Scintille ieri sera su France 2 tra il segretario del Pd, Enrico Letta e la candidata del Rassemblement National alle elezioni presidenziali francesi di aprile, Marine Le Pen.
Esprimendosi in perfetto francese l’ex premier e presidente dell’Institut Notre Europe-Jacques Delors ha difeso dinanzi alla candidata nazionalista il ruolo fondamentale dell’Unione europea per rispondere alle sfide mondiali, dalla guerra russa contro l’Ucraina, alla Difesa comune fino alla recente azione della Commissione Ue contro il coronavirus, o il piano di rilancio #NextGenerationEu che per la prima volta ha introdotto una forma di mutualizzazione del debito nell’Unione.
Il faccia a faccia è cominciato sulla guerra in Ucraina. A Le Pen che evocava i rischi di sanzioni troppo pesanti contro il regime di Vladimir Putin, Letta ha replicato che sanzioni all’acqua di rose servirebbero a poco. Se in quanto europei “non paghiamo nulla – ha avvertito l’ex prof di Sciences Po – gli ucraini moriranno”. Le Pen ha ribattuto accusandolo di ipocrisia.
Letta ha ricordato a Le Pen le elezioni presidenziali del 2017, quando arrivò al ballottaggio contro il candidato di En Marche. “All’epoca – le ha ricordato Letta- la guardava l’Europa intera”. “I suoi amici erano Trump che ha finito il suo mandato con l’assalto a Capitol Hill e Putin che sta massacrando il popolo ucraino. Tra i suoi nemici c’erano invece la Commissione europea”. “Lo stesso esecutivo Ue, ha puntualizzato Letta, che ci “sta portando fuori da questa pandemia con l’acquisto comune dei vaccini” e che ha realizzato il piano di rilancio da 750 miliardi di euro. “Lei fa politica estera – ha poi ironizzato – come l’Agente speciale 117” (popolare personaggio di una spy-comedy francese, ndr).
“Signor Letta, lei è un ideologo. Come i comunisti che dicevano che non c’era abbastanza comunismo e ne volevano ancora di più. Lo stesso vale per l’Unione europea, ne volete sempre di più”, ha attaccato Le Pen, sostenendo che invece l’Ue “non funziona” e ha “fallito”. Pronta la risposta di Letta: “Le ho parlato di camembert e Bordeaux, nessuna ideologia”. “Anche Salvini, il suo grande alleato, la vuole lasciare”, ha risposto l’ex premier, ricordando che il leader della Lega sostiene attualmente il governo di Mario Draghi. E lei? Lo appoggerebbe Mario Draghi?”. “Io per fortuna non ho un sistema all’italiana”, ha replicato lei.
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