, a Sky
    tg 24. (ANSA).   

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    Tajani, Berlusconi lima intervento per la kermesse di Milano

    (ANSA) – ROMA, 03 MAG – “Ho parlato con Berlusconi ieri
    sera. Sta continuamente migliorando, sta preparando il suo
    intervento per la manifestazione di Milano di venerdì e sabato.   
    Mi auguro possa lasciare il San Raffaele nei prossimi giorni,
    però è pienamente impegnato con la testa, con le proposte e ci
    incalza”. Lo afferma Antonio Tajani, vicepremier e Ministro
    degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, ad
    Agorà su Rai 3.   
    “È leader di una forza politica di governo e dal San Raffaele
    ci dà le indicazioni giuste per lavorare nella direzione di
    ridurre le tasse ai cittadini: quindi bene il taglio del cuneo
    fiscale che noi vogliamo diventi stabile, faremo sforzi
    necessari per difendere il potere d’acquisto di chi guadagna
    meno, di fronte all’aumento dell’inflazione”, prosegue. (ANSA).   

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    Schlein, governo ha varato un decreto ricattabilità

    (ANSA) – FIRENZE, 03 MAG – “Hanno approvato un decreto che
    hanno chiamato lavoro, ma sarebbe più corretto chiamare decreto
    precarietà e ricattabilità”. Lo ha affermato Elly Schlein,
    segretaria del Pd, a margine di una iniziativa della
    Filcams-Cgil alla Stazione Leopolda di Firenze.   
    “L’idea che le causali per fare i contratti a termine – ha
    spiegato – possano essere stabilite addirittura dalla
    contrattazione tra le parti fa capire qual è l’ideologia di
    questo governo, e cioè rendere più ricattabili e più fragili i
    lavoratori, perché quando si siedono al tavolo quelle parti non
    sono alla pari, c’è un dislivello di potere tra chi il lavoro è
    in condizioni di offrirlo e chi invece ne ha bisogno per
    mangiare, e questo li rende più fragili”. (ANSA).   

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    Renzi, sul Riformista la foto di Travaglio che chiede scusa a Napolitano

    Chi ha paura del Riformista? Forse hanno paura che facciamo qualche polemicuccia? La faremo. Tutte le sere Travaglio in tv ha raccontato che c’era la trattativa Stato mafia. La trattativa non c’è stata, lo ha detto la Cassazione. Alla luce di questo, mi aspetterei che dopo dieci anni Travaglio venisse in televisione e dicesse “scusate, ho sbagliato”.
    Siccome non lo farà lui, domani metteremo una foto gigantesca sul Riformista, fatta con l’intelligenza artificiale, con Travaglio in ginocchio che chiede scusa a Giorgio Napolitano”. Lo dichiara il leader di Italia Viva Matteo Renzi alla trasmissione “Porta a Porta” su Rai 1.

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    Il Papa fa gli auguri a Edith Bruck che compie 92 anni

       “Noi a Roma abbiamo una brava poetessa ungherese, che ha passato tutte queste prove, e racconta ai giovani il bisogno di lottare per un ideale, per non essere vinti dalle persecuzioni e dallo scoraggiamento. Questa poetessa oggi fa 92 anni: tanti auguri Edith!”. Durante l’udienza generale, in cui ha ripercorso i momenti e i temi del suo recente viaggio in Ungheria, papa Francesco ha pronunciato queste parole a braccio per fare gli auguri alla poetessa sua amica Edith Bruck.    

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    25 aprile: banda Aosta suona troppo Bella Ciao, Lega protesta

    (ANSA) – AOSTA, 03 MAG – Non è piaciuta alla Lega Vda la
    scelta della banda municipale di Aosta di suonare “a più
    riprese” la canzone ‘Bella Ciao’ durante le celebrazioni del 25
    aprile nel capoluogo valdostano. Per questo è stata presentata
    un’interpellanza – firmata dai consiglieri Luca Distort,
    Raffaella Foudraz, Simone Perron e Paolo Sammaritani – che sarà
    discussa nella prossima riunione del Consiglio Valle il 10 e 11
    maggio.   
    “Il momento celebrativo – sottolinea la Lega in merito al 25
    aprile scorso – tra la deposizione della corona al Giardino
    della Rimembranza e il trasferimento, in corteo, in Piazza
    Chanoux, per la deposizione della corona al Monumento del
    Soldato valdostano, l’alzabandiera e i discorsi istituzionali si
    è svolto in accompagnamento musicale, da parte della banda
    municipale, esclusivamente sul tema, ripetuto a più riprese, di
    “Bella Ciao”, una canzone introdotta artificialmente nel
    repertorio partigiano, mentre si è omessa alcun’altra
    intonazione di ambito tematico”.   
    “La data del 25 aprile si connota come festa nazionale della
    Repubblica Italiana – prosegue il Carroccio – per commemorare la
    liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista” e
    “costituisce un simbolo celebrativo che riveste il carattere di
    rappresentazione dell’intera nazione, delle sue istituzioni, dei
    corpi sociali che la compongono, sino ad ogni cittadino che si
    riconosce nella volontà di opporsi ad ogni forma di
    totalitarismo e, quindi, deve per sua natura possedere i
    caratteri di universalità di rappresentanza di un’intera
    nazione”. (ANSA).   

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    Tajani: ‘il prossimo Giro parta dall’Ucraina’

       Lo sport è uno “strumento di politica estera” per “valorizzare l’Italia e le sue meraviglie”. Si spiega così l’importanza che la Farnesina attribuisce al Giro d’Italia, quest’anno con tappa finale a Roma: “una vetrina del saper fare italiano” e un volano per il “turismo”, ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Un grande evento con una valenza anche politica: creare “legami di solidarietà e vicinanza” con altri popoli. In questo senso, è l’auspicio di Tajani, “mi piacerebbe che il Giro del prossimo anno potesse partire dall’Ucraina. Sarebbe un segno di attenzione ad un Paese che sosteniamo con grande forza”.    Proprio l’ambasciatore di Kiev Yaroslav Melnyk era tra i diplomatici a cui il governo ha voluto presentare la 106esima edizione della Corsa Rosa. Un’iniziativa pensata nel solco della strategia di diplomazia della crescita. “Il Giro d’Italia è importante non solo in quanto grande evento sportivo, ma è anche un modo per far conoscere l’Italia. Perché spesso raggiunge luoghi e città che il grande pubblico non conosce”, ha spiegato Tajani, ricordando i “piccoli centri che sono parte del nostro patrimonio culturale”.    Nei piccoli borghi “viene prodotto il 90% dell’industria enogastronomica” e quindi “il Giro aiuterà molto il turismo”, ha confermato la ministra Daniela Santanché. Annunciando che “ad oggi le prenotazioni nelle stanze d’albergo hanno raggiunto le 38mila unità”. Inoltre, grazie ai “tantissimi stranieri che arrivano nel nostro Paese per seguire gli eventi sportivi, abbiamo il vantaggio di poter destagionalizzare” e quindi “stabilizzare tantissimi lavoratori”.    Non solo turismo, ma il Giro e lo sport rappresentano una “grande industria importante che compete a livello globale”, ha detto ancora Tajani. Mentre il presidente dell’agenzia Ice Matteo Zoppas ha ricordato il comparto delle biciclette, che vale un miliardo di euro di esportazioni. Il suo ente è impegnato per promuovere le eccellenze nei territori attraversati dalla corsa e questo sforzo è particolarmente apprezzato da Urbano Cairo. Il presidente di Rcs e patron della competizione ha “ringraziato il governo che fa sentire il Giro come un bene importante”. E per rendere la gara ancora più “spettacolare” ad un pubblico di “200 Paesi”, ha annunciato che “abbiamo migliorato le riprese tv”. Alla Farnesina il testimonial d’eccezione è stato Vincenzo Nibali. “Quando l’ho vinto venivo riconosciuto ovunque”, ha raccontato il campione siciliano, secondo cui il Giro è “una corsa che entra nelle case e nelle tv delle famiglie e stimola i ragazzi e le persone a voler intraprendere un’attività fisica”.    Il Giro 2023 chiuderà il suo percorso a Roma per la quinta volta nella sua storia, con il suggestivo arrivo ai Fori Imperiali. In un anno in cui la capitale ospiterà anche gli Europei di pallavolo e la Ryder Cup di golf, ma anche un’iniziativa politica di alto livello come la conferenza della Fao sulla sicurezza alimentare. Tutte occasioni – ha rimarcato Tajani – per dimostrare la capacità italiana nell’organizzazione e gestione di grandi eventi internazionali. E per tirare la volata alla candidatura di Roma a Expo 2030. “Una candidatura basata su accoglienza, pari dignità e collaborazioni future”, ha sottolineato l’ambasciatore Giampiero Massolo, presidente del Comitato promotore. Il suo messaggio rivolto agli ambasciatori presenti alla Farnesina è che l’Expo a Roma “non sarà un’operazione mordi e fuggi, ma un’occasione di legarsi in maniera stabile a un grande Paese europeo, avere un accesso ad un grande mercato unico europeo. Un’importante piattaforma di business duratura e inclusiva”.   

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    Landini: ‘Sciopero generale? Non escludo nulla’

    “Io non escludo nulla. Chiediamo un cambiamento vero, se non ci saranno risposte e continueranno a non coinvolgerci, metteremo in campo tutto quello che è necessario. Il governo non ha una strategia, sta andando avanti in modo propagandistico”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a “Il cavallo e la torre” su Rai3, risponde alla domanda se non escluda lo sciopero generale. “Il governo rispetti i sindacati. Noi lo rispettiamo”, dice Landini rimarcando tra l’altro che il decreto lavoro “allarga la precarietà”. Intanto, ricorda Landini, sono in programma le tre manifestazioni unitarie i prossimi tre sabato.