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    FdI: speriamo di festeggiare l'unità d'Italia già il 17 marzo 2024

    Con la proposta di legge che chiede di istituire il 17 marzo come festa nazionale dell’unità d’Italia, Fratelli d’Italia spera che il 17 marzo del 2024 si possa già festeggiare. A dirlo è il deputato di FdI, Giovanni Donzelli nella conferenza stampa organizzata nella sede nazionale del partito, in via della Scrofa. “Speriamo di calendarizzarla in tempo per celebrare la data già il prossimo anno”, ha detto a proposito del disegno di legge depositato in entrambi i rami del Parlamento in ricordo del giorno del 1861 in cui fu proclamato il Regno d’Italia.
    Come ha poi ricordato il capogruppo di FdI alla Camera Tommaso Foti, il provvedimento era stato presentato nella precedente legislatura dall’allora deputata Giorgia Meloni e ora riproposto, anche sulla scia dell’intenzione dichiarata dal presidente del Senato, Ignazio La Russa nel suo discorso di insediamento nell’ottobre scorso. “Quella proposta non fu mai discussa. Ora l’abbiamo riproposta augurandoci migliore fortuna”, ha aggiunto.
    Per il capogruppo al Senato, Lucio Malan, “questa proposta di legge colma un vuoto perché tutte le nazioni, di recente indipendenza o unificazione, hanno una festa che celebra l’unità. In Italia non c’era, abbiamo altre importanti festività nazionali ma questa mancava”. Tre in tutto gli articoli della proposta, che prevede anche l’organizzazione di “iniziative e incontri celebrativi in tutte le scuole per informare e riflettere su quanto successo, oltre che studi e convegni.
    Ai cronisti che chiedevano perché solo la destra ha lanciato l’iniziativa, Foti ha risposto: “Perché la destra evidentemente, e FdI in particolare, non solo ricordano la storia d’Italia ma soprattutto hanno a mente l’importanza della unità nazionale e della identità nazionale”. Infine sollecitato sul perché non sia sufficiente, come festa nazionale, quella del 25 Aprile, Foti ha concluso: “Una festa non esclude l’altra, così come il 4 novembre non esclude le feste del 17 marzo e del 25 Aprile”.

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    Khaby Lame il testimonial della campagna #UniciDiversiUguali

    (ANSA) – ROMA, 17 MAR – Un gesto semplice che ha fatto il
    giro del mondo lasciando che sia l’evidenza dei fatti a parlare.   
    E’ il gesto, ormai famoso, del TikToker e influencer Khaby Lame
    che lo ha messo al servizio di una causa importante con il suo
    sorriso, la sua autenticità, l’ironica leggerezza. Khaby ha,
    infatti, scelto di essere il testimonial della campagna
    istituzionale, #UniciDiversiUguali, voluta dalla ministra per la
    Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Maria
    Roccella per celebrare la Giornata Internazionale per
    l’eliminazione della discriminazione razziale che l’Onu ha
    istituito per ricordare il massacro di Sharpeville del 21 marzo
    del 1960, in Sudafrica, quando, in pieno apartheid, la polizia
    ha aperto il fuoco su un gruppo di dimostranti di colore
    uccidendone 69 e ferendone 180.   
    Diffuso sulle reti Rai, radio e tv, oltre che sui social a
    partire dal 20 marzo, lo spot è ideato e realizzato dal
    Dipartimento per l’informazione e l’editoria guidato dal
    sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alberto Barachini.   
    #UniciDiversiUguali pone l’accento sull’unicità di ognuno di
    noi, che si esprime attraverso il nostro carattere; sulla
    diversità, che si manifesta nelle nostre preferenze, musicali o
    sportive, e, nello stesso tempo, su ciò che ci accomuna,
    l’essere umani. Tre evidenze, l’unicità, la diversità e
    l’uguaglianza che Khaby Lame sottolinea con la forza del suo
    gesto.   
    “Stagione preferita? Carattere? Genere musicale preferito?
    Sport preferito?”, sono le domande cui risponde ciascuno dei
    protagonisti che, poi, intonano all’unisono lo slogan della
    campagna, ‘Unici. Diversi. Uguali’, prima di lasciare spazio al
    testimonial Khaby Lame, mentre una voce fuori campo dà le
    informazioni utili sul tema: “Se sei testimone o vittima di atti
    discriminatori chiama 800901010 o consulta www.unar.it”, il sito
    dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del
    Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei
    Ministri, che dal 20 marzo dedica iniziative ed eventi ad hoc
    per tutta la settimana. (ANSA).   

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    Meloni, inaccettabile l'attacco dell'estrema destra alla Cgil

    (ANSA) – ROMA, 17 MAR – “Credevamo che il tempo della
    contrapposizione ideologica feroce fosse alle nostre spalle e
    invece in questi mesi, purtroppo, mi pare che siano sempre più
    frequenti segnali di ritorno alla violenza politica, con
    l’inaccettabile attacco degli esponenti di estrema destra alla
    Cgil” e le azioni “dei movimenti anarchici che si rifanno alle
    Br”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al congresso della
    Cgil, a Rimini. (ANSA).   

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    Lavoro: Schlein, spero prosegua confronto fra opposizioni

    (ANSA) – ROMA, 17 MAR – “Ieri il congresso CGIL ci ha
    ospitato per un bel momento di confronto sui temi tra le forze
    di opposizione, che spero prosegua. È stata anche l’occasione
    per incontrare finalmente la Ministra Yolanda Diaz, il cui
    lavoro è di grande ispirazione. Il Governo spagnolo, infatti, ha
    scelto di limitare i contratti a termine e alzare il salario
    minimo. Ci batteremo perché accada anche in Italia!”. Lo scrive
    sui social la segretaria del Pd, Elly SChlein, (ANSA).   

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    Meloni, il congresso della Cgil è un esercizio di partecipazione

    (ANSA) – ROMA, 17 MAR – “Questo congresso è un esercizio di
    democrazia e partecipazione che non può lasciare indifferente
    chi ha responsabilita decisionali e chi come me sa quanto questi
    eventi tengano vive queste dinamiche”. Lo ha detto la presidente
    del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo al Congresso della
    Cgil a Rimini. (ANSA).   

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    Meloni, il confronto è necessario ed utile

    (ANSA) – ROMA, 17 MAR – “Il confronto è necessario e utile.   
    Se questo è l’approccio ci sono ottime ragioni per confrontarci
    con la forza delle idee che ciascuno legittimamente rivendica”.   
    Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni
    intervenendo al Congresso della Cgil a Rimini. (ANSA).   

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    Meloni, paura dei fischi? Mi fischiano da quando ho 16 anni

    (ANSA) – ROMA, 17 MAR – Mi sento fischiata da quando ho 16
    anni. Potrei dire che sono Cavaliere al merito su questo”. Lo ha
    detto la premier Giorgia Meloni al congresso della Cgil di
    Rimini riferendosi alle contestazioni che ci sono state al
    momento del suo intervento con alcuni dei partecipanti che
    prinma l’hanno fischiata e poi sono usciti dalla sala con il
    pungo alzato cantando “bella ciao”. (ANSA).   

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    Landini, ascoltare per essere ascoltati

    (ANSA) – ROMA, 17 MAR – “Voglio solo dire due cose, stiamo
    per vivere un momento molto importante di questo congresso.   
    Abbiamo scelto di fare un congresso aperto e di voler parlare
    con tutti, imparando anche ad ascoltare. L’ascolto è importante
    per noi e anche per chi ha idee diverse da nostre. Chiedere di
    ascoltare è chiedere anche di essere ascoltati”. Così il
    segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, prima di
    lanciare il palco alla premier Giorgia Meloni. (ANSA).