Le armi distruggono “ogni speranza di pace”. Lo ha detto il Papa al Regina Caeli. Auspicando la fine del conflitto tra israeliani e palestinesi, il Papa ha lanciato un appello: “Che le armi tacciano, perché con le armi non si otterrà mai la sicurezza, la stabilità, al contrario si continuerà a distruggere anche ogni speranza di pace”. Il Pontefice ha ricordato che “In questi giorni scontri abbiamo assistito di nuovo a scontri armati tra israeliani e palestinesi nei quali hanno perso la vita persone innocenti, anche donne e bambini” per questo auspica che “la tregua appena raggiunta diventi stabile”.
Il Papa al Regina Caeli ha salutato “i responsabili della comunità di Sant’Egidio di venticinque paesi africani”. Si tratta di oltre cento rappresentanti che in questi giorni hanno partecipato a Roma al congresso panafricano “L’Africa tenderà le mani a Dio”. Il 12 maggio si sono anche recati alle Fosse Ardeatine per rendere omaggio alle vittime dell’eccidio nazifascista compiuto durante la seconda guerra mondiale. Al pellegrinaggio, che si è aperto con un saluto del presidente di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, ha partecipato anche una delegazione di ucraini. Insieme hanno lanciato un appello per la pace e contro ogni forma di violenza.
Ha poi salutato la Caritas Internationalis che in questi giorni è riunita a Roma e ha eletto il nuovo presidente: “avanti con coraggio sulla via della riforma”, ha invitato il Papa. Il nuovo presidente di Caritas Internationalis è monsignor Tarcisio Isao Kikuchi, arcivescovo di Tokyo.
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