Botta e risposta tra Flavio Tosi e Giorgia Meloni per il mancato apparentamento a Verona. “Federico Sboarina a Verona e Valerio Donato a Catanzaro potranno contare sul sostegno dell’intero centrodestra, al di là delle formule tecniche di una condivisione che rimane sostanziale”, ha detto Meloni nel pomeriggio.
“In particolare a Verona, seppur in assenza di un apparentamento tecnico, Fratelli d’Italia si fa garante da subito della piena condivisione del progetto con Flavio Tosi, per dare al capoluogo scaligero un programma e una squadra di centrodestra vincenti”, ha sottolineato la presidente di Fratelli d’Italia in una nota.
Parole che hanno stupito Tosi. “Leggo con meraviglia la nota di Giorgia Meloni, la quale interpreta a suo modo una mia dichiarazione, alludendo a un accordo raggiunto con Fdi a Verona in vista del ballottaggio, accordo che non c’è proprio a causa delle scelte di Federico Sboarina, il quale dimostra finora di non avere a cuore l’unità, né tantomeno la vittoria del centrodestra”, ha detto in serata l’ex leghista. “A Lucca per esempio, dove il candidato tiene all’affermazione dell’intera coalizione, c’è stato l’apparentamento, unico strumento trasparente di fronte agli elettori, previsto dalla legge”.
Tosi in giornata aveva ribadito la propria posizione in un post su Facebook. “Accetteremo solo l’apparentamento ufficiale, l’unico previsto dalla normativa sui ballottaggi, alla luce del sole. Apparentamento che farebbe eleggere in Consiglio Comunale i nostri uomini e le nostre donne di centrodestra più votati e più votate, quindi scelti e scelte dal popolo”, aveva evidenziato. “Accordicchi di palazzo e careghe non ci interessano. Come non ci interessa essere trattati come alleati di serie B, Una logica anti-democratica!”. “E irrispettosa: un po’ come se ti invitassero a cena e mentre gli amici mangiano in salotto, tu sei seduto nel guardaroba”, aveva concluso Tosi.
La posizione di Sboarina
“Con Giorgia Meloni ci eravamo già sentiti. È chiaro che c’è stato un confronto rispetto al tema dell’apparentamento, dopodiché, ve l’ho già detto, c’è stata la scelta che ho fatto e che stiamo portando avanti”, ha detto a Verona Federico Sboarina, a proposito della decisione di non apparentarsi con Flavio Tosi per il secondo turno delle comunali. “Ho letto da qualche parte che io ‘avrei chiuso’. Io non ho non ho chiuso a nessuno. Io ho parlato dei tecnicismi e dell’apparentamento e in parallelo è che io ho aperto. Cioè io ho aperto ad un accordo che sia un accordo programmatico perché i tecnicismi non vengono e non verrebbero capiti dai cittadini veronesi”. “Quindi il messaggio, dal mio punto di vista, è un messaggio positivo: con Forza Italia, sulla base di un accordo programmatico è un’apertura che io ho già dichiarato all’inizio”.
La reazione di Salvini
La decisione di Federico Sboarina di dire no all’apparentamento con Forza Italia e con Flavio Tosi al ballottaggio a Verona “è un errore madornale” secondo il segretario della Lega Matteo Salvini che ai giornalisti ha detto di avere sentito entrambi. “Spero che gli amici di Fratelli d’Italia ci ripensino. Il voto di domenica- ha aggiunto – dice che il centrodestra unito vince” e a Verona ha oltre il 60%.
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