(ANSA) – ROMA, 20 GEN – “La rotta tracciata dall’Ue con la
direttiva sull’efficientamento pubblico del patrimonio edilizio
europeo fissa un’opportunità di portata storica per l’Italia. Il
nostro paese ho anticipato i tempi grazie al Superbonus 110%
ideato dal Movimento 5 Stelle, purtroppo azzoppato prima del
governo Draghi e smantellato poi dall’attuale governo Meloni.
Una decisione miope e autolesionista, visto che quel meccanismo
fiscale ha saputo non solo generare effetti sorprendenti sul Pil
e più di 900 mila posti di lavoro tra diretti e indiretti, ma ha
anche portato un risparmio di 11.700 Gwh/anno, che corrispondono
a 1,1 miliardi di metri cubi di gas. Soprattutto, sono venute
meno 1,4 milioni di tonnellate di emissioni inquinanti. La
direttiva europea impone ora al governo, peraltro diviso sul
tema, di invertire la rotta. Come Movimento 5 Stelle abbiamo
appena depositato una mozione per chiedere impegni seri sulla
riqualificazione energetica degli edifici, sia pubblici sia
privati, e di aprire un dialogo con l’Europa e gli altri paesi
sui percorsi economici da intraprendere per reperire le risorse
necessarie”. E’ quanto si legge in una nota dei parlamentari M5s
delle commissioni Ambiente e Attività Produttive di Camera e
Senato.
“Da oltre un anno – prosegue il comunicato – noi abbiamo
proposto un Energy Recovery Fund, senza ricevere alcun feedback
dalle altre forze politiche. Serve però un piano casa
complessivo, che parta innanzitutto dalla stabilizzazione dei
vari bonus edilizi e che possa far leva su un’ampia circolazione
dei crediti fiscali. I quali, va ricordato, dovevano essere
sbloccati da questo governo in base alle promesse elettorali,
rimaste però lettera morta. Come Movimento 5 Stelle ci batteremo
ogni giorno in questa legislatura perché non si getti alle
ortiche questa opportunità epocale per l’Italia”. (ANSA).
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