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    Forum ANSA con il governatore trentino Fugatti

    (ANSA) – BOLZANO, 22 MAR – La ripartenza dopo l’emergenza
    sanitaria e la gestione di quella causata dalla guerra in
    Ucraina e dall’arrivo dei profughi, saranno due dei temi del
    Forum ANSA in programma domani con il presidente della Provincia
    di Trento Maurizio Fugatti. Il governatore ne parlerà con il
    direttore dell’Agenzia Luigi Contu. Il Forum sarà trasmesso in
    diretta streaming alle 12 su ANSA.it e sulla pagina Facebook di
    ANSA. (ANSA).   

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    Ucraina: Draghi a Palmanova, alleanza istituzioni per accoglienza

    “Il modo in cui abbiamo reagito a tutte le emergenze degli ultimi due anni è stato quello di integrare le decisioni del governo con quelle delle Regioni e dei Comuni.Questa alleanza istituzionale è un patrimonio che dobbiamo tenere” anche “nell’accoglienza dei 60mila” cittadini ucraini “ad oggi, e chissà quanti dopo.Sarà fondamentale”, ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Palmanova (Udine).
    Draghi ha visitato la sede regionale della Protezione civile e l’hub dove sono stoccati i mezzi e i materiali in partenza per l’Ucaina.Alla visita partecipa anche il Capo del Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio.Il premier è accolto, tra gli altri, dal presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, e dal vicepresidente del Fvg con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi.
     “Oggi non è previsto” un sostegno diretto alle famiglie ucraine che ospitano profughi: “passa tutto attraverso un’organizzazione centrale che è la Protezione civile, il ministro dell’interno e quello dell’economia e delle finanze. E questo sembra funzionare. In ogni caso quello che è cruciale è che questi aiuti, che vengano dati direttamente o passino attraverso una procedura, vengano erogati subito, perché il bisogno è ora non fra settimane. Questo è molto importante”, ha detto Draghi.  
    A Palmanova sono previsti anche una riunione operativa con le autorità competenti e un incontro con i volontari della Protezione civile.
    Draghi ha assistito alla partenza dall’hub della Protezione civile di Palmanova (Udine) di quattro camion con farmaci e presidi sanitari destinati all’Ucraina. Tra i presidi, anche respiratori e macchine per raggi X. Il convoglio, scortato dai mezzi della protezione civile, è diretto a Suceava in Romania. Qui il materiale, giunto da diverse regioni e raccolto a Palmanova, verrà depositato in un hub e ritirato da mezzi ucraini. 
    Un gruppo di manifestanti riconducibile all’universo pacifista si è avvicinato alla sede della protezione civile regionale di Palmanova (Udine). Dall’esterno dei cancelli, mentre il premier si trova all’interno della sede, si sentono alcuni fischi. I manifestanti hanno anche esposto ai lati della strada uno striscione con su scritto ‘invochiamo la pace e inviamo le armi’. Le forze dell’ordine hanno quindi fatto allontanare dall’area il gruppo, invitandoli a raggiungere l’area dell’ospedale cittadino, non distante dalla sede della Protezione civile, dove un altro gruppo sta manifestando contro il Green pass. Questi ultimi espongono uno striscione con la scritta ‘Basta dittatura sanitaria’.  

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    Ucraina, il punto alle 16. I negoziati continuano ma prevale lo scetticismo

     Mentre viene annunciato un nuovo coprifuoco a Kiev e Odessa denuncia bombardamenti dal mare che hanno colpito edifici residenziali, i negoziati vanno avanti senza sosta anche se prevale, da entrambe le parti, lo scetticismo.    Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass” ha detto, riferendosi alla possibilità di un incontro tra Putin e Zelensky, che “sarebbe importante che Kiev si rendesse più disponibile”. “Organizzare un incontro tra i presidenti della Russia e dell’Ucraina richiede un accordo sui possibili risultati dei colloqui, ma le parti attualmente non hanno nulla da mettere sul tavolo a questo proposito”, ha sottolineato Peskov parlando con i giornalisti. E Kiev definisce non seri i colloqui in corso per bocca del consigliere di Zelensky: “La Russia non è seria riguardo ai colloqui di pace” dice Alexander Rodnyansky alla Bbc. Secondo il consigliere, i colloqui mirano a “intrappolare l’Occidente nel pensare che ulteriori sanzioni non siano necessarie. Hanno usato questi colloqui come un modo per distrarre l’attenzione da ciò che sta accadendo sul campo di battaglia. Non si cerca la pace e allo stesso tempo si bombardano città su larga scala”, aggiunge.    I negoziati comunque vanno avanti. Oggi sono durati un’ora e mezzo tra le due delegazioni per continuare poi nel formato dei gruppi di lavoro. “L’incontro è durato dalle 10.30 alle 12 con le delegazioni ufficiali, poi sono arrivati di nuovo i gruppi di lavoro. Oggi lavoriamo tutto il giorno”, ha detto un membro della delegazione ucraina e capo della fazione Sn David Arahamiya, citato dall’agenzia Unian. Non sono state fornite ulteriori informazioni sull’andamento dei colloqui.    Sul terreno, dopo l’ennesima notte di bombardamenti russi che hanno colpito un centro commerciale nella zona nordovest della capitale ucraina, con un bilancio di almeno otto morti, e le navi da da guerra russe che hanno bombardato edifici residenziali a Odessa, secondo il portavoce dell’ amministrazione militare dell’oblast di Odessa, Serhiy Bratchuk, a Kharkiv è stato ucciso un sopravvissuto ai lager di 96 anni.    “Boris Romanchenko, ex prigioniero dei lager nazisti, sopravvissuto a Buchenwald, Peenemunde, Dora Mittelbau, Bergen-Belsen, è stato ucciso da un missile russo lanciato contro il suo appartamento durante ‘l’operazione di denazificazione’. I nuovi fascisti continuano il lavoro di Hitler”, ha scritto sul suo canale Telegram il sindaco di Leopoli, Andrij Sadovyj. A Mariupol bombe russe cadono ogni dieci minuti e oltre ai carri armati e all’artiglieria, la città è bombardata da navi da sbarco russe. Lo afferma il vice comandante del reggimento Azov, come riportato da Ukrinform. Secondo il consiglio comunale di Mariupol, alcuni residenti del distretto della Rive Gauche della città vengono deportati con la forza in Russia, i loro passaporti vengono confiscati. Ma secondo Iryna Vereshchuk, vice primo ministro ucraino, già 45.000 persone sono riuscite a lasciare Mariupol assediata. “Sono sicura che morirò presto. È questione di giorni. In questa città tutti aspettano costantemente la morte. Vorrei solo che non fosse così spaventosa”. E’ la testimonianza su Facebook di una cittadina di Mariupol, Nadezda Sukhorukova, rilanciata su Twitter da una giornalista ucraina del Kiev Indipendent. Solo ieri Nadezda è riuscita a fuggire da Mariupol attraverso uno dei corridoi umanitari. “Potrebbe non bastare una settimana per prendere il controllo della città di Mariupol”, ha detto il capo dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, Denis Pushilin, citato da Interfax. “Non sono così ottimista sul fatto che bastino due o tre giorni o anche una settimana per chiudere la questione. Sfortunatamente no, la città è grande”, ha spiegato. E il ministero degli Esteri ucraino ha denunciato che 2.389 bambini del Donbass occupato sono stati condotti illegalmente in Russia. “I casi di rapimento di bambini e di altri crimini commessi dagli occupanti russi contro i civili in Ucraina sono oggetto di indagine”, ha aggiunto il governo di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.    L’Unione europea aumenterà il suo aiuto finanziario all’Ucraina per l’acquisto di armi a un miliardo di euro. Lo ha indicato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, arrivando al Consiglio Affari esteri a Bruxelles. “È impossibile” per l’Europa al momento fare a meno del gas russo, mentre per quanto riguarda il greggio le compagnie petrolifere russe hanno iniziato a reindirizzare i flussi verso Est: lo sostiene il vicepremier russo Aleksandr Novak citato dalla Tass. Il possibile embargo dell’Occidente al petrolio russo potrebbe causare una fiammata dei prezzi dell’oro nero che potrebbero schizzare “a 300 dollari al barile”, ha ribadito Novak.    Sono 59.589 i profughi ucraini entrati in Italia dall’inizio della guerra: secondo i dati del Viminale, aggiornati ad oggi, 30.499 sono donne, 23.877 minori e 5.213 uomini. Il premier Mario Draghi ha parlato dal centro di accoglienza per ucraini in fuga di Palmanova (Udine): “Il modo in cui abbiamo reagito a tutte le emergenze degli ultimi due anni è stato quello di integrare le decisioni del governo con quelle delle Regioni e dei Comuni. Questa alleanza istituzionale è un patrimonio che dobbiamo tenere” anche “nell’accoglienza dei 60mila” cittadini ucraini “ad oggi, e chissà quanti dopo. Sarà fondamentale”.   

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    Ragazzi ucraini ultimi tedofori Fiaccola benedettina

    (ANSA) – NORCIA (PERUGIA), 21 MAR – La Fiaccola Pro pace et
    Europa Una ha fatto il suo ritorno a Norcia nella serata di
    domenica 20 marzo. Ultimi tedofori due ragazzi ucraini, Eugenio,
    20 anni, e il cuginetto di 11 che si è ricongiunto alla sua
    famiglia già presente a Norcia, nei giorni scorsi, insieme alla
    mamma, in fuga dal loro Paese in guerra. Dietro di loro la
    bandiera dell’ Ucraina e un centinaio di bambini e ragazzi delle
    associazioni sportive di Norcia.   
    Un tema, quello della pace, che ha segnato inevitabilmente il
    percorso della Fiaccola Benedettina 2022, sia in Spagna sia
    lungo il cammino di San Benedetto, fatto interamente a piedi dai
    podisti di Norcia Run 2017, dai Marciatori Simbruini di Subiaco
    e dal Cus di Cassino.   
    Ad accendere il tripode con la luce di Benedetto, il sindaco
    di Norcia Nicola Alemanno, la presidente della Regione Donatella
    Tesei, l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo e
    il consigliere delegato dell’ ambasciatore di Spagna in Italia,
    Luis Canovas del Castillo.   
    “La pace – ha detto il sindaco – è l’invocazione che sale da
    questa piazza, soprattutto in questo giorno in cui onoriamo il
    nostro santo patrono Benedetto. Questi ragazzi che hanno
    percorso gli ultimi metri con la fiaccola sono parte integrante
    della nostra comunità. Benedetto fu definito da Paolo VI come
    ‘operatore di pace’ e tutto il cammino della fiaccola è stato
    segnato dal messaggio di pace, condotto in ogni luogo dove è
    stata accolta, insieme alla ferma condanna senza sé e senza ma
    all’azione di guerra intrapresa nei confronti dell’Ucraina”.   
    “L’intercessione di San Benedetto possa allora illuminare le
    menti, far si che si torni al dialogo e tacciano le armi”, ha
    concluso il sindaco.   
    “La fiaccola – ha detto invece Guariglia – è un segnale di
    fede testimonianza e speranza nel futuro. Sogno, che non appena
    le condizioni lo consentiranno possiate raggiungere il monastero
    di Kiev, patrimonio Unesco”. (ANSA).   

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    Mafie: Creazzo, sembra che la lotta non sia più una priorità

    (ANSA) – FIRENZE, 21 MAR – “La nostra storia è fatta di alti
    e bassi. In questo momento sembra che la lotta contro le mafie
    non sia più una priorità, e non sia più assistita da
    un’attenzione e da una volontà, anche politica, importante”. Lo
    ha detto il procuratore della Repubblica di Firenze, Giuseppe
    Creazzo, in occasione della Giornata della Memoria e
    dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie,
    organizzata oggi a Firenze da Libera. “C’è chi approfittando
    della grave crisi della magistratura, portata dallo scandalo
    Palamara ne approfitta per colpire i magistrati e la
    magistratura in generale”, ha aggiunto Creazzo, che poi ha
    sottolineato: “C’è chi sta cercando di trarre dalle difficoltà,
    che indubbiamente ci sono state, risultati che vanno al ribasso
    per ridimensionare la libertà, l’autonomia e l’indipendenza
    della magistratura che sono un valore che è posto nell’interesse
    non dei giudici, ma dei cittadini”. “Un giudice libero, autonomo
    e indipendente – ha chiosato – garantisce il cittadino debole di
    fronte ai poteri forti”.   
    Creazzo, che coordina la Dda Toscana, ha anche affermato:
    “Sono orgoglioso di poter dire che negli ultimi anni, in
    particolare negli ultimi tre, sono stati sequestrati e proposti
    per la confisca beni per circa 100milioni di euro in Toscana. E’
    un traguardo molto importante”. “Non è ancora tempo di bilanci –
    ha proseguito -, ma cominciando a ripensare all’azione del mio
    ufficio sono convinto di poter dire che da otto anni a questa
    parte il contrasto sul terreno alle mafie in Toscana è
    certamente migliorato. Sono aumentate le inchieste e la qualità
    delle inchieste, la quantità e la qualità delle confische e dei
    sequestri perché la maniera migliore di colpire la mafie è
    togliere il frutto dei loro illeciti guadagni, colpire la mafia
    nella sua ricchezze è la maniera migliore di far venire meno la
    ragione sociale delle organizzazioni criminali”. (ANSA).   

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    Carfagna,con Zes regime autorizzazione unica per investitori

    (ANSA) – DUBAI, 21 MAR – “Nelle nostre Zes, abbiamo
    introdotto un regime di autorizzazione unica per gli
    investitori, la cui responsabilità è in capo esclusivamente al
    Commissario di governo. Quest’ultimo dovrà rispondere alle
    richieste di chi vorrà investire in queste aree entro termini
    perentori, oltre i quali scatterà la regola del
    silenzio/assenso. In poche parole, chi vorrà investire nelle
    nostre Zes avrà un solo “numero di telefono a cui chiamare” e da
    cui ricevere risposta in tempi rapidi”. Lo ha dichiarato la
    ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna,
    intervenendo al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai per
    l’evento “Special economic zones: a new key to industrial policy
    and the relaunch of the port system”.   
    “Data l’eccellente esperienza degli Emirati Arabi Uniti, ed
    in particolare di questa fantastica città, con le sue decine di
    “Free Zones”, non potevo scegliere luogo ed evento migliore” a
    Expo Dubai “per presentare le 8 Zone economiche speciali di un
    Paese mediterraneo stabile politicamente, ricco di talento e
    creatività, fortemente connesso ai mercati più ricchi del
    pianeta, famoso per la qualità e l’affidabilità e il design dei
    suoi prodotti. E di farlo scommettendo insieme a noi sull’area
    geografica a maggiore potenziale: il Sud del Paese”, ha
    evidenziato la ministra, raccontando le caratteristiche delle
    Zes italiane.   
    “Sotto il profilo della convenienza fiscale, nelle aree Zes
    abbiamo raddoppiato il credito d’imposta per gli investimenti in
    beni strumentali, che passerà da 50 a 100 milioni di euro per
    singolo investimento, con la possibilità di inserire tra gli
    investimenti agevolati anche quelli relativi agli immobili
    strumentali presenti o da costruire nell’area”, ha spiegato.   
    (ANSA).   

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    Carfagna, con Pnrr candidiamo sud a hub logistico Mediterraneo

    (ANSA) – ROMA, 21 MAR – “L’Italia non è solo geograficamente
    al centro del Mediterraneo. L’Italia si candida, con il suo Sud,
    a diventare un vero e proprio hub logistico, energetico e
    produttivo dell’intera regione mediterranea. E’ una scelta
    strategica e lungimirante fortemente voluta dal Governo Draghi
    con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 2021-2026, ogni
    giorno confermata nei fatti dai cantieri che si aprono, dalle
    opere progettate e dalle azioni di politica economica
    intraprese”. Lo ha dichiarato la ministra per il Sud e la
    coesione territoriale, Mara Carfagna, intervenendo al Padiglione
    Italia di Expo 2020 Dubai per l’evento “Special economic zones:
    a new key to industrial policy and the relaunch of the port
    system”.   
    “La principale di queste azioni” è “l’istituzione e la “messa
    a valore” delle otto Zone Economiche Speciali del Sud Italia,
    aree portuali, retroportuali e industriali dove puntiamo ad
    attrarre imprese e nuovi investimenti grazie a un nuovo modello
    a burocrazia zero e a tassazione ridotta, oltre che a ingenti
    investimenti infrastrutturali nei porti, nelle reti ad alta
    velocità e nel sistema stradale”, ha detto Carfagna.   
    “La mia presenza qui vuol avere un duplice scopo: anzitutto,
    rendere l’omaggio dell’Italia e del governo a un evento di
    portata globale – l’Esposizione Universale di Dubai – che segna
    la ripartenza delle nostre società dopo la difficile stagione
    della pandemia; poi, presentare agli investitori emiratini e
    internazionali le nuove e importanti opportunità di sviluppo e
    di investimento che si stanno aprendo in Italia e soprattutto
    nel Sud del Paese”, ha detto Carfagna. “In questa visita,
    vogliamo presentarvi la nuova visione di “Italia mediterranea”
    che stiamo costruendo. Siamo convinti che il prossimo decennio
    vedrà una crescente centralità del Mediterraneo, nella sua
    dimensione allargata alla Penisola Arabica, negli scenari
    economici, energetici, culturali e politici”. (ANSA).   

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    Ucraina: Carfagna, cooperazione e dialogo contro conflitti

    (ANSA) – DUBAI, 21 MAR – “Il ritorno drammatico della guerra
    in Europa ha reso quanto mai evidente che l’antidoto al
    diffondersi incontrollato dei conflitti è sempre solo uno: la
    cooperazione dei popoli, l’impegno comune per la pace e la
    sicurezza, il dialogo tra le società civili”. Lo ha dichiarato
    la ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara
    Carfagna, intervenendo al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai
    per l’evento “Special economic zones: a new key to industrial
    policy and the relaunch of the port system”.   
    “Tanto l’esperienza ormai pluridecennale dell’integrazione
    europea, quanto l’importante e promettente processo di
    cooperazione intrapreso con gli Accordi di Abramo dagli Emirati
    Arabi Uniti, Israele e altri partner del mondo arabo
    rappresentano esempi concreti di come sia possibile superare
    differenze anche profonde, ostilità e conflitti”, ha aggiunto.   
    “Il tema scelto per Expo Dubai – ‘Connecting Minds, Creating
    the Future’ – è a mio parere l’impegno più forte e necessario
    che possiamo assumere in favore delle generazioni future:
    progettare e costruire insieme un domani migliore a partire
    dalla ‘materia prima’ più preziosa e inesauribile, la creatività
    umana e la capacità dell’essere umano di superare le difficoltà
    e le crisi cooperando, dialogando, scambiando idee ed
    esperienze”, ha sottolineato la ministra. (ANSA).