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Ucraina, la Commissione Ue vuole estendere la protezione temporanea fino al 2025

Bruxelles – Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, oltre 4 milioni di persone hanno lasciato il Paese dilaniato dalla guerra trovando rifugio sul territorio dell’Unione europea. Un numero enorme – se pensiamo che nel 2022 i richiedenti asilo dal resto del mondo in tutti i Paesi Ue sono stati poco meno di 1 milione – che i 27 Stati membri sono riusciti a gestire attivando immediatamente lo status di protezione temporanea. Oggi (19 settembre) la Commissione europea ha proposto di estendere ulteriormente la protezione temporanea per le persone in fuga dalla guerra in Ucraina dal 4 marzo 2024 al 3 marzo 2025.

L’Ue ha attivato la Direttiva sulla Protezione Temporanea il 4 marzo 2022 con decisione unanime degli Stati Membri ed è stata automaticamente prorogata di un anno. Ma le ragioni che hanno portato all’attivazione dello status dopo solo una settimana dalla brutale invasione russa “persistono”: la guerra infuria, la controffensiva di Kiev procede con lentezza, pertanto la situazione “non è ancora favorevole al ritorno sicuro e duraturo di coloro che beneficiano della protezione nei Paesi Ue”.

Degli oltre 4 milioni di cittadini ucraini entrati in Ue – quasi 3 milioni e mezzo nei primi sei mesi di guerra -, un terzo è stato accolto in Polonia (1,6 milioni di persone). Cifre superiori al mezzo milione di titolari di protezione temporanea anche in Germania e Repubblica Ceca, in Italia sono circa 175 mila. A tutti loro è garantita protezione immediata e accesso ai diritti nell’Ue, compresi i diritti di soggiorno, l’accesso al mercato del lavoro, all’alloggio, all’assistenza sociale, all’assistenza medica e di altro tipo. “La protezione temporanea è stata uno strumento cruciale che ha plasmato la vita di molti. Più di 4 milioni di persone hanno trovato la speranza, la possibilità di vivere, lavorare e andare a scuola all’interno dell’Ue, ciò ha contribuito a dare un senso di normalità nonostante i tempi della guerra”, ha commentato la commissaria Ue per gli Affari interni, Ylva Johansson.

L’estensione della direttiva dovrà essere approvata dal Consiglio dell’Ue. “Oggi, mentre la guerra infuria, chiediamo agli Stati membri di riunirsi ancora una volta e di prolungare la protezione temporanea per un ulteriore anno”, è l’appello lanciato dal vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas.

Il meccanismo d’emergenza, attivato il 4 marzo 2022, ha permesso l’ingresso regolare a oltre 4 milioni di sfollati a causa dell’invasione russa. La proposta dovrà essere adottata dai 27 Paesi membri


Source: https://www.eunews.it/category/politica-estera/feed


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