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    Appello di Boschi a Meloni, approvare l’oblio oncologico

    (ANSA) – ROMA, 15 MAG – “Il premier spagnolo Sanchez ha
    annunciato la legge sull’oblio oncologico. Serve ad evitare che
    chi ha sofferto per un tumore debba – una volta guarito – anche
    subire discriminazioni. In Italia ho presentato da mesi una
    proposta di legge bipartisan con lo stesso obiettivo. Rivolgo un
    appello alla Presidente Meloni perché si possa approvare il
    prima possibile anche da noi”.   
    Lo scrive su Facebook la deputata di Italia Viva Maria Elena
    Boschi, prima firmataria di una proposta di legge sull’oblio
    oncologico. (ANSA).   

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    Vota il 59%, pochi alle urne anche per il sindaco

    Inesorabile continua il crollo dell’affluenza alle urne in Italia. Sulla scia delle scorse politiche, che hanno fatto registrare il dato più basso della storia repubblicana (il 63,9%), anche le comunali perdono terreno, seppur in maniera leggermente più contenuta. Al termine dei due giorni di voto, domenica e lunedì, il totale degli elettori che si è recato ai seggi è stato il 59% degli aventi diritto, 2 punti percentuali in meno rispetto al 61,22% delle passate amministrative.
    In questa tornata elettorale si è votato in 595 comuni, di cui 13 capoluoghi. Gli eventuali ballottaggi sono in programma il 28 e 29 maggio. Il 21 maggio, invece, si voterà in Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, e la settimana successiva – il 28 e 29 maggio – in Sardegna e Sicilia con ballottaggi l’11 e 12 giugno. In Friuli Venezia Giulia, infine, si è già votato il 2 e 3 aprile scorsi.
    L’affluenza alle amministrative di quest’anno – come rileva il sito specializzato YouTrend – tiene meglio nei comuni in cui i sindaci uscenti sono civici. Il calo, invece, è lievemente più marcato al Nord rispetto al Centro e al Sud. Nel settentrione il calo è stato di circa il 3,2%, mentre al Centro del 2,4% e nel meridione dell’1,7%. Andando indietro nel tempo, nel 2017 (1.004 i comuni al voto) l’affluenza era stata del 60,07%. Nel 2020 (764 comuni) l’affluenza era stata del 65,62%; nel 2019 (3.685 comuni) del 67,68%. Nella tornata del 2016 aveva votato il 61,52% degli aventi diritto.
    In queste amministrative non ci sono stati grandi centri coinvolti ma il voto resta pure sempre un test politico importante per la maggioranza di governo, a 8 mesi dalle elezioni politiche, e per l’opposizione. Sono stati chiamati a votare in tutto 6,3 milioni di elettori per eleggere il sindaco e rinnovare il consiglio comunale delle relative amministrazioni, di cui 4,5 milioni nelle regioni a statuto ordinario dove si è votato il 14 e 15 maggio.
    In quasi 30 anni il calo dei votanti è stato del 25%, un elettore su 4 non è più andato a votare: basti pensare che alle elezioni comunali del giugno 1993 aveva votato il 79% degli aventi diritto mentre alle amministrative del giugno dello scorso anno ha votato il 54,72%, in pratica solo un elettore su due ha scelto il sindaco.
    Il comune più piccolo andato al voto è stato quello di Castelmagno, in provincia di Cuneo. Con 29 voti (su 53 abitanti) è stato confermato primo cittadino l’uscente Alberto Bianco.
    Risultato sorprendente, invece, in un altro dei comuni più piccoli del Paese. Si tratta di Bema, borgo della Valtellina che conta 139 aventi diritto al voto. Inaspettatamente si andrà al ballottaggio (che in realtà è previsto solo per i comuni con oltre 15 mila abitanti) perché i due sfidanti, Giovanna Passamonti e Marco Sutti – entrambi di due civiche – hanno preso l’identico numero di voti. All’unico seggio allestito in paese si sono recati il 71,22% degli elettori. I voti validi sono stati 98, equamente divisi tra i due candidati, ossia 49 a testa.
    Nel comune livornese di Capraia Isola, invece, la sindaca uscente Marida Bessi ha perso per un voto, 146 a 147, la sfida contro lo sfidante Lorenzo Renzi che diventa così il nuovo primo cittadino sul filo di lana. Festa in anticipo, infine, a Triora, il ‘Paese delle streghe’ di Valle Argentina, nell’Imperiese. Il candidato unico Massimo Di Fazio, infatti, è stato ‘eletto’ grazie al quorum raggiunto ieri sera alle 23 con un’affluenza alle urne superiore alla soglia del 40%.   

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    Pakistan, proteste filogovernative contro il rilascio di Khan

    (ANSA) – ISLAMABAD, 15 MAG – I sostenitori del Pakistan
    Democratic Movement (Pdm), la coalizione che riunisce i partiti
    al governo del Paese, hanno marciato verso l'”Area Rossa” di
    Islamabad, dove si trovano i palazzi istituzionali, per poi dar
    inizio a un sit-in di protesta contro il rilascio dell’ex primo
    ministro Imran Khan.   
    Molti i membri dell’Associazione degli Ulema dell’Islam
    (Jui-f), il più grande partito politico-religioso del Pakistan,
    che stanno guidando la manifestazione con il sostegno del resto
    della coalizione. Tra le mani dei manifestanti cartelli con
    scritte che denunciano le scelte del presidente della Corte
    Suprema Umar Ata Bandial a favore di Khan.   
    Venerdì il tribunale di Islamabad ha concesso a Khan la
    libertà provvisoria fino al 22 maggio e ha stabilito che l’ex
    primo ministro non potrà essere arrestato di nuovo fino a oggi.   
    (ANSA).   

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    Comunali: dato parziale, l’affluenza al 59%

    (ANSA) – ROMA, 15 MAG – L’affluenza alle elezioni comunali,
    con le urne chiuse alle 15 e ad oltre la metà del rilevamento
    dei seggi giunto al Viminale, si attesta al 59%, allo stato in
    calo di tre punti rispetto al 62% delle precedenti
    amministrative. (ANSA).   

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    L’Unità torna in edicola, ‘sarà il giornale della sinistra’

    Dopo quasi 7 anni di assenza l’Unità torna nelle edicole e online: sarà diretto da Piero Sansonetti che ha l’ambizione di far ritrovare insieme sulle pagine del giornale, che fu fondato fa Antonio Gramsci, “pezzi di pensiero per ricostruire una vera sinistra, di cui c’è bisogno”. Con una diffusione cartacea in un centinaio di città e una tiratura di circa 100mila copie, la nuova Unità edita da Alfredo Romeo sarà, ha detto Sansonetti presentando il nuovo quotidiano, un giornale socialista, garantista, liberale e cristiano, dunque pacifista. “In questo momento Bergoglio è la cosa più di sinistra che ci sia: per questo mi piace usare il termine cristiano perché lui è un punto di riferimento forte”.
    La nuova Unità che domani esce con un articolo di Massimo D’Alema e il giorno successivo con una intervista a Melenchon, “il più importante leader della sinistra europea”, darà ogni giorno spazio anche all’associazione Nessuno Tocchi Caino, un “primo atto di affetto tra la sinistra e i radicali” ha sottolineato il direttore. Inoltre “saremo vicini ai movimenti e alle Ong, pesantemente colpite da tutti i governi, ma in modo particolare da questo esecutivo di centrodestra”.   

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    Salvini: “Fazio a Discovery? Una scelta sua, non è un affare di Stato”

       “C’è una libera scelta di un libero conduttore che ha accettato liberamente un’offerta, che spero per lui sia consistente, di un’emittente televisiva privata”. Lo ha detto Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, riguardo al passaggio di Fabio Fazio a Discovery. “Penso che la Rai, così come l’intero Paese possa contare su tante donne e tanti uomini altrettanto in gamba, senza che nessuno ne faccia una questione di Stato”, ha aggiunto.    “Siamo in democrazia, auguri e buon lavoro”, ha commentato Salvini, parlando a margine dell’evento di avvio dei lavori del passante Av di Firenze. “Ho tanti cantieri su cui lavorare – ha detto -, che l’ultima cosa che mi interessa fare sono i palinsesti televisivi…”.  
    “La politica dovrebbe stare il più possibile fuori dalle scelte editoriali perché sono qualcosa di molto delicato, ma soprattutto devono riguardare l’intrattenimento e l’informazione dei cittadini. In ultima analisi sono i cittadini a scegliere”. Lo ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti a margine di un impegno istituzionale commentando l’addio di Fabio Fazio alla Rai dopo il mancato rinnovo del contratto.
    E anche la rassegna stampa mattutina di Fiorello a Viva Rai2! ha parlato di Fabio Fazio, all’indomani dell’annuncio dell’addio del conduttore alla Rai per passare a Discovery.   

    A Biggio e Casciari: ‘Siate meno bravi, non voglio essere epurato’ (ANSA)

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    Governo pone la fiducia alla Camera sul decreto legge Ponte

    (ANSA) – ROMA, 15 MAG – Il ministro per i Rapporti con il
    Parlamento Luca Ciriani ha chiesto in Aula alla Camera la
    fiducia sul decreto sul Ponte sullo Stretto. Il voto di fiducia
    si terrà domani con la prima chiama a partire dalle 12 mentre
    dalle 10.30 si terranno le dichiarazioni di voto sulla fiducia.   
    Oggi pomeriggio alle 15 scade il termine per la presentazione
    degli ordini del giorno. Il via libera finale della Camera è
    atteso per mercoledì. (ANSA).   

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    Mattarella, processi diventino più agili e moderni

    (ANSA) – ROMA, 15 MAG – “È indispensabile che il processo,
    sia civile che penale, divenga strumento più agile e moderno per
    perseguire adeguatamente gli obiettivi per i quali è
    predisposto. Occorre che Governo e Parlamento, Magistratura e
    avvocatura, si impegnino per conseguire questo risultato”. Lo ha
    detto il presidente Sergio Mattarella parlando alla Cerimonia di
    inaugurazione delle sede della Scuola Superiore della
    Magistratura a Castel Capuano. (ANSA).