di Alessandra Magliaro
Il centenario della Marcia su Roma è in questi giorni al centro di tante pubblicazioni e racconti cinematografici, con un interesse che oltre la ricorrenza storica trova nel primo governo di centrodestra appena varato motivo di ulteriore appeal. Entrando in libreria gli scaffali sono pieni di libri sul centenario, titoli firmati da storici ma anche da divulgatori, mentre in sala e in tv sono molti i documentari ma anche film irriverenti come RAPINIAMO IL DUCE di Renato De Maria con Pietro Castellitto capobanda.
Tra i libri, se ne contano a decine, spiccano tra i più venduti GLI ULTIMI GIORNI DELL’EUROPA (Bompiani), terzo atto della trilogia mussoliniana di ANTONIO SCURATI, cominciata con il best seller M. che sta diventando una serie Sky con la regia di Joe Wright e Luca Marinelli nei panni di Mussolini (riprese a Cinecittà nelle prossime settimane). E MUSSOLINI IL CAPOBANDA (Mondadori) di ALDO CAZZULLO che vuole smontare con il suo saggio la convinzione, sostiene il vicedirettore del Corriere della Sera, “di tanti italiani che non hanno un’idea negativa del fascismo e del Duce. Abbiamo un’idea distorta, sbagliata, consolatoria, auto assolutoria di Mussolini e del Ventennio”. IL GIORNO CHE DURO’ VENT’ANNI (Edizioni Clichy) scritto da ANTONIO DI PIERRO racconta quei giorni intensi che segnarono la perdita della democrazia con le voce dei protagonisti ora per ora. E’ una testimonianza preziosa da rileggere il libro di EMILIO LUSSU MARCIA SU ROMA E DINTORNI che lo scrittore e politico fondatore del partito Sardo d’azione e del Movimento Giustizia e Libertà scrisse nel 1931 (pubblicato a Parigi dove era riparato) e rilanciato da Einaudi. GIUSEPPINA MELLACE per Newton Compton fa in LA MARCIA SU ROMA non solo la ricostruzione di quei giorni ma soprattutto del contesto che portò a quel fatti e alle sue nefaste conseguenze. MAURO CANALI e CLEMENTE VOLPINI spostano il focus da Mussolini a GLI UOMINI DELLA MARCIA SU ROMA (Mondadori) ossia i quadrumviri, gli uomini totalmente diversi da lui scelti per organizzare e attuare il colpo di Stato, ossia Michele Bianchi, Cesare Maria De Vecchi, Italo Balbo ed Emilio De Bono. EZIO MAURO per Feltrinelli in L’ANNO DEL FASCISMO fa la vera e propria cronaca della Marcia raccontando l’anno decisivo della frattura tra due epoche. Lo storico MARCO MONDINI si sofferma sul consenso ottenuto dal fascismo nel saggio ROMA 1922. IL FASCISMO E LA GUERRA MAI FINITA (il Mulino), in cui spiega perché per capire questo fenomeno bisogna necessariamente considerare le sue origini in un’Italia e un’Europa che non riesce a emanciparsi dagli strascichi della Grande Guerra.Da Feltrinelli a cura di Davide Bidussi è uscito anche BENITO MUSSOLINI – SCRITTI E DISCORSI, un’antologia con dentro tutti i codici del fascismo.
In sala è appena arrivato il documentario di Mark Cousins ‘MARCIA SU ROMA’ che tenta tra l’altro di smontare come una moderna fake news la portata numerica della Marcia, che nella memoria collettiva fu gigantesca, mentre alla Festa del cinema di Roma, dall’Archivio dell’istituto Luce, è arrivato il restauro del documento storico sulla Marcia, ‘A NOI’, il film ‘ufficiale’ delle storiche giornate realizzato da Umberto Paradisi.
MUSSOLINI HA FATTO ANCHE COSE BUONE? Propaganda di ieri e fake news di oggi è’ il provocatorio titolo del documentario di Pietro Suber in onda giovedì 27 ottobre alle ore 21.15 in esclusiva su Sky Documentaries, in streaming solo su NOW e disponibile on demand. Da segnalare anche uno dei vari podcast in circolazione ma con un taglio interessante “1922 Italia anno zero. La Marcia su Roma nei giornali di cento anni fa” di Andrea Fabozzi (Tracce.Studio). A teatro è in tourneè Ottobre 22 di Renato Sarti.
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