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    India, il Rajasthan rende gratuita la sanità pubblica

    (ANSA) – NEW DELHI, 22 MAR – Il Rajasthan, governato dal
    Partito del Congresso è il primo stato indiano ad avere
    approvato prestazioni sanitarie gratuite in tutte le strutture
    pubbliche e in alcuni centri convenzionati.   
    Il provvedimento, chiamato “Right to Health Bill” è stato
    votato ieri per alzata di mano dall’Assemblea locale, a dispetto
    delle estese proteste dei medici e degli altri dipendenti delle
    strutture private e dei rappresentanti dell’opposizione, che in
    questo stato sono del Bjp. Gran parte delle strutture sanitarie
    private sono rimaste non operative per lo sciopero.   
    La legge stabilisce il diritto alle visite, agli esami, alle
    cure e a tutti i trattamenti in caso di emergenza, senza alcuna
    richiesta di pagamenti anticipati da parte delle istituzioni
    sanitarie.   
    Il Partito del Congresso aveva incluso questo provvedimento
    tra i punti chiave del suo manifesto per le ultime elezioni del
    2018 e il ritardo nell’approvazione aveva creato forte
    malcontento tra gli elettori. (ANSA).   

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    Meloni, Mes non è un totem, renderlo uno strumento utile

    (ANSA) – ROMA, 22 MAR – “Dobbiamo provare ad adeguare gli
    strumenti di cui disponiamo. Non sono mai dei totem, si valutano
    di fronte alla loro utilità. Registro che nel nostro dibattito
    quelli che sono strumenti diventano spesso dei totem
    indiscutibili”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia
    Meloni a proposito del Mes in sede di replica alla Camera dopo
    il dibattito in vista del Consiglio Ue. (ANSA).   

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    Meloni,blocco navale?Missione europea collaborando con Libia

    (ANSA) – ROMA, 22 MAR – “Ho sempre configurato il blocco
    navale come proposta europea in collaborazione con l’autorità
    libica. Pensate di sapere meglio di me cosa dico e cosa penso?
    Gli atti lo confermeranno. Io lavoro per un obiettivo di questo
    tipo, per una missione europea che blocchi le partenze in
    collaborazione con autorità africane, quindi anche libiche, e
    con una cooperazione che porti sviluppo”. Lo ha detto la premier
    Giorgia Meloni alla Camera, nella sua replica nel dibattito
    sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.   
    “Siamo stati lasciati da soli a fare questo lavoro a volte
    fuori dai confini nazionali”, aggiunge parlando dei salvataggi
    in mare. (ANSA).   

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    Meloni, noi abbiamo salvato più vite rispetto alle partenze

    (ANSA) – ROMA, 22 MAR – “Dal 2013 al 2023 secondo i dati
    Unhcr nel Mediterraneo sono morte complessivamente 25.692
    persone: sappiamo che il rischio che qualcosa vada storto è
    insito nelle partenze in sé e infatti è accaduto con tutti i
    governi. Sono andata a guardare quale era la percentuale di
    quanti non si è riusciti a salvare rispetto alle partenze e i
    dati di questo governo sono i più bassi”. Così la premier
    Giorgia Meloni alla Camera, replicando dopo le comunicazioni in
    vista del Consiglio Ue, sottolineando che “noi siamo quelli che
    in rapporto agli sbarchi sono riusciti potenzialmente a salvare
    più persone. I dati smontano una certa propaganda”.   
    “Raccontare al cospetto del mondo, di fronte a questo enorme
    sforzo, che invece lasciamo bambini morire nel Mediterraneo è
    una calunnia non solo del governo ma nei confronti dello Stato
    italiano, degli uomini e delle donne delle forze dell’ordine,
    del nostro intero sistema. O volete dire che ci sono uomini
    delle forze dell’ordine che non vogliono salvare i bambini per
    indicazioni del governo?”, aggiunge. (ANSA).   

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    Meloni, in Aula molte falsità, niente da dire sulle cose vere…

    (ANSA) – ROMA, 22 MAR – “Risponderò prevalentemente alle cose
    che non condivido cercando di guadagnare tempo perché siamo
    impegnati al Quirinale sempre in vista del Consiglio Europeo, ma
    sono molte le questioni che non condivido: dico di più, ho
    sentito una grande quantità di cose false e la considero una
    buona notizia” perché “quando c’è bisogno di dire cose che non
    sono vere evidentemente non si ha molto da dire su quello che
    vero è”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera,
    nella sua replica nel dibattito sulle comunicazioni in vista del
    Consiglio europeo.   
    “Partiamo dal tema dell’immigrazione, il tema principalmente
    attenzionato. In ben due interventi dell’opposizione si dice che
    io ho detto che Cutro è una disgrazia e invece è una tragedia.   
    Avviare una polemica su una cosa che ho ampiamente detto è
    francamente bizzarra”, ha aggiunto la presidente del Consiglio
    ricordando che nel suo discorso di ieri in Senato ha usato sia
    il termine “disgrazia” sia “tragedia”, parlando del naufragio di
    migranti. (ANSA).   

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    Ok unanime del Senato all'Equo compenso

    (ANSA) – ROMA, 22 MAR – L’aula del Senato ha approvato,
    all’unanimità e per alzata di mano, il disegno di legge
    sull’equo compenso delle prestazioni professionali. Il
    provvedimento – votato precedentemente articolo per articolo e
    senza l’esame di emendamenti – tornerà alla Camera per una terza
    lettura, visto che al Senato è stata apportata una lieve
    modifica rispetto al testo esaminato inizialmente a
    Montecitorio. (ANSA).   

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    Renzi, leggi simbolo di Conte hanno consentito truffe colossali

    (ANSA) – ROMA, 22 MAR – “Le leggi simbolo di Giuseppe Conte,
    dai bonus edilizi al reddito di cittadinanza, hanno consentito
    truffe colossali a spese dello Stato. I grillini si riempivano
    la bocca della parola onestà ma nessuno come loro ha favorito i
    disonesti, i ladri, i truffatori. E la verità finalmente
    emerge”. Lo scrive su Facebook il leader di Iv Matteo Renzi,
    facendo riferimento ad una truffa, scoperta dalla guardia di
    finanza di Avellino, sui bonus edilizi. (ANSA).   

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    Papa Francesco: “Basta sprechi e abusi di acqua, non sia motivo di guerre”

    “In questi giorni si svolge a New York la seconda Conferenza dell’acqua dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Prego per il buon esito dei lavori e auspico che l’importante evento possa accelerare le iniziative in favore di quanti soffrono la scarsità di acqua, di questo bene primario. L’acqua non può essere oggetto sprechi o di abusi, o motivo di guerre, ma va preservata a beneficio nostro e delle generazioni future”. Lo ha detto papa Francesco in un appello al termine dell’udienza generale, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua.  
    “Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua – ha affermato il Pontefice -. Tornano alla mente le parole di San Francesco d’Assisi: ‘laudato si’, mi Signore, per sora acqua, la quale è molto utile e umile, e preziosa e casta’”. “In queste parole semplici sentiamo la bellezza del creato e la consapevolezza delle sfide che implica il prendersi cura”, ha aggiunto.