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    Garante Privacy, tutela per vulnerabili contro algocrazia

    (ANSA) – ROMA, 02 LUG – ‘Proprio la tutela delle persone
    vulnerabili ”ha rappresentato il tratto caratterizzante
    l’attività del Garante in questo primo anno”, dice il
    presidente dell’Autorità per la Privacy, Pasquale Stanzione,
    nella Relazione annuale al Parlamento. ”La protezione dei dati
    può rappresentare, infatti, un prezioso strumento di difesa
    della persona da vecchie e nuove discriminazioni e di
    riequilibrio dei rapporti sociali”, aggiunge.   
    ”In questo senso, la protezione dei dati si sta dimostrando
    anche e sempre più determinante per un governo sostenibile della
    tecnica; perché la democrazia non degeneri, in altri termini, in
    algocrazia”.   
    Il digitale è al servizio dell’uomo, come la pandemia ha
    dimostrato, ma ciò ha un prezzo: ”l’accentramento progressivo,
    in capo alle piattaforme di un potere che non è più soltanto
    economico, ma anche – e sempre più – performativo, sociale,
    persino decisionale”. E’ l’allarme lanciato dal Garante della
    Privacy. Un potere che, secondo il presidente dell’Autorità,
    ”si innerva nelle strutture economico-sociali, fino a permeare
    quel ‘caporalato digitale’, rispetto ai lavoratori della gig
    economy”. La pandemia ”ha dimostrato l’indispensabilità” dei
    servizi digitali, ma anche ”l’esigenza di una strategia
    difensiva rispetto al loro pervasivo pedinamento digitale, alla
    supremazia contrattuale, alla stessa egemonia
    ‘sovrastrutturale’, dunque culturale e informativa, realizzata
    con pubblicità mirata e microtargeting”. (ANSA).   

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    A Roma 4 consiglieri lasciano M5s. Faccia a faccia Conte-Di Maio

    Quattro consiglieri capitolini M5s lasciano il Movimento. Ad annunciarlo è stata Donatella Iorio durante l’intervento in Assemblea: “Ho appena protocollato la mia richiesta di uscita dal M5S. Mi sono anche disiscritta dal Movimento”, ha detto la Consigliera. A dimettersi sono, oltre a Donatella Iorio, Marco Terranova, Enrico Stefano ed Angelo Sturni. La sindaca Virginia Raggi perderebbe così la maggioranza in Campidoglio. I 4 consiglieri hanno inoltre annunciato la nascita di un nuovo gruppo: ‘Il piano di Roma’.
    Il capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi ha, attraverso una mail, comunicato al garante Beppe Grillo di aver avviato tutti gli adempimenti prodromici allo svolgimento delle votazioni per il comitato direttivo, individuando modalità e tempistiche per la presentazione delle candidature, per le verifiche dei requisiti e per lo svolgimento della votazione, ribadendo che si procederà al voto utilizzando lo strumento di voto messo a disposizione da SkyVote. Lo fanno sapere fonti del Movimento 5 Stelle.
    Intanto l’assemblea dei deputati del MoVimento 5 Stelle ha avanzato la richiesta di conoscere i contenuti della bozza di statuto e ‘carta dei valori’ oggetto di discussione degli ultimi giorni. Il capogruppo Davide Crippa sta portando avanti la richiesta emersa dall’assemblea verificando nel contempo la possibilità di incontrare il garante, Beppe Grillo, e la possibilità di un incontro con Giuseppe Conte. Lo rende noto il gruppo parlamentare Movimento 5 Stelle Camera.
      Il ministro Luigi Di Maio si è recato a casa di Giuseppe Conte nel centro di Roma per incontrare l’ex premier. All’uscita, non ha rilasciato dichiarazioni. Nello scontro interno al M5s Conte non retrocede: ‘Il mio progetto politico va avanti, non resterà nel cassetto per la contrarietà di una persona sola’, ha detto ieri. Intanto i senatori del M5s chiedono di esaminare il nuovo statuto elaborato dall’ex premier.  

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    Mattarella, nella pandemia emersa gravemente la disparità tra i sessi

    “Le 585 ‘mele d’oro’ consegnate in 33 anni sono non solo una bella storia ma esprimono da un lato più che la rivendicazione di una autentica condizione di parità la consapevolezza che una effettiva parità tra i sessi fa crescere il nostro Paese e ne determina una crescita sociale ed economica. E sottolineano come sia in corso una forte crescita del ruolo femminile pur se non mancano ancora disparità e condizioni da rimuovere, emerse ancora più gravi durante la pandemia”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella cerimonia al Quirinale con le vincitrici della XXXIII edizione del Premio Marisa Bellisario. 
    “Il peso delle conseguenze della pandemia – spiega Mattarella durante una cerimonia al Quirinale – ha gravato su tutti ma il costo pagato dalle donne è stato particolarmente alto. Eppure durante la pandemia il ruolo delle donne nel contrasto del virus è stato particolarmente forte e intenso”.
    Da qui la necessità per il Capo dello Stato di “sottolineare e ricordare come sia un obiettivo fondamentale della Repubblica la effettiva parità, che il valore del principio di uguaglianza è collocato nell’art. 3 della Costituzione non per una mera enunciazione ma nella convinzione che l’uguaglianza è condizione fondamentale per la crescita della nostra società e la realizzazione dei valori della Costituzione sotto ogni profilo. La sottolineatura dela necessità di parità non sarà mai sufficientemente ricordata e riaffermata. Auspico che non ci sia resistenza alla conquista degli spazi ma che le Istituzioni garantiscano percorsi ragionevolmente ampi e percorribili per raggiungerli”, conclude Mattarella.    

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    Covid: Il green pass taglia il traguardo l'Europa riapre ai viaggi

    di Valentina Brini
    La corsa dell’Europa per salvare l’estate taglia il traguardo. A soli tre mesi e mezzo dal primo coraggioso ma dibattuto annuncio di Bruxelles, è tutto pronto per l’esordio del green pass Covid, il lasciapassare pensato per ridare agli europei la libertà di viaggiare nel Vecchio Continente dopo la paralisi causata dalla pandemia. E per ripopolare spiagge, città, montagne e luoghi d’arte aiutando il turismo a rialzare la testa.
    Valigie alla mano, da oggi basta avere con sé il pass in formato cartaceo o digitale per varcare i confini nazionali e non essere più soggetti a restrizioni. Ma non solo: rispetto all’idea iniziale di usarlo soltanto per i viaggi, ora Bruxelles incita gli Stati membri a mettersi d’accordo e adoperare il documento anche per garantire in sicurezza l’ingresso a concerti, festival, teatri e ristoranti. Scongiurando il tanto temuto “rischio di confusione e frammentazione”, tratto troppo spesso tipico dell’Ue, evocato anche dal commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders, responsabile della buona riuscita del progetto sin dal suo inizio.
    Strumento tecnico ma non “apriti sesamo”, il pass consiste in un QR code da tenere nello smartphone o in tasca, come quelli dei biglietti aerei, con tre alternative per dimostrare di poter viaggiare: aver completato il ciclo di vaccinazione, essere risultati negativi a un tampone, oppure essere guariti dal Covid-19 ed avere sviluppato gli anticorpi. Sulla carta insomma tutto bene, ma non mancano i punti ancora opachi. A partire dalla validità dello stesso green pass. La prova di vaccinazione nella maggior parte dei Paesi vale dopo quattordici giorni dopo aver ricevuto la seconda dose (o la dose unica, per i monodose), ma per esempio in Austria viene riconosciuta soltanto dopo 22 giorni. Stesso discorso per i risultati negativi dei tamponi, accettati a seconda dei Paesi tra le 72 e le 48 ore precedenti al viaggio. E anche la possibilità di incorrere in eccezioni e misure unilaterali come quarantene e divieti per l’ingresso e l’uscita sui diversi territori nazionali resta presente. Perché le raccomandazioni stabilite a livello Ue non sono vincolanti.    A tutto questo si aggiunge poi lo spettro della variante Delta, che potrebbe velocemente cambiare il quadro epidemiologico e le regole nel Continente, riproponendo divisioni e sfiduciando i cittadini. Ai quali non resta per ora che farsi forti del green pass continuando in ogni caso a districarsi tra le mappe settimanali del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sui livelli di contagio nelle varie regioni e la piattaforma Re-Open EU, che contiene tutte le informazioni aggiornate sulle varie misure nazionali.       

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    Bill Cosby è stato scarcerato, è un uomo libero

    Bill Cosby è stato rilasciato dal carcere della Pennsylvania dove stava scontando la sua condanna a tre-dieci anni di reclusione per violenza sessuale. Il ‘Papà d’America’ è stato scarcerato dopo che la Corte Suprema dello stato ha annullato la sua condanna.

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    Il Papa ringrazia il suo autista che oggi va in pensione

    “Qui in Vaticano c’è tanta varietà di gente, i preti, i cardinali, le suore che lavorano, tanti laici, tanti”, ha detto papa Francesco al termine dell’udienza generale. “E oggi – ha proseguito – io vorrei soffermarmi per ringraziare un laico che oggi va in pensione, Renzo Cece. Lui ha cominciato a lavorare a 14 anni, veniva in bicicletta. Oggi è l’autista del Papa. Ha fatto tutto questo. Un applauso a Renzo e alla sua fedeltà!”.
    “E’ una di quelle persone – ha continuato il Pontefice – che porta avanti la Chiesa col suo lavoro, con la sua benevolenza e con la sua preghiera. Lo ringrazio tanto, e anche approfitto dell’opportunità per ringraziare tutti i laici che lavorano con noi in Vaticano”.   

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    Grillo rompe con Conte: 'Non permetto che M5S sia partito unipersonale'

    “Indìco la consultazione in rete degli iscritti al MoVimento 5 Stelle per l’elezione del Comitato Direttivo, che si terrà sulla Piattaforma Rousseau. Ho, pertanto chiesto a Davide Casaleggio di consentire lo svolgimento di detta votazione sulla Piattaforma Rousseau e lui ha accettato. Chiederò, poi, al neo eletto Comitato direttivo di elaborare un piano di azione da qui al 2023”, ha scritto Beppe Grillo.
    “Non possiamo lasciare che un movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco. Vanno affrontate le cause per risolvere l’effetto ossia i problemi politici (idee, progetti, visione) e i problemi organizzativi (merito, competenza, valori e rimanere movimento decentralizzato, ma efficiente). E Conte, mi dispiace, non potrà risolverli perché non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione.” 
    “Ma Conte può creare l’illusione collettiva (e momentanea) di aver risolto il problema elettorale, ma non è il consenso elettorale il nostro vero problema. Il consenso è solo l’effetto delle vere cause, l’immagine che si proietta sullo specchio. Conte non ha né visione politica, né capacità manageriali”.
    “Chiederò al Comitato direttivo” di indicare “qualcosa di concreto, indicando obiettivi, risorse, tempi, modalità di partecipazione vera e, soprattutto, concordando una visione a lungo termine, al 2050. Questo aspettano cittadini, iscritti ed elettori. Una visione chiara di dove vogliamo andare e in che modo. Il perché, il cosa e il come. È sempre stata la nostra forza: consentire a tutti di sapere quale sarà il viaggio e accogliere chi è pronto per una lunga marcia. In alto i cuori!”, ha scritto Grillo.
    E’ stata convocata per domani alle 19, e comunque dopo i lavori d’Aula, l’assemblea del gruppo dei deputati M5S. All’ordine del giorno il “confronto sul M5S” dopo il post con cui Beppe Grillo ha di fatto messo fine al progetto di Giuseppe Conte.
    “Lettera ai folli, ai liberi, ai forti. Cari folli, caro folle, in Italia e non solo siamo in tanti che vogliamo iscriverci al club degli amici dei mulini a vento! Perché se si vuole cambiare il mondo un utopista folle riesce molto di più di realisti opportunisti… Sono pronto per mettermi a disposizione di un MoVimento 5 Stelle visionario e leader-less. Il MoVimento ha scelto di eleggere un Comitato direttivo eletto dagli iscritti, ho sempre condiviso questa direzione”, scrive l’ex senatore M5S e presidente della commissione Antimafia Nicola Morra.
    La spaccatura nel M5s tra il fondatore Beppe Grillo e l’ex premier Giuseppe Conte “è un travaglio complesso” – dice il segretario del Pd, Enrico Letta -, a cui il Pd guarda “con grande rispetto e anche con un po’ di preoccupazione”. “E’ il momento di unire, non di dividere”,soprattutto in vista “dell’elezione del presidente della Repubblica”. Un passaggio in cui “bisogna essere uniti, avere idee chiare ed essere determinati”. Sulla tenuta del governo “non vedo problemi” perché “con la situazione in cui siamo” tra vaccini, varianti e Pnrr “nessuno farà sì che queste difficoltà finiscano per ripercuotersi su questo governo”. 

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    Blinken a Palazzo Chigi, incontro con Draghi

    Il segretario di Stato Antony Blinken ha lasciato Palazzo Chigi dopo aver avuto un incontro con il premier Mario Draghi. Nel pomeriggio anche l’incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: presente il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Benedetto della Vedova. 
    Nell’incontro a palazzo Chigi sono stati discussi i rapporti bilaterali nel più ampio quadro delle relazioni transatlantiche e l’esigenza di dare seguiti concreti al rinnovato clima di forte sintonia e collaborazione fra l’Ue e gli Usa. Sono state approfondite le principali sfide globali e sistemiche, quali la lotta alla pandemia, il rilancio economico e sociale e il contrasto ai cambiamenti climatici, nonché le più importanti crisi internazionali, con specifica attenzione all’instabilità nella regione mediterranea e alla Libia.
    Soddisfazione per la fase di rilancio della collaborazione transatlantica e la ripresa dela piena sintonia tra agenda Ue e agenda Usa sarebbe stata espressa da Sergio Mattarella nel corso dei colloqui con Tony Blinken. Da parte del Colle c’e’ la convinzione che l’Alleanza Atlantica e l’integrazione Ue siano pilastri non separabili per un efficace contributo alla comunità internazionale. In questo quadro, per il Colle sarebbe utile impostare in maniera intelligente e corretta il dialogo sui contenziosi Usa-Ue, come è avvenuto nel caso Airbus-Boeing e, in sede Ocse, per quanto riguarda la tassazione dei proventi dei giganti digitali.
    “L’udienza di questa mattina al Segretario di Stato USA, Antony John Blinken, si è svolta in un clima cordiale. È durata circa 40 minuti ed è stata per il Papa l’occasione per ricordare il viaggio compiuto nel 2015 ed esprimere il suo affetto e la sua attenzione al popolo degli Stati Uniti d’America”, ha detto il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni rispondendo ai giornalisti.
    La coalizione globale per la lotta all’Isis ha raggiunto “risultati significativi”, secondo il segretario di Stato Antony Blinken, risultati che “riflettono quanto si può conseguire insieme”. “Abbiamo fatto progressi” contro l’Isis “perché abbiamo lavorato insieme”, ha ripetuto Blinken intervenendo poi alla riunione ministeriale anti-Daesh a Roma che gli Usa co-presiedono con l’Italia.
    “Siamo molti grati per la leadership dell’Italia perché queste sfide sono al centro dell’agenda globale”, ha detto Blinken in conferenza stampa con Luigi Di Maio alla ministeriale anti-Daesh. Blinken ha parlato di un “allineamento di valori” tra Italia e Usa “per i diritti umani e la democrazia”.
    Ieri il segretario di Stato americano ha incontrato a Roma il ministro degli Esteri israeliano Lapid, auspicando un futuro per palestinesi e israeliani con pari opportunità e dignità.