Un decreto unico per estendere l’obbligo di Green pass da metà ottobre ai lavoratori pubblici e privati. Sanzioni per chi entra al lavoro per più giorni consecutivi senza il pass. Convocata in mattinata la cabina di regia, poi il Consiglio dei ministri. Draghi lo illustra ai sindacati, che chiedono tamponi gratis per i lavoratori. È legge il decreto di fine luglio. La Lega vota la fiducia ‘nei fatti’. Salvini frena: ‘No all’obbligo per tutti’.
“Il governo ci ha informati che approverà un decreto per rendere il Green pass obbligatorio sui posti di lavoro pubblici e privati”. Lo dice il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri dopo l’incontro a Palazzo Chigi.
“Abbiamo chiesto la gratuità dei tamponi fino a fine anno”. Lo dicono i segretari di Cgil e Uil Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri; presente per la Cisl, Angelo Colombini. “Il governo ci ha ringraziato del confronto, non ha dato risposte rispetto al provvedimento definitivo, ci auguriamo che tenga conto di queste riflessioni”, spiega Landini, aggiungendo che è stato chiesto al governo di valutare eventualmente anche un periodo transitorio.
“Abbiamo ribadito al governo che noi pensiamo che la strada migliore sia quella di un provvedimento legislativo per l’obbligo vaccinale. Siamo stati informati che invece la discussione non prevede almeno per ora questa scelta. Non è esclusa, ma per non prevista”. Ha detto Landini. Sui tempi dell’entrata in vigore dell’estensione del green pass per i lavoratori pubblici e privati dal governo “hanno parlato genericamente del mese di ottobre ma non hanno indicato date. Hanno detto che è una decisione non ancora assunta”. Ha aggiunto il segretario generale della Cgil. Così come, ha proseguito, “non ci hanno detto che sicuramente domani” arriverà il decreto in Cdm, e “che stanno decidendo e valutando” anche alla luce di questo confronto.
La cabina di regia di governo sul nuovo decreto per l’estensione dell’obbligo di Green pass è convocata domattina alle 10.30 a Palazzo Chigi.
La riunione del Consiglio dei ministri è convocata domani alle 16. Lo si apprende da fonti ministeriali. Ad ora nella convocazione pervenuta ai ministeri non compare l’ordine del giorno della riunione, che dovrebbe avere sul tavolo il decreto per l’estensione del Green pass ai luoghi di lavoro.
Sono circa 18 milioni i lavoratori pubblici e privati interessati dalle norme sul green pass: 13,9 milioni già lo hanno, mentre quelli senza sono 4,115 milioni. Sono dati diffusi dal governo. I lavoratori dipendenti del settore privato con il certificato verde sono 11 milioni (80%), 3,7 milioni quelli senza. Dei dipendenti pubblici che già sarebbero obbligati alla vaccinazione, 2,3 milioni hanno il green pass, 115 mila no. Mentre fra i dipendenti pubblici non obbligati, in 600 mila hanno il lasciapassare e 300 mila no. I dati riguardano anche la popolazione inattiva: 10,8 milioni col green pass e 2,7 milioni senza. I disoccupati: 1,8 milioni con e 500 mila senza. I pensionati: 12 milioni con e un milione senza. I ragazzi e le ragazze fra i 12 e i 19 anni: 3 milioni con e 1,5 milioni senza.
Un decreto unico, per estendere l’obbligo di Green pass da metà ottobre ai lavoratori pubblici e privati. E’ il provvedimento che potrebbe arrivare domani sul tavolo del Cdm, salvo ulteriori approfodnimenti tecnici. A quanto confermano diverse fonti governative, in queste ore prosegue il lavoro dei tecnici di Palazzo Chigi e ministeri per perfezionare le norme, che devono tenere conto di diverse specificità.
“Sicuramente ci sarà un’estensione dell’utilizzo del Green Pass. Sulle modalità e i tempi discuteremo nelle prossime ore”, spiega il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Secondo Orlando, è necessario “calmierare i prezzi dei tamponi” ma “non è giusto che la fiscalità generale intervenga a cancellare un costo che deriva da una scelta”.
“Ho parlato questa mattina con il ministro Giorgetti: al momento non esiste un progetto definito sull’estensione del Green Pass”, ha dichiarato Matteo Salvini. “La posizione della Lega è chiara – ha aggiunto Salvini -: siamo per la difesa della salute dei cittadini, anche sui luoghi di lavoro. Ma non si può pensare di estendere l’obbligo del Green Pass a 60 milioni di italiani”.
“Se il governo impone il Green pass per i luoghi di lavoro pubblici e privati deve consentire il tampone gratuito e rapido. Ma non si possono scaricare i costi sui lavoratori o sulle imprese. Il governo si assuma le sue responsabilità”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni a “Zona Bianca” di Rete 4 in onda stasera.
“Questo governo è nato per due obiettivi – ha detto Giuseppe Conte, presidente del M5s -: completare la campagna vaccinale e mettere in sicurezza il Paese, e per avviare una buona attuazione del Pnrr: una forza politica che ha accettato di partecipare a questo governo e tradisce una di queste due missioni è una forza politica che prende in giro il suo elettorato, non ha idee chiare, e non fa bene al Paese”. “Credo che una forza politica che assume una responsabilità di governo debba essere conseguente”, ha proseguito Conte, in una iniziativa elettorale stamani a Grosseto.
Secondo la ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, “si va verso l’obbligo del certificato verde non solo per i lavoratori del pubblico impiego ma anche per quelli del settore privato”. A Radio Rai ha sottolineato che “solo immunizzando la stragrande maggioranza della popolazione possiamo contenere i contagi”. Il governo, aggiunge, “è pronto ad accelerare sul green pass, abbiamo intrapreso una strada chiara, il Consiglio dei ministri di domani sarà sicuramente un momento importante”.
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