“Il G20 è una tappa molto importante: la prima ragione è che i leader domani e dopodomani faranno proprie le decisioni sulla tassazione globale che sono decisioni di importanza storica”. Lo ha detto il commissario Ue all’Economia Gentiloni entrando alla riunione del G20 dei ministri della Salute e delle Finanze.
Gentiloni ha sottolineato poi come il fatto che oggi si svolga questa “straordinaria riunione dei ministri delle Finanze e della Salute nell’ambito del G20 dei leader è fondamentale, perchè cercheremo di costruire una collaborazione tra chi si occupa dei bilanci pubblici e chi si occupa di sanità”.
“Forte sostegno” alla task force permanente per la preparazione e la risposta alle pandemie che il G20 oggi si è impegnato a istituire. Con la raccomandazione che abbia “un chiaro mandato” e “una roadmap prevedibile” riportando ai ministri, e mantenga un ruolo centrale per l’Organizzazione mondiale della sanità presso cui è istituito il suo segretariato, ha dichiarato il commissario Ue in un panel durante i lavori del G20 dei ministri delle FInanze e della Salute. La task force, ha spiegato Gentiloni, dovrebbe “sviluppare opzioni su come far progredire il coordinamento fra i ministri della Salute e delle Finanze” e “sono fiducioso che ci permetterà di indirizzare meglio gli sforzi, che sono in corso, per fronteggiare le sfide economiche e di finanziamento della pandemia”. “Voglio ringraziare la presidenza italiana del G20, ha poi affermato, per aver guidato questo lavoro. La proposta oggi sul tavolo è il risultato dei vostri sforzi per assicurare coerenza e sinergia alle varie iniziative di riforma della governance sanitaria”.
Strumenti come il Next Generation Ue “sono degli strumenti straordinari, non illudiamoci che diventino permanenti. Ma sappiamo che quando ci sono delle misure straordinarie se queste si rivelano efficaci, possono essere ripetute: quindi l’importante è mettere in atto questi piani, è che abbaino successo. Questi sono finanziamenti che sono erogati sulla base del raggiungimento degli obiettivi previsti nei piani, altrimenti sarebbe difficile per la commissione Ue erogare i fondi”, ha continuato. “La domanda che mi pongo è se siamo coscienti di tutto ciò? Nel mio Paese spesso vedo che il dibattito si focalizza su questioni di grande rilevanza, come quella dei diritti o dell’eguaglianza di genere. Ma quando vedo il dibattito economico vedo che l’attenzione sembra concentrata su altre questioni, come se questi 200 miliardi ce l’avessimo in tasca. Dobbiamo riflettere su questo punto, che può far pensare che la gente creda che i fondi già siano stati dati”, ha aggiunto l’ex premier. “L’attuazione del Piano sarà cruciale. Se funzionerà potremo anche ripetere questa politica, come il rimettere del debito comune per alcuni settori. Abbiamo un’occasione unica per trasformare la nostra economia”, ha aggiunto.
“Possiamo andare fieri della risposta forte e rapida delle istituzioni Ue” alla crisi Covid. “Credo che la nostra famiglia politica (Pse, ndr) deve insistere sul fatto che noi siamo stati i primi a mettere in campo il meccanismo Sure per l’occupazione. Poi è arrivato il Next Generation Ue, che qualcuno ha chiamato rivoluzione copernicana”, ha detto ancora. “Ora abbiamo opportunità importanti e dobbiamo chiederci cosa vogliamo ottenere con questa risposta espansiva alla crisi? Non vogliamo tornare alla fase precedente al Covid ma vogliamo mettere in campo una crescita diversa e sostenibile”, ha aggiunto Gentiloni. “Le pandemie spesso hanno dato l’opportunità di cambiare le nostre regole globali. E questa oggi è l’opportunità che abbiamo. E ne siamo già dentro perché domani i leader approveranno un nuovo quadro per una tassa minima globale”.
“La transizione ecologica creerà nuove vulnerabilità, dobbiamo sostenere i settori” del mondo del lavoro e produttivo “che ne soffriranno. Il motto deve essere ‘andiamo avanti’ e occupiamoci delle persone più fragili”, ha sostenuto Gentiloni. “Per noi è imprescindibile che ci sia una dimensione orizzontale in tutte le trasformazioni che poteremo avanti. Negli ultimi decenni c’è stata una crescita di diseguaglianze in tutto il mondo occidentale e non solo nel mondo occidentale. Mai nella fase post bellica abbiamo potuto osservare una così grande differenza in termini di diseguaglianza”.
“Ci si domanda se questi strumenti siano permanenti. Quello che è il progetto del Next Generation Eu dice che sono strumenti straordinari, non illudiamoci che diventino permanenti. Ma sappiano che nello sviluppo del progetto europeo se le soluzioni si dimostrano efficace possono poi diventare permanente. Quindi l’importante è mettere in atto questi Piani con successo, per esempio nel mio Paese, questo sarà cruciale”. “Non credo che la gente abbia chiaro in testa che questi Fondi si basano sui risultati, se sono stati raggiunti obiettivi e tempi del Piano, altrimenti diventa difficile per la Commissione erogare i Fondi. E’ una sfida storica”. Di qui l’esortazione di Gentiloni a porre al centro del dibattito la “consapevolezza” delle condizionalità per ottenere i Fondi del Recovery. “Se il Piano funzionerà, potremo ripeterlo, magari non allo stesso modo, ma comunque emettendo debito comune per determinati obiettivi. Ma se il Piano non avrà successo non si potrà ripetere”
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