Sono cominciate di buon mattino in Israele le manifestazioni del ‘Giorno di resistenza crescente’ (il terzo del genere) indetto contro la riforma giudiziaria del governo di destra di Benyamin Netanyahu.
Sono in corso dimostrazioni, cortei, blocchi stradali in molti luoghi del Paese: in tutto sono 150 i posti in cui sono previste proteste. A Gerusalemme, artisti hanno disegnato due lunghe strisce rosa e rossa nella via che conduce alla Corte Suprema, come a disegnare una linea ideale a protezione dell’istituzione contro la riforma. Secondo i media, sono state fermate 4 persone. Nei pressi del quartiere a prevalenza religiosa di Bnei Brak, vicino Tel Aviv, circa 200 riservisti dell’esercito hanno protestato contro il mancato arruolamento degli ortodossi. A Haifa imbarcazioni condotte da riservisti hanno bloccato l’accesso al porto.
Ieri il presidente Isaac Herzog – che ha ammonito sui pericoli di una guerra civile – ha avanzato un testo di mediazione sulla riforma, ma Netanyahu, che oggi è in visita a Berlino, lo ha già bocciato “Molte parti – ha detto prima di partire per la Germania – non fanno che perpetuare la
situazione attuale e non ripristinano l’equilibrio fra i diversi bracci del potere. Questa è la triste verità”. Netanyahu ha aggiunto di apprezzare comunque l’intenzione di Herzog.
Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml