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    Bernini: 'Indagine interna per bando impiego gratuito'

    Sul bando per la selezione di 15 esperti a titolo gratuito al Mur, ritirato ieri, “non so ancora” cosa sia successo, “ma è una cosa gravissima, un errore inaccettabile. Ho avviato un’indagine interna proprio oggi per accertare le responsabilità e chi ha sbagliato pagherà”. Lo ha detto all’ANSA la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini a margine del forum economico-scientifico italoserbo a Belgrado.
    Ieri il Ministero dell’Università e della Ricerca, anche attraverso i suoi canali social, aveva comunicato che “l’Avviso pubblico per la selezione di 15 esperti da inserire nel Nucleo di Coordinamento delle attività di analisi, di studio e di ricerca del MUR” era stato ritirato “a causa di un errore tecnico nella sua stesura”. “Il contenuto e i termini dell’avviso pubblico non rispecchiano la volontà e il modo di procedere del Ministero, che considera il lavoro comunque configurato un valore cui deve corrispondere sempre un’adeguata retribuzione”, sottolineava l’avviso del Mur.

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    Madia a Meloni, anche io sono donna, madre, cristiana

    “FdI ha fatto la sua fortuna alimentando sentimenti di paura e diffidenza, per anni, forti di una bugia, lo dico alla premier, che l’interesse nazionale non si tutela con un rapporto conflittuale con l’Ue. Oggi chiediamo a Meloni di rappresentare in Europa storia, cultura, identità dell’Italia. Io questo avrei voluto chiederlo a Meloni anche a nome di molte donne, madri cristiane, anche io fra loro, che credono al valore della solidarietà e dell’europeismo come unica via per tutelare l’interesse nazionale”. Lo ha detto nella sua dichiarazione di voto sulle comunicazioni della presidente del consiglio in aula alla Camera la deputata democratica Marianna Madia. 

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    Meloni replica alle accuse sulla siccità, io non sono Mosé

    Scambio polemico fra il deputato dei Verdi-Si, Angelo Bonelli, e la presidente del consiglio, Giorgia meloni. Nella sua replica alla Camera, Meloni ha richiamato un passaggio dell’intervento di Bonelli: “Presumo che lei non voglia dire che in 5 mesi ho prosciugato l’Adige, nemmeno Mosè…io non sono Mosè, caro Bonelli, la ringrazio che mi riconosca questi poteri ma non ce li ho”. 

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    Donini (Regioni): la sanità non è una priorità del governo

    (ANSA) – BOLOGNA, 22 MAR – “A due settimane dalla consegna
    del documento che chiedeva almeno un tavolo su cui misurarci non
    abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta. Quindi evidentemente
    per il governo l’appello di tutte le regioni per salvare il
    servizio sanitario nazionale non è una priorità”. Lo dice
    Raffaele Donini, assessore alla sanità dell’Emilia-Romagna e
    coordinatore della commissione salute della Conferenza delle
    Regioni, due settimane dopo l’allarme lanciato in un incontro
    con i ministri dell’economia e della sanità, Giorgetti e
    Schillaci.   
    “Chiediamo – dice che il Governo anziché occuparsi di
    chiamare le Regioni in audizione al Senato a parlare di sistema
    assicurativo privato integrativo per la sanità, il Governo
    chiami le Regioni al tavolo per garantire loro la sostenibilità
    del Sistema sanitario nazionale. Bisogna – prosegue – difendere
    il Sistema sanitario nazionale. Noi due settimane fa abbiamo
    incontrato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il
    ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, insieme ai
    governatori Massimiliano Fedriga e Michele Emiliano per la
    conferenza delle Regioni, oltre ad una delegazione guidata da me
    per la commissione nazionale Salute che comprendeva anche
    Piemonte, Veneto, Umbria e Campania e abbiamo consegnato un
    documento con un grido d’allarme sulla sostenibilità finanziaria
    del Sistema sanitario nazionale. Noi comunque non demordiamo
    perché continueremo a insistere” (ANSA).   

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    Renzi, chi vandalizza l'arte non va ascoltato ma punito

    (ANSA) – ROMA, 22 MAR – “Elly Schlein ha detto che chi
    protesta anche imbrattando i palazzi delle istituzioni va
    ascoltato perché chiede di ascoltare la scienza. Io non sono per
    niente d’accordo. Chi ha imbrattato Palazzo Vecchio non è un
    seguace della scienza: è un vandalo che fa del male alla
    cultura, alla bellezza, all’identità di un popolo. Chi
    vandalizza l’arte non merita di essere ascoltato: merita di
    essere punito”. Lo afferma sulla propria E-News il leader di Iv,
    Matteo Renzi. (ANSA).   

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    Meloni, il Mes non è una banca centrale, sarei prudente

    (ANSA) – ROMA, 22 MAR – “Sul tema del Mes, che non è
    all’ordine del giorno del Consiglio europeo ma è stato citato in
    più occasioni, anche in rapporto alla clausola di backstop che
    servirebbe a far fronte alla crisi bancaria. Quando è fallita la
    banca della Silicon Valley è intervenuta la Federal Reserve,
    quando è fallita Credit Suisse la banca centrale svizzera. Se ci
    fosse una crisi bancaria in seno alla Ue anche la Bce farebbe la
    sua parte. Il Mes non è una banca centrale, ha una disponibilità
    importante ma limitata. Di fronte a una crisi, se gli interventi
    dovessero essere più importanti della sua dotazione il risultato
    sarebbe che il Mes si troverebbe a chiamare gli Stati a
    rifondere per queste crisi. Sarei prudente”. Lo ha detto la
    premier Giorgia Meloni alla Camera, nella sua replica nel
    dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.   
    (ANSA).   

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    Renzi, nuovo partito entro l'autunno, ci credo davvero

    (ANSA) – ROMA, 22 MAR – “In molti mi state scrivendo perché
    dopo varie uscite stampa non è chiaro quello che farò io da
    grande. Vi ringrazio per la premura, ma la situazione è molto
    semplice. Io voglio lavorare perché il progetto del Terzo Polo
    prenda forza. Perché ci credo, davvero; perché ci credo, tanto”.   
    Lo scrive sulla propria E-News il leader di Iv, Matteo Renzi,
    spiegando che “per farlo abbiamo incaricato con il voto di tutta
    Italia Viva un comitato politico, guidato da Carlo Calenda e da
    Elena Bonetti. E composto da alcuni tra i nostri dirigenti”.   
    “Dobbiamo tutti dare una mano – conclude – perché il lavoro
    di questo comitato funzioni bene e ci consegni un percorso
    credibile per fondare il partito nuovo entro questo autunno. Ci
    sono tutte le condizioni perché ciò accada e funzioni, quindi
    lavoriamo senza polemiche e senza retropensieri”. (ANSA).   

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    Conte a Meloni,lei la faccia ce la mette,ma una faccia di bronzo

    (ANSA) – ROMA, 22 MAR – “Le devo riconoscere che lei la
    faccia ce la mette, ma è una faccia di bronzo” come quella che
    lei ieri in Senato “ha detto di mettere sulle armi” da inviare
    in Ucraina. A dirlo nell’Aula della Camera rivolgendosi alla
    premier Giorgia Meloni è il leader del M5S Giuseppe Conte
    durante il dibattito in vista del Consiglio europeo. (ANSA).