Già la notte scorsa, in un messaggio su Facebook, i paramilitari sudanesi hanno annunciato “di essere pronti ad aprire parzialmente tutti gli aeroporti sudanesi al traffico aereo per consentire ai Paesi fratelli e amici che desiderano evacuare i propri cittadini di lasciare il Paese in sicurezza”.
L’annuncio è stato fatto “in linea con la tregua umanitaria annunciata” dalle stesse “Forze di Supporto Rapido” (Rsf) per una durata “di 72 ore” e “iniziata venerdì mattina”, proprio “nel tentativo di facilitare gli spostamenti di cittadini e residenti”.
Nel messaggio viene ribadito che le Rsf “affermano la loro piena disponibilità a cooperare, coordinare e fornire tutte le strutture per consentire agli espatriati e alle missioni di lasciare il Paese in sicurezza”. (ANSA).
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